Home Page › Forum › ESPERIENZE PERSONALI › Parapsicologia › Mistero o normalità:Sogni,sogni lucidi,viaggi astrali,bilocazioni
È da un pò che leggo questo forum, per curiosità e per vedere se ci sono storie simili a quelle da me vissute, purtroppo devo dire che non ne ho trovate molte. Sono stato sempre restio a condividere certe esperienze, esperienze a cui io cerco sempre una spiegazione razionale ,da ateo e appassionato di scienze/fisica e molte altre letture. Premetto anche se possono sembrare “pesanti”per me non sono un problema, ma capirete che ne posso parlare solo qui , sotto anonimato e mai lo farei con una persona che conosco,nemmeno fidata.
Volevo chiedere a chi si intende di parapsicologia come scienza o chi comunque è appassionato di storia dei vari credi popolari ,occulto etc.. cosa ne pensa di questa vicenda, che è una tra quelle più “light” che mi è capitata , se queste rientrano entrambe nel contesto del fenomeno bilocazione, o viaggi astrali et simili , ed il perchè hanno delle differenze sensoriali e percettive così diverse e divergenti.
Inizia la storia:
Abitavo ormai da un anno,forse più, con mio padre e la sua nuova compagna, in un appartamento al sesto piano con un ampio balcone che collegava tutte le stanze facendo in pratica mezzo giro del palazzo. Avevo avuto vicende o sogni strani in precedenza, ma non ne avevo mai avute in quella casa.
In quel periodo avevo quasi 14 anni(tantissimo tempo fà), era un mese estivo e stavo dormendo seminudo sotto un lenzuolo in posizione supina (a pancia all’aria) , le gambe erano leggermente divaricate e tra i piedi si formava un lembo di lenzuolo; è proprio lì che una notte sentii un colpo come una “manata”, che mi svegliò di soprassalto , pensai fosse stato solo un sogno e ritornai tranquillamente a dormire. La tarda serata seguente successe la stessa identica cosa ed io ebbi la stessa identica serena reazione. Il terzo giorno successe la stessa cosa:-
strano,pensai! ; allora mi alzai dal letto e guardai sotto di esso, cominciai ad ispezionare tutto, le stanze degli altri per vedere se fosse stato uno scherzo etc.., poi andai in cucina per bere e tornai nella mia stanza perplesso,la porta era sempre stata chiusa, e questa volta la chiusi “a chiave” e ricontrollai la stanza ; dopo mi sdraiai sul letto e riportai il lenzuolo sulle gambe ,poi aspettai pochi secondi e sollevai il busto per spegnere la luce ; spenta la luce non feci in tempo a poggiare la testa sul cuscino che sentii un’altra manata,netta forte sullo stesso punto, da perfettamente sveglio e cosciente. Inutile dilungarsi sulla reazione: ero terrorizzato.Comincia a parlare da solo come un pazzo, rivolgendosi alla madre della compagnia di mio padre, che era morta in quella stessa stanza due anni prima,dicendogli:- cosa vuoi da me?cosa ti ho fatto? Lasciami stare!.. naturalmente non andai a chiedere aiuto a mio padre, semplicemente perchè io stesso la ritenevo una cosa da pazzi;(apro una piccola parentesi per precisare che non sono una persona suscettibile e non lo ero nemmeno da ragazzino, nè ai film horror ne a fantasmi defunti etc..)… allora stesi li fermo per un pò sul letto con la luce accesa, poi mi tranquillizza e mi convinsi che magari era solo un incubo o chissà che! , anche se era più una forma di auto convinzione a cui nemmeno io credevo; quindi spensi la luce è ripresi a dormire. Sognai di aprire gli occhi e di vedere una coppia(un uomo e una donna) a lato del mio letto che mi fissavano ed una strana luce limpida ,bianca che avvolgeva tutto; rimasi zitto e immobile a guardarli e loro mi dissero:- non preoccuparti sono i bambini che giocano, così guardai al loro lato più in basso e vidi due bambini(anch’essi un maschio e una femmina di età diversa ma non troppo distanti). La loro voce era strana,la loro bocca non si muoveva non emettevano alcun suono, la loro voce era nella mia testa.Si allontanarono attraversando la finestra e la serranda chiusa, invitandomi a seguirli; io vidi me stesso andare verso la finestra aprirla ed alzare la serranda per uscire,ma allo stesso tempo sentivo il mio corpo sdraiato sul letto.Il panorama era quello reale :identico ,dettagliato, realistico; sò che mi dissero molte altre cose che non ricordo; mi svegliai stranamente molto sereno e ricaricato senza nessun timore di andare a dormire la sera seguente..Quindi arrivò la tarda serata, ero sdraiato nel letto e pensavo al sogno della sera o mattinata prima con un pò di nostalgia; ritornai a sognare: mi alzai da letto per cercarli,m a tutto mi appariva già strano,diverso; non ricordo se questa volta aprii la finestra per uscire fuori, il panorama fuori era sempre lo stesso,dettagliato ,realistico all’estremo; ma non c’era quella bianca e limpida luce, ma una luce fioca ombrosa,quasi grigiastra; mi sentivo solo sperduto lontano,era tutto totalmente diverso dalla sera prima dove sentivo comunque il mio corpo. Cominciai a percorrere il balcone per cercarli ed ad ogni passo mi sentivo sempre più lontano, perso nel vuoto e nel silenzio totale ,come se tutto fosse inanimato. Arrivato alla fine del lungo balcone(così come era nella realtà) decido di apporgiarmi sulla ringhiera per guardare sotto, all’improvviso questa divenne come morbida elastica ed io sbilanciato mi ritrovai quasi parallelo al vuoto, un baratro irreale indescrivibile;stavo per cadere ma ad un tratto sentii afferrarmi da dietro ed essere tirato con estrema forza ,come risucchiato , all’indietro e mi svegliai bruscamente , sollevando di scatto il busto e reggendomi sulle braccia,poi tirando un forte respiro simile a chi riesce ad emergere da sott’acqua un’attimo prima di annegare.
Di primo achito sembra tu possa spontaneamente andare in astrale, fai viaggi brevi, ed incontri di altrettanta brevità. Dovresti lavorare un tantino sulla tua spiritualità, essere meno materialista fin dove puoi arrivare a non esserlo…devi ridimensionare la tua mentalità riguardo ai fenomeni spiegabili, e dimostrabili, dalle leggi fisiche, e dare più sfogo alle tue pontenzialità medianiche dove la scienza non arriva ancora ad avere una sua ragionevolezza, e che molto probabilmente cerchi di reprimere anche se in modo inconscio. Io inizierei a meditare, intraprenderei una meditazione non specifica, non da manuale…semplicemente dovresti restare assorto nei tuoi pensieri più intimi e per più tempo possibile, vedrai quante spiegazioni saprà mostrarti la tua consapevolezza …anche quando stai per andare a dormire se magari di giorno non hai proprio tempo. Inizia a viaggiare da desto, dai libero sfogo alla tua fantasia, e se hai ( o ti imponi) tabù riguardo ai fenomeni extra normali cerca di metabolizzarli come reali, esistenti, ma non tangibili dalla ragione conformata per calcolare e dare misure a rutte le cose. Se ci riesci fai un fischio e dicci cosa hai scoperto…
Comunque non ho capito il perchè ho vissuto la prima esperienza raccontata positivamente e la seconda negativamente visto che sembrano simili.
Per il resto,del provare a fare etc…
Io penso che c’è sempre un muro, anzi diversi strati, dati sia dal timore del pregiudizio ed anche dalla paura che ciò può dare su molti fronti. Ti racconterei anche altre storie, sia da sveglio che in sogno ,che ritengo un pò più pesanti di questa proprio perchè è più difficile affrontarle con razionalità. Nel raccontarla non voglio scendere nei particolari quindi sarò vago poichè mi tocca nel personale.
Una mia parente morì , era una persona che alla fine quasi non conoscevo e non vedevo da anni poichè viveva in un’altra regione , non ero nemmeno presente al suo funerale . .però poco tempo dopo la sognai e fù l’unica volta : entravo da una porta è c’era un lungo e stretto corridoio , sul lato sx solo il muro bianco ,sul lato destro c’erano finestre ,tantissime, quasi una attaccata all’altra da dove veniva una luce bianchissima che non permetteva di vedere attraverso le finestre ,dietro queste si muovevano molto velocemente ombre sottili come linee; che solo poi da sveglio ricordandomi il sogno interpretai come rami sfogli scossi da un forte vento. Tornando al sogno: alla fine del corridoio mi trovai di fronte ad un muro bianco ed era una piccola stanza ; voltandomi vidi un letto matrimoniale ,forse in noce chiaro, con una coperta bianca ; sopra questo letto sul lato sx questa mia parente defunta messa in una posizione supina ,rigida immobile ,le braccia tese parallele al corpo e con gli occhi aperti fissi sul soffitto; mi avvicinai a lei per salutarla, poggiai il mio ginocchio sx sul letto e il mio braccio sx sul letto all’altezza della sua spalla dx; le diedi solo un bacio sulla guancia sx e lei mi disse rimanendo sempre immobile:- devi farmi un favore, prendimi il mio vestito che è nell’armadio; allora mi voltai e vidi un armadio a due ante sempre forse in color noce chiaro, lo aprii e dentro c’era un solo vestito che ricordo benissimo com’era fatto anche se non ho mai visto un vestito del genere.
Finito il sogno sembrava un semplice sogno; chiamai per telefono la sorella della defunta (che è naturalmente una mia parente) ed era presente anche la madre , scusandomi anche di non essere stato presente al funerale (come tanti e tutti della mia famiglia del resto in quanto morte da incidente era stato fatto tutto di corsa dopo la ricostruzione) Dopo gli raccontai del sogno , la reazione della madre mi lascio di sasso ,poichè prese il telefono che forse era in viva voce e disse:- digli a mia figlia che mi viene a trovare ,che lei non aveva paura(intendendo se la andava a trovare penso) etc..etc.. oltre al fatto che entrambe scoppiarono in lacrime.
Ora.. vabè dissi ,povera! Ma ci restai male quando la sorella, riprendendo il telefono, mi chiese come facevo ad avergli descritto esattamente, anche il colore, il vestito con cui era stata seppellita, io non sapevo come rispondere tanto che rimasi zitto.
Ora io non capisco assolutamente il senso del sogno, perché premesso che l’occulto esista ,a cosa mi serve sapere del vestito?
PS: da molto giovane ,parlando di questi avvenimenti a mia nonna materna, che era molto credente e aimè ormai defunta, mi fece parlare con una persona a detta sua competente che mi disse cose simili, ed altre .. ed io la guardai pensando fosse una pazza; tanto che sempre da molte giovane trovai come fare questa meditazione in un normale e commerciale testo buddista; ti dico solo che al terzo tentativo mi sono promesso di non riprovarci mai più! L’esercizio consisteva nello svuotare la mente e nel visualizzare un sole che sorgeva da dietro le montagne, l’immagine si faceva sempre più reale , ma la terza sera ,al buio ed occhi chiusi, l’immagine si fece reale ma non era quella che usavo, era come se mi trovassi in un posto reale, il sole sorgeva sempre più luminoso e si fece tanto l’uminoso da bruciarmi gli occhi e farli lacrimare, quasi come avessi guardato realmente il sole.. chiamala anche autosuggestione, ma comunque è bastato a farmi togliere il vizio di questa pratica.
Dall’altro lato ho la certezza che il mio lavoro mi porta a fare periodici controlli medici ed anche molto più raramente psichiatrici ; questo per l’idoneità e quindi per legge, come molti a seconda del lavoro che si fà.sempre tutto in ordine ma se gli raccontassi cose del genere capirai che non sarebbe tutto a posto, penso; come qualsiasi persona penserebbe che gli stai raccontando un film o una storia che finisce con classico urlo per spaventarli o semplicemente ti prenderebbero per il culo raccontandoti la classica leggenda metropolitana o ti prendono per pazzo.