Home Page › Forum › OFF TOPIC / OVVERO TUTTO CIO’ CHE NON RIGUARDA IL PARANORMALE › Di tutto un po’ › Serial Killer nella storia
A kuanti di voi sarà capitato di sentir parlare di kualke svitato serial killer? Mi sono molto dokumentato su kuesto argomento, non perchè io li stimi ci mancherebbe anzi, ma solo x capire che cosa può passare nella testa di una persona anche solo x un attimo. Tanti nascono con problemi riscontrabili durante la prima infanzia, tanti nascono “normali” ma dopo gravi lutti, violenze fisike e sessuali ecc. la loro mente diciamo “vacilla”. Tanti altri ci diventano dopo un tot di anni. E’ raro ma può succedere. Ho letto di kualke serial killer che nei primi 25/30 anni della propria vita era una persona normalissima che svolgeva il proprio lavoro, aveva famiglia, curava i suoi hobbys ed intaressi poi ad un tratto si spegneva il lume della ragione.
Cannibali, vampiri, pedofili, sadici, autolesionisti ce ne sono di tutti i gusti e di tutti i tipi da sempre. Da Erzsèbet Bàthory la contessa sanguinaria del 1500 a kuelli più recenti come Andrej Chikatilo. Voi chi conoscete? Cosa ne pensate? Dai sù, parliamone!
Non sono uno psicologo quindi non prendete le mie riflessioni alla lettera, ma è solo quello che penso/presumo.
Secondo me un serial killer nasce in seguito a: un’infanzia traumatica, una sorta di feticismo malato, piacere nell’uccidere e la più semplice schizzofrenia.
Per quanto riguarda l’infanzia traumatica mi viene in mente Charles Manson
Charles Manson è definito serial killer anche se non ha mai ammazzato nessuno (a quanto dicono) limitandosi a dare ordini a terze persone che uccidevano per conto suo…e ha avuto un’infanzia infelice tra la madre prostituta e suo zio che lo insultava e lo costrinse a frequentare il primo giorno di scuola vestito da bambina….senza contare che sua madre ha cercato piu volte di darlo in adozione. A 12 anni scappa di casa dandosi a rapine e furti d’auto per vivere ma viene arrestato e in carcere viene pestato e deriso da quello più forti di lui. La sua instabilità mentale peggiora ma la sua astuzia e capacità oratoria lo fanno uscire dal carcere. Era un uomo intelligente ma squilibrato ed è diventato la mente dietro a molti omicidi.
Vi ho postato la sua storia riassunta per far capire che anche i serial killer sono umani…e nessuno può dire “ma io avrei reagito diversamente, non sarei diventato un pazzo assassino” perchè nessuno può saperlo..il cervello umano è come una macchina, e traumatizzarlo negli anni dello sviluppo significa corromperlo a vita. Se aveste letto solo dei delitti che ha commesso cosa avreste pensato? Non lo difendo…ma ripeto una frase che è banale quanto veritiera: violenza genera violenza.
Ciao Kris,mi sono documentata anch’io sui serial killer,e a parte qualche caso hanno avuto tutti un infanzia orribile,di sicuro questo incide molto sulla formazione di carattere e psiche,ho notatao inoltre che spesso i genitori o sono alcolizzati o maniaci religiosi.Per esempio Henry Lee Lukas,ha avuto un infanzia orrenda,con una madre violenta e alcolizzata,nonchè prostituta.Vivevano in una baracca ai margini del bosco e lei lo faceva assistere ai suoi incontri con i clienti.Una volta lo ha picchiato così tanto da lasciarlo incosciente per giorni.
Quindi chi è la vera bestia? Il killer o chi lo plasma?
Certo che chi tratta così un bambino è un mostro,ma non tutte le vittime diventano carnefici,perchè c’è sempre la libertà di scegliere, se fare del male o del bene.Quando si soffrono certi patimenti la mente può trovare molte strade per difendersi,ed è facile perdersi,odiare il mondo e la gente e’ la cosa più facile per una persona sofferente,finisce per spersonalizzare gli individui,diventano tutte incarnazioni di ciò che li ha feriti e umiliati,ogni gesto o parola vengono ingigantiti e interpretati come attacchi alla propria persona,e lì può scattare l’impulso omicida,come una forma di vendetta contro la società che non si è mai preoccupata per loro.
cosa mi dite di Jack lo Squartatore?
tante ipotesi ma ad oggi, se non sbaglio, nessuno sa ki fosse questo tizio….
Jack ormai è una leggenda, si è scritto di tutto e di più. Fu uno dei primi criminali della storia ad essere classificato come serial killer. Non fu mai trovato nè mai condannato. Non commise mai errori e non lasciava mai prove tangibili. Era preciso e metodico. La legge di allora brancolò nel buio per lungo tempo, per le mani avevano solo una manciata di indizi, tra l’altro, mandati proprio dallo stesso Jack. Pensate che a distanza di 120 anni e più, scotland yard tiene ancora aperto il caso. Jack iniziò a colpire nel 1888 tra il 31 Agosto e il 9 Novembre a Whitechapel nel East End. Jack si fece fama sin da subito perchè tutti compresero che si trattava di una storia diversa dalle altre. Venerdi’ 31 Agosto 1888 uno scaricatore di porto rinveni’ un cadevere sgozzato di una giovane donna priva di organi interni, Mary Ann Nichols. Una prostituta, come tutte le altre vittime. Il modus operandi era sempre lo stesso, kuasi un rituale; Jack aspetta la vittima in un angolo buio in una strada di Whitechapel, la soffoca, fino a che non perde i sensi. Ma non tutte muoiono subito. Le adagia al suolo e con ferocia unita a maestria le taglia la gola. Ariva kuasi a decapitarla e poi, passa agli organi interni e sul resto del corpo. Jack è capace di asportare organi interni senza toccare altre parti.( Non stò kui a raccontare tutte le vittime di Jack, sarebbe troppo lungo ma se volete saperne di più, sono a vostra disposizione ) Lo squartatore sembrò divertirsi in kuello scenario raccapricciante tanto ke incominciò a scrivere numerose lettere alla polizia di allora e non solo. Furono recapitati anche pacchi contenenti organi umani. Grazie a kuesto suo comportamento, furono scritti migliaia di libri e girati numerosi film(il più conosciuto è la vera storia di Jack lo squartatore con Johnny depp). Pensate che all’epoca, le forze di polizia non trovando mai un colpevole, passarono a metodi di investigazione a dir poco bizzarri. Venivano fotografate, esportate e analizzate le retine delle vittime, nella speranza di trovare l’immagine di Jack. Tanti indiziati furono fermati ma nessuno sembrava essere l’assassino perchè mentre gli indagati erano in prigione, lo squartatore uccideva ancora. Nel 9 Novembre 1888 ci fu l’ultimo degli omicidi, ma anche il più terribile. La quinta vittima, Mary Jane Kelly, fu trovata dal suo padrone di casa.
La poverina era kuasi stata decapitata con un solo colpo, l’apparato genitale fu nettamente asportato e gettato ai piedi del letto. I seni e le orecchie anch’essi recisi e appoggiati in un comodino assieme ad un polmone e allo stomaco. Sangue e interiora furono sparsi nella stanza. Il viso sfregiato e irriconoscibile. Dopo kuesto ultimo omicidio, Jack spari’ x sempre. Di sospetti ce ne furono tanti, alkuni strambi altri abbastanza convincenti. Addirittura si passò all’ipotesi della cospirazione reale. Tanti testimoni giurarono di aver visto un medico di corte, tale William Gull, aggirarsi nei dintorni degli omicidi di Jack. Tante ipotesi e tanti sospetti, ma la verità è che la polizia non trovò mai il colpevole.. “Catch me if you can, yours, Jack the ripper” Skusate se sono stato un pò crudo, ma purtroppo è la verità, ed è giusto far sapere alle altre persone che kuesti serial killer sono estremamente perikolosi, non importa se ci sono nati o se ci diventano dopo esperienze infantili traumatiche…
Di Jack lo squartatore è stato fatto anche un identikit.
questa l’avevo “persa”..dove l’hai scovata?
han sempre sospettato che fosse un medico
carlotta ha scritto:
qua:
http://www.beliceweb.it/alveare/leggi_ext.php?a=articoli/mistero&i=jack%20lo%20squartatore.htm
Salve a tutti
Vorrei raccontarvi la storia ke a parere mio è stato il più grande serial killer di tutti i tempi…
Albert Hamilton Fish soprannominato il vampiro di Brooklyn nacque il 19 maggio del 1870 a Washington D.C. La sua era una famiglia disagiata con gravi problemi mentali lo zio paterno soffriva di psicosi caratterizzata da allucinazioni a sfondo religioso e la zia paterna fu rinchiusa in un manicomio,il fratello più grande di fish era affetto di alcolismo cronico mentre l altro fratello minore morì di idrocefalo, sua sorella fu internata in un ospedale psichiatrico e sua madre soffriva di allucinazioni visive e uditive. Si salvava solamente il padre Randal Fish che purtroppo morì il 15 ottobre del 1875,e albert venne trasferito nell orfanotrofio St.John dove li la vita non era per niente semplice perchè ai bambini venivano inflitte punizioni corporali e frustate.
Dopo nove anni Albert esce dall orfanotrofio e mentalmente era fortemente provato e in lui naque un ossessione di espiare i propri peccati attraverso il dolore fisico.
All’età di 26 anni si guadagnava da vivere facendo il decoratore e conobbe una ragazza di 19 anni e si sposarono ed ebbbero 6 figli verso i quali albert sarà sempre un padre amorevole e protettivo come ogni genitore.
Un giorno la moglie lo abbandona scappando con un altro uomo, abbandonato a se stesso Fish inizia a commettere i suoi piccoli primi crimini,come compilare e spedire lettere oscene,viene arrestato più volte e finì in manicomio.
Nel 1925 raggiunti i 55 anni, albert comincia il suo cammino verso la follia pura.
Diventa estremamente masochista,(si infilava gli aghi nel pube , si inseriva nell’ano dei pezzi di cotone inbevuti di alcool per poi darne fuoco,si faceva sculacciare e frustare a sangue dai propri figli e si dedicava alla coprofagia).
Cominciò ad avere allucinazioni a sfondo mistico, angeli e santi e addirittura Gesù Cristo in persona che compariva davanti agli occhi di fish dicendigli: di purificare i peccati del mondo tramite la punizione fisica e il sacrificio umano.
Nell’uomo comincia a crearsi l’idea malata che nella bibbia ci sono citazioni come:felice è colui che rapisce i bambini e che spacca loro le teste con delle pietre.
In queste visioni gli compare anke dio ordinandogli di torturare e castrare i bambini più che può. E in questo periodo che, da quanto lui afferma,molestò più 100 bambini.Raccontò anke un episodio singolare durante una relanzione con un uomo mentalmente ritardato tentò di castrarlo dopo averlo legato,ma l uomo riuscì a fuggire.Da allora intensificò le sue visite ai bordelli dove poteva ottenere di essere frustato e bastonato ricavandole un immenso piacere.
Nel 1924 Fish trovò Beatrice Kiell di 4 anni ke stava giocando da sola nella fattoria dei suoi genitori Fish tentò di rapirla ma fù scoperto dalla madre ke prontamente lo cacciò.
Un ragazzo 18enne di nome Edward Budd mise un iserzione con il suo indirizzo su New York world per trovare lavoro, aveva una famiglia molto povera madre e padre con 5 figli vivevano in una baracca. Un lunedì del 28 maggio del 1928 si presenta un anziano signore di nome Frank Howard (altro non era altro che Albert Fish )ke voleva offrire al giovane un lavoro come bracciante nella sua finta tenuta di campagna (ovviamente il suo obbiettivo era ucciderlo).
La madre di Edward vedendo questo distinto signore fu molto felice dell’offerta e lo invitò a pranzo.I piani di fish si stavano compiendo fino a che conobbe di persona Edward Budd.Albert ne rimase molto sorpreso perchè il giovane aveva una robustissima corporatura ed era molto alto. Poi però con sua grande sorpresa le fu presentata la sorellina più giovane di anni 10 di nome Grace. A quel punto Fish cambiò obbiettivo.Albert “assunse” Budd e poi convinse i genitori a farsi accompagnare da Grace ad una festa di compleanno a casa della sorella.
Quel giorno Fish se ne andò con la bambina e nessuno dei due fece più ritorno.7 anni più tardi nel 1934 fu recapiotata una letta anonima alla famiglia Budd.
« Cara Signora Budd. Nel 1894 un mio amico, John Davis, s’imbarcò come addetto al ponte sulla Steamer Tacoma. La nave salpò da San Francisco per Hong Kong, Cina. Arrivati lui ed altri due sbarcarono e andarono a bere. Quando ritornarono la barca era partita. A quell’epoca c’era la carestia in Cina. Carne di ogni tipo per $1-3 a libbra. Era così grande la sofferenza tra le persone molto povere che tutti i bambini sotto i dodici anni venivano venduti per cibo allo scopo di evitare di far morire di fame gli altri. Un ragazzo o una ragazza sotto i quattordici non era al sicuro in strada. Potevate andare in qualsiasi negozio e chiedere una fetta, una braciola o uno stufato di carne. Parti del corpo nudo di un ragazzo o di una ragazza sarebbero state messe in evidenza e il pezzo che volevate sarebbe stato tagliato. Il posteriore di un ragazzo o di una ragazza è la parte più dolce del corpo ed era venduta come costoletta di agnello accompagnata dal prezzo più alto. John rimase lì così a lungo che acquisì il gusto della carne umana. Al suo ritorno a N.Y. rubò due bambini, uno di 7 e l’altro di 11 anni. Li portò a casa sua, li spogliò e li legò nudi in un armadio a muro. Poi bruciò ogni cosa avessero addosso. Molte volte, giorno e notte lui li sculacciava, li torturava, per rendere la loro carne buona e tenera. Uccise per primo il ragazzo di undici anni, perché aveva il culo più grasso e di certo più carne su di esso. Ogni parte del suo corpo fu cucinata e mangiata eccetto la testa, le ossa e le budella. Fu arrostito nel forno (riempito dal suo culo), bollito, grigliato, fritto e stufato. L’altro ragazzino fu il prossimo, andò allo stesso modo. All’epoca, vivevo al 409 E 100 St., lato destro. Lui mi disse così spesso quanto era buona la carne umana che decisi di provarla. La domenica del 3 giugno 1928 vi chiamai al 406 W 15 St. Vi portai delle conserve di formaggio e di fragole. Cenammo. Grace si sedette sul mio grembo e mi baciò. Immaginai nella mia mente di mangiarla. Con la pretesa di portarla ad una festa, diceste che poteva andare. La portai in una casa vuota a Westchester che io avevo già scelto. Quando arrivammo lì, le dissi di rimanere fuori. Si mise a raccogliere fiori da campo. Andai al piano di sopra e mi strappai tutti i vestiti di dosso. Sapevo che se non l’avessi fatto il suo sangue sarebbe finito su di loro. Quando tutto fu pronto andai alla finestra e la chiamai. Allora mi nascosi in un armadio a muro fino a che non entrò nella stanza. Quando mi vide tutto nudo cominciò a piangere e provò a correre giù per le scale. L’afferrai e lei disse che l’avrebbe detto alla sua mamma. Per prima cosa la spogliai. Lei calciava, mordeva e graffiava. La soffocai fino ad ucciderla, poi la tagliai in piccoli pezzi così potevo portare la carne nella mia stanza. La cucinai e la mangiai (N.B. in questa frase Fish si riferisce a Grace utilizzando la terza persona singolare “it”, di genere neutro nella lingua inglese: Cook and eat it). Il suo piccolo, dolce e tenero culo fu arrostito nel forno. Mi ci vollero nove giorni per mangiare il suo intero corpo. Non l’ho scopata anche se avrei potuto se lo avessi voluto. Morì vergine. »
Nella busta in cui c’ era la lettera in alto appariva un piccolo emblema con le lettere “N.Y.P.C.B.A” che stanno per “new york private chauffeur’s benevolent association”.Un portinaio della società raccontò alla polizia di averne prese alcune dai pacchi di forniture per ufficio,ma di averle lasciate al suo alloggio quando se ne andò. La padrona di casa degli alloggi disse che Albert Fish aveva pagato il conto di quella stanza e aveva lasciato l’albergo pochi giorni prima.
Il capo investigatore King aspettò fuori dalla stanza di Fish fino a che ritornò.Fish accettò di andare alla polizia per essere interrogato.Una volta arrivati al Quartier generale Fish non fece nessun tentativo di negare l’assassinio di Grace Budd.Fish confessò anche un ulteriore assassinio di un altro bambino,quello di Billy Gaffeney.Fish lo portò in una casa solitaria lo legò e lo imbavagliò poi prese un tram e se andò lasciando il bambino da solo nella casa.Ritornò il giorno dopo e con se portò una frusta.
Frustò il giovane fino a farlo sanguinare gli tagliò le orecchie, il naso,incise la sua bocca da orecchio a orecchio,estrasse suoi occhi,ed il giovane morì.Fish piantò il coltello nel ventre del giovane e bevve parte del suo sangue.
Tagliò un ragazzo in piccole parti e lo mise in 2 sacchi.Tornò a casa e lo cucinò accuratamente con tanto di cipolle, carote,rape, sedano,sale,e pepe.
Albert Hemilton Fish fu condannato a morte nel marzo del 1935 a Sing Sing,e fu giustiziato il 16 gennaio del 1936sulla sedia elettrica dopo aver ammesso altri omicidi.
Le sue ultime parole furono “Non vedo lora di provare la sedia elettrica sarà la suprema emozione della mia vita”.Fu sotterrato nel cimitero della prigione.Durante l’autopsia 29 aghi furono trovati incastrati permanentemente nell’ inguine e nell’perineo.
Complimenti Virus Code Veronica, una grande delucidazione, i miei complimenti!! Albert Fish è anche per me il più grande serial killer di tutti i tempi, un uomo fuori di testa completamente. Pensa che la lettera che tu hai riportato perfettamente ora stà nel museo dei serial killer a Firenze. C’è una leggenda che dice che al momento della sua esecuzione, dovettero fulminarlo x 2 volte perchè alla prima scarika non mori’ subito, causa dei suoi aghi confikkati nel pube che fecero corto circuito.. Mah, chissà Ancora complimenti, 10 e lode!!! :ok:
Non sapevo di questo Albert Fish, oddio ma come faceva, dove trovava il coraggio???
Si era pazzo ma senza parole…
T_VIRUS ha scritto:
In realtà Jack ha sempre lasciato prove sul luogo del delitto, come ogni omicida, ma la polizia dell’epoca non disponeva della scientifica.
Un dato comune alle vittime, tranne l’ultima sua accertata, erano delle pillole classificate come contro i bruciori di stomaco.
Inoltre, alla polizia avevano inoltrato decine di falsi indizi. Si pensa che solamente una – ad esempio – sia la vera lettera di Jack, contro le centinaia arrivate a Scotland Yard. Per la cronaca, fu un giornalista a chiamarlo “Jack the ripper”.
In una lettera giunta al commissariato, Jack dice “non avevo mai pensato ad un nome, ma mi sta bene Jack come qualcuno ha suggerito” (grosso modo da come me la ricordo).
In realtà no. I coroner hanno sempre stabilito che le vittime venivano assassinate immediatamente attraverso il taglio della giugulare inferto con ferocia. Questo perchè non fu mai trovato segno di lotta sui cadaveri. Solitamente, in caso di strangolamento, sulle dita possono rimanere tracce di capelli o pelle dell’assassino.
Non esattamente. I reperti umani furono solo 2: un rene e una vulva. Gli altri organi spediti alla polizia risultarono di animali.
Furono usati anche i cani, come suggerì lo stesso Conan Doyle attraverso un racconto di Sherlock Holmes. Peccato che i cani morsero il commissario e furono subito scartati come possibilità…
Su qesto sito si trovano molte informazioni bisogna cliccare sull’ascia per vedere la gallery http://www.latelanera.com/serialkiller/serialkillerdossier.asp?id=EdGein Ed Gein è l’uomo che ha ispirato le gesta di faccia di cuoio in ‘Non aprite quella porta’,nel sito ci sono le storie di molti serial killer :8: