Close

teoria degli antichi astronauti.

  • Questo topic ha 56 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 8 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 57 totali)
  • Autore
    Post
  • #19144
    Anonimo
    Inattivo

    questo argomento mi sta molto a cuore,e lo conosco abbastanza, però ne vorrei discutere insieme a voi…cosa ne pensate?per chi non lo sapesse chi sostiene questa teoria ipotizza che nel passato la nostra terra ha avuto contatti con esseri venuti dallo spazio…infatti molti ritrovamenti specialmente nell’area del centro america,fanno pensare a dei visitatori venuti dallo spazio…cosa ne sapete?

    #28263
    Anonimo
    Inattivo

    Personalmente di questa teoria ho visto più che altro le foto di opere d’arte che girano sul web e che con una certa interpretazione danno come l’impressione che qualcosa di troppo futuristico abbia fatto visita ai nostri avi.

    Primo su tutti ricordo il quadro “La Madonna con Bambino e San Giovannino” (foto 1) di Sebastiano Mainardi o a Jacopo del Sellaio ed esposto a Firenze oppure “Battesimo di Cristo” (foto 2) di Aert de Gelder, esposto a Cambridge.

    [attachment=1:l7xhr3t5]

    #28264
    Anonimo
    Inattivo

    Se ne è già discusso sul forum o sbaglio?

    Il solito karasciò… :picchiatesta:

    #28265
    Anonimo
    Inattivo

    Beh in effetti si è parlato di un quadro ma era in una discussione incentrata sui riferimenti che possono “legare” la Bibbia ad esseri provenienti da altri mondi – ecco il link

    #28266
    Anonimo
    Inattivo
    Gen wrote:
    Se ne è già discusso sul forum o sbaglio?

    che fai ti vendichi perchè noi troviamo parole che iniziano per “gen”?! : nonsifa : credevo fossi più GENtile :hahahaha: :hahahaha: 😉
    cmq il dubbio era venuto anche a me…
    intanto vi posto delle immagini molto interessanti che ho trovato nei libri di quixe cardinale(poco conosciuto)che tratta di fanta-archeologia…per trovarle in rete quanta fatica ho fatto :biggrin:

    fate attenzione alla foto dell astronauta,in particolare sopra la sua testa,sembra quasi un fucile

    #28267
    Anonimo
    Inattivo

    :hahahaha: Bella questa!

    Per ora non mi vendico perchè mi hai fatto ridere, ma non credere che quella possa definirsi vendetta… 😈

    Cmq la foto rappresenta un uomo in una navicella?

    #28268
    Anonimo
    Inattivo

    sembrerebbe proprio quello…notare il casco del pilota e i comandi della navicella che tiene in mano ( sembra più un cestino della merenda cmq :biggrin: )[attachment=1:3lruo0kj]

    #28269
    Anonimo
    Inattivo

    Vidi una cosa del genere anche con i geroglifici degli antichi egizi… Mi sembra.

    #28270
    Anonimo
    Inattivo

    questa dei geroglifici non lo so…comunque non mi sorprenderei se anche tra gli egiziani ci sono queste tipo di cose…daltronde le somiglianze tra i popoli che sono vissuti in tempi antichi sono tante…le più clamorose sono le piramidi…molti sostengono che tutti questi popoli vengono dagli stessi antenati,c’è chi azzarda che questi antenati sono gli atlantidei che si sono trasferiti in varie parti del mondo,magari a causa di una catastrofe naturale…oppure secondo quello che penso anchio,forse a quei tempi qualcuno già riusciva a spostarsi in varie zone del mondo con ” carri di fuoco”…chissà 🙂

    #28271
    Anonimo
    Inattivo

    Mi sa che mi sono confuso karasciò…
    Mi riferivo a questo.

    #28272
    Anonimo
    Inattivo

    http://digilander.libero.it/marcoguidocorsini/tulli.htm

    Questo è un link interessane sull’argomento.

    Questo invece fa parte dei geroglifici egiziani

    #28273
    Anonimo
    Inattivo

    si la conosco si chiama stele di palenque…sinceramente io in quella stele non vedo molto…anche perchè alcuni studiosi hanno dato una spiegazione simbolico-relgiosa che sembra spiegare tutto…

    molto interessante quel link che hai postato…un’altra “somiglianza” tra popoli lontanissimi ma allo stesso tempo vicinissimi

    #28274
    Anonimo
    Inattivo

    ma scusate di antichi astronauti si parla anche nella bibbia con i nefilim.

    Nefilim
    L’appellativo Nefilim presente nell’ Antico Testamento (Torah), in diversi libri non canonici del Giudaismo e in antichi scritti cristiani, si riferisce ad un popolo creato dall’ incrocio tra i “figli di Dio” e le “figlie degli uomini”
    Il nome
    Nella Bibbia la parola nefilim viene spesso tradotta come giganti o titani, mentre in altre traduzioni si preferisce mantenere il termine nefilim.
    Alcune versioni parlano di eroi famosi, guerrieri caduti o ancora angeli caduti e un’ennesima traduzione potrebbe essere quelli che fanno precipitare gli altri giacché il nome deriva dalla radice semitica nafal[1], che significa cadere.
    I riferimenti biblici
    Nella Genesi (Genesi 6:1-8) si legge:
    « 1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
    4 C’erano sulla terra i Giganti (Nefilim) a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.
    5 Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. 6 E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. 7 Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato: con l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d’averli fatti». 8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. »
    (Genesi 6:1-8, versione CEI-Gerusalemme)
    Gli angeli caduti
    L’ origine dei Nefilim comincia con una storia di angeli caduti. Shemhazai, un angelo di alto rango, comanda una setta ribelle di angeli in una discesa sulla Terra per istruire gli umani nella conoscenza del bene. La tutela viene portata avanti per pochi secoli, ma presto gli angeli cominciano a sedurre le femmine umane. Dopo essersi intrattenuti piacevolmente con loro, gli angeli caduti istruirono le donne nella magia e nello spergiuro, si accoppiarono con loro, e diedero luogo ad una progenie ibrida: i Nefilim.
    I Nefilim erano giganteschi nella loro statura. La loro forza era prodigiosa ed il loro appetito immenso. Dopo aver divorato tutte le risorse della razza umana, cominciarono a mangiare esseri umani. Questi Nefilim attaccavano ed opprimevano gli umani ed erano la causa di massicce distruzioni sulla Terra.
    L’interpretazione ebraica e cristiana
    La visione tradizionale ebraica, derivata dal Libro di Enoch, era che i padri dei Nefilim, i “figli di Dio”, erano i cosiddetti Grigori (anche noti come i Guardiani ); comunque, esiste qualche controversia su questo punto[2].
    Alcuni commentatori hanno suggerito che i Nefilim fossero ritenuti i figli di divinità proto-ebraiche, e che rappresentino l’emersione di alcuni aspetti della primigenia religione ebraica non ancora mondata di aspetti paganeggianti, e che molti di questi dettagli siano stati cancellati da successive edizioni della Torah. Alcuni pensano che questo passaggio sia servito di appiglio agli ebrei monoteisti per poter tollerare o forse conciliare i popolari eroi semi-divini pagani con la loro cosmogonia.
    Tale ipotesi è ovviamente respinta da quanti credono invece che la Torah sia stata rivelata direttamente da Dio e che dunque essa non può essere stata alterata in qualche modo, salvo cadere in una grave forma di eresia allorché si contestasse il principio dell’assoluta immutabilità anche di una singola lettera della Bibbia, così come essa ci è pervenuta nelle pergamene originali in lingua ebraica della Torah, con la disposizione dell’immediata distruzione della variante rispetto all’originale.
    Altri esegeti, specialmente cristiani e in particolare appartenenti alla Chiesa ortodossa etiope e alla Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni, suggeriscono che i “figli di Dio” (benei elohim, ??? ??????) in realtà fossero personaggi storici del passato, completamente umani, divinizzati dalla tradizione orale. I “figli di Dio” sono quindi individuati come i discendenti di Set, mentre i “figli degli uomini” come i discendenti di Caino. A conforto di questa ipotesi si richiama il fatto che lo scopo del diluvio universale inviato da Dio era quello di spazzare via dalla Terra quei nefilim che si erano resi così orgogliosi e depravati ai tempi di Noè.

    per me potrebbe essere gli antichi astronauti

    #28275
    Anonimo
    Inattivo

    verissimo Banedon!! specialmente nel libro di Enoch si parla di questi “guardiani”…comunque questi angeli della caduta sembrano davvero somigliare più ad antichi astronauti che ad angeli “cristiani”…tu dici i figli di Dio al singolare…in realtà secondo molti studiosi la vera traduzione sarebbe i figli degli dei…difatti nella Bibbia si dice che Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza ma la vera traduzione sarebbe : e LORO crearono l’uomo a loro immagine e somiglianza…io credo nella teoria che noi siamo i figli degli alieni o comunque una loro manipolazione…e quando in principio fecero degli esperimenti videro che era venuto fuori qualcosa di sbagliato e così fecero “un diluvio universale”per poi ricominciare da capo

    #28276
    Anonimo
    Inattivo

    hai ragione karasciò. Bisogna mettere al plurale. BIsogna anche citare la Genesi a nostro favore il versetto 22, dopo che Dio aveva scoperto che l’uomo e la donna hanno mangiato il frutto del bene e del male.
    il versetto 22 fa così: ” Il Signore Dio disse allora: “Ecco, l’uomo è diventato uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre”.
    Naturalmente gli ebrei possono aver ripreso le tradizioni dei sumeri per poter ricreare un proprio libro e delle proprie tradizioni. cosa che non si può scartare, visto che il racconto del diluvio universale biblico è stato ripreso dal racconto del diluvio universale dei sumeri, però bisogna considerare una cosa se nella bibbia si ragiunge l’immortalità mangiando il frutto dell’albero della vita per i sumeri si raggiungeva l’immortalità mangiando una pianta subacquea (da ricollegarsi ad atlandite? visto che si diceva che gli atlantidei potessero vivere fino ai 900 anni?) e da qua si può pensare che gli ebrei o possono aver creato la bibbia prendendo spunto dalle tradizioni dei sumeri ma cambiando molto nelle tradizioni oppure non hanno preso in considerazione nessuna tradizione sumera. se si prende in considerazione che gli ebrei hanno utilizzato le tradizioni sumere per poter creare la bibbia si può pensare allora che gli ebrei possono essersi scordati di cambiare il pronome al versetto 22 e essersi anche dimenticati di togliere il passo sui nefilim. però se si prendesse in considerazione la seconda ipotesi, cioè gli ebrei non hanno utilizzato le tradizioni sumeriche per poter creare la bibbia, la domanda sporge naturale: perchè un popolo che è monoteista sul versetto 22 invece che scrivere: “Ecco, l’uomo è diventato come me….”, hanno scritto: “Ecco, l’uomo è diventato uno di noi”? e perchè questi esseri che si vogliono spacciare per Dio hanno paura che l’uomo diventi immortale? altrettanto la risposta giunge naturale siamo stati creati da degli alieni che hanno voluto fare degli esperimenti con o con le scimmie o con i primi ominidi, oppure gli alieni hanno voluto creare un incrocio con gli ominidi presenti sulla terra e con loro come oggi i grigi stanno facendo con noi.
    spero che come spiegazione sia illuminante.

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 57 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.