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Mia strana esperienza con le piante.

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  • Questo topic ha 10 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 11 mesi fa da Anonimo.
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  • #22942
    Anonimo
    Inattivo

    Premetto che esordire in questo modo appare del tutto insolito perfino per me, che sono una mente razionale.

    Da tempo, dopo aver lasciato le mie piante alla custodia di un’altra persona, avverto un dolore sia fisico che emotivo intenso.

    Il dolore di averle lasciate a questa persona mi sta attanagliando in una maniera che reputo di per sé veramente esagerata considerando che si tratta solo di piante!!
    Quando ho dovuto lasciarle il mio primo pensiero fu di non abbandonarle, quasi percepivo che anche loro mi supplicassero di non farlo. L’idea stessa è assurda.

    Questo pensiero o senso di colpa mi perseguita giacché la persona in questione è anche molto lontana da me e ha parecchi animali che potrebbero rovinarle del tutto.

    Mi spiego meglio arrivando al sodo. La mia immediata intuizione fu che le piante mi avessero comunicato telepaticamente.

    Razionalmente è ridicolo e buffo, certo, ma la percezione è così forte che temo le mie piante, alle quali ho dato perfino un nome, mi abbiano inviato dei segnali tramite la telepatia.

    Tormentata da questo dubbio ho fatto delle ricerche aspettandomi nulla a riguardo.
    Anzi, cercavo la conferma della mia ridicolaggine. La ricerca sotto dicitura: ‘telepatia nelle piante’.

    Invece con mia sorpresa sono spuntati parecchi articoli in merito e quello che mi ha stupito più di tutti è stato questo:

    Backster decise impulsivamente di attaccare i suoi elettrodi poligrafo all ‘ormai celebre dracaena nel suo ufficio, poi di innaffiare la pianta e vedere se le foglie rispondessero. Scoprendo che la pianta aveva reagito a questo evento, decise di vedere cosa sarebbe successo se l’ avesse minacciata, e formò nella sua mente l’idea di accendere un fiammifero sulla foglia dove erano stati attaccati gli elettrodi.

    E fu allora che accadde qualcosa che cambiò per sempre la vita di Backster e la nostra. La pianta non aspettò che lui accendesse il suo fiammifero, la pianta rispose ai suoi pensieri! Attraverso ulteriori ricerche, Backster ha scoperto che era la sua intenzione , e non il solo pensiero stesso, che ha portato a questa reazione.Inoltre egli scoprì che le piante erano a conoscenza le une delle altre , che piangevano la morte di qualsiasi cosa (anche dei batteri uccisi quando si versa l’acqua bollente nello scarico), provando forte antipatia per le persone che uccidono le piante senza cura anche durante le ricerche scientifiche,e ricordando con affetto e estendendo la loro energia alle persone che le hanno cresciute e hanno avuto cura di loro,anche quando i loro amici erano lontani nel tempo e nello spazio.Infatti ,egli scoprì, che le piante reagiscono al momento” di eventi che accadono a migliaia di chilometri di distanza. Esse non sono solo telepatiche, sono anche premonitrici, anticipano eventi positivi e negativi, incluso il clima atmosferico.

    http://veki.club/piante-telepatiche/

    Chiaramente ci sono delle ricerche più approfondite da fare.

    Ho pensato magari che, essendone affezionata e avendole cresciute che erano piccolissime, avessi sviluppato una sorta di amicizia e connessione con esse.

    Ma il giorno che le ho lasciate ho sentito un dolore vivido e perentorio e l’esortazione di riprenderle, come se mi richiamassero.

    E questo dolore, anche se non mi travolge, mi accompagna da mesi.

    Senso di colpa o meno (la più probabile spiegazione secondo la mia mente razionale) credo che l’argomento stesso sia interessante.
    Non sono un pollice verde e non so se tra un giardiniere e il suo giardino vi intercorre un rapporto speciale.

    La mia teoria è l’interconnessione.
    Siamo tutti in qualche modo, senza scomodare i fantasmi, profondamente interconnessi. Comunichiamo telepaticamente senza accorgercene e vi sono innumerevoli prove capitate a persone atee o per così dire, razionaliste.

    Spero comunque che le mie piante
    stiano bene e forse un giorno le riprenderò!!
    : tenerezza :aa:

    Vi è mai capitato un episodio simile?
    Se sì sarebbe interessante lasciare la propria testimonianza….

    In ultimo aggiungo il video di un esperimento particolare fatto sulle piante:

    https://youtu.be/bYm_YWN8JSo

    Qsoll

    #64624
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao,a me è successo di dover partire per le ferie e lasciare gli animali da accudire ad altre persone, ero preoccupata diciamo, ma non è che avessi proprio dolore. Per quanto riguarda le piante e fiori, no, non mi è mai successo di preoccuparmi più di tanto.
    Ma non è che tu sei una persona ipersensibile? cioè hai proiettato sulle piante un cosi grande affetto e quando è arrivato il momento di lasciarle è stato come separarsi da una persona cara? e posso chiederti se non puoi più occupartene, quindi non le riavrai più o c’è speranza di recuperarle?

    #64642
    Anonimo
    Inattivo

    Se non l’hai fatto, potresti leggere il libro La Vita Segreta delle Piante di P. Tompkins, C. Bird. Penso cerchi di rispondere alle tematiche che hai espresso nel tuo post.

    #64625
    Anonimo
    Inattivo

    Temo di aver esagerato. Se è pur vero che l’essere umano è interconnesso con la Natura, altrettanto non trovo scientificamente provato che le piante abbiano poteri telepatici.

    Devo aver trasferito su di loro i miei pensieri dato che mi ero molto affezionata.

    Tutto qui. :thumright:

    #64919
    Anonimo
    Inattivo

    Luna, non c’era un’altra persona a cui affidare le piante?
    Qualsiasi cosa ti abbia fatto provare quel malessere forse dovevi assecondare le emozioni e trovare un’altra soluzione in modo da evitare la sofferenza.

    #64920
    Anonimo
    Inattivo

    Ho letto quando ero un ragazzino degli esperimenti di Cleve Backster con le piante, ad uno dei quali si riferisce il video qui sopra linkato.
    Ed ho creduto per lungo tempo che fossero fatti appurati, seppure inspiegabili.
    Ciò che ho scoperto anni dopo è che quegli esperimenti sono stati ripetuti in seguito da altri ricercatori e non hanno avuto alcun riscontro.
    Lo stesso Backster non fece più gli stessi esperimenti e non tentò nemmeno di dimostrare alla comunità scientifica di avere ragione.
    Forse Backster aveva preso un abbaglio, e direi meno male, anche… perché altrimenti i vegetariani si troverebbero in grosse difficoltà di tipo etico nonché di sopravvivenza: se non è giusto uccidere un animale per cibarsene, perché dovrebbe essere giusto togliere la vita ad una lattuga se questa dimostra emozioni, paure, e collassa un attimo prima di essere recisa con un coltello? :hahahaha:

    #64921
    Anonimo
    Inattivo
    Nyma wrote:
    Luna, non c’era un’altra persona a cui affidare le piante?
    Qualsiasi cosa ti abbia fatto provare quel malessere forse dovevi assecondare le emozioni e trovare un’altra soluzione in modo da evitare la sofferenza.

    Sì, le piante le ho affidate in custodia ad una persona..
    Inizialmente erano sue e me le aveva passate dicendo che non aveva più spazio, poi le ha reclamate indietro perché aveva liberato un tratto di giardino ed io ormai ne ero affezionata. Pensavo che me le avesse regalate alla fine… ed invece no! Non credo potrò riaverle indietro, al massimo andarle a vedere tempo permettendo.
    La mia apprensione più che altro sono i suoi gatti e il suo labrador ma è una preoccupazione fuori luogo in quanto coltiva piante da sempre e finora sono sempre state intatte.

    So che può sembrare strano od esagerato questo sentimento ma le piante, a prescindere dagli esperimenti, penso ricambiano con affetto le cure che rivolgiamo loro. È una mia personale sensazione. :-))

    Le piantine in questione erano due dionee (Dionea Muscipola)… Bellissime ed originali
    ;-)))

    Sembrano facili da coltivare, in realtà bisogna stare molto attenti… :-)

    #64942
    Anonimo
    Inattivo
    valle wrote:
    Ho letto quando ero un ragazzino degli esperimenti di Cleve Backster con le piante, ad uno dei quali si riferisce il video qui sopra linkato.
    Ed ho creduto per lungo tempo che fossero fatti appurati, seppure inspiegabili.
    Ciò che ho scoperto anni dopo è che quegli esperimenti sono stati ripetuti in seguito da altri ricercatori e non hanno avuto alcun riscontro.
    Lo stesso Backster non fece più gli stessi esperimenti e non tentò nemmeno di dimostrare alla comunità scientifica di avere ragione.
    Forse Backster aveva preso un abbaglio, e direi meno male, anche… perché altrimenti i vegetariani si troverebbero in grosse difficoltà di tipo etico nonché di sopravvivenza: se non è giusto uccidere un animale per cibarsene, perché dovrebbe essere giusto togliere la vita ad una lattuga se questa dimostra emozioni, paure, e collassa un attimo prima di essere recisa con un coltello? :hahahaha:

    Cattivo Valle…. Che hai contro le lattughe??! :hahahaha:

    #64946
    Anonimo
    Inattivo

    @Quandosioscuralaluna
    Ma perchè non ti compri delle piante e te ne prendi cura di modo che questa volta non dovrai più staccartene e di conseguenza soffrire? potrai ricostruire quel rapporto di affetto come quello che avevi con quelle dell’altra persona Ci sono pure piante di facile manutenzione, tipo le piante grasse, che non necessitano di grandi cure…

    #64945
    Anonimo
    Inattivo
    Quandosioscuralaluna wrote:
    Sì, le piante le ho affidate in custodia ad una persona..
    Inizialmente erano sue e me le aveva passate dicendo che non aveva più spazio, poi le ha reclamate indietro perché aveva liberato un tratto di giardino ed io ormai ne ero affezionata. Pensavo che me le avesse regalate alla fine… ed invece no! Non credo potrò riaverle indietro, al massimo andarle a vedere tempo permettendo.
    La mia apprensione più che altro sono i suoi gatti e il suo labrador ma è una preoccupazione fuori luogo in quanto coltiva piante da sempre e finora sono sempre state intatte.

    So che può sembrare strano od esagerato questo sentimento ma le piante, a prescindere dagli esperimenti, penso ricambiano con affetto le cure che rivolgiamo loro. È una mia personale sensazione. :-))

    Le piantine in questione erano due dionee (Dionea Muscipola)… Bellissime ed originali
    ;-)))

    Sembrano facili da coltivare, in realtà bisogna stare molto attenti… :-)

    Questo chiarisce la situazione. Pensavo avessi deciso tu stessa di affidare le piante a un’altra persona perché non potevi più tenerle, invece sono state reclamate indietro. Può essere che ti eri affezionata molto alle piante e le avevi già fatte tue (complice anche il fatto che dall’altra parte non c’è stata chiarezza di intenzioni) e dovertene separare ti ha creato un malessere.
    Comunque, visto che le piante sono anch’esse esseri viventi, non trovo troppo strano che possano trasmetterci qualcosa. Penso che se siamo in sintonia con esse possa esserci uno scambio favorevole di energia.

    Ps: (OT) Anche io ho una muscipula. L’ho comprata all’inizio dell’estate. Spero di riuscire a trattarla nel modo giusto durante l’inverno perché dicono che da come la si tiene in questa stagione dipende la sua sopravvivenza.

    #64948
    Anonimo
    Inattivo
    lunablu wrote:
    @Quandosioscuralaluna
    Ma perchè non ti compri delle piante e te ne prendi cura di modo che questa volta non dovrai più staccartene e di conseguenza soffrire? potrai ricostruire quel rapporto di affetto come quello che avevi con quelle dell’altra persona Ci sono pure piante di facile manutenzione, tipo le piante grasse, che non necessitano di grandi cure…

    Sì Lunablu, stavo in effetti progettando di prendere un’altra Dionea. :-))

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