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Una esperienza ai confini della realtà.

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  • Questo topic ha 13 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 2 mesi fa da Anonimo.
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  • #22803
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao a tutti. Vi racconto uno degli stranissimi episodi capitati alla mia nonna quando ancora era abbastanza giovane ed in forma e quindi perfettamente in grado di distinguere realtà da fantasia/sogni. Sin da bambina mia nonna ha vissuto esperienze molto particolari, che qui non mi dilungherò a raccontare ma alle quali se volete dedicherò altri post. Dunque… lei di solito da casa prendeva l’autobus e si recava in posta per ritirare la pensione. Quella volta aveva ritirato parecchio, in quando doveva effettuare dei pagamenti. Essendo un ufficio di quartiere, tutti conoscono tutti, l’impiegato allo sportello conosce il nome degli utenti a memoria.
    Lei ritira i soldi, si mette da parte per chiuderli in borsa, controlla che sia tutto a posto, esce, aspetta l’autobus e ritorna a casa. Una volta in casa va per tirare fuori i soldi dalla borsa e non ci sono! Lei sicura al 100% di aver fatto come tutte le altre volte, in preda ad un pochino di angoscia, decide di tornare indietro. Quindi attende nuovamente l’autobus e torna alla posta. Entra negli uffici e dice che nessuno risponde al suo saluto e nessuno la guarda, come se non la vedessero. Si guarda intorno e vede su di una mensola (quelle che mettono a disposizione per i clienti per compilare moduli) dei soldi, tutti sparpagliati, alcuni dei quali erano anche caduti a terra e stavano volando a causa dell’aria che entrava dalla porta. Lei si avvicina, li raccoglie e chiede a voce alta se fossero di qualcuno (ne sono convinta, era una persona onestissima), senza ricevere nessun tipo di risposta né attenzione. Li recupera tutti, li conta e sono esattamente la cifra che aveva ritirato. Si rivolge alla cassa, ma le persone sembrano non vederla né sentirla e lei, in difficoltà (mi ha raccontato di essersi sentita come una ladra) e spaventata, esce e torna a casa, questa volta con quanto ritirato. Appena in casa, col fiatone e sgomenta, mi chiama e mi racconta l’accaduto. Io non ho saputo cosa dirle, inizialmente ho provato a suggerire che forse se lo era immaginato e che le cose probabilmente non erano andate proprio così, ma vi assicuro che era nel pieno delle sue facoltà mentali e non avrebbe mai inventato una storia simile, a che pro, poi. L’insistenza con cui sosteneva la veridicità di quanto accaduto (e visti i precedenti) mi ha convinta che qualcosa di strano sia davvero successo. E in autobus sia all’andata che al ritorno aveva trovato dei conoscenti con i quali aveva scambiato anche due parole. Per di più, per andare e tornare aveva impiegato parecchio tempo e i soldi erano sempre li, senza che nessuno li avesse visti?
    Ne abbiamo riparlato per anni. Fatto sta che i soldi li aveva recuperati.
    Secondo voi cosa può essere accaduto?

    #63646
    Anonimo
    Inattivo

    Alla fine non è uscito fuori lo striscione “SCHERZI A PARTE”? :hahahaha:

    Perdona la battuta, ma la scena in cui nessuno la vedeva mi ha fatto pensare proprio ad uno scherzo concertato alle sue spalle, anche se non è così.

    Davvero strana come storia. Non avrei spiegazioni plausibili. Uno potrebbe ipotizzare una sorta di stato dissociativo conseguente ad uno shock, come lo spavento per aver perso tutti i soldi della pensione. Questo potrebbe spiegare il vissuto illusorio per cui nessuno la vedesse in posta (mentre così non era), ma difficilmente una persona in questo stato potrebbe fare tutto il tragitto per andare in posta, ritrovare i soldi senza la necessaria lucidità, e comunque difficilmente li troverebbe ancora.
    Insomma, davvero è un episodio misterioso!

    #63652
    Anonimo
    Inattivo

    mi trovo d’accordo con Valle. Spesso la mente fa scherzi del genere dovuti allo shock. Una volta in spiaggia un padre ha perso suo figlio e lo vedeva in qualsiasi bambino gli si parasse davanti mentre lo cercava. “E’ quel bambino laggiù” e indicava un ragazzino biondo molto magro. “Eccolo lo vedo è lì!” e correva verso un bambino moro sovrappeso.
    Questo è un esempio, ovviamente un figlio non è come una somma di denaro. Ma per chi ha poche disponibilità e spese urgenti da sostenere è comunque una bella botta.

    Se vogliamo classificarlo nel paranormale come potremmo fare? Forse lo stesso shock ha portato a un’esperienza extracorporea e quindi a un viaggio fatto senza utilizzare il corpo fisico.

    Probabilmente la busta si era aperta, facendo disperdere i soldi nella borsa. Nel suo viaggio mentale, di natura scientifica o paranormale, il ritrovamento di tutta la somma è stata percepito in modo diverso.

    #63665
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Catsofia, storia molto curiosa e interessante! Hai detto che tua nonna ha incontrato dei conoscenti in autobus. Avete provato a chiedere a loro se hanno memoria dell’incontro con lei? Si ricordano di averla vista e di averle parlato?

    #63668
    Anonimo
    Inattivo

    Senza in alcun modo mettere in dubbio la buona fede delle parole della nonna, non vuol direi che siano il racconto di qualcosa di reale.

    A me questa storia sembra fin troppo inverosimile anche come “caso paranormale”. Insomma non si parla di un poltergeist o un’apparizione. Sono propenso a credere alla sincerità della nonna, ma non al reale accadimento di tutto ciò.

    Nyma penso che la risposta alla tua domanda sia già nel racconto: nessuno l’ha vista quando è tornata alla posta quindi suppongo nemmeno sull’autobus durante il secondo viaggio. Però il fatto che ha ritrovato le stesse persone (per lo meno alcune) sull’autobus mi pare molto molto improbabile. Questo, oltre alla totale stranezza del racconto, mi fa pensare che ciò che ha raccontato non sia accaduto, ma un refuso della prima volta.

    Ora, cosa le sia accaduto una volta che è tornata in casa la prima e unica volta, è un mistero. Magari si è davvero addormentata e poi qualcosa a livello cognitivo non ha funzionato, chissà. Quando mia nonna iniziò ad avere certe allucinazioni (non visioni ma veri e propri eventi), era comunque in uno stato di salute generale buono, non era “visibilmente rincoglionita” (passatemi il termine). Certo, il degenero poi nel suo caso è stato veloce, ma potrebbe essere che per alcuni resta un caso isolato o che degenera molto molto più lentamente e al momento non si può che constatare che sia mentalmente tutto ok.

    #63647
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Nyma, in effetti è capitato di ritrovare i conoscenti incontrati sul bus e parlando si ricordavano del fatto che mia nonna gli avesse raccontato di dover tornare in posta per un problema (non era ovviamente scesa nei dettagli).
    In effetti anche io avevo pensato ad una sorta di esperienza extracorporea sui generis

    Valle, anche io li per li l’avevo buttata in scherzo e le avevo fatto la stessa battuta! :P Si era risentita tantissimo!!!

    Tuttavia, vi dirò che se non ci fossero stati tanti precedenti avrei anch’io classificato l’evento come uno svarione mentale del quale magari preoccuparsi in altre sedi, ma vissuto da lei prende un significato diverso. Chissà… però la storia è intrigante!

    #63672
    Anonimo
    Inattivo

    Questo però vuol dire che la sensazione di “invisibilità” l’avrebbe avuta solo in banca e non per tutto il secondo tragitto. Ciò rende il racconto meno surreale, ma comunque improbabile. Non esclude che sia davvero uscita una seconda volta dunque, ma chissà se ci è arrivata davvero alla banca; magari era già in stato alterato e “l’esperienza” l’ha vissuta muovendosi per strada e non stando ferma in casa sua. Magari ha fatto alcune fermate e poi è tornata indietro. Magari è arrivata alla banca ma non c’è entrata. Magari è entrata ed è uscita. Ma i soldi sono sempre stati li dove li aveva messi la prima volta e dove li ha ritrovati alla fine.

    #63648
    Anonimo
    Inattivo

    Chissà cosa è successo veramente, come dici tu Paranormal potrebbe essere un episodio isolato di black out temporaneo o di uno stato allucinatorio molto vivido. Non si potrà mai sapere… quando raccontava era molto prodiga di dettagli e sicura, ma purtroppo era sola… :)

    #63673
    Anonimo
    Inattivo

    Attenzione: ciò che sto per dire ha ben poco di razionale. Sono consapevole del fatto che l’ipotesi dell’illusione o l’esperienza di estraniamento sia, secondo quanto detta il buon senso del principio del Rasoio di Occam, la soluzione più probabile, ma mi permetto di avanzare anche un’ipotesi più fantastica! :festa:

    Lessi tempo fa l’esperienza di una signora che era uscita di casa per delle commissioni e nel mentre aveva incontrato anomalie, del tipo cose diverse in borsa da quelle con cui era uscita di casa, piccoli cambiamenti nel paesaggio circostante che però avrebbero richiesto più tempo per essere attuati di quanto in realtà era trascorso. Si era ipotizzato un salto in una realtà parallela o uno slittamento temporale.

    Catsofia, nel percorso dall’ufficio a casa, prima che controllasse dei soldi, tua nonna ha percepito qualcosa di anomalo? Qualsiasi cosa, una strana sensazione, mal di testa, déjà-vu, o altro?

    #63649
    Anonimo
    Inattivo

    Che poi, Nyma, sono gli stessi dettagli che potrebbero indurre un sognatore ad accorgersi di stare sognando. Incontrare qualcuno che ha la faccia diversa dal solito, le strade, le case un po’ diverse, ecc. Tipiche distorsioni dei sogni. Allora slittamento dimensionale o semplice sogno?

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    #63674
    Anonimo
    Inattivo

    E se poi le facce, le strade, i dettagli diversi restano diversi? C’è stata un’alterazione nella mente che ha indotto a credere alla persona di vivere un posto in cui c’erano dettagli diversi mentre era tutta un’illusione, oppure c’è stato veramente uno slittamento temporale?
    Ripeto, so che l’ipotesi razionale è la più semplice e plausibile, ma………

    #63675
    Anonimo
    Inattivo

    Be’, sono idee affascinanti, senza dubbio…

    #63650
    Anonimo
    Inattivo

    tua nonna meritava semplicemente di recuperare quella somma 😉

    A me ne capitano parecchie di cose così, dove è evidente “il segno” dall’alto. Se c’è qualcuno che ti vuole bene tutto è possibile

    Solo una domanda, tua nonna e’ una persona che fa del bene, una persona buona ? Non giudicarla da nipote…in coscienza, che persona è ?

    #63651
    Anonimo
    Inattivo

    Nyma, sinceramente, nelle mie personali spiegazioni, avevo pensato anch’io ad una sorta di salto dimensionale, mia nonna potrebbe aver cominciato a vivere in qualcosa che sembra una realtà parallela nel momento in cui ha scoperto la mancanza del denaro. Magari l’agitazione non le ha fatto notare particolari che sarebbero stati importanti per dare una spiegazione plausibile all’accaduto. La tua teoria però è quella più accattivante :)

    Lechateau, mia nonna era una persona speciale, sotto tanti punti di vista e da sempre, durante tutta la sua vita (purtroppo non c’è più da qualche anno) è stata protagonista di esperienze veramente inspiegabili. A posteriori posso dire che si, sembrava vivere in armonia ( non senza spaventi per strani accadimenti) con qualcosa di invisibile che le stava accanto. Era un animo buono e generoso e aveva perso molto presto il grande amore della sua vita, mio nonno.
    Anche secondo me, in una fantasiosa ipotesi, qualcuno ha fatto in modo che lei recuperasse quel denaro.

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