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Lo strano caso di Siano

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La vicenda

Nel 1939, a Catanzaro, ebbe luogo un caso di possessione medianica spontaneo che, ancora oggi, ricorda da vicino il famoso “prodigio di Watseka” del 1877.

Il famoso parapsicologo italiano Ernesto Bozzano appunto lo paragonò proprio al famoso caso americano come degna riproduzione trattando il caso all’interno del suo “Indagini sulle manifestazioni supernormali’ del 1940.

Non è stato facile ripercorrere le tappe e soprattuto recuperare l’unica relazione scritta da uno dei medici che, durante gli accadimenti, si recarono a Catanzaro a far visita alla protagonista, Maria Talarico.

“Totò, Abele, Damiano e Rosario mi hanno ucciso!”

― Giuseppe Veraldi

Grazie a quella relazione scritta dal Dott. Giovanni Scambio, ho così potuto ricostruire le vere fasi, i personaggi e gli eventi, cancellando dalla mia mente tutto ciò che ancora oggi, sul web, si trova in forma spesso errata e confusionaria.

Tutto cominciò il 13 febbraio 1936, con il ritrovamento di un cadavere seminudo, un caso che le autorità archiviarono prima come suicidio e che successivamente, dopo precisi eventi inspiegabili, si videro costretti a rivalutare.

Vi lascio all’episodio.

Buon ascolto!

Contenuti Extra

Ricostruzione del caso Maria Talarico a Misteri, programma andato in onda sulle reti RAI il 06 novembre 1994. Crediti RAI, tutti i diritti riservati.

Il ponte di Siano, 1939 ca.
Maria Talarico, RAI, 1994

Note e bibliografia

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Enzo Barone

«Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio.» - Fright Night, 1985