Home Page › Forum › ESPERIENZE PERSONALI › Sogni › Le 4 notti
Sto cercando delle risposte da un po’ di tempo in merito a 4 sogni che si sono susseguiti a distanza di una settimana l’uno dall’altro…
inizio col dire che questi sogni non sono stati influenzati da pensieri, immagini o discorsi fatti prima di addormentarmi.
In più i miei sogni hanno sempre avuto una certa rilevanza anche nella vita reale.
Iniziando dal primo sogno :
Mi ritrovo a combattere contro questo tizio dai capelli lunghi e neri con la pelle grigina (all’interno del sogno scopro che il tizio è un demone)…
Ad un certo punto dello scontro riesco ad uccidere il tizio trafiggendolo con un pugno nella pancia, qui si interrompe il sogno.
Secondo sogno:
All’inizio di questo mi ritrovo immerso nell’oscurità, davanti a me si presenta un demone , Satana con il quale inizio a parlare chiedendogli perché si fosse presentato .
Quindi il demone inizia a parlare dicendomi che mio/a figlio/a porterà il suo marchio e gli apparterrà.
Il terzo “sogno” è stato una delle esperienze più strane ed inquietanti della mia vita , comincio con dire che non sono mai stato credente, anzi in quel periodo della mia vita ero completamente ateo …
Non ricordo cosa sognai quella notte, ma ricordo che appena svegliai quella notte di febbraio iniziai prima col sentire un caldo assurdo tant’è che mi levai le coperte di dosso appena dopo il caldo sopraggiunse il giramento di testa, nel frattempo sentivo voci che mi sussurravano qualcosa in una lingua che non conoscevo…
Il mio respiro iniziò a condensarsi e a farsi sempre più affannato , non sapendo più cosa fare quella notte recitai una preghiera, finito di recitarla tutto si calmò .
Il quarto sogno iniziava tipo Narnia , io ed un mio amico entravamo in un armadio per poi ritrovarci in un laghetto.
Arrivati sulle rive del lago dico al mio amico di aspettarmi li perché dovevo. parlare con una persona di cose importanti.
Prendo e mi incammino lungo questa salita fino a ritrovarmi di fronte a questa macchina , sapevo che dentro di essa c’era la persona che tanto attendevo così entro e mi siedo con naturalezza …
Dal lato del guidatore vi era un signore anziano sulla settantina, aspetto curato capelli folti e bianchi , ben vestito…
appena chiudo la portiera lui mi guarda e mi dice :”sai chi sono io, vero?”
Io con naturalezza gli rispondo :”certo, sei Satana…”.
Dopo questa introduzione lui si scusa per gli avvenimenti passati , mi perdona per la preghiera detta durante quella “pseudo possessione” ed inizia a spiegarmi che aveva fatto tutto questo per mettermi alla prova e per vedere se ero una persona valida, continua poi dicendomi che d’ora in poi lui sarebbe stato al mio fianco, rassicurandomi che tutto sarebbe andato bene e che mi aavrebbe aiutato il più possibile nella vita reale …
Dopo quel sogno mi sentivo bene , come se sapessi che non ero più solo ma c’era qualcuno ad aiutarmi …i miei problemi si risolsero in poco tempo , a scuola tutto andava bene senza che aprissi un libro o prestassi attenzione in classe…
Da allora non riesco più a sentire la gente che prega, come se avessi sviluppato un avversione al sacro , quanto sento pregare mi sento strano sento come se qualcosa dentro me stesse ringhiando e divento nervoso…
Questa è una delle mie esperienze , cerco risposte da circa un anno.
Scusate se non è scritto bene o ci sono dei verbi sbagliati ma sono una capra a scrivere .
io sono una persona molto scettica riguardo i sogni quindi non credo che potrò darti le risposte che cerchi.
Se ti interessa comunque sapere anche il mio parere, i sogni non per forza sono legati a pensieri che si effettuano prima di dormire, o a qualcosa che si è appena visto/vissuto. Spesso son legati, altrettanto spesso no. Il fatto che tu ti sia addormentato tranquillissimo e senza pensieri del genere non significa che la tua testa e la tua immaginazione non vadano a pescare dai remoti cassetti della mente nozioni ed immagini inaspettate, per creare poi il sogno. Nel tuo caso c’è anche un continuo riferimento non solo allo spiritismo, ma a Satana in particolare. Potrebbe essere che inconsciamente qualcosa nel corso della tua vita ti abbia colpito a riguardo senza saperlo e la tua immaginazione nel momento del sogno vada sempre a pescare quell’ambito. Il fatto poi che tu credi molto a ciò che hai vissuto in sogno potrebbe spiegare anche una forte suggestione che arriva a farti percepire le persone differentemente, anche a iniziare a sentire o smettere di sentire cose, cose che potrebbero essere solo frutto della suggestione o chissà, magari perché no l’attivazione e la disattivazione di una vera capacità molto particolare della psiche.
Personalmente quindi credo un po’ meno alla possibilità del vero incontro con Satana, quanto ad un fatto di pura immaginazione; se poi dovessi ipotizzare un risvolto paranormale, sarei più portato a pensare che questa suggestione anche causare in seguito alla forte suggestione l’attivazione di “poteri particolari”. Ma comunque la possibilità una cosa remota.
Il “problema” è che comunque io ai sogni ho sempre dato un peso , c’è stato un periodo della mia vita dove comunque sono riuscito a predire diverse cose senza volerlo , la più eclatante è la morte di una mia professoressa del liceo, morta ad un anno di distanza dal sogno…
Non escludo la suggestione , ma ho già fatto parecchi esami di coscienza su questi sogni e non riesco. a trovarne un senso logico…
È da un paio di settimane che ormai Volevo provare a parlarne con un prete o qualsivoglia entità eclesiastica per vedere che dicono loro…
Da quando m’è balenata quest’idea sono scattate altre paure che mi accorgo essere solo suggestioni, difatti ho iniziato a sognare gente che cerca di esorcizzarmi senza aver il mio consenso…
Grazie della tua risposta e soprattutto grazie di aver letto tutta la pappardella
Ciao Cosmo,
non ho potuto fare a meno di notare anch’io il continuo riferimento, in sogno, ad entità demoniache. Il perché è difficile saperlo stando seduto dietro a questo monitor, senza sapere altro di te.
Come Emiliano, anch’io sono maggiormente propenso a credere che tu ti sia lasciato ingaggiare dalla sfera del “diabolico” in qualche momento della tua vita, per qualche ragione che non conosco.
Tanti sono i motivi possibili: semplice fascinazione del mondo dell’occulto; avversione alla Chiesa per qualche tipo di educazione (a casa, a scuola, all’oratorio, ecc.) troppo rigida ed osservante delle regole religiose; sensi di colpa che ti porti dietro dall’infanzia e che ti facciano credere d’essere non meritevole di cose buone, e quindi l’alternativa rimane affidarsi al malvagio, da cui l’immagine del diavolo.
Sono solo ipotesi possibili. Non so se tu possa riconoscere la tua storia in qualcuna di queste.
Per quanto riguarda i sogni, quindi, dovrebbero essere letti in una delle chiavi che corrispondono alla spiegazione del tuo legame con il mondo del “male”.
La figura del demonio, soprattutto come l’hai vissuta nel tuo sogno, ha comunque un aspetto paterno. Simile ed opposto al tempo stesso all’immagine di Dio:
un signore dai capelli bianchi, che ti perdona, che ti offre protezione, è una figura paterna, che sia Dio oppure il Diavolo.
Circa l’avversione che provi quando senti pregare, anche questa non deve necessariamente fare pensare ad un “sintomo” di possessione demoniaca, ma può dipendere, come detto sopra, dal significato che la tua mente ha dato alla contrapposizione bene/male, Dio/diavolo, e così via.
L’aiuto che un sacerdote può darti in questa situazione dipende da varie cose:
1. la sua intelligenza
2. il suo livello culturale
3. le sue convinzioni personali, perché seppur può sembrare strano, il tema dell’occulto, delle interferenze del mondo dei demoni, ecc.. non sono considerati ugualmente reali o probabili allo stesso modo nemmeno dal clero. Per cui puoi trovare un sacerdote che ti prende sul serio, ed uno che ti consiglia di andare dallo psicologo a parlare della tua infanzia.
Allora , non ho mai avuto un trascorso rigoroso con la religione ed affini, la mia famiglia (in generalle) non mi ha mai stressato con queste cose , anzi sono cresciuto con una mia formazione spirituale .
Quindi escluderei subito questa opzione .
Per quanto riguarda i sensi di colpa non ne ho mai avuti…
Nel “peggiore” dei casi, ovvero quello di un effettiva possessione comunque non vorrei cercare di risolverlo anzi , sto molto meglio così che andar a fasciarmi la testa in cose più grandi di me …
Volevo parlarle con una persona facente parte del clero per confrontare i punti di vista di ambedue le parti .
Sarebbe interessante come cosa, ma come dice Valle ricorda che ascolterai il parere del sacerdote e non del “clero”. Purtroppo non hanno un pensiero comune a riguardo.