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Maggio 2013. Possiamo dire di aver iniziato alla grade in quella che è stata l’esperienza più inquietante mai vissuta (forse anche perché era la prima volta e non avevamo mai affrontato nulla di così suggestivo).
L’avventura al Leap Castle era un conto in sospeso. Eravamo già stati in Irlanda qualche anno prima, avevamo fatto un viaggio on the road, e passammo per il castello sapendo la sua fama. Quando arrivammo vedemmo la macchina di Sean davanti e non ce la sentimmo di entrare nel cortile, così ci limitammo a fare foto dall’esterno. Una volta a casa cercai i vari forum e trovai racconti di persone che si erano avvicinate ed erano state accolte calorosamente dalla famiglia Ryan, che suonarono anche per loro (sono musicisti). La cosa mi era rimasta lì. Così contattai l’ente del turismo irlandese per entrare in contatto con Sean e lui mi disse che essendo un’abitazione privata non era previsto il pernottamento. Però fece un’eccezione e tramite un compenso a testa adeguato pensando a pernottamento cena e colazione ci diede la possibilità. Quindi siamo tornati e poi ci siamo goduti anche qualche giorno a Dublino. Il bello dell’esperienza è che siamo arrivati al castello nel primo pomeriggio e fino a sera ci siamo intrattenuti parlando di tutt’altro, gli abbiamo fatto assaggiare una buona pasta all’italiana e hanno suonato anche per noi. E’ stato un giorno molto particolare, poco “turistico”.
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ps: non pagammo più di quanto ci avrebbero chiesto alcuni posti a Dublino per una notte, ma il pernottamento è stato sulle sedie e sulle panche del salone : tenerezza In compenso ci avrebbero offerto la cena se non gliel’avessimo offerta noi (chissà che hanno pensato della nostra pasta se per loro fare la pasta voleva dire “mettere tanta aqua quanti spaghetti, quando si asciuga l’acqua è pronta” : impression ) ed una abbondantissima colazione (ma come fanno a mangiare tutta quella roba???).
Ah ah! Tanta acqua quanti spaghetti….
A proposito, ma è esistito un altro musicista di nome Sean Ryan? Perché su wikipedia dice che il violinista suddetto morì nel 1985… non è che avete incontrato il suo fantasma?
https://en.wikipedia.org/wiki/Se%C3%A1n_Ryan_(Irish_fiddler)
Scherzi a parte, credo si tratti di un caso di omonimia. Curioso, però, il fatto che siano entrambi musicisti.
Credo sia proprio omonimia perché lui suona il flauto (scusate l’ignoranza in materia di strumenti musicali, comunque una cosa simile, si chiama thin whistle).
https://www.youtube.com/watch?v=hN6hzzoeIWk
A quanto ho capito fa parecchi (o faceva) tour anche mondiali, in giappone a quanto pare piaceva abbastanza. Suona anche la moglie, ma non ricordo cosa perché quel giorno non ha suonato, mentre la figlia era campionessa europea di danza irlandese l’anno precedente se non erro (e suona l’arpa). Ho i video di quello che ci hanno suonato e anche del balletto che ci ha regalato la figlia, ma non li ho mai pubblicati.
Ovviamente è solo una battuta, ma quando ho fatto la rilevazione volti dalla foto, trovava tutti i volti tranne quello di Sean 😆
Allora vedi che è proprio lui il fantasma del castello??
Scherzi a parte, credo che la fotocamera non riconoscesse il volto di Sean in quanto un po’ “camuffato” da cappello, capelli lunghi, barbone e baffone…. insomma, probabilmente il software non trovava i punti chiave del volto.
Mi è capitato di riguardarmi il risultato dell’indagine al Leap Castle e quel bisbiglio nella Bloody Chapel. Questa volta a primo impatto ci ho sentito un’altra cosa, non quello che abbiamo suggerito all’interno del filmato stesso. Questa volta non lo dico per non influenzare una seconda volta. Sarei curioso di sapere se e cosa ci sentite voi. Alla fine non ne è mai nata una discussione sul forum, sarebbe l’occasione.
Ciao Emiliano,
ho voluto fare l’esperimento (non ricordavo la frase del video perché l’ho visto tempo fa) e non ho guardato lo schermo in modo da non farmi influenzare.
Io ho “sentito” una frase diversa dalla tua, seppur con qualche sforzo: <
Non è quello che ho sentito io Vediamo se ci prova qualcun altro prima di dirlo
Io continuo a non sentire nessuna parola di senso compiuto. Se ho ascoltato la parte giusta, a me quello sembra un suono artificiale elastico provocato da chissà cosa.
Ho rivisto i video ed effettivamente anche io non riesco a cogliere una parola di senso compiuto…
Dopo parecchio tempo che non risentivo quell’audio, la prima cosa che ho sentito non è “look on me”, frase che avevo scritto in sovraimpressione, ma “you called me”. Entrambe le frasi avrebbero senso: un bel “guardami” dal momento che eravamo li a cercarlo o “mi hai chiamato” dal momento che avevamo fatto domande e invitato all’apparire.
Ad ogni modo penso che rientriamo sempre nell’ambito della pareidolia. Le persone che in quel sonoro sentono qualcosa di senso compiuto sono molto poche rispetto agli altri; e tra tutti quelli che ci possono sentire qualcosa, solo a me pare così chiaro (eppure io stesso ho un dubbio). E non si può nemmeno ipotizzare che io a differenza di altri lo sento perché magari ho dei trascorsi a Londra e seguendo “giornalmente” programmi in inglese magari ho un orecchio più abituato, dato che ho fatto ascoltare l’audio a chi di inglese ne sa molto più di me e non ci sente proprio nulla di senso compiuto.
Opto come all’inizio per la pareidolia dunque, anche se resterà una delle cose più inquietanti vissute nelle indagini, a mio parere personale. Di certo capisco come per tante persone che hanno anche scritto in questo forum ciò che hanno percepito sembra una verità così netta da trovar difficile accettare chi non la condivide. La differenza sta forse poi nel voler davvero capire il paranormale (e la realtà) o meno.