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luce che si accende da sola.

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  • Questo topic ha 18 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 7 mesi fa da Anonimo.
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  • #21379
    Anonimo
    Inattivo

    buon sabato a tutti! volevo raccontarvi una mia esperienza riguardo alla luce che si accende da sola… una notte mi svegliai e vidi la luce del bagno accesa, ma nn gli ho dato importanza , ho pensato cxhe uno dei miei bimbi si fosse alzato x andare in bagno ( anche se dentro di me la prima cosa che ho pensato scherzosamente , sara’ stato mio papa’)…. mi riaddormentai subito…la mattina seguente quando mi sono svegliata mio marito mi chiese cosa io avessi fatto con le luci la notte….io mi misi a ridere e gli chiesi il xche’?! mi disse che x almeno 5 volte si alzo x spegnere la luce della cucina , che x 5 volte si accendeva :idea!: ….allora ovviamente prima ho pensato ad un difetto dell’interruttore anche se prima di quella occasione nn era mai successo…e successivamente nn e’ piu’ successo.. la cosa che mi fa pensare e’ che tt gli episodi che ho scritto son successi appena mio papa’ e’ passato a miglior vita! :P poi parlando con una mia amica che ha perso il papa’ un mese prima del mio ed erano amici e vicini di casa mi disse che anche a lei era capitata la stessa cosa con la luce del corridoio…..mah….nn so cosa pensare …mi e’ stato anche detto che la luce e’ un bel segno …nn so se ci sia del paranormale qui visto che si tratta di luce -corrente e interruttori vari.. 😉 ciao a tutti!

    #54741
    Anonimo
    Inattivo

    @cry

    Anche questo fenomeno è noto nei fenomeni paranormali,ed è sempre giusta la tua intuizione,riguardo a tuo papa…
    Immagino che in vita doveva essere un uomo dotato di una forte energia,anche interiore.
    Quando lasciamo il definitivamente il corpo fisico,rimaniamo ancora nell’atmosfera terrestre e agiamo attraverso un altro “corpo”,composto di energia,chiamato corpo astrale o doppio eterico.
    Questo corpo astrale è esattamente un doppio del corpo fisico.

    Molte persone decedute,ritrovandosi in una dimensione parallela alla nostra,concepiscono di “vivere”ancora.Infatti si riesce a vedere e sentire,naturalmente non più con organi biologici,ma attraverso questa energia di cui è composto il corpo astrale.

    Nasce spontaneo,in colui che è nell’altra dimensione,di voler comunicare,testimoniare che ancora “vive”;ma non possedendo più le facoltà biologiche della voce e del tatto,cerca di manifestarsi agendo sulla materia.

    Ecco perchè,inizialmente ,osservavo che tuo padre doveva possedere ,già in vita,una buona e forte energia.

    Quindi il fenomeno da te vissuto,riguardo all’accensione della lampadina è una possibile azione da parte dell’entità di tuo padre che cerca in questo modo di comunicare la sua presenza in casa,che lui è ancora con voi,tra voi…

    Devo dirti però,che questi fenomeni non potranno durare per molto tempo;infatti,arriverà il momento,per l’entità di tuo padre,di entrare in una sorta di sonno,chiamato.Al risveglio di questo oblìo egli si avvierà verso la Luce.

    #54743
    Anonimo
    Inattivo

    io tolgo sempre il cappello quando rispondete alle mie domande!!!!! avete un modo x spiegarle troppo chiaro e in parole semplici!!!!! grazie 1000!!!!!! :-)

    #54745
    Anonimo
    Inattivo

    @ cry
    Anche per proseguire e approfondire il discorso di ieri, ti posto questo bellissimo messaggio di Tommaso, il quale ci descrive i suoi primi passi appena tornato nella dimensione spirituale.

    Se ti sarà piaciuto e vorrai, aggiungerò l’ultima notte di Lucia (…semplicemente stupendo)

    Spero di non annoiarti troppo. Buona lettura.

    **********************************************************************************************************************************************

    I miei ultimi istanti

    Cara, sono animato dal desiderio di narrarti un poco la mia nuova vita qui, e le sensazioni che provai al momento del distacco dalla materia.
    Tu sei convinta che io non abbia avuto coscienza del mio trapasso perché tanto repentino, ma così non è! Ricordo, sia pure confusamente ormai, il pensiero che mi balenò negli ultimi istanti: Sto morendo e non posso più parlare, non posso più fare nulla per tornare indietro!
    Quel pensiero mi terrorizzò, dandomi la consapevolezza della mia assoluta impotenza di fronte all’evento che tanto a lungo avevo paventato, ma non mi rimase che affidarmi al fato inesorabile, senza neppure la forza di chiedere misericordia a Dio! Mi sentii come una foglia secca spazzata da un turbine… mi sentii vorticare all’impazzata, sprofondando in un pozzo di freddo, di buio, di silenzio… come quando si è in preda ad un’improvvisa vertigine.
    Non ti posso precisare quanto durò quella sofferenza e quella paura, ma alla fine tutto quel nero compatto iniziò lentamente a diradarsi, mutando in un oceano di grigiore, e poi color madreperla. Poi, insperabilmente mi si accesero attorno barbagli di mille colori di una vivezza mai vista, ma non erano i colori che conoscevo. Mi sforzerò di rendertene l’idea, anche se sono quasi certo che faticherai a comprendere: quei colori erano brillanti e sfumati contemporaneamen-te, erano ben distinti, separati e miscelati contemporaneamente, erano statici, localizzati e mobilissimi contemporaneamente, come onde di un mare senza quiete, come se fossi immerso nel cuore di un prisma caleidoscopico e inoltre, erano anche calore, e suoni, e armonie, e profumi!
    A quel punto udii una voce, o meglio, non sentii concretamente nessuno, ma quella voce mi nacque dentro il cervello, trasmettendomi dolcemente un ordine: Fermati… riposa… Quando riaffiorai dal sonno, lo stupore e l’angoscia mi ripresero: Mio Dio! Sono morto davvero! È finito Tommaso… non rivedrò più i miei cari figli, mia moglie, i miei adorati nipotini, non li vedrò crescere… tutti si dimenticheranno di me. E quello che ho lasciato, frutto sudatissimo di lavoro e sacrifici, come verrà amministrato? Ah! Teresa, ingenua com’è, si farà “mangiare” fino all’ultimo soldo…
    Erano quelle amare considerazioni, scorie della mia materialità, che mi procurarono un acuto, doloroso turbamento, che costrinse “qualcuno” a soccorrermi; non riconobbi chi fosse. Avevo sperato che si trattasse di mia madre, ma si trattava invece di un vecchio compagno d’armi di Livorno, che non avevo più rivisto, malgrado al tempo della “naia” fossimo grandi amici.
    – Ovvia, Romano! Te tu mi riconosci? Io sono arrivato qua molto prima di te, per un brutto incidente al cantiere… Aveva gli stessi occhietti vispi e lo stesso sorriso largo, che gli metteva in mostra il canino di sinistra, incapsulato d’oro. Adesso lo riconoscevo perfettamente, ma ero profondamente stupito che si fosse mantenuto come un ragazzo di vent’anni, mentre io ero un vecchio di sessanta!
    Lui parve leggermi dentro. “Vedrai e capirai poco a poco…”
    “E la mamma mia? Perché non è qui?”
    “Quando sarà il momento vi ritroverete. Sono io che ho avuto l’incarico di farti un po’ conoscere questa dimensione, così ti ambienterai e sarai più tranquillo…”.
    Lo seguii come Dante seguì Virgilio.
    Descriverti tutto ciò che ho veduto e continuo a vedere, descriverlo nei minimi particolari, è un’impresa proprio impossibile Teresa mia, certe realtà sono così… così al di fuori della vostra capacità di comprensione, che tentare di farvele comprendere ed accettare sarebbe inutile. Forse solo gli uomini di altissima spiritualità possono, in parte, arrivare ad un certo grado di comprensione, ma solo bada, ad un “certo” grado, perché il corpo ottunde, oscura, limita sempre anche gli spiriti più elevati, finché sono prigionieri in esso!
    Ti basti sapere, almeno per ora, che ho sorvolato lande caliginose, acque stagnanti di nauseabondo afrore, foreste scheletriche, come pietrificate in uno scenario apocalittico, e in questi siti tanto opprimenti, ho scorto creature colore dell’ombra vaganti e disorientate, a testa china, e avevano volti di cera, occhiaie di inchiostro, gestualità da fantocci! Ho sorvolato prati che parevano tavole di puro smeraldo costellate di fiori iridescenti mai conosciuti sulla Terra, ho sorvolato laghi e ruscelli d’argento liquido, ai quali si abbeveravano placidamente animali di specie diverse; ho sfiorato, sorvolandole, processioni di gente trasparente come cristallo, le cui vibrazioni meravigliose mi sconvolgevano di felicità, ma ho anche ascoltato, con grande pena, pianti disperati di nostalgia, di sgomento, di rimorso, misti ad echi di preci e di inni… e ho finalmente riabbracciato la mia cara mamma e il mio vero padre, che mi ha domandato perdono… e poi altri parenti, avi mai conosciuti in vita e tanti amici.
    Tommaso

    #54747
    Anonimo
    Inattivo

    Roberto io resto sempre più impressionata da ciò che scrivi, questa a mio avviso e’ la testimonianza più bella che tu abbia potuto postare sino ad oggi, grazie! Io la inserisco nel materiale di studio

    #54744
    Anonimo
    Inattivo

    Grazie Alceste, come sempre prezioso!

    #54742
    Anonimo
    Inattivo

    Bene Cry, che dire più di Alceste e Roberto! Posso solo dirti che fino a che tuo papà si farà sentire ( spero a lungo) ti mancherà meno! Non lo potrai abbracciare fisicamente e lui non potrà abbracciare te, ma con questi piccoli gesti lui è’ come se lo facesse poiché vuole farsi notare vuole che tu ti accorga di lui è lo senta ancora accanto a te! Sei fortunata, sai , perché superata la paura Dell ignoto subentra una tale serenità che ti farà venir voglia di vedere una lampadina che si accende da sola o un qualsiasi movimento fino ad allora anomalo sarà per te un cenno della sua presenza non più fisica sicuramente ma spirituale, ed è tanto credimi!

    #54746
    Anonimo
    Inattivo

    @cry

    Grazie a te!Sai,siamo tutti accomunati verso la medesima Meta,e tutto è fonte di Comprensione se comprendere si vuole veramente.
    Nel Comprendere diventiamo più ricettivi verso il nostro Sè interiore.

    Ma tutti doniamo e tutti riceviamo,a vicenda,l’un l’altro…

    #54748
    Anonimo
    Inattivo

    @Roberto

    Eh,si ,queste testimonianze sono insegnamenti,vere nozioni,Verità…per troppi secoli l’umanità è stata mantenuta volutamente nell’ignoranza della vera Realtà di un’altra vera Vita ;

    Un grazie fraterno alle Entità,ai Maestri che hanno permesso,ai medium e al tuo impegno.

    #54751
    Anonimo
    Inattivo

    Sposto nella sezione giusta: “ESPERIENZE PERSONALI > Altro”

    #54749
    Anonimo
    Inattivo

    @roberto è davvero una bella testimanianza, l’avevo già letta nel libro di tommaso. non saprei cosa dire di più! mi ricordo quando ero piccola 8 o 9 anni,
    una mattina prima di alzarmi ho sentito sulla porta 3 colpi, come se qualcuno bussasse, non saprei cosa potesse essere stato.

    #54752
    Anonimo
    Inattivo

    @ Franzisca90

    Beh, a 8/9 anni direi che è fin troppo facile scambiare un rumore con un altro… non mi affretterei a catalogarlo sotto il nome “spiritismo”

    Il libro di Tommaso… hai visto che bella raccolta di messaggi? “Lettere dall’Altra Dimensione” è il titolo più appropriato che gli si potesse dare. Pensa, che lo ha scelto lui personalmente! Continua, quando hai tempo, a leggerlo; ti insgnerà moltissime cose.

    Un saluto e un 🙂

    #54756
    Anonimo
    Inattivo

    @ alceste,

    L’unico vero ringraziamento va ai Maestri, alle entità e perché no, anche alle ombre (a qualcuna ovviamente…) per quanto hanno fatto, fanno e continueranno a fare per noi.

    Un riconoscimento lo voglio dedicare anche ai medium, per la loro dedizione, per lo spirito di sacrrificio dimostrato e per tutti i sabati, sia estivi che invernali che hanno tolto ai loro divertimenti, ferie e quant’altro, per fare in modo di ricevere quei messaggi, con i quali è stato possibile scrivere i miei dieci libri.

    Libri, che voglio ricordare, non sono in vendita, ma che si possono avere gratuitamente, semplicemente facendomene richiesta.

    I ringraziamenti per me? No grazie, non ce n’é bisogno; mi è stato confermato che questa è una delle mie missioni, e io ti prego di credermi, riesco a fare tutto senza il minimo sforzo.

    Magari la domanda potrebbe essere un’altra: Ci sono in giro persone che hanno voglia di leggere qualcosa che non sia il solito best sellers?

    L’elenco completo della raccolta :study:

    Lettere dall’altra dimensione Tommaso
    Perle di saggezza Lucia
    Giggetto de Porta Portese Giggetto
    Il diario di Rosa Rosa e Padre Aurelio
    Voci dal silenzio Tonino
    Poesie d’altri tempi Leo Pepe
    Voci dall’arcobaleno Raccolta di tutti i libri in elenco, suddivisa per argomento (976 pag.)
    Segnali dal cosmo Evinghero
    Sante Sante
    Immagini dall’altra dimensione Raccolta di scritture in automatico (in svariate lingue, anche alieno) disegni e quant’altro.

    I libri sono tutti in formato word e/o pdf e sono distribuiti gratuitamente, è sufficiente farne richiesta.

    #54750
    Anonimo
    Inattivo

    annoiarmi???? macche’ macche’ anzi!!!! :-) mi avete spiegato piu’ voi che in 34 anni della mia vita!!! :-) :-)

    #54764
    Anonimo
    Inattivo

    Bene Cry abbiamo la stessa età … Io tra cinque giorni 35

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