Ciao a tutti,
vi riassumo un’esperienza un pò insolita ma che credo abbia qualcosa di reale. Il protagonista è un ragazzo che conosco ma i testimoni sono molti. Il motivo per cui posto questa esperienza è che nessuno di loro ha mai voluto fare pubblicità tenendo sempre tutto nascosto.
Quando il mio amico, che chiameremo Fabio, aveva 2/3 anni viveva con la sua famigliain un palazzo anni 70! All’epoca di recente costruzione. Premettendo che Fabio ha qualcosa di diverso in termini di interazione con le strumentazioni elettriche (luci, radio ecc…) di rado i suoi genitori assistettero a lievi forme di paranormale.
Durante i pasti il seggiolone si abbassava come se stesse per cadere, altre volte dalla culla lo trovavano sul letto…ecc..
La vicina del piano di sotto racconta che parlava con questa entità e delle volte trovava segni sul proprio divano.
Altri vicini hanno detto che vi erano dei segni sul soffitto, come se fossero delle impronte.
Una mia visione scientifica non mi permette di capire alcune cose, mentre altre potrei spiegarle. Ad esempio sono molto frequenti casi di poltergeist nei bambini, forse il cervello ancora in fase di evoluzione genera un qualche movimento energetico. Una telecinesi insomma.
Ma un insieme di fatti è difficile da spiegare, soprattutto perchè non li ho vissuti io in prima persona.
La spiegazione razionale sarebbe: hanno avuto tutti delle allucinazioni. Fabio inoltre riesce, a volte, ad interferire con l’ambiente circostante ed il gioco è fatto.
Unico dubbio? Spesso quando si parla di fantasmi in casa i bambini vengono ritrovati sul letto od in altri posti della casa.
Per adesso è tutto, spazio ai commenti,
Il vostro Tony Fire
Effettivamente ho letto che entità come i poltergeist si manifesterebbero proprio in presenza di bambini perché essi non sono consci della loro presenza.
Non so se sono in tema, ma posso citare l’esperienza dei miei nipoti.
Entrambi, da un anno e mezzo di età (tra loro ci sono due anni e mezzo di differenza), fino ai tre anni, dicevano di avere come compagno di giochi “nonno Tuto”, mio padre, che era morto sei mesi prima della nascita del primogenito.
Il grande, addirittura, chiamava sua madre, mia sorella, chiedendole di aprire la finestra per fare entrare nonno Tuto. Lo descriveva perfettamente e la caratteristica precipua di mio padre era l’imponenza fisica e l’altezza (era poco meno di due metri).
Potrei raccontare molti episodi, ma quello che a me ha fatto più impressione è stata la testimonianza della più piccola (che a due anni già si esprimeva perfettamente), la quale descrisse mio padre fin nei minimi particolari, comprese le cicatrici più nascoste e spiegando come se le era cagionate. Inoltre una volta ci disse che nonno Tuto andava da lei con i suoi cani. Così ha descritto i cani che mio padre ha amato maggiormente, compreso un setter irlandese che morì quando lui aveva solo 8 anni e che gli procurò un dolore che si portò addosso per tutta la vita, tanto che lui non volle più dei setter irlandesi. Bene la bimba raccontò anche questo particolare.
Noi tutti non abbiamo ostacolato questa caratteristica dei bambini, perché si sa che è frequente che i bambini, fino a una certa età, percepiscono cose che gli adulti non sanno più percepire.
Ly-Ly ha scritto:
Entrambi, da un anno e mezzo di età (tra loro ci sono due anni e mezzo di differenza), fino ai tre anni, dicevano di avere come compagno di giochi “nonno Tuto”, mio padre, che era morto sei mesi prima della nascita del primogenito.
Il grande, addirittura, chiamava sua madre, mia sorella, chiedendole di aprire la finestra per fare entrare nonno Tuto. Lo descriveva perfettamente e la caratteristica precipua di mio padre era l’imponenza fisica e l’altezza (era poco meno di due metri).
Potrei raccontare molti episodi, ma quello che a me ha fatto più impressione è stata la testimonianza della più piccola (che a due anni già si esprimeva perfettamente), la quale descrisse mio padre fin nei minimi particolari, comprese le cicatrici più nascoste e spiegando come se le era cagionate. Inoltre una volta ci disse che nonno Tuto andava da lei con i suoi cani. Così ha descritto i cani che mio padre ha amato maggiormente, compreso un setter irlandese che morì quando lui aveva solo 8 anni e che gli procurò un dolore che si portò addosso per tutta la vita, tanto che lui non volle più dei setter irlandesi. Bene la bimba raccontò anche questo particolare.
Noi tutti non abbiamo ostacolato questa caratteristica dei bambini, perché si sa che è frequente che i bambini, fino a una certa età, percepiscono cose che gli adulti non sanno più percepire.
Anche a me dicevano che quando ero molto piccolo vedevo cose strane.
Io non ricordo nulla se non qualche piccolo flashback. Mi chiedo se sia possibile un trasferimento genetico quando si è in grembo. In modo che anche un bambino ricordi delle esperienze dei genitori…
Ma è tutta un’ipotesi. Ecco perchè in questi casi il paranormale è la spiegazione più vicina alla realtà
sembra un gioco di parole
Sputnik ha scritto:
I bambini sono consci eccome. Quando si è piccoli la visione dell’esterno è totalmente diversa. Si diventa grandi e le cose cambiano, crediamo solo in ciò che è spiegabile e si può toccare, non è il mio caso, ma per la maggior parte delle persone è così…
Mi potreste, per cortesia, spiegare quale è il significato di “poltergeist” e cosa si inteda indicare con tale termine?
Grazie!
Ly-Ly ha scritto:
Grazie!
Il poltergeist (spirito chiassoso) è un fenomeno paranormale che si manifesta con oggetti che si muovono da soli, porte che sbattono, elettrodomestici che si accendono e spengono, etc.
intanto come mi ha insegnato il mio amico Dylan Dog si dovrebbe fare un sopralluogo per cercare di raccogliere prove!
Non do risposte razionali perchè come sai in certe cose ci credo.Dico poi che la mente dei bambini c’è innocenza e mente libera ed è per lo stesso motivo che solo i più sensibili portano con loro determinate capacità da adulti.
non so dire perchè si manifestasse in determinare situazioni…magari lo spirito in questione era anche lui di un bimbo
:S
Tony se c’è altro…sai come trovarmi!
Grazie!
Tony…stai cedendo?
Dolce Strega ha scritto:
Oddio, cedere proprio no…però non sono un assolutista razionale.
Credo che qualcosa esista. Altrimenti mi annoierei ad indagare.
Comunque dalle cose che mi raccontava Fabio si diceva che lomspirito fosse di un ragazzo.
Evidentemente un qualcosa di vero ci sarà.
Foto?Andiamo a vedere?
Luna ha scritto:
I bambini sono consci eccome. Quando si è piccoli la visione dell’esterno è totalmente diversa. Si diventa grandi e le cose cambiano, crediamo solo in ciò che è spiegabile e si può toccare, non è il mio caso, ma per la maggior parte delle persone è così…
Concordo.
I bambini, come è noto, hanno la capacità di “sentire” qualsiasi cosa che in qualche modo li coinvolga, per il fatto che non hanno un processo di razionalizzazione rigido come quello degli adulti; il problema “può essere vero/non può essere vero”, la loro mente non se lo pone, portandoli ad “accettare” tutto ciò che vedono, sentono o percepiscono.
Possono non comprendere cosa hanno di fronte, ma non direi proprio che non sono consci della presenza in se.
Blackmace ha scritto:
I bambini sono consci eccome. Quando si è piccoli la visione dell’esterno è totalmente diversa. Si diventa grandi e le cose cambiano, crediamo solo in ciò che è spiegabile e si può toccare, non è il mio caso, ma per la maggior parte delle persone è così…
Concordo.
I bambini, come è noto, hanno la capacità di “sentire” qualsiasi cosa che in qualche modo li coinvolga, per il fatto che non hanno un processo di razionalizzazione rigido come quello degli adulti; il problema “può essere vero/non può essere vero”, la loro mente non se lo pone, portandoli ad “accettare” tutto ciò che vedono, sentono o percepiscono.
Possono non comprendere cosa hanno di fronte, ma non direi proprio che non sono consci della presenza in se.
Le mie difficoltà nascono proprio qui.
In questo caso ho delle storie quasi affidabili ma nessuna prova certa. Nel dettaglio non ho visto gli eventi.
Eppure Fabio possiede particolari potenzialità. A questo punto credo che le influenze che si portano dietro i bambini con determinate esperienze diventano amplificate da grandi.
Fantasma o meno a questo ragazzo capitano cose per certi versi strane (rumori, luci ecc…) con una frequenza non trascurabile.
In effetti è vero che da piccoli il cervello è in fase di test e quindi ha una visione pi ampia delle cose.
Io, ad esempio, effettuo studi per aprire la mia mente a nuove concezioni. Facendo così mi accorgo che, molto spesso, capto delle sensazioni nuove.
Potranno essere semplicemente impressioni…ma non ci giurerei.
Ma questo Fabio vede o sente qualcosa?
C’è la possibilità che ci sia qualcosa che gli ronza intorno?