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Lo Zed e la Piramide di Cheope.

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  • Questo topic ha 13 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 9 mesi fa da Anonimo.
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  • #22386
    Anonimo
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    Conoscete la teoria dello Zed? E’ una teoria che avevo sentito diversi anni fa tramite la trasmissione Voyger e la trovai molto interessante. Purtroppo il link che ai tempi avevo condiviso su Facebook non è più attivo. Provo quindi a riassumervi di cosa trattava.

    Nel cuore della piramide di Cheope si troverebbe una struttura torreidale tutta in granito chiamata Zed. Di questa struttura era inizialmente conosciuta solo la “stanza del re” che contiene un sarcofago anch’esso in granito molto molto particolare. Inutile parlare della presunta impossibilità di realizzare tale precisione in granito ai tempi in cui è stata costruita, se non ci fossero stati “aiuti particolari” come sostengono alcuni che osservando alcuni geroglifici dicono di trovare riferimento a lame di fuoco (laser). Però non è di questo che voglio parlare.

    I bordi dell’intera “torre” sarebbero distaccati dal resto della piramide, come se essa fosse un suo involucro. Il disegno dello Zed apparirebbe in molti geroglifici.

    Il dottor Pincherle avrebbe compiuto un esperimento nel quale si sarebbe disteso all’interno del sarcofago presente nella “stanza del re” trovandosi immerso in una situazione emotiva surreale, uscendone totalmente disorientato. E’ stato compiuto anni dopo dalla trasmissione Voyager una prova con il figlio di tale dottore effettuando rilevazioni neurologiche durante il periodo di permanenza all’interno del sarcofago e, confrontato in situazione normale, risulterebbe un incremento delle onde alpha nell’encefalo, che potrebbero essere la causa della percezione errata del tempo, onde simili a quelle registrate negli stati di meditazione di guru e affini. Secondo questa teoria quindi ci sarebbe davvero qualcosa di speciale questa torre di granito, e si suppone che quel sarcofago in realtà non sia un sarcofago; tale assunzione viene fatta confrontandola con le sale mortuarie classiche. Ma se non è un sarcofago, cos’è?

    Qui entra in gioco un altro mito: l’Arca dell’Alleanza. Secondo gli scritti si fa riferimento all’Arca come a un manufatto intriso di grande energia, tanto che chi osasse toccarlo ne sarebbe rimasto folgorato (si dice anche che i presunti custodi attuali dell’arca, in Etiopia, muoiano prematuramente come esposti a dannose energie). Tesla stesso ipotizzò che la descrizione dell’Arca assomigliasse in modo ambiguo a quella di un condensatore e guarda a caso pare che le dimensioni dell’Arca combacerebbero alla perfezione con quelle del presunto sarcofago.

    Se quindi l’Arca in realtà fosse davvero un condensatore, chiave più serratura cosa “accenderebbe”?

    #60472
    Anonimo
    Inattivo

    Qui un servizio simile, sempre di Voyager. Quello che avevo trovato ai tempi era una puntata speciale più lunga e dettagliata, ma questa mi sembra altrettanto valida

    #60473
    Anonimo
    Inattivo

    l’unica certezza è che non era farina del sacco degli egiziani…

    Per me la spiegazione è nell’elettromagnetismo. Le Piramidi sono accumulatori di magnetismo e il loro vero scopo non è più utile, forse servivano a scopi tecnici di altissima conoscenza tecnologica, cose che noi non immaginiamo neanche

    #60474
    Anonimo
    Inattivo

    A tempo opportuno gli zed ,o “spina dorsale di Iside” saranno riattivati…Per ora manca la pietra d’angolo ( come affermò un Maestro Esseno ).
    Tutto questo è il frutto di superstiti di Atlantide che raggiunsero l’Egitto guidati da Zoser il quale racchiuse nell’ancora più antica piramide che porta il suo nome,parte della conoscenza Atlantidea.I sucessivi costruttori però avevano già da tempo dimenticato le nozioni di Zoser e,come accade oggi,replicarono senza la Conoscenza.
    Chiaramente gli archeologi ,e non solo loro,si fanno delle belle risate di questi concetti…

    [attachment=847]cheope_12_zed2.jpg[/attachment]

    [attachment=848]zed-ankh.jpg[/attachment]

    #60480
    Anonimo
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    Un argomento davvero interessante!
    Alcune raffigurazioni di torre Zed si possono ammirare anche nel Museo Egizio di Torino. Se ne è parlato anche in una puntata di Voyager del dicembre 2015. Pare che ogni piano della torre rappresenti la venuta di un importante profeta tra gli uomini. La struttura in sé sembra avesse funzione di collegamento tra il mondo divino e quello terrestre.

    #60475
    Anonimo
    Inattivo

    Sto litigando….con alcuni ingegneri che conosco perche’ negano qualsiasi mistero relativo alle piramidi , essendo scienziati….

    Ma nessuno vuole rispondere a come potevano gli egizi trasportare quei blocchi in poco tempo, io credo nella conoscenza poi persa di far diminuire il peso agli oggetti….come detto dall’uomo di coralmcaste

    #60641
    Anonimo
    Inattivo

    Tante volte penso… come è possibile che se fossero così evoluti, non hanno trovato un modo per “preservare i loro dati”? Ok, dopo qualche migliaia di anni anche la nostra civiltà sarebbe pressoché totalmente persa nelle sabbie del tempo lasciando pochissime testimonianze, ma questo se da un giorno all’altro l’umanità sparisse dalla Terra. In questo caso invece l’umanità non è sparita, quindi se erano davvero così evoluti avremmo dovuto avere più cose a loro riguardo. Questa cosa mi rende perplesso, fa a lotta con le meraviglie che han creato.

    #60655
    Anonimo
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    perchè le conoscenze non erano le loro…ma resti di atlantide, secondo me. Pochi sacerdoti ne avevano il possesso, e poi non lo hanno tramandato

    #60658
    Anonimo
    Inattivo

    E una civiltà così evoluta tanto da avere il presunto laser, non tramanda conoscenze tecniche? Ha il laser e scrive su papiro? Mi pare improbabile.

    #60659
    Anonimo
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    Anch’io ritengo che le idee di un antico Egitto tecnologicamente avanzato siano delle affascinanti fantasie. Il punto è che l’intelligenza umana è in grado di stupire per la raffinatezza e l’efficacia delle soluzioni che può adottare, anche se in modo totalmente diverso da ciò cui siamo abituati oggi.
    Ovviamente oggi, per costruire le piramidi, useremmo delle gru o qualcosa di simile perché questo è il modo in cui oggi facciamo le costruzioni. Ma questo non significa che le piramidi non si possano costruire escogitando soluzioni diverse che non facciano ricorso all’energia elettrica ed alle macchine moderne.
    Anche le antiche cattedrali europee sono dei capolavori ineguagliabili di ingegneria ed estetica che oggi non si ripetono più. Stupisce pensare che siano state costruite quasi mille anni fa, senza l’ausilio dei mezzi disponibili oggi.

    Avete presente l’accorgimento “tecnico” dei cunei di legno bagnati che sono in grado si rompere grandi blocchi di roccia? C’è sostegno all’ipotesi che questa tecnica sia stata utilizzata sull’isola di Pasqua e forse anche nella costruzione delle piramidi.
    E’ una tecnica moderna? No. E’ efficace? Sì. E’ ingegnosa? Assolutamente sì! E funziona anche se non prevede l’uso di pistoni idraulici, motori elettrici, motori a scoppio, laser, ecc.
    Chi ci ha pensato è stato assolutamente un genio perché ha saputo sfruttare ciò che era disponibile in quel tempo ed in quel luogo.
    Sempre in Egitto ci sono evidenze a sostegno delle slitte di legno e delle rampe inclinate con l’ausilio di leve per fare scivolare i blocchi, chiaramente con l’ausilio della forza di molti uomini.

    Quindi concordo e allo stesso tempo non concordo con chi parla di grandi misteri sulla loro costruzione. E’ misterioso perché non sappiamo esattamente come abbiano lavorato. Ma non è misterioso in quanto non c’è bisogno di tirare in ballo tecnologie aliene andate poi perdute.

    #60665
    Anonimo
    Inattivo

    Anche io sono d’accordo con ciò che dice Valle. Resto affascinato dalla possibilità della “tecnologia moderna”, ma obiettivamente sono poco propenso a crederci, ad esempio per i motivi precedentemente citati.

    Poi a quanto pare alcuni reperti che sono stati trovati hanno anche obiettivamente indicato che potevano davvero aver scoperto come ottenere energia elettrica con delle rudimentali pile, ma parliamo di un’energia irrisoria ovviamente, un po’ come se ci divertissimo oggi alle elementari con dei limoni e due fili.

    #60476
    Anonimo
    Inattivo

    cosa pensate circa le piramidi di visoko in bosnia ? Sempre se sono piramidi ….ma se lo sono la datazione è di oltre diecimila anni fa…

    #60918
    Anonimo
    Inattivo

    Credo che a noi affascina il fatto che siano “piramidi”, ma da ignorante in architettura penso che per civiltà meno evolute sia stato più facile costruire strutture piramidali che torreidali essendo più stabili e quindi potendosi permettere un margine di errore maggiore… credo..

    #60929
    Anonimo
    Inattivo

    no, sono ignorante in materia, ma credo ci siano motivi diversi nella costruzioni delle piramidi, dovuti a fattori magnetici o astronomici.

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