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Ciao a tutti volevo chiedervi se qualcuno sa darmi delle indicazioni per i rilevatori di onde elettromagnetiche. Ad esempio per rilevare fenomeni paranormali è necessario un particolare tipo di rilevatore? Sul web se ne trovano dai 25 euro ai 500 euro, ce ne sono di varie tipologie ed è difficile scegliere….
Per quanto riguarda la “visione” di fenomeni particolari visivi è invece sufficiente avere una fotocamera/videocamera con la “modalità notturna” vero?
Grazie in anticipo per le risposte! Ciao a tutti
Inteoria condizionati dai Ghost Hunter è cosi’ ma credo che le manifestazioni paranormali, prima di riprenderle e cercarle a volte , spesso sono loro a cercare noi…
hackboy ha scritto:
Se non si vogliono far vedere non si fanno vedere…
Concordo :birra:
se vuoi costruirti un rivelatore di onde elettromagnetiche ti bastano pochi spiccioli…
devi realizzare un coesore ( effetto choerer ) è un antico antenato della radio.
funziona con un tubicino pressurizzato con all’ interno della limatura di nickel ma sul web si trova ben poco…
su youtube ho trovato questo video di killermaru ( un deficiente totale ) ma il video è attendibile e funzionante:
Basta un semplice K2, lo trovi a 80 dollari. E’ il più usato, perchè è semplice la lettura (ha 5 grandi LED colorati). Noi ne abbiamo 2 ma spesso e volentieri usiamo quello a display solo per convalidare una rilevazione con K2.
Cmq se ti interessa sul nostro sito c’è la completa strumentazione da noi usata: http://www.ghosthuntersroma.it
Ti basta un rilevatore con scala piuttosto bassa il K2 di Alessio e ottimo ma su alcuni forum lo hanno criticato in quanto basta un cellulare o un semplice Walki Tokie per farlo azionare. Per videocamera e fotocamera ,si, ci vuole il notturno. Ovviamente puoi avere tutto ciò ke vuoi ma devi sapere dove cercare e sopratutto cosa!!! Buona Fortuna
jilles682 ha scritto:
devi realizzare un coesore ( effetto choerer ) è un antico antenato della radio.
funziona con un tubicino pressurizzato con all’ interno della limatura di nickel ma sul web si trova ben poco…
Interessante. Qui ho trovato qualcosa su wikipedia – Coesore
Non riesco a capire se la quantità di polvere di nickel incide sul segnale… scusami ma sono ignorante in materia.
Chiedo questo per capire se è possibile creare una sorta di scala di rilevazione che mi faccia identificare la potenza del segnale.
Qualche nota tecnica sulla rilevazione di onde elettromagnetiche:
Il coherer, citato nei precedenti post, è l’antesignano del diodo a galena, o dei più moderni diodi al germanio / silicio.
La loro funzione è ‘rivelare’ il segnale elettromagnetico trasformandolo in segnale elettrico rettificato in modo che possa pilotare un adeguato trasduttore (cuffia) se di ampiezza sufficiente o essere precedentemente amplificato (amplificatore di bassa frequenza)
In questo contesto quindi basta impiegare al posto del coherer un semplice diodo (nota: meglio al germanio perché ha una soglia più bassa e quindi è più sensibile)
Ma prima di rilevare il segnale bisogna ‘catturalo’, cioè é necessario un circuito di antenna e un adeguato circuito di sintonia.
Il circuito di sintonia. come dice lo stesso nome, permette di sintonizzarsi sul segnale desiderato, in funzione della sua frequenza.
Appare evidente quindi che sia necessario disporre di diversi circuiti di sintonia, o di un circuito accordabile laddove non si conosca ‘esattamente’ la natura del segnale da catturare.
E qui cade l’asino.
I segnali elettromagnetici possono variare dai pochi Hertz (oscillazioni al secondo), come per i segnali magnetici naturali , fino a Miliardi di oscillazioni al secondo (Ghz- microonde)
Cosa vogliamo sentire ????
Si può impiegare un ricevitore a larga banda (che riceve cioè un ampia gamma di frequenze), ma come distinguere ciò che cerchiamo dagli infiniti e innumerevoli segnali di disturbo ?
Un semplice coherer, o diodo che sia, una semplice radio non possono bastare per una ricerca seria e affidabile.
Le tecniche dìventano complesse. Si richiedono filtri digitali, analisi numeriche computerizzate del segnale. circuiti di sintonia particolarmente efficienti, tutta roba da laboratori super-tecnologici.
Fare il GhostBuster non è facile !!!!
Ciao a tutti.
MArio
Interessante riflessione… in effetti credo che la questione sia moooooooooooolto più complessa che andare in giro con il primo rilevatore emf che si trova.
Vogliamo approfondire la questione?
Mi piacerebbe non poco… ma vorrei partire dalle origini… so che molti lo troveranno noioso.
Sull’onda del sentito dire, nella ‘ricerca sul campo’, nel cosiddetto ghost hunting, si è sempre data importanza al campo elettromagnetico.
Pongo una domanda da chi non sa nulla in merito: perchè? da quali basi si parte per asserire che le variazioni anomale di campo elettromagnetico possano suggerire la presenza di fenomeni inspiegabili?
[attachment=316]egonpkemeter.jpg[/attachment]
Ciao enzo,
questa rilevazione non si basa su studi particolari, ma su una “statistica” derivante dalle varie esperienze documentate nel tempo.
Si è appreso che in molti casi di manifestazione (non necessariamente visiva), accessori o strumenti elettrico/elettronici hanno cominciato a comportarsi in modo strano.
Nel tempo si è capito che c’ho derivava da un’alterazione del campo elettromagnetico circostante e da qua la necessità di misurare tali variazioni.
Ciao,
Blackmace
P.S. In caso di dubbio, chiedi pure.
Grazie per la tua disponibilità!
Sto appunto approfondendo l’argomento perchè non mi basta pensare che la cosa si basi su una, come detto da te, “statistica” di esperienze.
Per ora mi sono lanciato sullo ‘studio’ generico dei campi elettromagnetici.
In giro per la rete, mi è sembrato di capire che l’associazione campi EM / fenomeni paranormali sia incentrata sulla fascia delle basse frequenze.
L’elettromagnetismo è un fattore fondamentale quando si parla di Ghost Hunting e non solo per le rilevazioni con K2 ma anche per gli EVP.
Partiamo dal presupposto che l’energia elettromagnetica è un qualcosa che influenza tutto il nostro mondo. Pensiamo solo al fatto che anche le nostre cellule sono influenzate dal campo magnetico terrestre. L’elettromagnetismo viene spesso associato ad un fenomeno paranormale (quando si può escludere la presenza di interferenze, onde radio o impianti elettrici) quando risponde a determinati fattori. Ad esempio se alla domanda “c’è qualcuno qui?” il rilevatore da zero oscilla sopra i 2.5 mg allora possiamo ipotizzare che quel campo sia stato generato da un entità. Ben diverso è se arriviamo in un posto dove il rilevatore e fisso su una certà quantità. Altre interazioni col campo magnetico avvengono con radio e altri strumenti elettronici.
Altro fattore è di sicuro che se un entità deve interagire con qualcosa, essendo di per se un corpo senza massa, o di energia, prediligerà un mezzo privo di massa! (questa è una mia teoria però)
Alessio Ghost Hunters Roma
Esatto.
Nel tempo e attraverso prove ed esperimenti si è dimostrato che la viariazione del campo elettromagnetico indica la presenza di una qualche entità.
Questa non è comunque una verità affermata.
Come dice Alessio, è necessario escludere tutto ciò che, per i fatti suoi, può variare tale campo.
Ciao&Grazie,
Blackmace
A me è stato insegnato che la differenza tra il “piano fisico” e il “piano spirituale” sta appunto nella “vibrazione” dell’energia, tutto ciò che ha ha che fare con l’altro mondo dovrebbe trovarsi su frequenze molto più alte (quindi ad occhio e croce consiglierei ultravioletto piuttosto che infrarosso).
Sinceramente a questa teoria ho sempre dato valore molto relativo finchè non mi sono imbattuto nella teoria delle stringhe che potrebbe darle un senso.
Se mai mi capitasse di poter fare delle prove sperimentali con qualche tipo di strumento vi farò sapere.
Comunque vi consiglio di cercare frequenze alte piuttosto che basse