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Penso doveroso introdurre quanto sto per dire. A voi la libertà di credere, o di aprire e chiudere gli occhi. Estate 2013, Nord-ovest Sardegna, capito con un’amica in un alloggio carino e sobrio. Attorno a noi solo colline e campi. Notai che il cielo era blue elettrico, innaturale. Notai era fatto di sguardi, enormi quanto porzioni del mio campo visivo. Ho paura, ma sto zitto per non rabbuiare la mia amica. E invece sbotta le:
Sulla collina c’era un brulicare di piccole figure convulse, che si divisero in due enormi colonne, scendendo lentamente verso i campi
Entrai a prendere vino e frutta, deciso ad immortalare l’impossibile, o forse per risvegliarmi dal sogno che stavo vivendo.
Riuscì nello spiazzo e mi accorsi che quel..edodo..ci stava passando addosso, attraversava la struttura. Erano troppi, incontabili, ne distinguevo tratti, sesso, vesti..tutto. Cercai di puntare lo sguardo su uno di essi, di acchiapparne lo sguardo. Una vertigine, era troppo..antico..
Poche foto nella concitazione, ci sbrigammo a cambiare aria, la paura ormai aveva annientato il vino e la voglia di ridere.
Li ho riconosciuti, è lo stesso genere di persone che intravedo nelle foto, le stesse che vedevo nelle cumbessias dirocate della mia adolescenza, le stesse che appaiono avvisando con luci e segnali quasi impercettibili.
La pareidolia non vaga di notte nei campi, ne discende colline con le sue migliaia di amichetti.
Abbiamo visto qualcosa di immenso, credetemi, e penso sarei morto di terrore se non fossi già avvezzo alle foto e a manifestazioni particolari.
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Ecco alcune foto, ho le originali, potete osservarle per conto vostro, è sufficiente uno zoom
Ho dovuto mettere al massimo la luminosità. .solo visi..non distinguo vestiti è altri particolari…
Se il gioco diventa pesante..i ciuccoli svignano. Non sono rimasto ad aspettare risoluzioni migliori, ce ne siamo andati, e pure di fretta. Va bene vedere un’incongruenza e controllare la paura, ma questa volta erano in troppi, ed erano ovunque.
Anche io a supporre brine (d’estate?) ed ogni genere di foschie, ma puoi vedere da te cosa scendeva da quelle colline. Ed era appena il tramonto..
So che sembra assurda come storia, ma è andata davvero così. Le foto che vedi son state fatte quando sono rientrato e prendere vino e frutta e qualcuna prima di raggiungere…l’umanità..nel paese.
Ci ho messo poco ad immaginare di vedere dalla porta a vetri della camera, e al tipo di notte che avremmo dovuto passare. No, non era il caso di rimanere.
Ti è utile guardare le foto camminando lentamente per la camera. Giocando con la luce insomma. Dem, guarda anche il nero, tuffati dentro. ti aiuterà a capire quanti sono. Prova ad immaginare che cavolo di incubo (e meraviglia) stavamo vivendo. Non era la nurra, era..woodstock..
La foto nera. Nasone al centro, per orientarti. Quanto poteva essere distante, un metro e 1/2, 2? Ed eccoti spiegato perchè me ne sono andato.
Di qualunque cosa si tratti. Io so vederla anche ad occhio nudo. E questa volta non erano necessari i miei occhi, era palese anche alla mia amica.
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se tu chiudi gli occhi e fai come non esistessero…cosa senti?
Provi delle emozioni particolari?
Li vedo…sono tanti…ma solo volti…
DEM… “solo” volti si fa per dire…. c’è da restare annientati!
Ricordo che capitava ad un utente di un altro forum una cosa simile: si vedeva venire incontro tanti tantissimi volti uno dietro l’altro: roba da uscirci pazzo.
MA COSA VOGLIONO????
Ciuccolo fai delle supposizioni, anche pazze e stravaganti…. : confuso :
magari sparandola grossa ci si può non dico azzeccare ma almeno andare vicino
Loro non sono mai aggressivi, ne ostili. Mi spaventa l’inconsueto, o il loro aspetto distorto, non le loro azioni. Far finta di nulla è impossibile, se si palesano in quel modo sono loro i protagonisti, se li ignoro insistono.
Posso essere indifferente a loro, ma loro non sono indifferenti a me.
Mary..io non faccio supposizioni, mi limito a riportare quello che vedo. Se la sparo grosso magari ci vado vicino..ma vicino a cosa? Ad impressionarvi? Mi hai conosciuto un pochino, lo vedi che non sono il tipo.
Siccome non credo di essere nulla di speciale, sono convinto che episodi del genere possano capitare anche a voi. E in attesa di avere conferma su che siano…non è il caso di allarmarsi o sentirsi vittime in un film di zombi..
Cerco solo di capire cosa guardo, cosa mi guarda, se anche altri possono guardare, tuttalpiù di trasmettervi il mio modo di guardare che per quanto..grezzo..possa essere, da i suoi frutti.
Ho altri dubbi semmai. Sono capitato dentro questo esodo…o sono scesi per me e per la mia amica dalle colline?
Ma lo hai visto cosa mi si è parato difronte?
Dato che in quello stabile c’eravamo noi due più proprietario con moglie, e solo campagna attorno…qualche pensiero lo ho.
E’ probabile li attragga l’amore. Mi ritengo un ragazzo buono di indole, non penso mai il male altrui. Certo, ho i miei scleri..le mie incazzature..ma in linea di massima cerco di essere disponibile, anche quando non ne avrei alcun interesse. Magari si mostrano per questo..o mi avrebbero già odiato..
http://ritaminelli.blogspot.it/2013/03/r-i-t-m-i-n-e-l-l-i-rita-minelli-nasce.html?m=1
Ho letto la biografia di questa artista….mi sembra interessante
La cercherò anch’io. Ho visto parecchia arte riprendere il mio discorso, forse so da dove arriva l’ispirazione. E so anche quanto sia dura da descrivere tramite i pennelli.
Quel che mi quadra poco è la scala. Ho percezione che siano fra noi, non che..discendano..
probabilmente sara’ una cosa diversa ,ma nei miei sogni c’e’ sempre una scala ..pero non ho mai visto nessuno discenderla..
Probabilmente perchè hai uno schema verticale, e quella scala un mezzo per salire da qualcuno (ex-qualcuno) che sta “più in alto”. Io immagino invece una dimensioni parallele, qualcosa che è sul mio stesso piano ma al quale non posso accedere. Per figurarla un pò, tu saresti la capitalista, io il comunista.
L’arte..trasmette spesso l’intenzione di mostrare ciò che non è mostrabile, e specula su impressioni volutamente messe anni fa nel bagagliaio.
Se l’artista mette una scala significa desiderio di fuga, di innalzamento, e ti dice chiaramente che suppone un mondo superiore. Altri artisti (certamente non medievali) invece cercano di testimoniare sensazioni e visioni che per quanto impossibili esistono nella nostra realtà, stanno sullo stesso piano.
Guarda il manincomio di Limbiate, ammettendo anche una rappresentazione schizofrenica, non ti suggerisce nulla questa roba sul muro?
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Una mente malata..però. ..non può vedere con occhi sani…
Voglio dire che non ci si può fare affidamento completamente…
Queste figure rappresentate sul muro..possono essere la testimonianza solo di una persona malata..niente di più. ..