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Premonizione o calcolo prob?.

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  • Questo topic ha 8 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 3 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 9 post - dal 1 a 9 (di 9 totali)
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  • #24138
    Anonimo
    Inattivo

    Esiste una categoria borderline riguardo ai sogni premonitori, che è quella che si incontra-scontra con un semplice calcolo delle probabilità. A volte, scindere i due piani può essere davvero arduo.
    Vi faccio un esempio semplicissimo.
    Qualche mese fa ho partecipato a un concorso, in cui avrebbe vinto soltanto il primo classificato.
    Dopo la scrematura di tutti quelli che avevano inviato il loro elaborato, sono stati scelti 10 lavori finalisti, tra cui il mio.
    Bene, un paio di notti prima della proclamazione del vincitore, faccio un sogno. Ero in una sala, seduta in platea con altre persone e la commissione davanti. Poi un commissario si alza e annuncia i nomi dei primi tre classificati: io arrivo seconda.
    Morale della favola, dopo un paio di giorni alla premiazione… arrivo sul serio seconda!
    Ora, dove si può collocare la linea sottile cha separa il cosiddetto “sogno premonitore” da un calcolo delle probabilità? Nel contesto di un sogno sull’esito del concorso (sogno abbastanza comprensibile, date le circostanze), avevo un decimo di possibilità di beccare il risulato giusto… e così è avvenuto. Certo in quest’ottica sarebbe stato molto più intrigante, a livello puramente numerico, se io avessi fatto questo sogno prima della scrematura, quando i partecipanti erano ancora diverse decine… ma tant’è. Chissà se si può parlare di mini-micro-premonizione-mignon? :) :)

    #76686
    Anonimo
    Inattivo

    collocare la legge dei numeri alla vita è un po una farsa, in quanto, la vita è gia saputa a prescindere dalle scelte fattibili e possibili che si hanno.
    per cui abbiamo uno scettro che è il nostro cervello, che si puo introdurre in essa e magari svelarcela in pieno anticipo.
    non esiste un tempo determinato, neanche una frequenza esiste una vera e propria manifestazione,.
    ma quando dico che ” entrare ” in essi spaventa. spaventa seriamente e non per finta.
    poi dipende come il ricevente sta in tal momento.

    #76688
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Isabelle. Percentuale altissima di vero intervento precognitivo. Non sappiamo nulla (o troppo poco) per spiegare la veggenza, la premonizione, la preveggenza, la profezia, anche se certe teorie sono state formulate a questo proposito. Ma ne sappiamo sempre “troppo”… per poter ignorare il problema.

    E’ difficile accettare che il futuro irrompa nel presente, perchè questo minaccia di far crollare le nostre certezze. Il tempo e lo spazio sono i principi su cui basiamo la nostra vita. E quando il futuro trova il modo di irrompere nel presente mediante un sogno come il tuo, ma anche tramite una visione, un presentimento, si intuisce (per alcuni con angoscia) che l’Universo non è quello che ci appare.
    Un saluto

    #76687
    Anonimo
    Inattivo

    A me non sembra che 1/10 sia una percentuale difficoltosa per cui far centro. Tanto più come dice Vanoli certe cose nella vita non sono un ‘caso’ da semplice percentuale: non è stata un’estrazione dunque la tua probabilità di arrivar seconda non era 1/10 quanto magari 1/4 conscia della bontà del tuo lavoro rispetto agli altri. Non mi è sembrata una gran premonizione insomma. Senza contare poi che sognare di arrivar secondi ha anche numerosi significati psicologici ed è più probabile che sognare di arrivar in una posizione senza alcun valore e vederla pure realizzata. Gli ingredienti per la torta a mio parere c’erano tutti, ed è uscita.

    #76691
    Anonimo
    Inattivo

    Se io non voglio far passare la matematica per un’opinione, nel caso specifico debbo necessariamente considerare il totale, il numero 10. Se a questo numero rapporto un sogno che mi qualifica il numero 2 (ma potrebbe essere qualunque altro), e questo numero ben impresso e qualificato che personalmente mi riguarda, mi si presenta esatto nel reale alcuni giorni dopo, quel numero e nient’altro che quello, io ho una verifica esatta del 100X100, rapportato al 10 ovviamente. Isabelle poteva sognare di qualificarsi quarta, mentre nella realtà poteva essere votata settima o terza, e così via.

    La paranormalità in alcuni sogni è ben conosciuta, anche dallo stesso Freud, che a suo tempo li considerò diversi dai sogni comuni. Si può ragionevolmente supporre che il sogno paranormale differisca da quello normale nella stessa misura in cui il fenomeno chiaroveggente (o precognitore) differisce dalla conoscenza sensoriale e razionale. In questo senso abbiamo sogni telepatici, chiaroveggenti, precognitivi e, più raramente, retrocognitivii, questi, a mio avviso, veramente intriganti.

    Casi eclatanti e particolari di sogni che probabilmente superano il limite del normale, si hanno quando uno studioso ottiene in sogno la soluzione a dei problemi scientifici, o che, magari, uno scrittore trova oniricamente ispirazione per le sue opere. Goethe affermava di risolvere sognando molti suoi interrogativi, sia nella branca scientifica che amava, ma ancor più per quanto riguardava la composizione di alcune sue poesie.
    Niente di nuovo sotto il sole.
    Un saluto

    #76692
    Anonimo
    Inattivo

    Non volevo far della matematica un’opinione e forse non si è capito bene il gioco che volevo fare con i numeri. Quello che intendevo è che se fosse stata un’estrazione allora la possibilità di arrivar in una determinata posizione su 10, è 1/10 e qui non ci piove. Ma dal momento che non è un’estrazione, ma una valutazione su un operato, va da se che non tutti i partecipanti hanno pari probabilità di arrivare in alto dal momento che non tutti sono bravi allo stesso modo. Concorderai che è più probabile che tra i primi 4 della Champions ci sia il Real Madrid del Malmo. Evidentemente in questo caso c’erano ottimi presupposti di bravura per potersi spingere così in alto e probabilmente erano anche ben consci o per lo meno inconsci di essere tra i primi 3/4 della classe. Quindi il tutto si riduce ad un gioco con meno partecipanti, dunque la probabilità aumenta e la frazione si riduce. Tanto più che si è appunto sognata seconda, potrebbe voler dire che era ben consapevole del suo lavoro. Mi avrebbe molto più sorpreso se si fosse sognata settima e si sarebbe classificata tale

    #76693
    Anonimo
    Inattivo

    Concordo sul fatto che certe coincidenze, se questo dovessero essere, sono piuttosto sorprendenti. Non ho idea se, come dice Emiliano, l’aver indovinato possa scaturire dalla consapevolezza della qualità del proprio lavoro anche perché non sappiamo se i partecipanti abbiano visionato i lavori altrui (non credo). Per cui io posso anche essere convinto di aver fatto bene il mio lavoro, ma posso dirlo rapportandolo alla media delle mie produzioni, oppure posso essere conscio d’essere spesso o molto spesso più bravo degli altri in una certa materia e quindi avere buone probabilità di classificarmi bene, ma l’esatta posizione non è così facile da indovinare. Però è possibile.

    Volevo solo fare un piccolo appunto alla conclusione dell’intervento di Kit sulle famose soluzioni che provengono in sogno a certi problemi. E’ una cosa molto frequente, e l’ho sperimentata io stesso nonché i miei famigliari in alcuni casi. Però può avere una spiegazione molto semplice: il cervello non smette di lavorare dopo che ci siamo interrogati su un certo problema. Anche se ci alziamo dal tavolo dicendo “basta, non ci capisco più niente e non trovo una soluzione”… succede che il cervello continua per così dire in “background” a lavorare sul problema anche mentre non ci pensiamo consciamente. Addirittura mentre dormiamo.
    Un po’ come un’app che sembra chiusa ma in realtà è ancora in esecuzione, il processo del nostro pensiero se ne esce con una soluzione mentre meno te lo aspetti, magari proprio in sogno, oppure la mattina appena sveglio o mentre fai altro.
    Avete presente quando cercate di ricordare il nome di una persona e non ci riuscite? “Ce l’ho sulla punta della lingua ma non riesco a ricordarlo”, diciamo…
    Già in sè questo fenomeno dell’avere “sulla punta della lingua” un nome ma non riuscire a ricordarlo chiaramente è una cosa estremamente affascinante, un ricordo che c’è, lontano come una specie di eco, ma allo stesso tempo non c’è, non è accessibile. Poi rinunciate, smettete di provarci, e dopo qualche minuto zac! Eccolo lì! Il vostro cervello lo ha ripescato dall’archvio :)

    #76694
    Anonimo
    Inattivo
    valle wrote:
    l’aver indovinato possa scaturire dalla consapevolezza della qualità del proprio lavoro anche perché non sappiamo se i partecipanti abbiano visionato i lavori altrui (non credo). Per cui io posso anche essere convinto di aver fatto bene il mio lavoro, ma posso dirlo rapportandolo alla media delle mie produzioni,

    Non cambia il fatto che non stiamo parlando di una lotteria, dunque non si può imbastire il discorso sulle “probabilità” e dunque sorprendersi se ci si azzecca. Le probabilità qui non c’entrano nulla, quindi non si può parlare di paranormale o meno partendo proprio da quel presupposto di aver indovinato un 1/10. A mio avviso si sta basando un discorso su una base totalmente errata.

    Tralasciando queste dunque, non mi sembra anomalo che una persona sogni di arrivare prima o seconda in qualcosa (ben più strano sarebbe stato un altro piazzamento senza senso), tantomeno di arrivarci davvero se abbiamo magari avuto già riprove della nostra bravura, ufficiali o meno che siano.

    #76695
    Anonimo
    Inattivo

    sono quella categoria di sogni un po mischiati da una serie di coincidenze.
    sono sogni che ti risucchiano un arrivo, però non possono considerarsi una premonizione. per spiegarla ancora meglio, sono sogni espressivi che arrivano tanto a spiegarci la circostanza, ma la perfezione assoluta è assente, in quanto con eventi battute e protagonisti è un po carente al fatto stesso stesso.

    io sono tornato dalla grecia questa settimana e mi sono sognato sia dalla mia stanza d’albergo ( dove ho potuto ricordare tutti quanti i miei pensieri di quando ebbi 20 anni )

    la città di rodi e diversi posti nuovi.
    dopo ben 14 anni, escludendo cosa ho vissuto nel mese prima di partire ( altre premonizioni ), ho potuto constatare una parte del mio percorso e vado avanti cosi.

    la premonizione seria è proprio vedere qualcosa di futuro ed ” entrarci dentro ” quasi a precederla è molto, molto spaventoso all’inizio.

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