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Le mie piccole esperienze col paranormale.

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  • Questo topic ha 22 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 4 mesi fa da Anonimo.
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  • #22616
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao, vi racconto alcune mie piccole esperienze, ne ho avute poche, non provate, ma tante in vari periodi della mia vita.
    Distinguerò gli episodi partendo dall’infanzia fino ad arrivare ad oggi.

    Episodio 1: Avevo 7 anni e quel giorno era morto il mio nonno paterno che vedevo poco perché viveva distante da noi, ma ci ero comunque affezionata. Quella stessa notte ho percepito ” qualcuno” che mi tirava le lenzuola, era come un soffio leggero e non mi ha fatto paura, ho pensato che fosse stato mio nonno che era venuto per salutarmi.

    Episodio 2: Avevo circa 10 anni. Era venuta una mia amica a dormire da me, in camera mia avevo una pianola che andava con la corrente e quando la spina era attaccata si vedeva una lucina rossa accesa. Quella notte io e la mia amica vedemmo quella lucina accesa anche se la spina era staccata, ci spaventammo molto, anche se non sapemmo mai spiegarci il perché e non approfondimmo molto. Preciso che quel pomeriggio facemmo una seduta spiritica, ma non la classica coi bicchieri e tavole, aveva pronunciato lei delle parole, ma quali fossero non ricordo. Comunque io mi spaventai molto e non chiudemmo occhio per l’intera notte.

    Episodio 3: Era il 2010, era venuto a mancare un mio zio a cui ero molto affezionata. La notte del funerale percepii per un secondo vicino all’orecchio un misto tra un soffio e un sussurro improvvisamente e mi sembrò che vicino a me ci fosse una piccola corrente d’aria con tutto chiuso. Anche in quel caso non mi spaventai perché ero convinta che fosse venuto a farmi un saluto.

    Episodio 4: E’ accaduto non molti mesi fa. Ero in cucina che stavo lavando i piatti, mio papà era in un’altra stanza e ad certo punto mi sento toccare dietro la schiena, sfiorare.
    Mi giro, ma non era mio papà, dietro non c’ era nessuno in apparenza. .. era un tocco leggerissimo. E’ durato un secondo, ma sono sicura che qualcuno mi avesse toccato. Non ho mai capito di cosa si trattasse.

    Episodio 5: Una notte di un paio di mesi fa ho sentito distintamente dei passi nel corridoio, erano leggeri, ma si sentivano… e i miei erano a letto… eravamo tutti a letto… Sono cessati quasi subito e sono riuscita a riprendere sonno.

    Episodio 6 ( questo mi capita molto di frequente): da quando sono piccola, a volte, se mi sveglio di notte, mi capita di avvertire vicino all’orecchio come un respiro, un sospiro, o un piccolo sussurro. La camera dei miei però è molto vicina e la porta è aperta, magari è il respiro di mia mamma, però se accendo la luce per un pò quel sussurro svanisce. Non ho mai voluto approfondire troppo, mia mamma ha il respiro molto pesante che si sente molto, ma è troppo vicino all’orecchio, inoltre mi sento osservata quando ciò capita, magari è suggestione, non ne ho idea.

    Queste sono al momento le mie esperienze, altre mi sono state raccontate da altri e sono molto più inquietanti e strane di queste!

    Vi siete fatti delle idee se potrebbe trattarsi di fenomeni paranormali?

    #61987
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao, questi i miei pareri (cerco di dare una risposta razionale a tutti i punti, il che non esclude le altre):

    Episodi 1,3 e 6 credo non si riferiscano a fatti paranormali. Come ho spesso suggerito in questi casi, queste cose hanno in tutto e per tutto le caratteristiche delle illusioni del sonno (si chiamano ipnagogiche ed ipnopompiche) e non sono nulla di grave, non sono una malattia. Semplicemente capita, soprattutto se si è in uno stato psico/fisico particolare. Nelle prime due hai raccontato di aver appena vissuto una perdita, quindi ci sta. E non bisogna per forza essere stressati per incappare in questi errori percettivi, il meccanismo del sonno è una cosa molto complessa.

    L’episodio 2 è strano, ma sarebbe anche insolito come manifestazione spiritica. Avevate usato la pianola prima di dormire? Potrebbe essere rimasta una carica nel condensatore che ha lasciato acceso la spia, un po’ come succede quando si spegnevano i vecchi trasformatori dei portatili dove la spia sul trasformatore si spegneva qualche secondo dopo. Non so quanto è possibile che la luce resti accesa in modo così prolungato, ma credo che se aveste evocato una presenza, avreste avuto segni differenti.

    L’episodio 4 è quello a mio avviso più particolare dell’elenco. Non stavi di certo dormendo quindi la cosa si fa curiosa. Detto questo non è nemmeno escluso che il tuo corpo, per chissà quale motivo, abbia avuto un riflesso incondizionato, una leggera contrazione muscolare che essendo involontaria ti ha sorpreso e stranito. Però nei tuoi panni ammetto che l’effetto sarebbe molto particolare e qualche domanda sul momento me la sarei fatta anche io.

    L’episodio 5 è invece forse il più inquietante, ma di notte la diffusione dei suono è maggiore, sappiamo tutti quanto nel silenzio di una stanza sentiamo di tutto. Anche i passi potevano non essere passi: se sono continuati fino a quando ti sei addormentata immagino sono stati tanti, forse troppi per essere di passi. Giusto ieri sera ero sicuro di aver sentito muovere un bidone che ho sotto il balcone, cosa non possibile (infatti il giorno dopo era esattamente dove è sempre stato). Chissà cosa è stato il rumore che ho sentito, di certo non il bidone anche se la mia mente l’aveva associato con sicurezza a quello. Può esser capitato la stessa cosa con i passi. Durante l’indagine al castello di Vezio sentii molto distintamente dei passi sulla ghiaietta antistante l’entrata, e non è stato solo una cosa momentanea perché seguendone il rumore ho avuto il tempo di avvicinarmi al muro di cinta, arrampicarmi su una panchina di pietra e cercare di guardare oltre. Per quanto sarei sicuro che fossero passi, credo che qualcos’altro possa aver ingannato la mia mente. Purtroppo non si sentono molto dal video dell’indagine per poter valutare correttamente la cosa, e già questo è strano perché sul momento mi sembravano anche “forti”, ma se così fosse stato il microfono li avrebbe registrati meglio; ci sono, ma sono molto in sottofondo, udibili in modo più decente lavorando un po’ sulla traccia audio. Questo mi fa capire quanto la mia percezione mentale e psichica della cosa, dovuta forse anche al momento, fosse non in linea con la realtà

    #61988
    Anonimo
    Inattivo

    @Ghost Whisperer

    Ho letto delle tue esperienze…
    Meglio dire la verità che contribuire ad alimentare delle auto illusioni…Non si tratta di esperienze paranormali e non rientrano neanche nell’ambito dello spiritismo.
    Questo perchè un’iipotetica entità non procura i fenomeni che hai descritto.

    Quando si “odono”passi,quando” ci si sente toccare” e non vi è nessuno,quando “”qualcuno tira le lenzuola”evita di pensare alle entità,perchè non è questo il tipo di fenomenologia che determina la loro presenza.Le entità,come si sa,non hanno più organi fisici biologici con i quali agire.

    Esiste la fenomenologia spiritica,certamente,ma i fenomeni e le manifestazioni che in questo ambito si verificano sono decisamente di tutt’altro genere e con una fenomenologia ben più marcata.
    Posso comprendere il fascino che esercita il possibile “contatto”con entità incorporee…Ti assicuro però che non è qualcosa da prendere alla leggera,anzi sono esperienze per certi versi molto devastanti per la nostra salute psichica,se alle spalle non vi è una solida esperienza e molto studio.

    Considera che il paranormale è sempre sul confine della nostra razionalità;inoltre,purtroppo frequentemente, non tutte le entità sono benevoli e se non si è in grado di interagire con queste ultime cominciano veramente i guai per la nostra salute mentale…

    #61997
    Anonimo
    Inattivo

    Dunque, da un lato sono contenta che secondo voi, che siete certo più esperti di me in materia, riteniate che sia molto difficile che quelli in cui mi sono imbattuta siano fenomeni paranormali.
    Rispondo a qualche vostra domanda.
    Quella sera non ricordo se avevo usato la pianola con quell’amichetta, sono passati tanti anni! Mi sembra però che gliel’avevo mostrata e poi avevo staccato la spina, di questo sono sicura.
    Invece, la notte in cui ho avvertito passi in corridoio, preciso che erano molto felpati ma percepibili e saranno durati pochi secondi. Mi sono addormentata solo dopo aver appurato che non li sentivo più.
    Vorrei sapere se uno spirito può venire a ” trovarti” a casa tua senza essere evocato o deve per forza venire evocato in qualche modo.

    #62001
    Anonimo
    Inattivo

    Non credo abbiano nel caso bisogno di essere evocati, dipende anche dal tipo di entità. Tendenzialmente vecchi proprietari di luoghi o persone dipartite non volontariamente, infestano il luogo senza che nessuno li ha “chiamati”.

    Ad esempio al Leap Castle, secondo quanto raccontatoci da Sean Ryan, avrebbe visto le probabili entità del membro della famiglia O’Carrol ucciso dal fratello (quindi una morte involontaria), come quelli di persone nel cui passato non ci sono morti violente. Al contempo, dell’unica entità che la leggenda vuole esser stata evocata da Mildred Darby, Sean non ne ha mai avuto sentore.

    #62002
    Anonimo
    Inattivo

    @Ghost

    Siamo letteralmente “circondati”da Entità…
    L’evocazione è una pratica usata in magia nera e magia cerimoniale,ma l’evocazione è un’arma a doppio taglio:solo gli incoscienti e i curiosi per gioco la praticano.

    Esiste una differenza abissale tra Spirito ed Entità.

    Lo Spirito rimane nella Sua Dimensione Superiore e non si avvicina mai a nessun pianeta e tantomeno si incarna;lo Spirito è per Sua Natura Generazione del Disegno Divino.

    Coloro che possono manifestarsi,in un contesto avulso dalla mera curiosità,è l’Entità,cioè quello che volgarmente viene chiamato comunemente fantasma.
    L’Entità,o fantasma,è in realtà la parte Immortale particella dello Spirito.
    Dopo la morte fisica,il “doppio”o Corpo Astrale permane nella dimensione denominata Mondo Astrale.Questo fino a quando non giunge il momento di “salire”a Dimensioni Superiori:Nel mondo Astrale queste Entità possono rimanere anche anni e in molti casi,anche secoli:dipende dall’Evoluzione dell’Entità.

    Comunque il “contatto”primario tra noi e Loro rimane l’Amore Universale. Questo per le Entità un po più Evolute nel bene.
    Per questo,se possono,cercano di aiutare gli esseri viventi e noi la maggior parte delle volte non lo sappiamo e la maggioranza dell’umanità nemmeno li percepisce ( ma questo è un altro discorso ).
    Queste Entità,essendo state un tempo incarnate anch’esse in un corpo fisico,conoscono ancora molto bene le necessità,le sofferenze,le miserie,le paure ,le necessità e ovviamente la meschinità ,l’egoismo e la cattiveria,tipiche della razza umana.Le Entità non Evolute si approfittano della cupidigia umana alimentandosi delle basse illusioni degli umani.

    #61989
    Anonimo
    Inattivo

    Credo in quello che dice alceste. Però è pur vero che capitano certi “contatti”

    Poi dipende da noi….per es. a me, non ne volevo parlare, ma ormai mi trovo….sta capitando di avere contatti , una mattina in bagno sono stato toccato nel costato , tanto che mi sono girato per vedere , ho pensato persino al gatto. Ma non c’era nessuno. Ho subito rimosso….perchè non voglio fastidi, ho una vita zeppa di problemi ordinari squallidi e quotidiani, mi piacerebbe lasciarmi andare…ma non posso. Ho tante responsabilità nella mia vita al momento, e devo rimanere lucido. Non mi è capitato più nulla. Le entità sono intelligenti…tanto, e percepiscono chi accetta e chi non accetta

    Voglio farvi un esempio per spiegarvi ciò che penso io, a tutti è capitato di vedere un cane randagio, triste, che vaga per le strade, si avvicina a tutti , odora, tenta il contatto, ma si allontana subito appena percepisce che non c’è volontà, si ferma solo con chi lo accetta e lo desidera. Questo è quello che credo avvenga con le entità

    #62004
    Anonimo
    Inattivo

    Vi ringrazio infinitamente per queste delucidazioni, io non ne sapevo proprio niente, tanto che ho sempre creduto che Spirito ed Entità fossero la stessa cosa.
    Io da un lato spero di avere un giorno contatti con qualche entità, dato che sono generalmente empatica con gli umani e predisposta ad aiutare. Se dovessero percepire questa mia predisposizione, magari tenteranno un contatto. Chissà.
    Voi come fate ad affermare tutte queste cose con certezza? L’avete studiato? Lavorate nell’ambito?

    #62005
    Anonimo
    Inattivo

    @lechateau

    << Voglio farvi un esempio per spiegarvi ciò che penso io, a tutti è capitato di vedere un cane randagio, triste, che vaga per le strade, si avvicina a tutti , odora, tenta il contatto, ma si allontana subito appena percepisce che non c'è volontà, si ferma solo con chi lo accetta e lo desidera. Questo è quello che credo avvenga con le entità >>…Hai fatto un esempio perfetto che rende l’idea della non infrequente angoscia di quelle Entità che noi umani denominiamo Anime in pena.

    L’Amore ,quello disinteressato ,più puro nel suo più alto significato è quello che interiormente ci accomuna con CHI è nell’altra dimensione .
    Più delle preghiere ,per molti prive di significato perchè non comprese nel loro significato,è il pensiero Amorevole nei Loro confronti,che crea l’armonia,e la Comunione delle Anime;

    L’Amore passa la barriera che separa la nostra dimensione dalla Loro.

    #62007
    Anonimo
    Inattivo

    @Ghost

    …Tutto quello che riceviamo gratuitamente,gratuitamente dobbiamo distribuirlo agli altri.
    Non avere fretta,tutto avviene per gradi,tutto necessita di una graduale preparazione e Conoscenza …

    #62008
    Anonimo
    Inattivo
    Ghost Whisperer_88 wrote:
    Voi come fate ad affermare tutte queste cose con certezza? L’avete studiato? Lavorate nell’ambito?

    Penso che nessuno possa dire certe cose con certezza, ma so che sarò presto attaccato per questo come presbite, miope, daltonico o semplice stupido ignorante. :thumright: Ma va bene così, più una persona “crede”, più è convinta di avere in mano la verità, quindi meno è disposta a sentire ed accettare pareri contrastanti.

    Penso che è solo ovvio che ognuno è certo nel proprio credo, che sia la scienza o… altro. A mio parere quando si parla di paranormale, spiritismo e quant’altro, ci si può dedicare una vita a studiare e a lavorarci sopra per portare alla luce tante ipotesi, ma nessuna certezza, nessuna prova del nove. Anche le mie risposte che sono sempre dal punto di vista razionale e potrebbero essere le più facili da presentare su carta e con dati non le espongo come certezza, semmai la soluzione più probabile.

    #62009
    Anonimo
    Inattivo

    nessuno lavora nell’ambito….chi più chi meno, tutti ricercano, leggono, ascoltano….e iniziano a capire

    Diffida da chi lavora nell’ambito, perchè su queste tematiche non si lavora, si ricerca, si studia, e soprattutto si intuisce , a poco a poco…

    Voglio precisare che la mia non è un attacco ai gruppi che si occupano di paranormale, a scanso di equivoci…questi gruppi immagino lo facciano per passione, non per lavoro

    #62011
    Anonimo
    Inattivo

    Sottoscrivo tutto in pieno.

    Anche per quanto riguarda i gruppi, a parte quelli legati a trasmissioni televisive: quello si che è lavoro, ma di un altro tipo… fiction :euro:

    #62012
    Anonimo
    Inattivo

    Ieri sera e’ accaduto un altro fatto singolare.
    Preciso che vivo coi miei genitori in un appartamento al decimo piano di un condominio e tutte le stanze sono su un unico piano e quindi i rumori si sentono molto.
    Erano le 23:00, stavo leggendo nella mia stanza, mentre mia mamma dormiva in quella accanto i mio padre era in sala a guardare la tv.
    Si sentivano benissimo le parole provenienti dalla televisione. Ad un certo punto mi viene sonno, chiudo il libro e spengo la lampada.
    Mi sveglio però poco dopo, magari ero in dormiveglia, ma m’è sembrato di sentire oltre alle voci della tv un’altra voce di un’anziana che parlava una lingua che non conoscevo, o era latino o italiano al contrario, difficile a dirsi. Ad ogni modo non capivo una parola.
    Forse sognavo, ma comunque ero spaventata.

    #62060
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao, mi hai fatto venire in mente una cosa che per tanti anni mi capitava da piccola e che credo sia cessata più o meno all’inizio dell’età adulta.
    In pratica quando andavo a dormire ed iniziavo a prendere sonno cominciavo a udire delle voci che parlavano tra loro, come un mormorio di sottofondo provenire dalla stanza accanto. Io sin da bambina ho avuto problemi a prendere sonno, per cui quando cominciavo ad entrare in questa “fase” ero contenta perchè significava che finalmente mi sarei addormentata. Non ne ho mai avuto paura, nonostante si trattasse di un’esperienza per me inspiegabile a quell’età, probabilmente perchè per me è sempre stato una sorta di stato mentale naturale.
    Ricordo di avere provato a concentrarmi su quello che dicevano, ma se mi concentravo troppo finivo con il cambiare il mio stato di veglia e sparivano… dopo un poco di allenamento, riuscendo a trovare un equilibrio (abbastanza vigile per seguire i discorsi ma non troppo “attivata” mentalmente da farli svanire) mi accorsi che si trattava di frasi senza alcun nesso logico: voci che seguivano il ritmo di una conversazione, ma senza alcun senso.
    Oggi so che probabilmente si trattava di stati allucinatori ipnagogici, però che cosa affascinante la mente umana…! :-)

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