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Ci avrei scommesso un marengo francese che oggi sul web sarebbero usciti articoli di questo tipo 😉 (copio-incollo):
“Nostradamus aveva predetto l’incendio che ha devastato ieri la cattedrale di Notre Dame. Ad affermarlo è la più grande e famosa esperta di Nostradamus, l’astrologa Jessica Adams.
Secondo l’esperta britannica, la profezia sarebbe racchiusa nella seguente quartina dell’astrologo francese: “Che cosa ci si può attendere dalla congiunzione di Ariete, Giove e Saturno, Dio eterno? Dopo un lungo secolo, il male ricompare. A quali emozioni saranno sottoposte Francia e Italia?”.
Cosa c’entrano queste parole con Notre Dame? Subito spiegato.
Proprio ieri pomeriggio c’è stata una particolare congiunzione astrale che ha coinvolto Ariete, Giove e Saturno: un fenomeno che si verifica ogni cento anni (il “lungo secolo”). Non solo. Secondo la Adams, l’invocazione “Dio eterno” è un modo per indicare il luogo di culto cristiano per eccellenza: la chiesa o (come in questo caso) la cattedrale.
E poi c’è la parola “emozioni” su cui in tanti si sono soffermati a causa di una coincidenza che ha dell’incredibile: è, infatti, la stessa parola usata a caldo per esprimere il sentimento comune provato davanti ad una simile tragedia.
L’ha usata il Presidente Macron su twitter quando ha cinguettato “Notre-Dame è invasa dalle fiamme. Emozione di un’intera nazione”, l’ha adoperata l’UNESCO scrivendo “Profonda emozione di fronte a questo drammatico incendio alla cattedrale”.
Insomma, c’è di che preoccuparsi, soprattutto alla luce del fatto che Nostradamus ha predetto delle “emozioni” anche per l’Italia.”
Incollato da: https://www.cronacasocial.com/incendio-di-notre-dame-nostradamus-lo-aveva-predetto/
“Adoro” il giornalismo che tace su molte cose davvero importanti, poco incline a diffondere la verità quanto l’ombra migliore per il proprio riflettore, ma poi non perde un attimo di tempo per riesumare Nostradamus e dargli un certo risalto.
Di articoli su Nostradamus in seguito all’incendio di ieri ne ho letti parecchi, molti riportano questo:
“La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere“. “Per la discorde negligenza Francese sarà aperto passaggio a Maometto: di sangue intriso la terra ed il mare, il porto di Marsiglia di vele e navi coperto.”
Come testata giornalistica il Corriere dei Piccoli è da rivalutare
Gli esperti di Nostradamus sono come uno che dice di avere avuto molte volte la combinazione di numeri giusta, prima dell’estrazione del Superenalotto, ma d’essersi dimenticato ogni volta di giocarla. :hahahaha:
Purtroppo le profezie non sono mai chiare (funzionano proprio per quello) e prima o poi un collegamento tra scritto e accadimento lo trovi. Ne abbiam parlato già a lungo. Purtroppo nessuna profezia dirà mai “nel 2019 andrà a fuoco una cattedrale nella capitale Francese”. Così come nessuna dirà mai “nel 2001 verranno dirottati tre aerei che si schianteranno in centro a New York e sul quartier generale delle forze armate americane”. E per quanto le metafore siano sorprendentemente applicabili all’evento… resta il fatto che quelle parole esatte non sono state ne pronunciate ne scritte. Questo è l’unico dato di fatto. Poi ci si può far battaglia su chi ha le fette di salame sugli occhi per non voler vedere la similitudine e chi ha troppa voglia di spezzare la monotonia della realtà nel dover per forza di cose entusiasmarsi su semplici fantasie… ma è solo questo.
Appunto, una previsione che non prevede nulla non è una previsione.
O ancora si potrebbe dire che una previsione che possa essere applicabile a migliaia di eventi, anche questa non è una previsione.
Però voglio essere chiaro: non sto in alcun modo negando il fascino di queste profezie.
Mi interessano, mi affascinano, ogni fine anno mi diverto a cercare su youtube i video delle previsioni di Nostradamus per l’anno seguente o cose simili. Non sto dicendo un “bah” schifato e quando escono articoli o saggi sulle profezie me li leggo anche più che volentieri. Detto questo, alla domanda “dobbiamo preoccuparci?”, resto confidente in un “certo che no”. Parlando per metafore sarebbe come se dicessi “goditi lo spettacolo del prestigiatore e affascinati, ma poi non crederci mica”
O ancora si potrebbe dire che una previsione che possa essere applicabile a migliaia di eventi, anche questa non è una previsione.
Ciao Valle. Se tu fossi una bella donna, oserei dire che sei la mia musa… :hahahaha: che mi ispiri a rispondere (non per le rime, questo mai, neanche lontanamente). Anch’io, come tanti altri si aspettava le “ciarle” giornalistiche sull’incendio in questione. Va da se però che, se non eviscerare… almeno sviscerare e soppesare meglio ogni cosa, senza lasciarsi trasportare dall’enfasi del momento. Michel de Notre Dame ( guarda la combinazione…), in arte Nostradamus, oltre che astrologo, fu innanzi tutto un grande medico, per i suoi tempi s’intende. Va sempre fatto notare che le sue “Centurie” non si succedono in ordine cronologico: le quartine si presentano come lampi sull’avvenire, e di norma rimangono disordinati e frammentari.
Solo balle allora? E’ stato una specie di “azzeccagarbugli”? No! Assolutamente. Ha storicamente predetto fatti poi avveratisi al 100×100. Una delle più famose quartine riguarda nel dettaglio la morte di Enrico II (quartina I-35), trovando piena conferma alcuni anni dopo. Riporto il testo:
Il giovane leone, il vecchio sormonterà
In campo bellico, in singolar tenzone ………………(su questo duello ho trovato spunto per una mia poesia, mi si consenta la subdola pubblicità…)
Nella gabbia d’oro gli occhi gli trapasserà
Due ferite una, per morire di morte crudele.
Tutto corrisponde, anche lo stemma (il leone). E’ notorio, storico, che il 30 giugno 1559, durante uno scontro in un torneo con il giovane Conte di Montgomery, il troncone della lancia spezzata penetrava la celata dell’elmo del sovrano e trapassava l’occhio del re fuoriuscendo dall’orecchio; dopo alcuni giorni di agonia Enrico II moriva. Questo per dire una. Convengo, e non può essere altrimenti, che le Centurie sono scritte in un francese non molto puro, infarcito di parole in provenzale, in latino, anagrammate, crittografate, involute, al punto da rendere difficile la loro interpretazione. Molto probabilmente Nostradamus non indovinava, ma “vedeva” obbiettivamente nel futuro (con un mezzo del tutto particolare), a sprazzi, frammentando il tutto. Magari approfondiamo…
Un saluto
Tutto corrisponde, anche lo stemma (il leone). E’ notorio, storico, che il 30 giugno 1559, durante uno scontro in un torneo con il giovane Conte di Montgomery, il troncone della lancia spezzata penetrava la celata dell’elmo del sovrano e trapassava l’occhio del re fuoriuscendo dall’orecchio; dopo alcuni giorni di agonia Enrico II moriva. Questo per dire una.
Per quanto impressionante la concomitanza dei legami creati, è sempre un’interpretazione. Nostradamus non ha detto che nel 1559 sarebbe morto Enrico II durante lo scontro di un torneo. Ha detto di un giovane leone, gabbia d’oro, due ferite… chissà, se Enrico II non fosse morto in queste circostanze probabilmente ci sarebbe stato un altro leone, magari sarebbe stato trovato un senso figurato agli “occhi trapassati”, e tutto sarebbe combaciato comunque con tanto stupore facendo “avverare la profezia” anche in quel caso. Parli di 100% predetto, io il 100% la darei solo se avesse pronunciato le parole esatte dell’evento, non su un’interpretazione perfetta pr il caso… ma tant’è, su questo non ci troveremo mai d’accordo
Oltre al fatto che che la “profezia” non è precisa, come ha già detto Emiliano, in quanto bisogna identificare alcune figure e avvenimenti possibilmente metaforici, c’è sempre lo stesso elemento che conta, le profezie non sono mai state chiarite in anticipo, ma sempre a posteriori.
Chi sono i leoni, in questo caso? I due combattenti? Però scommetto che in altro contesto i due leoni avrebbero potuto essere due nazioni in guerra. Tanto che Nostradamus parla di campo bellico nella profezia. Il leone giovane che sovrasta il vecchio, poteva essere un giovane stato che si ribellava al più vecchio. La morte crudele può essere la fine di una nazione.
Insomma, bisogna dire in anticipo che cosa significa una profezia, altrimenti dopo possiamo riconoscerci ed incastrarci una molteplicità di altri eventi (come molti fanno).
E poi vogliamo parlare anche delle profezie che non hanno trovato alcun riscontro?
E’ sempre un piacere pensarla uguale… Se pretendiamo che il paranormale sia … normale, va da sè che non sarebbe più paranormale… Per esempio, il futuro per Nostradamus si presenta a lui che è, di fatto, un uomo del ‘500 con aspetti imprevedibili, infatti si sofferma se non altro sui particolari che non sulla realtà dei fatti. Per esempio nelle quartine parla dei sottomarini come “pesci di ferro”, dei carri armati, della bomba atomica, del termometro che Celsius inventerà solo nel 1730, del cinema, dell’aeroplano, della locomotiva, ecc.
Sulla “previsione” della morte di Enrico II mi sento di dire che dare spiegazioni diverse da quelle descritte risulta più difficile che interpretarla così come vien descritta: i due leoni (i due contendenti che si battono), uno giovane (Montgomery), che prevale sul vecchio (il re) in campo bellico, in singolar tenzone (in un duello nell’arena). La gabbia d’oro è chiaramente la griglia della celata, calata sul volto, che lo spezzone di lancia sfonda penetrando in profondità e provocando due ferite (una d’entrata nell’occhio e una di uscita nell’orecchio) delle quali una, la prima, che appunto penetrando nel cranio del monarca e traversandolo ne causa la “morte crudele”. Una quartina chiarissima che accennava al modo in cui il re Enrico II sarebbe morto, e solo a lui ciò è accaduto, Se poi vogliamo pensare sempre ad altre soluzioni non c’è problema, i fatti però restano.
Nelle quartine ci sono indubbie interpretazioni positive, inutile negarlo. Certo, altre “rivelazioni” risultano tali solo alla luce del senno di poi, che trovano corrispondenze con fatti a venire, difficile, se non arbitraria l’interpretazione di altri fatti ancora. I suoi studiosi affermano che dal 1555 a oggi forse i nove decimi delle sue profezie si sono avverate o, perlomeno è questa la loro convinzione. Io non penso…
Un saluto
Centuria II, quartina 5
Qu’en dans poisson, fer & lettre enfermee,
Hors sortira, qui puis fera la guerre,
Aura par mer sa classe bien ramee,
Apparoissant pres de Latine terre.
Tradotto diventa più o meno (tratto da varie fonti più o meno concordanti)
Chi nel pesce, ferro e lettera chiusa,
fuori uscirà, chi più farà la guerra,
avrà per mare la sua flotta ben rameggiata,
apparendo presso la terra latina
Notare bene che nel navigare le varie pagine si scopre che non solo questo “Pesce, ferro e lettera chiusa” diventa un “pesce di ferro”, che è già diversa come espressione, e si vuole intendere come “sommergibile”, ma troviamo ben altre interpretazioni, come questa https://spaziotempo.jimdo.com/progresso-scientifico/1945-la-bomba-atomica/:
Quando entro il pesce di ferro e(t)lettro infermato
Fuori uscirà chi peggio farà la guerra
Avrà per il mare la sua flotta ben corazzata
Apparendo in prossimità della Latina terra.
(2-5)
Gli scafi d’acciaio azionati da una nuova fonte energetica.
L’energia racchiusa richiama alla mente le pile nucleari, il controllo della reazione atomica ideata appunto da Fermi: l’elettro(ne) infermato, controllato, limitato dallo scienziato italiano. È lo sviluppo, dal Nautilus in poi, dei sommergibili nucleari, ma è il segnale della guerra dei nervi tra le potenze che si contendono il dominio degli Oceani.
In pratica alla parola “lettera” qualcuno ha voluto apporre “elettrico”, che poi diventa “elettrone”, e la parola “chiusa” diventa “l’energia nucleare imbrigliata dagli scienziati”.
Porca miseria, da ferro, lettera chiusa e mare, siamo giunti all’invenzione della bomba nucleare!
Ma non scherziamo, dai….
Continua a non sembrarmi cosi ‘chiaro’. L’elmo non è materialmente una gabbia d’oro, quindi dove sta la chiarezza? La gabbia d’oro poteva essere in senso figurato una corona ad esempio perche no. Tutta questa sicurezza che ‘gabbia d’oro’ equivalga a ‘griglia dell’elmo usata nel torneo’ quindi… a me pare che qui e non solo a sostegno delle proprie tesi si danno sempre per certe cose che non lo sono, come se si ha paura a sostenere una linea con un ‘è probabile che’ sia deficitario e bisogna crearsi una certezza di base che a fatti, non c’e.
è probabile che Nostradamus si riferisse a quell’evento? Sì, discutiamone pure e vediamo come ha agito l’interpretazioen. È certo? Assolutamente no, le parole sono parole e sono sotto gli occhi di tutti.
Auspico coerenza storica per il nostro compatriota Michele di Nostra Signora detto Nostradamus. Aveva infatti entrambi i genitori discendenti da italiani ebrei convertiti ed emigrati in Francia verso il 1470. Per coerenza storica intendo il capire in quale periodo di ottuso bigottismo e di grandi sospetti si avevano verso tutto ciò che sapeva di mistero e di incomprensibile (si andava al rogo per molto poco, ma i medici, e lui era un grande medico, scarseggiavano…), dovette infatti guardarsi e difendersi da calunniatori e censori che provarono a screditarlo, più tardi ci riuscirono con il povero G. Galilei, il che è tutto dire. Fu per sua fortuna, protetto dalla Regina Caterina dei Medici, moglie (e poi vedova) di Enrico II, nominato da questa Protomedico e Consigliere di Corte. Fu medico personale di Carlo IX, che succedette al padre Enrico II.
Non mi curo certo di sostenere l’insostenibile, tanto è vero che mi sembra che diverse quartine potrebbero facilmente essere adattate a diversi avvenimenti storici che appaiono con caratteristiche simili, ma, seppur considerando questo, non bisogna disconoscere quelle che risultano meno enigmatiche e che “puntano” decisamente certi fatti. La figura di Hitler è uno di questi, così come la profezia degli atleti israeliani compiuta alle Olimpiadi di Monaco nel 1972 (quartina 9-14), quartina esatta, che si confaceva però (come tante altre del resto) solo dopo l’avvenuto avvenimento, così come per l’uccisione di Kennedy in quel di Dallas, città che il nostro Nostradamus non poteva conoscere e che descrive a modo suo…
Tornando alla quartina 1-35 che, vedo, sta diventando famigerata… non servono a mio modo di vedere, dei voli pindarici interpretativi. La gabbia d’oro stava per l’elmo dorato del sire. Questa ebbe per il tempo in cui fu redatta un eco clamoroso, rese celebre il Nostro in tutta la Francia, il che va al di là dei nostri attuali disconoscimenti. Molte quartine si prestano senza non pochi dubbi interpretativi, sembra che Michele si divertisse a immettere vari idiomi oscuri e rimati, come ad esempio nella quartina 6-05 che a ben guardare tratta dell’inquinamento provocato dall’incidente di Cernobyl. Ma chi ha il coraggio di farlo presente all’amico Valle?…. :aa: 😎
Un saluto
Ripeto: e chi lo dice? D’oro o meno che fosse il suo elmo, non era una gabbia. Poi, che in molti suppongano come sia elementare il fatto che gabbia d’oro = elmo d’oro… ok. Io resto dell’idea che la parola gabbia sia diversa dalla parola elmo, sia semanticamente che grammaticalmente. E per la mia immaginazione interpretativa “gabbia d’oro” si addice di più ad una corona che a un elmo.
Come ha detto il buon Valle, quella quartina può benissimo essere interpretata in tanti altri modi per il quale non è avvenuta corrispondenza storica. Sta quindi a noi scegliere cosa farne. Vogliamo dire che se su 100 interpretazioni possibili una ha avuto una similitudine storica allora è senz’altro quello il significato originale e abbiamo svelato il mistero? Oppure vogliamo dire che un centro su cento non possono stabilire un senso a parole dette in precedenza? Io preferisco pensare ai 99 fallimenti che indicano che si tratta di mera interpretazione senza alcun collegamento storico reale. Altrimenti anche io mi prodigo or ora: “due splendide gambe di donna si specchieranno nelle acque della fontana Salentina ed il maestoso uccello coglierà il vermiglio fiore”… quando uscirà 35, 51, 76, 77 e 81 sulla ruota di Bari allora potremmo dire che intendevo proprio quello e ho avuto una magistrale premonizione… cosi come se qualcuno farà qualcosa di zozzo nel parco… Quale delle due cose (o chissà quali altre) darà il senso alle mie parole affibiandogli una verità? Anche se la verità è solo che ho guardato la tabella della smorfia e ho inventato una storia a caso.
Io, per esempio, quando ho letto l’espressione “gabbia d’oro”, ho immaginato la residenza di un sovrano.
D’oro perché è piena di lusso e ricchezze, ma gabbia perché in qualche modo è una prigione.
Ma, si sa, io non sono un esperto di Nostradamus.
In ogni caso quello che mi lascia sempre perplesso è che nel mondo del paranormale, le presunte capacità sono sempre molto incerte… Nelle prove si tratta di valutare un 51.3% contro il 50% di casualità nella riuscita degli esperimenti, o forse poco più, ma mai che ci sia un chiaroveggente che riesca ad ottenere il 100% dei risultati.
Se mi rivolgo a un falegname per farmi costruire una porta, mi aspetto che riesca a fare una porta nel 100% dei casi, non che gli riesca 6 volte su 10…
E magari se mi lamento, il falegname dice anche che è colpa mia perché avevo scarsa fede nelle sue capacità!
Sembra che invece il paranormale si diverta a lasciarci nel dubbio.
Emiliano, le tue profezie hanno del pornografico! Ahahah
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