Secondo me questo video è un esempio della modalità con la quale questi casi vengono costruiti e dello schema, prevedibile e banale, che viene seguito per propinarli al pubblico.
Tralasciando la
tecnica di scrittura che si commenta da sola e
che per me ha del tragicomico, vorrei fare qualche piccolo esempio:
Affermazione: “La signora Anita (la “medium”) non vuole assolutamente pubblicità”. Realtà: Sì, invece! E’ per questo che si è recata
ad un programma della rete nazionale, è per questo che sta prendendo in giro il povero signor Lino, è per questo che ha “accettato” che si scrivesse un libro su di lei e, stando a quanto detto da Enzo, ne ha scritto uno a sua volta nel 1987.
Chi non vuole pubblicità non fa nessuna di queste cose. Ma lei invece sì: certo,
perché di introiti ne intascherà e come! E il tutto senza neanche metterci la faccia! Affermazione del signor Lino:
lui all'inizio “era assolutamente scettico e contrario a rivolgersi al paranormale per le ricerche di suo figlio”. Realtà: e perché pur essendo “contrario”
si era rivolto già a molti “medium”, ricavandone diverse delusioni, prima di incontrare Anita?!
Chi è scettico non si rivolge a questi personaggi, né ad uno, né tanto meno a
molti! E’ chiaro che in realtà il povero signor Lino
stesse già cercando disperatamente proprio un medium in cui credere, quando è incappato in Anita.
E qui stendiamo un velo pietoso sul fatto che siano stati un padre francescano e uno carmelitano ad incoraggiarlo! Affermazione (della medium”):
lei scrive anche in lingue straniere. Realtà: sarà, ma noi qui abbiamo visto solo un “messaggio” in lingua italiana:
“Chi seminerà il male, raccoglierà il male ecc.”… Mi chiedo: Ad un’“entità” che si sforzerebbe di comunicare con noi, non verrebbe in “mente” di darci un messaggio un tantino meno scontato, rimasticato e banale?
Queste sono solo alcune delle obiezioni che si possono sollevare. Poi in realtà secondo me ogni singola affermazione fatta in questo video potrebbe essere smontata con grandissima facilità.
E' evidente che
lo scopo reale del servizio televisivo era quello di pubblicizzare il libro (come si evince chiaramente al minuto 20:38, e cioè nei minuti conclusivi del servizio).
Mi dispiace per il povero Signor Lino, che in tutto questo sicuramente era in buona fede. Purtroppo questi mercenari ("medium", "sensitivi", "veggenti" ecc.), a quanto pare, non si fermano proprio davanti a niente