Chiudi

Schizzofrenia, no?.

Home Page Forum ESPERIENZE PERSONALI Parapsicologia Schizzofrenia, no?

  • Questo topic ha 51 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 10 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 52 totali)
  • Autore
    Post
  • #22993
    Anonimo
    Inattivo

    Salve, mi sono iscritto principalmente per condividere con qualcuno questa mia esperienza, rimanendo comunque in un semi-anonimato…
    Ovviamente siete liberi di non credermi ma.. Cominciamo!
    Tutto ebbe inizio più o meno 11 anni fa, ero in vacanza con la mia famiglia in un agriturismo, stavo imparando a nuotare in piscina con mio cugino quando per una serie di brutti scherzi e brutte coincidenze finii con la testa sotto l’acqua senza prendere fiato e ,essendo rimasto incastrato sotto mio cugino, ci rimasi per quasi un minuto (cosi dicono), persi conoscenza e quando la ripresi ero seduto a bordo piscina.
    Ho quindi vissuto una near-death experience (NDE) e le conseguenze sono state abbastanza gravi (tralasciando il fatto che la sera stessa tutta la famiglia ha visto un ”ragazzo vestito completamente di bianco che si è dileguato nella notte).
    Da quel momento a farmi compagnia c’è una mia copia, un Doppelganger, ci sono momenti in cui non lo vedo (quando sono con la mia ragazza e quando sono con il mio migliore amico), ma per il resto del tempo, ve lo posso giurare, è sempre con me.
    Non so se mai nessuno commenterà con domande o se lo leggerà (o se ci crederà).
    Io in questi 11 non ne ho parlato con nessuno, ho letto su internet qualche cosa e si deduce che è un allucinazione (allucinazione>schizzofrenia>farmaci>no grazie).
    L’ho visto praticamente crescere con me, ha i miei capelli, la mia barba, veste in modo differente, parla tantissimo quando sono solo e a volte ci perdo tempo a chiacchierare, ho provato qualche giochetto, ogni tanto prendo una carta e gliela mostro, poi gli dico di dirmela e mi risponde con “dai non farmi perdere tempo con queste boiate” o simili, il fatto straordinario è che se lui vede la tastiera e io mi giro io riesco a scrivere senza difficoltà, un altra curiosità è che non sa leggere l’orologio digitale.
    Spero che qualcuno legga e ponga domande

    #65000
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao e benvenuto sul forum!
    Ma hai mai pensato di chiedere a questo presunto “essere” chi è? da dove viene? cosa vuole da te?
    E potresti raccontare qualche dettaglio della Near Death Experience che hai avuto?

    #65010
    Anonimo
    Inattivo

    Riguardo la mia NDE ricordo ben poco, ero sott’acqua a sbracciarmi per cercare di risalire, dopo un bel po ho chiuso gli occhi e ho smesso di muovermi perché ero stremato, cominciai a sentire delle voci (continuo a credere che fossero delle persone in piscina, anche se quando ripresi i sensi eravamo in 3), poi il nulla assoluto e quando ripresi i sensi ero seduto a bordo piscina.
    La sera stessa abbiamo visto tutti un “ragazzo vestito di bianco che si è dileguato in una foresta” mentre 4-5 uomini lo inseguovano e al rientro dalle vacanze trovai “lui” nella mia stanza, sul mio letto a guardarmi, non gridai perché non mi sentivo in pericolo (lui aveva esattamente il mio aspetto, esattamente come lo ha ora).
    Gli chiesi cosa fosse, se fosse un alieno, se fosse un fantasma, che cosa voleva e da dove venisse e lui mi rispose a tutto, meno che a cosa fosse perché diceva che ero troppo piccolo per capire.
    Dopo aver capito che lui era me, ma che non aveva nessun potere sugli altri allora gli riposi la domanda, e finalmente mi rispose.
    Per rispondere a te quindi ti dico che lui crede di essere me, ma crede che io non sia me, è strana come cosa ma è così che lui mi disse, alla domanda “che cosa vuoi da me?” mi disse “che cosa voglio da te? Sei tu che mi vuoi qui”, devo ancora capire che cosa voglia dire.
    Non voglio credere che sia un Demone, ne tanto meno un’allucinazione (autodefinirsi pazzi non è il top).
    Una cosa che so di lui è che sembra rappresentare la parte istintiva, una specie di subconscio… Ogni volta che ci/mi arriva una qualsiasi notizia lui risponde con il mio primo pensiero.
    Un altra chicca scoperta con gli anni è che se prendo un po di carte, le guardo e le memorizzo, poi le mischio e le mostro a lui io poi so esattamente come sono disposte, non so capacitarmi di queste cose.

    #65011
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Corvo,

    la tua è una delle esperienze più curiose che abbia mai letto in questo forum. Per quanto mi riguarda, non ho motivi per non crederti. Penso che un fenomeno del genere possa tranquillamente esistere. L’equazione che fai, tuttavia, allucinazione=schizofrenia=farmaci, non è detto che debba essere necessariamente vera. Se da un punto di vista psichiatrico (e questo potrà dirtelo solo uno specialista) la tua è un’allucinazione, non è detto che tu debba essere trattato farmacologicamente.
    Dal racconto, potresti avere intorno ai vent’anni o giù di lì. Sei giovane, e da quel che riporti della tua situazione, non hai avuto altre gravi ripercussioni sulla tua vita, a parte la presenza di questo tuo “doppio” che passa il tempo con te, ma che tu sembri tollerare e addirittura accettare con serenità.
    Se le conseguenze si limitassero a ciò, non avresti dei motivi per sottoporti a terapie farmacologiche.
    Se invece ci sono altre cose che ti angosciano e ti impediscono di fare una vita normale o se per qualche motivo ti accorgi che qualcosa non va dentro di te e nel rapporto con gli altri, la scuola, il lavoro, le amicizie, ecc… allora potrebbe essere il caso di cercare aiuto.
    Io non sono un medico, però potrei ipotizzare che alla base di tutto ci sia un episodio di ipossia (mancanza di ossigeno durante il tempo in cui sei stato senza respirare) che può aver causato un danno a livello neurologico che si manifesta in questo modo. Certo la cosa strana è che si manifesti soltanto in questo modo, con la presenza del tuo “doppio”, senza avere conseguenze sul funzionamento generale.
    Da come lo descrivi, questo doppio sembrerebbe proprio una parte di te. Infatti dice la prima cosa che pensi. Tu non la dici, ma la “dice” lui.
    Altra cosa interessante è che se tu non vedi la carta, lui trova una “scusa” per non risponderti. Probabilmente perché non vedendola tu, la carta, non è in grado di vederla neanche lui, e questo confermerebbe l’ipotesi dell’allucinazione.
    Scrivere sulla tastiera girandosi, o non guardando i tasti, lo sanno fare in tanti, me compreso. Io non guardo mai la tastiera, conosco le posizioni dei tasti in automatico e posso guardare lo schermo o in giro.
    Comunque, se mai volessi sentire l’opinione di un medico, puoi stare tranquillo che nessuno ti obbligherà a prendere dei farmaci o a fare qualunque altra cosa. Chi viene obbligato, o caldamente spinto alla cura, anche contro la propria volontà, è quello che si è messo più volte in pericolo, o ha messo in pericolo gli altri, facendo qualcosa che lo ha fatto finire ricoverato in ospedale.
    Non chi serenamente vede un proprio doppio.

    #65012
    Anonimo
    Inattivo
    Corvoo wrote:
    La sera stessa abbiamo visto tutti un “ragazzo vestito di bianco che si è dileguato in una foresta” mentre 4-5 uomini lo inseguovano

    Ciao @Corvoo e benvenuto , e chi era?
    Stavate nei pressi di una foresta?
    E perché lo inseguivano?

    Sul doppio che vedi, direi di seguire le indicazioni di Valle.

    Mi ricorda molto un libro che mio zio mi aveva prestato, intitolato “Il mio doppio” della linea ‘Goosebumps’ di Stine, l’ho letto sia in italiano che in inglese.

    La storia che hai descritto è molto simile alla trama di questo libro.
    C’è questo ragazzo che si tuffa in una piscina, perde i sensi sott’acqua e quando lo rinsaviscono vede il suo doppio, ma in versione cattiva. Ha i suoi stessi vestiti, capelli, eccetera e riferisce le stesse identiche frasi: “Chi sei? – “Io sono te”.

    Il ragazzo cercherà in tutti i modi per allontanare il suo doppio che si vuole impossessare di lui. Il finale è simbolico.
    Per liberarsi del suo doppio si immerge nuovamente in piscina, da dove è iniziato tutto.
    Da qui si evince anche una vaga allusione alla schizofrenia, che tu stesso inserisci come titolo del treadh.

    Non ho consigli da dare perciò mi rifaccio ai consigli di Valle come già scritto.

    #65013
    Anonimo
    Inattivo

    Be’, non avevo mai letto questo racconto di R.L. Stine. Alla luce di questo, la situazione cambia e si fa da curiosa a… sospetta, direi 😉

    #65014
    Anonimo
    Inattivo
    valle wrote:
    Be’, non avevo mai letto questo racconto di R.L. Stine. Alla luce di questo, la situazione cambia e si fa da curiosa a… sospetta, direi 😉

    Purtroppo, forse per uno strano scherzo del caso, la trama è pressoché identica, anche nei dialoghi.

    L’unica cosa differente è che il doppio che l’utente vede sembra benevolo, anche se aggiunge che vorrebbe credere non sia un demone, e qui si rifà al ‘doppio cattivo’ della trama Goosebumps (collana Superbrividi).

    Voglio credere alla sua buona fede, ed in particolar modo capire in che senso:

    La sera stessa abbiamo visto tutti un “ragazzo vestito di bianco che si è dileguato in una foresta” mentre 4-5 uomini lo inseguivano.

    Il ragazzo vestito di bianco correva?

    #65015
    Anonimo
    Inattivo

    Riguardo il “ragazzo vestito di bianco” posso dirvi che tutti gli adulti presenti si erano accordati che fosse un ladruncolo venuto a fare le cosiddette poste (appositamenti per vedere i movimenti delle persone allo scopo di assicurare un furto futuro), io e mio cugino crediamo tutt’ora che fosse un fantasma perché un ladro vestito con pantaloni e felpa bianca o è stupido o non saprei, comunque eravamo in un agriturismo in Umbria situato al centro di una piccola foresta.

    Ragazzi io non avrei motivo di “perdere tempo” a “paragrafare” la storia di un libro su un forum che tratta paranormale, il giorno e la notte di natale eheh, non ho mai letto quel libro, ne tanto meno sapevo della sua esistenza, anzi, ti ringrazio per avermelo citato, lo leggerò di sicuro.

    Per quanto riguarda la mia situazione mentale poi beh, posso dirvi che ho imparato ad accettare questo mio eco, ma non posso negare che mi causi problemi:
    Tanto per cominciare ho cominciato ad ammettere la sua esistenza, parlandone con voi e dandogli del lui, poi confido con voi che a volte mi fa veramente distrarre tanto, fisso il vuoto, smetto di ascoltare i discorsi dei miei amici per seguire i suoi (miei pensieri).
    Un altro fatto è che mi ha cambiato e che mi sta cambiando:
    Lui è solito ridere molto, ad ogni genere di humor, e ascoltare la nostra risata così spesso toglie la voglia a me di ridere alle battute che fanno, e lo stesso vale quando parla tanto tanto, spesso e volentieri nei gruppi io sono il più silenzioso perché mi sento bloccato.
    Mi riesce invece molto facile scrivere, riesco a scrivere di tutto, dai testi musicali, fino a temi sulla società (per fare un esempio) e storielle di vari generi.
    Se ve lo state chiedendo la risposta è sì, oggi a cena c’era anche lui con me e ancora si, è molto bravo a pictionary (la sua prima risposta è stata quasi sempre corretta).

    #65016
    Anonimo
    Inattivo

    Ma non so…ammesso e non concesso che esistano i fanstasmi non ho mai sentito di fantasmi che scappano a gambe levate nella foresta…al limite mi immaginerei che si dissolvessero in una nebbia o qualcosa del genere… propendo per il fatto che questo tizio fosse un essere umano.
    Poi volevo chiederti ma in 11 anni che hai questo “gemello” accanto te non ne hai mai parlato con nessuno tranne qui sul forum? neanche in famiglia? io non credo che sarei riuscita per cosi tanto tempo a tener segreta questa “compagnia” invisibile, e comunque, visto che hai avuto una perdita di conoscenza in piscina, non ti era stato consigliato ai tempi di rivolgerti a un neurologo/neuropsichiatra per capire se il cervello aveva subito danni? indagando con tac, risonanza magnetica o quant’altro…forse cosi si troverebbe la spiegazione…
    Ad ogni modo la tua esperienza non la chiamerei NDE perchè non ci ravvedo nulla degli aspetti tipici delle NDE (sensazione di distacco dal corpo, incontro con defunti o entità superiori, percezione di un’altra dimensione…), la chiamerei perdita di coscienza con ipossia cerebrale.

    #65020
    Anonimo
    Inattivo

    No, non ho mai confidato questa cosa a nessuno e non ne ho mai sentito il bisogno, nemmeno quando l’ho scritto, volevo rendere qualcuno partecipe di questa cosa e magari con un pizzico di fortuna trovare qualcuno con questo mio problema diciamo.
    Alla mia famiglia non ho mai esternato alcun tipo di problema dopo l’incidente della piscina, quindi non hanno avuto la necessità di mandarmi a fare controlli.
    Dopo la perdita di coscienza comunque ho avuto una quantità smisurata di esperienze OBE (non so se è il modo esatto di chiamarle, io sono solito chiamarli Viaggi Astrali) sia involontarie che volontarie.
    Io l’ho chiamata NDE perché ho rischiato l’annegamento e per le voci sentite durante la perdita di coscienza.

    Volevo comunque farti sapere che il mio doppio sostiene che quello che sto facendo su questo forum sia una perdita di tempo, e che riesco a comunicarci con la mente, è un po come riflettere, ma avendo praticamente un dibattito fra “due” menti distinte è sfiancante e se ci comunico per troppo tempo comincia a farmi male la testa

    #65001
    Anonimo
    Inattivo

    Ma tu, Corvo, come consideri questo tuo doppio? Lo consideri reale oppure allucinazione?

    Inviato dal mio FRD-L09 utilizzando Tapatalk

    #65021
    Anonimo
    Inattivo

    L’ho sempre considerato come un miraggio della mia mente, un eco… Ultimamente però comincio a considerarlo come un entità presente, in alcuni casi è pronto a consigliare, in altri mi prende in giro…
    In più è una vita che è al mio fianco, sa quello che penso e io spero di sapere quello che pensa lui, dargli dell’allucinazione sarebbe riduttivo.

    Oggi dopo il pranzo di santo stefano ha cominciato a consigliarmi (quasi pregarmi) di scendere (ero a casa degli zii), dopo una ventina di minuti ho deciso di tornarmene a casa e una volta chiuso in camera abbiamo avuto una conversazione che è stata più o meno così “Perché hai cominciato a fare cosi, devi dirmi qualcosa?” “No, semplicemente non ne potevo più di A. e F.” “E tu mi fai lasciare un pranzo di famiglia per ste c****te?” ” Mh, stai meglio adesso che sei sceso?” “Si”, e mi ha sorriso.
    Questa è stata la prima volta che ha influito direttamente su una mia azione, che ne pensi?

    #65002
    Anonimo
    Inattivo

    Mi risulta improbabile, alla luce di quanto hai scritto, che nessuno ti abbia mai sentito parlare da solo per tutti questi anni.

    #65038
    Anonimo
    Inattivo

    ciao corvo,sinceramente non saprei dare una spiegazione a tutto questo…forse se mi trovassi al posto tuo andrei più a fondo alla questione escludendo prima di tutto tutte quelle patologie che psicologicamente potrebbero creare questa visione…una volta accertatami in maniera scientifica dell’esclusione di queste implicazioni indagherei sulle alternative spiegazioni paranormali…certo dirla così è facile,non immagino neanche come tu possa affrontare questa cosa…io ad esempio non sarei mai riuscita a portarmi dentro questo senza svelarlo a nessuno

    #65039
    Anonimo
    Inattivo

    Anche a me pare assai incredibile che tu abbia mantenuto il”segreto” per tutti questi anni, e non capisco nemmeno il motivo del perchè tu non ne abbia mai parlato con nessuno, avevi forse paura di essere deriso? almeno avresti potuto farlo con familiari, amici fidati o medici (il medico è tenuto al segreto professionale).
    Posso chiederti se tu dal punto di vista affettivo/sociale hai una vita soddisfacente? Mi viene in mente che magari consciamente o inconsciamente potresti aver “creato” questo tuo doppione per solitudine, una specie di gemello per avere qualcuno con cui parlare, interagire, insomma un amico immaginario…

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 52 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.