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La vicenda

Novembre 1990. Veneto.

L’interruzione di un legame affettivo può essere causa di uno sconvolgimento talmente devastante da scaturire in esplosioni di energia? E se questa energia si riflettesse nel mondo circostante?

La teoria che tenta di descrivere il famoso fenomeno denominato poltergeist (o RSPK) è abbastanza noto nell’ambiente parapsicologico da tempo.

Inizialmente, fu data a questa fenomenologia connotazioni spiritiche, successivamente scartata soprattutto alla luce di studi statistici, attraverso i quali si ebbe modo di valutare come la sua natura sembrasse essere legata ad una facoltà della mente denominata psicocinesi (azione mente – materia) e ad una persona focale, attorno alla quale ruotano una varietà di segni caratteristici.

Il tutto quindi fu etichettato sotto l’acronimo RSPK e cioè “Recurrent spontaneous psychokinesis” o “Psicocinesi Spontanea Ricorrente“.

“Il poltergeist è forse I’ultimo fenomeno spontaneo che si presenta ancora ovunque, frequentemente, che ha dato prove sufficienti per essere ritenuto reale.”

― Dott. Piero Cassoli, Parapsicologo

Ma non è questo l’articolo adatto per approfondire la parte “teorica” che prometto di affrontare in un articolo dedicato.

Tornando al resoconto quindi, tutto sembra far pensare proprio ad un caso di RSPK. Anche in questo caso infatti, troviamo elementi comuni quali una persona focale, un disagio di fondo accompagnato da una carenza emotivo-affettiva in un soggetto in età adolescenziale, requisiti classici se vogliamo ed estremamente conosciuti grazie ad uno studio statistico di casi in diverse parti del mondo.

Due fattori infatti, come scritto dal famoso parapsicologo Ernesto Bozzano sembrano essere determinanti: uno ‘occasionale’ ed uno ‘locale’.

Nel caso di questo episodio, la partenza e quindi il distacco forzato del fratello maggiore dal fratello minore, potrebbe essere stato il fattore occasionale mentre il fattore locale, comune quasi a tutta la fenomenologia, è rappresentato dalla interruzione dei fenomeni in concomitanza con il temporaneo allontanamento del ragazzino.

Buon ascolto.

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Enzo Barone

«Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio.» - Fright Night, 1985