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Meditazione ricettiva.

  • Questo topic ha 13 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 7 mesi fa da Anonimo.
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  • #21373
    Anonimo
    Inattivo

    La meditazione ricettiva è un’attività mentale cosciente e controllata molto importante,sia per la penetrazione interiore che per le realizzazioni spirituali;nonchè come guida nella vita personale.
    La ricettività è un risultato spontaneo del ns.allineamento interiore e del contatto con il Se’.

    Vi sono tre stadi di attività interiore:

    Consapevolezza
    Dominio
    Saggia utilizzazione

    La qualità mentale permette di discriminare in modo corretto tra i vari tipi di “impressioni”rivevute e di interpretarle nella maniera più giusta.

    Per eliminare ogni eventuale rischio nella meditazione ricettiva e per mantenere ben salda la coscienza sul livello mentale,la meditazione dovrebbe essere iniziata solo dopo aver portato a termine la necessaria preparazione mentale (concentrazione) ,disidentificando il Se’ dal corpo fisico e dalla vita emotiva e elevando il centro di coscienza fino a raggiungere l’atteggiamento
    dell'”osservatore”.
    In questo modo si giunge alla condizione di consapevolezza positiva e vigile.
    Nella meditazione ricettiva,cerchiamo di” afferrare “qualche massaggio proveniente dall’Alto,tenendoci ad un livello superiore a quello abituale.

    Il successivo stadio è il Silenzio,cioè mantenere una stabilità interiore positiva, nella quale si elimina,per quanto possibile,ogni attività spontanea della mente.
    Questa fase del Silenzio,è la condizione necessaria per ricevere le influenze superiori.
    Raggiungere e mantenere il Silenzio interiore non è sempre facile,necessitano perseveranza e forte determinazione.

    Il Silenzio,oltre ad essere la condizione necessaria per la meditazione ricettiva,ha un suo particolare valore spirituale,perchè porta ad una condizione di armonia,di pace,di calma gioiosa e produce un certo senso di espansione di coscienza.

    Quando abbiamo raggiunto la condizione di Silenzio,possiamo restare tranquillamente in questo stato ed essere così pronti per una fase sucessiva della ricezione.
    La fonte da cui dobbiamo attendere di ricevere è l’Anima.

    La ricezione può consistere in conoscenza spirituale che si rivela alla ns.consapevolezza in vari modi,come visione,udito,contatto,ecc.
    Poichè la mente è simbolicamente un occhio interiore,il simbolismo più frequente è quello della visione.
    Si tratta di una visione interiore,di un’illuminazione,del rendersi conto del significato di fatti ed eventi,nel trovare la soluzione ad un problema (spirituale ),di avere anche un’idea luminosa.

    Una forma superiore di visione spirituale,è l’intuizione.

    Un secondo modo di ricevere impressioni,è quello dell’udito interiore.Qualche volta,infatti,ha luogo un “dialogo”tra la personalità cosciente e il Sè,cioè la mente in meditazione rivolge domande e riceve risposte interiori,rapide e chiare.

    La terza forma di ricettività può essere chiamata “contatto”,cioè un rapporto,un collegamento,un allineamento con il Sè,che ci consente di essere ricettivi della sua influenza e di identificarci,gradualmente,con la Realtà Spirituale.

    Quando questo contatto diviene,in un certo senso,permanente, si ha la <>

    Può succedere che avvenga un’eccessiva stimolazione dovuta ad influenze spirituali di notevole elevatezza,a cui il ns.corpo non può resistere,perciò è meglio sospendere la meditazione.

    #54674
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Alceste,
    è molto vero quello che scrivi, ed anche ben esposto, non si discosta di molto da quello che, normalmente, fa parte della preparazione che faccio fare ai miei gruppi.

    Se mi permetti, vorrei fare una piccola aggiunta, magari potrebbe tornare utile anche ad altri…

    Una volta portato a termine e bene, il tuo esercizio, si è pronti per l’introspezione (da non fare assolutamente mai da soli!!!).

    Io ho rivisitato e messo a punto per i miei gruppi, un esercizio creato da un famoso professore che esercita la regressione ipnotica; dico “rivisitato e corretto” perché ho trovato la base molto buona per noi, a quel punto è stato sufficiente rielaborare alcuni passaggi importanti, e i risultati sono arrivati… a tal punto che oggi, ogni componente del gruppo attuale (ma anche qualcuno in quelli precedenti) è in grado di portare a termine.

    Stavo pensando di postarlo… se solo ci fosse un po’ più d’interesse

    Comunque grazie per il tuo lavoro :thumright:

    #54689
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Roberto,e grazie…

    <>parole sagge,che rispecchiano la realtà del ns.piccolo microcosmo,ma che è esteso a tutto il macrocosmo del pianeta,ormai.
    D’altronde l’introspezione non è per tutti,la ricerca della nostra vera natura immortale è appannaggio di Anime che anelano alla Conoscenza;so che inevitabilmente ogni uomo dovrà iniziare,prima o poi, quella discesa interiore,perchè solo dentro noi vi sono le risposte.
    Ma da sempre l’uomo vive per l’esteriorità ed è schiavo di Maya,l’illusione,oggi più che mai imperante sotto molteplici aspetti.
    Tu sai bene che comunque la Luce si fa strada nella mente di chi legge…

    #54690
    Anonimo
    Inattivo

    Io sono interessata Roberto!

    #54691
    Anonimo
    Inattivo

    a me interessa, sono appena entrata in un gruppo di meditazione! :-)

    #54698
    Anonimo
    Inattivo

    @cratos

    Se vuoi la posto, ma devi fare attenzione alla frase tra parentesi >>(da non fare assolutamente mai da soli!!!).<< E comunque, prima di fare introspezione, devi essere in grado di fare e bene, concentrazione prima, e meditazione a seguire, e bada bene, fare introspezione, non è un esercizio semplice, o magari si pensi che faccia sviluppare la medianità o quant’altro, ma è “soltanto” il riuscire a calarsi nel proprio interiore, fino ad arrivare (dopo molti e molti tentativi) al contatto diretto con il tuo Se Superiore; là, dove sono tutte le risposte… là, dove risiede la conoscenza! Il file che posterò, dovrai registrarlo con la tua voce, o con quella di qualcuno, inserendo in sottofondo una musica adeguata, tipo OM, campane tibetane, campanelli o musica altamente rilassante (su you tube c’è l’imbarazzo della scelta). Io ho il file audio fatto con la mia voce e con la musica adeguata, ma non saprei come postarlo: sono 21 mega! Se qualcuno sa dirmi come si fa… Te la senti? Apro un topic dedicato all’introspezione

    #54699
    Anonimo
    Inattivo

    @cry,

    In linea di massima vale anche per te il discorsi fatto a cratos.

    L’unica raccomandazione è di cercare, visto che sei appena entrata in un gruppo di meditazione, di imparare prima bene il percorso di meditazione, e in seguito procedi con l’introspezione.

    Mi raccomando, nella maniera più assoluta, NON FARLO MAI DA SOLA!!!

    A disposizione per le varie ed eventuali

    Segui il topic

    #54700
    Anonimo
    Inattivo

    grazie Roberto!!! no no, nn lo faro’ mai da solo mi e’ bastat una volta ascoltando musica x i viaggi astrali e risvegliandomi con un gran mal di testa!! :-/

    #54701
    Anonimo
    Inattivo

    @cry
    Qui non si tratta di mal di testa… se da soli o mal guidati, si rischia di non tornare… anche se il rischio è molto ma molto remoto, ma va tenuto in seria considerazione.

    Queste sono tecniche di preparazione ad alto livello, e vanno effettuate con la dovuta preparazione e sotto la guida di persona veramente esperta… come del resto tutto ciò che riguarda la spiritualità.

    Comunque, io sono qui… :)

    #54703
    Anonimo
    Inattivo

    Scusa Roberto ma quale è il rischio che si corre? Cosa intendi quando scrivi ” si rischia di non tornare?” Grazie

    #54721
    Anonimo
    Inattivo

    @ cratos

    Nella storia della medianità è accaduto più volte, che qualcuno, vuoi perché sprovveduto, vuoi perché mal guidato, sia rimasto per metà dentro e per l’altra fuori dal suo corpo. Questo con le trance fatte senza rispettare canini precisi.

    Nell’introspezione, avviene che la tua entità scende dentro te stesso, per andare alla ricerca del suo Spirito Padre; a questo punto è sufficiente il rumore improvviso del campanello della porta, o del citofono o del telefono lasciato imprudentemente acceso a scatenare nell’entità una reazione imprevedibile, potrebbe rifugiarsi in uno dei piani sottostanti, e non voler tornare indietro.

    Adesso cerco e posto uno degli insegnamenti di Lucia, dove parla proprio di questo

    A dopo

    #54724
    Anonimo
    Inattivo

    Ecco,si magari,e avrei un altra domanda, nel caso in cui accadesse una cosa del genere in che modo l’altra o le altre persone presenti potrebbero intervenire? Grazie per la risposta

    #54731
    Anonimo
    Inattivo

    @ cratos

    innanzitutto bisogna che siano persone molto preparate, poi dipende da cosa succede; non è una cosa, questa , da fare senza l’esperienza necessaria, sarebbe un gioco decisamente troppo pericoloso.

    La faccio io una domanda adesso: Ma per quale motivo intendi farla, cosa pensi di ottenere? Prima di fare questo, è necessario conoscere a fondo le tecniche illustrate da alceste, poi dopo, magari!

    Ti Attacco uno stralcio dell’argomento di Lucia. Tieni presente che lei parla di regressione, e quell’esercizio deriva direttamente dalla regressione.

    :idea!: ***************************************************************************************************************************** :idea!:

    Lucia:
    L’essere umano è quello che è, e tale purtroppo resterà, se non affinerà il suo spirito, e comunque, malgrado le sue enormi limitazioni, deve rendersi conto che non si tratta di un nuovo gioco. La regressione, sia che si produca del tutto involontariamente, in genere una conseguenza di pratiche meditative, o avvenga scientemente, per via indotta, comporta un certo coefficiente di rischio. Sì, è proprio il medesimo rischio del resto che comportano i cosiddetti viaggi fuori dal corpo o astrali.
    Lo so che è difficile per voi, afferrare profondamente il concetto che mi sforzo di tradurvi, e sottolineo mi sforzo, perché noi disincarnati siamo obbligati ad adeguarci alla vostra ristrettezza globale, e quindi tentiamo di semplificare al massimo il nostro dire, talvolta purtroppo anche generando malintesi.
    Dovete sapere che durante la regressione, lievitando lo spirito di Piano in Piano, egli ricerca e finalmente trova la sua monade, il suo serbatoio mnemonico, che conserva le tracce d’ogni esperienza individuale, ed è proprio da quella fonte che l’uomo attinge i suoi ricordi e le immagini, che tradurrà a mano a mano in viva voce e in ogni tipo di gestualità, e che, fissati dal registratore, risulteranno la sintesi dei suoi vissuti precedenti.
    Il pericolo sta nel non riuscire a rientrare interamente nel veicolo fisico, e ciò è attestato da certi insuccessi, quasi sempre rimasti sconosciuti, che hanno prodotto come conseguenza, creature totalmente squilibrate, malate psicologicamente, senza possibilità di recupero. Fate attenzione, dunque!
    E per finire, aggiungo due considerazioni: Non tutto ciò che si vede e si prova in regressione può essere autentico, anche in questo caso, come per la medianità, come in certe vostre trances, possono intervenire gli elaborati mentali del tutto involontari, lo capite?

    Lucia

    #54735
    Anonimo
    Inattivo

    Buon giorno Roberto,no io non intendo fare nulla,sarei una sprovveduta ! Le mi domande erano solo per capire cosa potesse accadere! Tutto qua! Grazie

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