Home Page › Forum › MISTERI DEL MONDO › Esoterismo, filosofia e riflessioni › Nel mezzo del cammin di nostra vita
Ebbene eccomi qui, come Dante, in quel limbo che sono i 30’anni, la terra di mezzo, a fare mille e una ipotesi sulla vita.
Da quando ero piccolo sono sempre stato attratto da tutto, ma in particolar modo dalla “magia”.
Ai tempi non sapevo cosa fosse, vedevo il cartone di Topolino “Fantasia” e il film “Il drago del lago di fuoco” e mi immaginavo stelline uscire dalle mani o talismani magici che si illuminavano.
Crescendo ho avuto molte (troppe) altre passioni, e solo in questo ultimo periodo mi sono finalmente riavvicinato a quella remota passione, comunque mai sopita.
Come semrpe è avvenuto per caso: ho ritrovato delle pietre che avevo collezionato da piccolo e ho voluto trovare quelle del mio segno zodiacale…e da lì è nato tutto, la passione per la cristalloterapia in primis, che poi è andata spaziando su…praticamente TUTTO, ed è questo il mio problema: una ricerca porta ad un’altra, l’altra ad altre due, quelle due ad altre 10…e si finisce col ritrovarsi la casa piena di libri…ed altrettante domande.
Avevo letto l’antico testamento della Bibbia, quindi il passo è breve per ritrovarsi ad analizzare tutte le religioni del mondo (o almeno le maggiori), ma la confusione è diventata sempre maggiore.
Voi starete pensando “ok, ma quindi qual’è il tuo problema???”
Ebbene, il mio problema è che non ci capisco più niente, tendenzialmente credo che tutto sia possibile, che ogni dottrina e religione contenga una Verità, come ogni filosofia, ogni studio che si basi sul potere primordiale di questa Terra, che chiamiamo Dio.
Il problema è che sono ormai così aperto ad accettare tutto ma fossilizzato sulla ricerca pratica del senso e della magia della Vita, che ho perso la connessione con la MIA vita, con il mio IO, e non riesco a prendere una decisione in merito a niente.
Credo sia molto più facile per le persone che hanno scelto una strada (che sia il Cristianesimo, la Wicca, l’ateismo o qualsiasi altra strada) perchè perlomeno credono in qualcosa di concreto, in UNA sola cosa, e soprattutto hanno ben chiaro il loro obiettivo, il senso della loro vita, delle loro azioni.
Io non ce la faccio e mi ritrovo a vagare nel “limbo” di quelli che non vogliono precludersi niente, che hanno paura di fare la scelta sbagliata e che per tal motivo rimangono degli ignavi che non prendono nessuna cazzo di decisione, anche se lo so che una volta che si crede a qualcosa ovviamente si pensa sia quella giusta…ma il problema è esserne trovarla ed convinti, non posso mentire a me stesso.
Siamo in due….io sono come te, credo a tutto e a niente, è vengo da 40 anni di cattolicesimo forte
L’uomo saggio non crede a nulla come Verità ma è aperto a tutto, perché non c’è verità assoluta
Non fare del male a nessuno e sei nel regno di Dio
Se Dio voleva non esistevano centomila teorie e religioni diverse, evidentemente Lui se ne frega….sei sulla giusta strada
@Lupo solitario
Ciao,penso che domandarsi se siamo nel giusto sia già una mossa coscienziosa..
Mi fanno molta più paura quelle persone che nella vita marciano come carroarmati..senza soffermarsi mai..senza porsi domande..
Io non sono mai stato credente (intendo cristianamente) se non per un breve periodo in cui mi sono accostato alla chiesa evangelica (escludendo quando si è piccoli che ti inculcano di pregare e andare a messa, si intende) e comunque mi è servito a valutare colontariamente anche la strada offerta dalla “chiesa”. anzi è forse da quel momento che, avendo iniziato a leggere la Bibbia, mi sono poi ritrovato a dubitarne e quindi iniziare delle ricerche più vaste…che però mi hanno dato solo dubbi invece che certezze
E’ vero comunque, meglio porsi domande che cercare solo di dare risposte, forse la Verità esiste, forse no, forse sta in ognuno di noi…è che non so come – e dove – trovarla…
Ti sembrero’ banale…ma la risposta e’ veramente dentro di te..
Ogni volta che aspetti che qualcuno ti dia risposte non saranno mai le tue…ti basta credere agli altri?
A me non e’ bastato…
@Lupo . Il tuo scritto sembra contenere un senso di colpa, davanti al Dio che ti ha accompagnato finora, probabilmente. La tua non è presa di posizione davanti a un dio, ti stai solo staccando dal dio della catechesi. dal barbuto sulle nuvole per intenderci. E’ stai entrando in una fase percettiva più matura. Cristo non ti vieta la conoscenza, non impone cieca obbedienza. Ma qualunque..escursione..puoi farla con lui nella coscienza.
Le tue risposte si trovano nell’esperienza. Ho 10 anni più di te, non voglio appartirti il “vissuto”.. Ma nei momenti di difficolta..in un incidente stradale ad esempio..so benissimo a chi invocare aiuto. E non cerco ne forum ne dei a forma di grillo.. Lui è il mio Dio, con suo figlio e sua madre, e somiglia a quello di tanti altri.
Parlare di cattolicesimo è altro, perchè non è che una delle tante impostazioni del discorso.
La tua coscienza di cristiano dovrebbe essere l’olio che lubrifica i meccanismi delle tue scelte, non sabbia, ne ruggine, ne un impedimento.
Olio che si trasformerà in luce e coraggio, se affronti la strada nel buio,
Ancòra di salvezza, perchè non sai ne quando e ne come si paleseranno le prove che cerchi
Avete ragione, ho capito, e vi ringrazio tutti.
E’ vero io sono uno che cerca sempre risposte FUORI, negli altri, nei libri…ma le risposte probabilmente sono da cercare DENTRO di me e nelle esperienze…devo solo riuscire a staccarmi dalla pragmaticità dei miei approcci alla conoscenza!
e poi se arriva un maestro a guidarti nella ricerca interiore, ancora meglio
Anche se… alla fine, non è detto che ci sia qualcosa da cercare.
Dare per scontato che ci sia qualcosa da cercare è come chi è convinto di aver trovato la via giusta secondo me.
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Troppe combinazioni di indizi non mi portano a capire, ma mi spingono a cercare. Non cerca e non trova solo chi non vuole vedere o percepire. O chi come con la fede, si affida a prove a portata dell’uomo di questi tempi.
Non solo di questioni paranormali, o anormali. Non si capisce neanche qualcosa di tangibile come un fatto politico se non si ha una visione d’insieme. Dovremmo ragionare su frequenze più..sottili.. Ma anche la parola “ragionare” perde di significato quando sono stravolti i presupposti su cui costruire certezze.
Non è un campo per chi ha già le proprie..colonne d’Ercole..considerando finiti mari e terre. Chi pensa così si contrappone a fede, ragione e scienza. E ha già vissuto.
Probabilmente Lupo Solitario è un ragazzo intelligente e arguto, ma vede come una novità dei campi che richiedono introspezione e non nozioni che piovono dall’esterno.
Mettere le zampe in queste cose costringe a una revisione e modernizzazione della propria fede, e può mandare in crisi.
Valutando attentamente gli “attriti” invece ci si accorge che sono aspetti complementari e non deleteri per la fede.
Ed è ciò che avviene con tutte le religioni del “è già tutto scritto”, quasi sentendoci testimoni di Sant’Agostino o di chissà quale dottrina medievale.
Agostino ha scritto questo vivendo, ragionando, percependo, soffrendo. Non beveva senza fiatare, e non vietava.
Ho sempre detestato questa solfa che volevano servirmi, come ho odiato Francesco insegnato come “scandalo per il padre ricco”. E quello intanto costruendo chiese e discutendo d’ erba con le capre….
Fare questo tipo di domande non ha molto senso: ognuno ti indicherà la strada che ha scelto.
…Perchè affermi questo?
E’ così, hai colto in pieno.
Sarà che un tempo suonavo e quindi ero più abituato a “guardarmi dentro” x tirare fuori le cose, ma ora che sto esplorando FUORI non riesco più a guardare dentro di me x trovare risposte.
Forse come dice Lechateau ho bisogno cmq di qualcuno che mi aiuti in questo viaggio interiore, perchè non so da dove cominciare…
C’è da dire che sono una persona abbastanza solitaria, non socializzo facilmente, soprattutto negli ultimi tempi…e credo che parte dell’esperienza che mi farebbe crescere viene proprio dagli altri, quindi questo è già un problema.
E’ vero Eliseo, ognuno mi darà risposte in base a quello in cui lui crede, ma questo non toglie che l’idea altrui sia sempre e cmq un buon punto di partenza per ulteriori riflessioni, oppure un buon consiglio su aspetti che magari non si stavano considerando…