Chiudi

se volete divertirmi sperimentando – rotorgon.

Home Page Forum I FENOMENI PARANORMALI Strumenti di comunicazione e ricerca se volete divertirmi sperimentando – rotorgon

  • Questo topic ha 8 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 2 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 9 post - dal 1 a 9 (di 9 totali)
  • Autore
    Post
  • #20775
    Anonimo
    Inattivo

    Premessa

    Il Rotorgon è un dispositivo molto semplice che permette di rilevare l’energia eterica attraverso la rotazione di una rotella leggerissima. Il Rotorgon, così chiamato dal suo divulgatore e perfezionatore Ing. Carlo Splendore, funziona convertendo l’energia eterica del naturale flusso ambientale (detta Orgone), ma anche l’energia del campo energetico dei viventi (detta Aura), in una debolissima carica elettrostatica. La diversa distribuzione delle cariche tra l’armatura metallica e la rotella in materiale isolante, determina la rotazione della rotella per attrazione/repulsione.
    Nota: per una precisa scelta personale, qui non darò alcuna altra spiegazione oltre quelle presenti in questa pagina. Seguiranno solo le indicazioni per la costruzione, e quelle per possibili esperimenti, dunque non scrivetemi su questo argomento perché non risponderò.

    La costruzione

    Per cominciare, si parte da un normale barattolo di latta, diametro circa 12-14 cm. L’unica cosa davvero importante è che internamente non abbia alcun rivestimento la lamiera dev’essere nuda, attenzione perché a volte è presente una sottilissima pellicola trasparente, difficile da vedere.

    Con l’aiuto di un paio di cesoie o di forbici robuste, tagliate il barattolo come in figura: la parte da togliere dovrebbe essere un po’ meno della metà, il fondo invece deve restare intero. E’ anche possibile realizzare separatamente il fondo e il lato, non ha importanza, ma qui darò le istruzioni come se fossero un tutt’uno. Per fare il taglio orizzontale lungo il fondo del barattolo ci si può aiutare con un apriscatole da cucina.

    Ora vi servirà un bullone con dado e rondelle, lungo 8-10 cm, diametro circa 5 mm. Il materiale non importa, può essere di ottone, bronzo, acciaio, alluminio, ecc.

    Con un trapano, oppure con un chiodo e un martello, fate un buco al centro del fondo del barattolo, infilateci il bullone con una rondella dal basso verso l’alto, infilate l’altra rondella e stringete il dado.

    Adesso prendete del cartone ondulato (quello degli scatoloni) e un pacchetto di cotone idrofilo (l’ovatta per medicazioni). Con questi dovrete foderare tutto l’esterno del barattolo, cioè il lato e il fondo. Verso l’interno c’è il cotone, all’esterno il cartone. Qui il fondo e il laterale sono mostrati separatamente per chiarezza, ma si possono applicare direttamente al barattolo. Teneteli assieme con dello scotch lungo i bordi.

    Una volta applicata l’imbottitura, dovrebbe apparire pressappoco così. Questo è lo statore, ed è completo. Adesso viene la parte più delicata, dovrete realizzare il rotore.

    Servono un comune foglio di carta da stampante, forbici, colla, un mezzo spillo.

    Tagliate una rotella di carta del diametro di 2-3 cm meno di quello interno del barattolo, e tre striscioline larghe 3-4 mm, lunghe 6 cm circa. Tagliate anche un cerchietto di circa 15 mm di diametro.

    Attaccate i tre raggi alla ruota e al cerchietto, in modo da formare un rotore conico, come in figura. Da ultimo infilate lo spillo nel cerchietto con la punta in basso, e bloccatelo con un po’ di colla in modo che resti ben dritto al centro. Anche il rotore è fatto.

    Da ultimo non resta che afferrare delicatamente il rotore per lo spillo, e appoggiarne la punta nell’incavo della punta del bullone. Se tutto è a posto la rotella girerà liberamente con un attrito veramente minimo.

    Il Rotorgon è completo. Per farlo funzionare al meglio, appoggiatelo non direttamente a terra, ma su un piccolo supporto non metallico (per esempio una scatoletta di cartone o plastica).

    Primi esperimenti col Rotorgon

    mettete il Rotorgon a terra al centro di una stanza senza correnti d’aria, orientatelo con il lato aperto verso Ovest, e allontanatevi a tre metri. Il rotore inizierà a ruotare seguendo l’andamento e il ritmo del flusso naturale, e lo farà senza sosta, notte e giorno, a volte rapidamente (10-20 giri al minuto) e altre lentissimamente, con pause e inversioni del senso di rotazione.
    quando il Rotorgon è fermo, avvicinatevi con le mani dalla parte chiusa (quella rivestita dal cartone) restando bassi, in modo da poter escludere l’irradiazione infrarossa e le correnti d’aria: appena lo strato di cartone/ovatta si sarà caricato, la rotella inizierà a girare con velocità proporzionale all’energia vitale che avete in quel momento. Se era già in rotazione, spesso si fermerà e invertirà il senso. Ma se siete molto stanchi o malati, si muoverà poco o nulla!
    Se siete abbastanza in forma, avvicinatevi al Rotorgon a due metri, poi pian piano più vicino. Quando il vostro campo aurico intersecherà lo strumento, la rotella se ne accorgerà entro pochi secondi, modificando il suo moto.
    Verificate il diverso effetto all’avvicinarsi di persone diverse, vecchi e giovani e, se vi capita, fate avvicinare uno di quei “bambini terribili”, iperattivi e sempre agitati.
    Pare che un po’ d’orgone venga disperso e ceduto all’aria circostante anche camminando. Col Rotorgon appoggiato a terra in un punto di grande passaggio della casa, verificate come reagisce al passaggio di persone energeticamente diverse, appena l’aria “orgonizzata” mossa col transito investe il Rotorgon. Se vi viene il legittimo dubbio che la rotazione sia solo effetto della corrente d’aria, muovetela con un ventaglio e osservate com’è diverso il moto (con l’aria energizzata la rotella gira nettamente, mentre con l’aria solo smossa più che girare oscilla). Se ipotizzate possa trattarsi di elettricità statica generata da scarpe e vestiti, fateli togliere. Se pensate che la carica elettrostatica sia trasportata dai corpi nudi, fatela scaricare toccando un tubo dell’acqua o un calorifero.
    Con il Rotorgon posto a terra orientato a Ovest, sedetegli davanti su una sedia e mettetegli le punte dei piedi vicino, a 4-6 cm dalla rotella: dopo un po’ il suo moto inizierà a seguire il ritmo della pulsazione della vostra aura più densa.
    Potenziate la vostra energia con gli esercizi descritti nella pagina sulla stimolazione diretta dell’energia dell’aura, e poi provate a proiettare l’energia dalle mani poste attorno al Rotorgon, con un po’ di pazienza dovreste riuscire ad influenzarne il moto a volontà.
    …e c’è tanto altro da fare, secondo la vostra fantasia!

    #49311
    Anonimo
    Inattivo

    db perchè non vedo la figura da te descritta

    #49326
    Anonimo
    Inattivo

    ti ci hai provato ?? comunque non si vede alcuna immagine descrittiva.. io non ci provo solo per un motivo ! sono completamente imbranata nell’aprire le scatole di latta.. per il resto è tutto semplice :wowo!!:

    #49312
    Anonimo
    Inattivo

    ho notato ora che non ci sono le immagini
    appena riesco cerco di aggiustare il tutto con le immagini

    #49330
    Anonimo
    Inattivo

    ma è parallelo al discorso dello psi wheel?

    #49313
    Anonimo
    Inattivo

    non ho letot il post della psi wheel diciamo che è la stessa cosa
    ma forse meno sensibile … però riproducibile in casa conmateriale di recupero

    posto il link all’articolo

    qui

    #49346
    Anonimo
    Inattivo

    quando metterai le foto per costruire questo rotorgon ?

    #49314
    Anonimo
    Inattivo

    db volevo sapere, tu lo hai già sperimentato?

    #49315
    Anonimo
    Inattivo

    Riprendo questo topic datato per chiedere se qualcuno l’ha costruito e ha fatto sperimentazioni…io lo feci alcuni anni fa…

Stai visualizzando 9 post - dal 1 a 9 (di 9 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.