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Una voce che mi chiama nella notte.

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  • Questo topic ha 6 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni fa da Anonimo.
Stai visualizzando 7 post - dal 1 a 7 (di 7 totali)
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  • #24200
    Anonimo
    Inattivo

    Salve a tutti, avrei bisogno dell’aiuto di qualcuno con maggiore esperienza riguardo a una cosa che non so assolutamente spiegarmi.
    Tendenzialmente mi addormento verso le 2 di notte, ieri nel momento in cui ero quasi al punto di addormentarmi sento chiaramente nella mia stanza qualcuno che mi chiama per nome, ben scandito: Giulia. Detto con voce autoritaria ma non cattiva, come se qualcuno volesse rimproverarmi dicendo il mio nome. Altro dettaglio sta nel fatto che era impossibile stabilire se la voce fosse maschile o femminile, una cosa che però non riesco a dimenticare è che sembrava una voce modificata al computer (come quelle cammuffate nei servizi TV in cui si vuole mantenere l’anonimato).
    Ho escluso totalmente l’idea di spiriti e quant’altro. Certo, a 8 anni ho perso il mio papà, ma i sogni che faccio su di lui sono intrisi solo di rimpianti e nostalgia, ma mai di rimproveri o paura, quindi ho escluso totalmente la possibilità di associare a lui l’accaduto (e comunque buono come era non potrei mai associarlo al tono autoritario della voce che ho sentito).
    Ovviamente sentire il mio nome scandito così, nel cuore della notte, mi ha fatto perdere un battito. Sono due giorni che non chiudo occhio e ogni minimo rumore nella stanza lo associo a quel che mi é successo. Qualcuno saprebbe dirmi se si tratta di un fenomeno frequente, se sto impazzendo a causa di tesi/ultimi esami/lavoro o se c’è qualche altra spiegazione? Grazie mille

    #77376
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao

    si, è un fenomeno abbastanza frequente, si chiama illusione ipnagogica. Oltre a illusione uditive come il proprio nome o urli, rientrano le classiche sensazioni di qualcuno che siede sul letto, di coperte tirate, di ombre nella stanza e di paralisi del sonno (questa più probabile al risveglio, in quel caso si definisce ipnopompica). Un po’ più rari sono i casi in cui l’illusione visiva ad esempio non si limita all’ombra ma diventa un soggetto molto chiaro ai piedi o affianco al letto, addirittura animali (che io sappia ci sono testimonianze anche di visioni di cavalli).

    Ad ogni modo se questo è il caso (ossia che gli spiriti non c’entrino nulla), non devi preoccuparti: sono esperienze che capitano anche a persone che non hanno alcuna patologia latente, ne fisica ne psicologica. Quindi non significa che se vivi queste esperienze hai qualche “malattia”. Al contrario la presenza di problemi fisici o psicologici possono essere “carburante” per queste esperienze.

    #77377
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Quiet. Stai quieta, è tutto nella norma. Tu, ma pure io, così come milioni di altre persone, siamo testimoni di queste caratteristiche. Stai serena.

    Per una volta (capita anche questo…) sono d’accordo con Emiliano: sono fatti normali, accadono sporadicamente, spesso a distanza di anni, il più delle volte nel momento che precede il sonno, o in un momento di particolare distensione, o di meditazione, oltre che auditivo, come nel tuo caso, sono sovente di tipo allucinatorio, anche visivo, olfattivo. Frequentemente sembrano casi di OOBE, cioè di esperienze fuori dal corpo. Il più delle volte i protagonisti di questi episodi sono generalmente giovani, non è una costante ovviamente.

    Queste “allucinazioni” che precedono il sonno, sono scientificamente chiamate Immagini Ipnagogiche, e pare non abbiano nulla di Paranormale. Sono nettamente soggettive, si possono presentare anche sotto forma di volti che mutano e si alternano, ma non sono rare anche le scene vere e proprie, che si svolgono davanti ai nostri occhi indipendentemente dalla nostra volontà e a cui assistiamo incuriositi come degli spettatori.

    Ripeto, stai serena, non val la pena allarmarsi. Pensa che non sono infrequenti anche i fenomeni luminosi, il più delle volte provocati, o suscitati, o comunque in concomitanza con un rumore improvviso nella camera o all’esterno, uno scricchiolio di un mobile, una porta sbattuta, un clacson di un’auto. E allora è come un’esplosione luminosa, fulminea, immediata, che si propaga in spirali, raggi, linee intersecanti, cerchi concentrici: e subito sparisce.
    Un abbraccio

    #77378
    Anonimo
    Inattivo

    Diciamo che per lo meno, sempre che il disturbo non diventi cronico e danneggi la qualità della vita (a questo punto sarebbe il caso di sentire uno specialista), hai la base di partenza per iniziare ad affrontare la cosa nella maniera più serena possibile. Affrontarla ed esplorarla, potrebbe essere interessante.

    Prendi come esempio gli OOBE di cui parla Kit, cosa su cui dovremmo chiederci se anche quello è solo illusione o in alcuni casi è realtà… ma indipendentemente dalla risposta a questo dubbio (e non voglio aprire in questo topic una discussione al riguardo), se si affronta l’evento dal giusto punto di vista si potrebbe anche essere in grado di “cavalcare” il fatto e trarne sensazioni positive. Che poi si piloti la realtà o un’illusione, se l’uscita dal corpo regala sensazioni piacevoli, ben venga.

    E poi chissà mai, scoprire che magari questo è quel caso che esula dalla illusioni.

    #77379
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Quiet,

    concordo con chi mi ha preceduto sulla spiegazione ipnopompica, tranne che per un particolare, che non riesco bene a spiegarmi: ho sempre avuto (saltuariamente) illusioni di questo tipo, sin da quando ero bambino. Sentirsi chiamare per nome è il fenomeno ipnagogico per eccellenza. Sin da bambino, tuttavia, ho sempre capito che il fenomeno era un’illusione, prima ancora di leggere o sentir parlare di illusioni ipnagogiche, illusioni del sonno, allucinazioni e così via. E questo, di conseguenza, mi spinge a chiedermi se un episodio simile, vissuto con spavento da chi lo racconta, possa essere qualcosa di diverso. Non so, una cosa naturale dovrebbe essere percepita come naturale un po’ da tutti… questo forse significa che il fenomeno può assumere sfumature diverse che in alcuni casi lo rendono più simile ad un’allucinazione vera e propria, che ad un’illusione ipnopompica, altrimenti la persona non si spaventerebbe.

    Comunque, a parte questa introduzione, il contesto ed il contenuto è assolutamente riconducibile a ciò che ti è stato spiegato, e il proprio nome, pronunciato da solo e con tono autoriario è altrettanto frequente. Il fatto che tu abbia pensato a tuo padre, ma allo stesso tempo dica che tuo padre non era così autoritario non è affatto una contraddizione: infatti la voce “autoritaria” e quasi “rimproverante” non è necessariamente un nostro genitore, ma è il nostro Super-Io, cioè quella parte della nostra psiche che interiorizza le norme, i divieti, i codici morali e così via. Il fatto stesso che tu dica di non essere riuscita neanche a capire se la voce fosse maschile o femminile lo conferma.

    Niente paura quindi, non temere il buio e il sonno. Ti dirò di più, a me oltre al mio nome, è capitato spesso di sentire pronunciare intere frasi nei momenti vicini all’addormentamento. In un periodo di stress e cambiamenti, ricordo ancora molto bene, mentre mi stavo per addormentare ho sentito una voce di donna pronunciare la frase: <>. E la frase sapevo che era riferita a me. La voce non parlava con me, ma di me. Ero io quello che aveva paura.

    #77383
    Anonimo
    Inattivo

    Ringrazio tutti quanti per le risposte esaustive e rasserenanti sotto molti aspetti (tendo ad essere sempre molto scettica, ma di fronte a eventi che non riesco a spiegare vado in tilt).
    Il concetto del Super-io mi ha aperto un mondo. In un certo senso, ora sento di poter collegare l’accaduto a questa mia fase di vita in cui tendo ad essere estremamente severa con me stessa a causa di stress o errori che penso di aver fatto. Sbaglierei nel dire che la mente potrebbe avermi rimproverata nel momento precedente al sonno (che suppongo sia il momento in cui crolla ogni barriera)?

    Se inizialmente la sensazione era di sgomento adesso mi sembra un argomento molto interessante da approfondire. Grazie ancora a tutti.

    #77396
    Anonimo
    Inattivo

    Secondo me non sbagli a pensarlo. Il Super-Io interiorizza le regole, il codice morale, ecc. e, come giustamente hai scritto, durante il sonno le nostre inibizioni si allentano, motivo per cui nel sogno emergono i nostri desideri (compresi quelli sconvenienti o contrari alla morale). Non sarebbe sorprendente se la parte della nostra psiche adibita al “controllo” di ciò che si deve o non si deve pensare (oltre che fare) in quel momento dia il suo ultimo colpo di coda prima dell’addormentamento, richiamandoti all’ordine: Giulia!

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