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Pericoli da sogni astrali riproposto.

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  • Questo topic ha 2 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 4 mesi fa da Anonimo.
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  • #22694
    Anonimo
    Inattivo

    Salve
    Alla luce di un noto film che ho visto di recente sui sogni lucidi, e di varie trattazioni volevo risollevare il problema dei
    pericoli. Ovvero ci sono particolari pericoli nel sogno lucido? So che la teoria vuole che nulla possa accaderci in proiezione
    astrale, però a parte questo film dove secondo me si esagerava; anche Castaneda parla dei cosidetti Voladores o larve astrali.
    Però non si è mai capito chi e cosa incontriamo in astrale? Qualcuno ne sa qualcosa in merito, potete raccontare esperienze?

    #62617
    Anonimo
    Inattivo

    Non sono la persona più adatta per discutere di proiezioni astrali, ma credo che di pericoli e forse anche di opportunità salvifiche ne esistano, qualunque cosa siano esattamente i viaggi astrali, e spiegherò perché.

    Il dibattito si concentra sulla natura del viaggio astrale, che per alcuni è una esperienza in una dimensione che esiste a prescindere dal singolo che la sperimenta, cioè è una realtà in se stessa, mentre per altri è una “dimensione” allucinata dal singolo, simile ad un sogno molto vivido, ma non vive di esistenza propria.

    Ciò su cui vorrei concentrare la mia attenzione, tuttavia, è il valore dell’esperienza in se stessa, a prescindere dalla sua natura, perché per la nostra mente esistono potenziali benefici e potenziali traumi sia che l’esperienza sia vissuta in un piano reale, sia che sia vissuta in un piano allucinatorio.
    Vi racconto un’esperienza che mi fu riferita da un utente della struttura per tossicodipendenti per cui lavorai diversi anni fa: questo ragazzo aveva fatto uso di svariate droghe nella propria vita, e fra queste anche di un allucinogeno molto potente. Piccola premessa per evitare di generare malintesi e “scandalizzare” qualcuno: di danni dall’uso di droghe questo ragazzo ne aveva subiti parecchi, quindi non crediate di prendere ciò che sto per dire come un invito ad un uso ragionevole degli allucinogeni. Le droghe pesanti sono SEMPRE pericolose. Tornando al nostro amico, mi riferì di avere vissuto questa esperienza molto potente sotto l’effetto dell’allucinogeno che in quel caso lo liberò di un senso di colpa che si portava dietro da tanti anni. Ecco cosa avvenne:

    mentre si trovava in un locale pubblico, la droga gli procurava l’illusione di essere come un “libro aperto” (queste le sue esatte parole) in cui tutti i presenti potevano leggere la sua vita e le sue colpe. Si sentiva malissimo e si vergognava perché i suoi misfatti erano così, sotto gli occhi di tutti. Il disagio si stava per trasformare in angoscia intollerabile, ma ad un certo punto ebbe l’illuminazione. Esattamente lì, ed in quel momento, disse a quelli che lo stavano guardando qualcosa come “Io sono questo, questa è la mia storia, la mia vita, e non posso cambiarla. Guardatemi pure, giudicatemi, ma da oggi non voglio più sentirmi in colpa e non voglio più avere paura del giudizio degli altri”. Lo ricordo, il tutto è avvenuto in una condizione di allucinazione indotta dalla droga.

    Il punto importante, tuttavia, è che la “liberazione” dal senso di colpa è stata conservata anche DOPO che l’effetto dell’allucinogeno svanì. In quel caso, l’esperienza del viaggio si rivelò terapeutica.
    In modo analogo si possono vivere dei traumi per i “viaggi” cattivi indotti da allucinogeni. Alcuni di questi traumi non sono dovuti tanto al danno prodotto dalla sostanza in sè, ma dall’esperienza che il “viaggio” fa vivere alla persona. Alcuni degli spettri che in queste esperienze si incontrano, certe rivelazioni, certi contenuti, sono traumatici perché provengono dalla parte più profonda del proprio inconscio. E se si trovano così in profondità, un motivo ci sarà, e non è sempre una cosa buona andarli a smuovere e vederseli sbattere in faccia da un momento all’altro.

    Tornando al principio di questa lunga parentesi, il viaggio “astrale”, qualunque cosa esso sia, se (e sottolineo SE perché io non lo so) avesse le potenzialità di andare a pescare in zone della nostra psiche che non sono normalmente accessibili, potrebbe presentare opportunità e pericoli anche se non fosse reale. O meglio anche se la sua realtà fosse unicamente all’interno della nostra mente e non in qualche piano o dimensione diversa.

    Motivo per cui credo che non si debba mai giocare a giochi potenzialmente pericolosi senza sapere ciò che si sta facendo e senza l’adeguata preparazione. Probabilmente ciò vale anche per i viaggi astrali.

    #62654
    Anonimo
    Inattivo

    Concordo a pieno le tue preoccupazioni ed è un discorso che vale anche per le ipnosi regressive. Che si vada davvero a pescare ricordi di un’altra vita (vissuta per chi crede alla reincarnazione e trasmessa per chi crede che possa esser passata come il colore degli occhi) o che il cervello crei dei falsi ricordi indotti dallo stato di ipnosi, si rischia di trovarsi di fronte mostri che possono causare un grave danno alla psiche della persona. Sarebbe a mio avviso un rischio da non correre se le esperienze pescate fossero vere, pensare che potrebbero pure essere dei falsi rende la cosa ancora più “stupida”.

    Non voglio però andare fuori topic; pur non escludo che i viaggi astrali possano essere reali, sono propenso a pensare che si tratti di uno stato illusorio (come il sogno), lucido o meno che sia. Ma in entrambi i casi mi sentirei di dire che si camminerebbe in un campo minato, da percorrere solo se si è certi di avere una corazza spessa addosso (e spesso l’esserne certi neanche basta).

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