Chiudi

Rec: Paura in diretta! Attenzione: Contiene la trama del film.

Home Page Forum TV, CINEMA, LIBRI & CO. Cinema & TV Rec: Paura in diretta! Attenzione: Contiene la trama del film

  • Questo topic ha 2 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 7 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 3 post - dal 1 a 3 (di 3 totali)
  • Autore
    Post
  • #20380
    Anonimo
    Inattivo

    Rec è un film horror del 2007 spagnolo, un film in presa diretta, cioè il film viene interamente girato tramite una videocamera digitale, per far vivere in prima persona l’angoscia delle persone coinvolte, come se tutta la vicenda stesse succedendo realmente.(Ormai quasi tutti i film horror, usano questo tipo di inquadratura che personalmente mi piace un casino!)
    Il film è stato girato a Barcellona, nella Rambla de Catalunya, sotto assoluto segreto. Il costo del film è stato di 1,5 milioni di euro.
    Nel 2008 è stato realizzato un remake statunitense shot-for-shot intitolato Quarantena, ambientato inizialmente in una caserma di pompieri di Los Angeles e poi come nel film spagnolo in un palazzo(personalmente l’ho trovato tristemente pietoso), inoltre nel 2009, sempre diretto dagli stessi registi, è stato realizzato un sequel intitolato REC 2.
    Ma torniamo al film. Angela è una giovane reporter; per una notte è chiamata a seguire, con il suo cameraman, l’operato dei pompieri della città, nella speranza che un incendio le possa garantire una grande storia da raccontare. Quando alla centrale arriva la chiamata di un’anziana signora intrappolata nella sua casa, sembra presentarsi l’occasione perfetta. Arrivati sul posto, i vicini raccontano terrorizzati di urla spaventose provenienti dall’appartamento della vecchia signora.
    Quando i pompieri ed i due reporter entrano nell’appartamento, trovano l’anziana signora Conchita coperta di sangue che con un urlo si lancia su uno dei due poliziotti che li hanno accompagnati, mordendolo al collo. Scappando dall’appartamento, il gruppo porta il ferito nell’atrio dell’edificio e tutti si domandano cosa stia succedendo. Un medico praticante che vive nell’edificio si prende cura del poliziotto ferito, ma afferma che ha perso troppo sangue e che dev’essere portato al più presto in ospedale.
    Subito dopo l’altro pompiere viene buttato giù dalle scale dalla signora Conchita e rimane in condizioni gravi. L’edificio però viene bloccato dalle autorità che lo mettono in quarantena prima che chiunque possa uscire.
    Successivamente le autorità riveleranno al megafono che il provvedimento è stato preso per evitare la propagazione di uno strano virus proveniente dallo stabile. Cercando di ristabilire la calma tra quelli che sono nell’atrio, il pompiere, il poliziotto ed il cameraman ritornano nell’appartamento e si ritrovano ad essere attaccati da una giovane donna, ed ancora dall’anziana, alla quale sparano tre colpi, facendola accasciare a terra.
    Il gruppo si riunisce nell’androne con i residenti sempre più spaventati: dicono che la donna che hanno visto era probabilmente una colombiana che lavorava per la signora. La rabbia e la frustrazione aumentano quando scoprono che tutte le uscite e finestre sono state chiuse e l’unica risposta delle autorità è quella di aspettare un ufficiale sanitario e di non tentare in nessun modo di uscire dall’edificio. Sia i feriti che gli inquilini si rifugiano in un laboratorio tessile al pianterreno. Ángela e Pablo decidono di intervistare i residenti del vecchio palazzo per raccontare i momenti prima dell’incidente; in particolar modo una madre e la sua bambina (di nome Jennifer) che raccontano che il loro cane Max era ammalato ed era stato portato dal veterinario e dunque non era lì con loro, mentre il padre/marito era andato via per comprare la medicina per la bambina che mostrava sintomi febbrili.
    L’ufficiale sanitario arriva e chiede di vedere i due feriti. Ángela e Pablo non vengono ammessi nella stanza ma trovano una piccola apertura in una delle finestre dalla quale sbirciano: vedono il poliziotto, il medico praticante e l’ufficiale che ammanettano il pompiere ferito e gli iniettano un misterioso siero nelle vene; subito dopo questi si rialza ed attacca il medico che lo curava pochi istanti prima. Tutti scappano, lasciando il medico rinchiuso nello stanzino al suo destino e chiedono delle spiegazioni all’ufficiale medico.
    Il virus con cui hanno a che fare si manifesta come una semplice influenza, e, simile alla rabbia, viene trasmesso mediante la saliva, e fa sì che chi ne viene infettato, dopo pochi minuti di lucidità, comincia ad attaccare chi sta vicino per divorarlo.
    Le autorità sanno di questo virus perché avevano ricevuto una chiamata da un veterinario che aveva raccontato il caso di un cane malato di un strano virus che, dopo quella che sembrava una morte clinica, si era rialzato ed aveva attaccato tutti gli altri animali della clinica in maniera estremamente aggressiva. Il cane in questione era il cane di Jennifer: ora tutti guardano con aria sospettosa la bambina.
    La madre cerca di difendere la figlioletta, ma Jennifer, dopo aver morso la madre che la teneva in braccio, con uno scatto si libera e corre urlando su per le scale. La madre viene ammanettata per impedirle di seguire la figlia ed il poliziotto, il pompiere e Pablo s’affrettano a cercare di riprendere la bambina che si nasconde nell’appartamento della vecchia signora; entrati nell’appartamento, la bambina finisce per mordere il poliziotto che la blocca, lasciando scappare il resto del gruppo. Essi riescono a tornare giù (colpendo la vecchia, ancora viva, che bloccava il loro passaggio) ma vedono che gli infetti rinchiusi nel laboratorio tessile stanno per liberarsi e la loro unica opzione è quella di abbandonare la donna ammanettata, una famiglia cinese ed una coppia di anziani per potersi rinchiudere in uno degli appartamenti.
    Riescono a mettersi al sicuro, ma l’ufficiale sanitario afferma di essere stato morso e si rinchiude in uno sgabuzzino. Uno degli inquilini dice che c’è una possibilità di fuga: sotto il laboratorio di tessuti c’è un passaggio sotterraneo che conduce nei canali di scarico della città, ma per aprire la porta che dà a questo passaggio devono andare nell’appartamento dell’amministratore del condominio: lì c’è la chiave. Il residente allora viene attaccato dall’ufficiale sanitario e Ángela, Manu e Pablo si precipitano a cercare la casa del proprietario. Manu però rimane indietro nel tentativo di fermare uno degli infetti ed Ángela e Pablo, dopo aver messo sotto sopra l’appartamento, trovano solamente un mucchio di chiavi di cui non conoscono quella giusta.
    Ritornati alle scale, i due protagonisti, guardando in giù verso il piano terra, scoprono con orrore che tutte le persone, compreso Manu, sono diventate infette e con inaudita ferocia stanno salendo rapidamente per raggiungerli. Ángela e Pablo riescono a rifugiarsi nell’attico, dove trovano un laboratorio medico abbandonato da anni, con le pareti ricoperte di immagini sacre, crocifissi, madonne e pezzi di giornale che parlano di un vecchio caso di una bambina posseduta, di cui si vedono anche diverse fotografie ingiallite dal tempo dove indossa il vestito della prima comunione. Grazie a delle registrazioni ascoltate tramite un vecchio mangianastri e a vari diari, Pablo e Ángela scoprono che il residente era un medico del Vaticano che, in quel posto, aveva rinchiuso una bambina portoghese, portata via dall’ospedale in cui era internata perché ritenuta “posseduta”, per capire se fosse possibile curarla con un metodo scientifico. Mandando avanti il nastro, si viene a sapere che il medico era riuscito ad isolare un enzima, nella speranza di poter creare un vaccino, ma era molto instabile e mutava in contatto con l’aria, arrivando alla conclusione che quel morbo era contagioso come l’influenza. Dalle seguenti registrazioni i due scoprono che il medico non era riuscito a curarla, e, dopo aver ricevuto un telegramma da Roma in cui era riportato che la piccola Tristana Medeiros (questo è il nome della bambina) doveva morire e che la Chiesa aveva deciso di cancellare per sempre ogni traccia di questa storia, il medico aveva deciso semplicemente di abbandonarla sigillando ogni via di uscita affinché lei non potesse infettare nessuno. Ma, inspiegabilmente, la bambina, ormai cresciuta, era ancora in vita.
    Mentre la registrazione finisce, una botola si spalanca dal sottotetto; Pablo, tentando di vedere cosa c’era nella soffitta, subisce un colpo alla telecamera da parte di un bambino (probabilmente un altro bambino a cui il dottore faceva esperimenti); con il colpo la luce della camera si rompe e i due riescono a vedere la bambina, precedentemente citata, solo attraverso l’infrarosso. La ragazza posseduta è diventata un essere scheletrico e mostruoso e, armata di martello, comincia a setacciare ogni angolo per trovarli. Cercando di fare più silenzio possibile, Pablo e Ángela cominciano a muoversi nell’oscurità del laboratorio. Nel tentativo di fuggire nel buio più totale, vengono scoperti e Pablo viene ucciso. Ángela trova la telecamera mentre Pablo viene divorato dalla creatura. Il mostro insegue Ángela e la telecamera cade. Nel finale, si vede Ángela trascinata via urlando.
    Personalmente questo film mi è piaciuto un botto,l’ho visto al cinema e l’ho pure comprato in blue ray disc(sia il primo che il secondo), perchè il regista ha fatto intendere all’inizio del film, che l’infezione fosse causata da un terribile virus.
    Ma solo nelle parti finali si scopre che altro non era che una forma di possessione(molto strana direi, nn pensavo che la possessione si potesse trasmettere attraverso fluidi organici, infatti ci rimasi un filo male). Cmq Rec, un film girato con poco, ma condito con grande suspense e un bel pò di splatter, ha riscontrato un enorme successo, tanto vero che poco dopo, come già detto prima, usci’ il secondo: Rec2, che riparte dal punto dove Angela viene trascinata via, raccontando poi tutto il seguito, sempre esclusivamente, per mezzo di videocamere digitali. A certi non è piaciuto minimamente, ma ovviamente, gusti sono gusti!!
    P.S. Una chicca x i fans del genere: a fine anno uscirà Rec3 “genesis”, che racconterà dell’espansione degli infetti, e x il prossimo anno, è previsto Rec “apocalypse”, dove si parlerà, di un’infezione globale!! :ok:

    rec1.png

    #43607
    Anonimo
    Inattivo

    Il film a me è sembrato più vicino a una storia zombie che paranormale,ho poi visto il seguito,per la curiosità che il primo episodio mi aveva lasciato riguardo alla vicenda della bambina coinvolta,ma ho trovato il tutto ripetitivo poco esaustivo e un pò confuso.

    #51499
    Anonimo
    Inattivo

    visto anche io!
    condivido il pensiero di gagam: il seguito è identico al primo….. :thumbdown:
    comunque, il 30 marzo dovrebbe esser uscito in spagna, “rec 3 genesis”, che da quello che ho visto dovrebbe esser più splatter dei primi due capitoli! nun si conosce però (o forse non l’ho trovata io) la data d’ uscita italiana! buonanotteeee!

Stai visualizzando 3 post - dal 1 a 3 (di 3 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.