Home Page › Forum › ESPERIENZE PERSONALI › Parapsicologia › Stretta correlazione fra medianità /occultismo e psiche
La medianità e qualunque forma di capacità paranormale incluse le pratiche dell’occultismo causano danni alla psiche.
Molto spesso sento parlare di persone che, dopo aver avuto un contatto medianico o una esperienza medianica,hanno manifestato sintomi di malessere psichico talvolta sfociante nella depressione.
Fin da piccola anche se in misura blanda ho subìto episodi fuori dalla norma, dico subìto, come una forma di fastidio, perché questi episodi non li ricercavo affatto ma anzi venivano spontaneamente da soli.
Con l’adolescenza crebbe la curiosità e quindi la pratica di alcune forme di occultismo, quali: scrittura automatica, psicofonia,meditazione, viaggi astrali e seduta spiritica. Questa curiosità fu nociva per la mia psiche perché a poco a poco la mia visione delle cose peggiorò, ossia vedevo il mondo senza più filtri protettivi.
Era stata aperta ormai una o più porte.
Le mie capacità aumentarono a dismisura dopo che ebbi avuto un incidente stradale dal quale uscii indenne senza danni cerebrali.
Conosco due persone che a causa di queste ‘capacità’ sono morte. Per privacy non posso riportare le loro storie ma dirò solo che le facoltà medianiche hanno portato queste persone alla morte per l’esasperazione e la frequenza dei fenomeni paranormali.
Queste esperienze logorano la psiche costantemente. Entrambi i sensitivi erano giovani e in salute.
Dal canto mio dopo l’episodio dell’incidente le cose peggiorarono. Perché se è vero che da un lato ho evitato tanti pericoli (capacità che avevo fin da piccola) dall’altro lato mi costrinse al disgusto verso il genere umano perché ero costretta a sentire le loro anime e i loro segreti più reconditi e cattivi.
Quel poco di buono che avevano veniva letteralmente sopraffatto dal lato oscuro di loro stessi. Fui completamente immersa in un mondo senza filtri protettivi, lo vedevo e lo vedo tuttora per quello che è veramente. Di una bruttura inaudita.
Posso dire che solo l’Amore migliora le cose ed è veramente l’unica arma potente contro il male.
Con queste capacità ho evitato molti pericoli imminenti e nel contempo mi causarono enorme sofferenza e se potessi tornare indietro e scegliere, ne farei a meno.
Vedere le cose così come stanno e il continuo timore di entrare nell’anima altrui mi ha innescato una forma di ansia per il continuo meccanismo di difesa che per contrastare adotto sempre. A volte ci riesco.
So che per qualcuno è difficile credere a queste cose. Volevo sapere se qualcuno provasse le stesse identiche cose che provo io.
Ad ogni modo la psiche è strettamente correlata con questi ‘poteri’ del terzo occhio, così come spesso viene definito.
La loro invadenza impegna molto la mente per via delle innumerevoli informazioni estranee che innescano un sovraccarico d’energia.
E quando sentite di persone che dopo un episodio particolare(seduta spiritica, invocazioni etc) sono cadute in depressione o malessere, non pensate mai che sia stato un problema latente che è venuto alla luce tramite di esse. Certo può essere anche un trauma o conflitto irrisolto che esce fuori ma non è la regola.
La conferma di un mondo a parte l’ho avuta, ho cercato tutte le risposte possibili e razionali senza risultati.
Un esempio di vittima del mondo paranormale è stata Suor Emmanuel, qui la sua storia intera:
http://convertiti.altervista.org/suor_emmanuel.html…
Ne consiglio la lettura in quanto ci sono spiegazioni illuminanti su come agiscono nella mente queste ‘cose’.
Personalmente ne farei a meno ma ormai ci convivo!
Ciao! Purtroppo non saprei rispondere al tuo quesito perché non ho mai avuto esperienze mediatiche…
Intanto continuo a chiedermi se esista un modo per convivere con serenamente con il “dono/sensibilità”, un modo per coltivare le proprie abilità senza rischiare di cadere in depressione o peggio…
Dipende dalle intenzioni che una persona ha.
Ci sono persone che sfruttano questi ‘doni’ solo per scopi negativi o per assecondare la loro natura corrotta o peggio, i loro squilibri psichici.
Non sempre è facile scindere uno psicopatico o schizofrenico dalla medianità, a volte sono intensamente legati, dico…a volte.
Hitler è l’esempio vivente dell’esempio che sto facendo… Scusate la ripetizione di parole.
Pazzia e medianità erano le ‘qualità’ di questo omicida.
Parlando per me queste presunte capacità se le uso,sono solo per opere di bene…
Spesso avverto le persone se stanno per incappare in qualche pericolo, offro consigli e dritte… Non mi reputo in nessun modo sensitiva ma solo con alcune capacità sviluppate.
Grazie per la risposta. 😉 Dunque se tu usi il “dono” per fare del bene, come mai ne soffri e ne faresti a meno? Non credo di aver capito, è forse colpa di persone maldisposte che incontri nel tuo cammino?
Conosci una situazione dove fare del bene non implichi anche la sofferenza?
La sofferenza, come hai intuito tu, è causata per via dello scontro con il male.
Spesso il concetto di male viene visto come un concetto soggettivo…. ma purtroppo non è così.
Ho scritto in un altro post che il mondo è di una bruttura inaudita…ma che solo l’amore è capace di cambiare e rinnovare il mondo.
Spesso le persone che covano un odio profondo verso i propri simili e quindi distruggono o si autodistruggono (c’è una lunga lista di esempi di questi personaggi terribili) hanno avuto gravi mancanze di amore e non avendolo provato lo ricercano nell’ infliggere agli altri le sofferenze, di fatto contraddicendosi da soli.
L’amore è ciò che cambia il mondo. E anche queste persone.
Io posso soffrire certo interiormente ma fare del bene copre quel soffrire.
Faccio quello che posso.
E quando sentite di persone che dopo un episodio particolare(seduta spiritica, invocazioni etc) sono cadute in depressione o malessere, non pensate mai che sia stato un problema latente che è venuto alla luce tramite di esse. Certo può essere anche un trauma o conflitto irrisolto che esce fuori ma non è la regola.
Posso dirti la mia esperienza personale. Partendo con la tavola ouija (se ti va in passato ho aperto una discussione a riguardo), la prima volta é stata un po’ ” brutta ” perché ero leggermente in ansia e non sapevo cosa aspettarmi. La seduta mi aveva preso via un sacco di energia e dopo mi ero sentita come stanca e sentivo mancanza d’ aria sebbene fosse andato in realtà tutto bene per essere un primo tentativo. Poi ovviamente con la pratica e facendo un po’ di meditazione prima di iniziare é andata meglio, anche se devo ancora diventare una pro dello strumento.
Per il resto ho sempre avuto esperienze ” blande ” – – avvertito i pensieri di qualcuno tramite contatto, fatto vari EVP più o meno convincenti e cose del genere, ma mai oltre questo. Di solito non mi hanno mai provocato malessere particolare, poi ovviamente secondo me dipende da quanto si é preparati psicologicamente e quanto in là si va.
Per quel che riguarda l’ invadenza di cui parli, hai probabilmente ragione… più ne fai e più te ne accadono (di esperienze). ma io non la vedrei come una cosa negativa, non so…
Dipende dall’entusiasmo e dall’approccio che uno ha verso queste cose.
Però spesso ho saputo che simili esperienze e simili ‘doti’ provocano un senso d’infelicità forse perché conoscendo bene le cose, vedendole più per quelle che sono, induce ad una sorta di delusione.
Posso leggere il tuo Topic? Se vuoi passami il link..