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Precisiamo che le pratiche di contatto con l’aldilà sono sempre esistite
anche all’alba della comparsa della nostra specie su questo pianeta;perchè l’uomo ha in se, primo un vago “ricordo”di una altra vita,secondo perchè non può rassegnarsi
a un’eternità fatta di …nulla.
Quando il nostro cervello si “spegne”tutte le nostre cognizioni acquisite in una vita si dissolvono nella terra e il nostro ego con esso.Ma qualcosa di immortale di noi sopravvive.
Nell’800 Entità Superiori,spinte dall’Amore per l’umanità,coinvolsero diversi
uomini e donne in un piano di rivelazione e di conoscenza:la vita vera oltre la vita.
Si sa che il più noto divulgatore fu Allan Kardec(pseudonimo).
Attraverso lui queste Entità fornirono all’umanità le prove e le dimostrazioni
che l’uomo non finisce con la morte fisica ma,al contrario, esso rinasce a nuova vita
più gloriosa e completa.
Ci spiegarono che non esiste ne premio ne castigo,ne dannazione,che i nostri errori
siamo noi stessi a giudicarli,con l’imparzialità non di un’ingannevole mente,ma
di uno Spirito Cosciente della Legge del Bene e del Male.
Ed è grazie a queste Grandi Entità d’Amore,che noi oggi siamo qui a chiederci il
perchè di tante cose e di tanti avvenimenti.
Non dobbiamo mai dimenticare questo grande e gratuito dono.
E quando ci ergiamo a “ricercatori”di verità per noi incomprensibili,data la limitatezza del nostro cervello,dovremmo farlo con UMILTA’,non con l’arroganza
di chi crede di capire tutto , provare tutto,studiare tutto!
Chi vuol intendere intenda…
Alceste.
Sono pienamente d’accordo con te con tutte le tue parole