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l’anima trova pace?.

  • Questo topic ha 57 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 11 mesi fa da Anonimo.
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  • #54883
    Anonimo
    Inattivo

    Guarda che io non sono affatto scettico, tutt’altro. Solo non credo nella maniera più assoluta che possa essere opera del cosiddetto demonio.

    Per uno che sono svariati anni che è nell’ambiete della madianità, è difficile non credere che queste cose avvengano, soltanto che, magari per avere accumulato un sufficiente quantitativo di esperienza, cerco, per indole, di capire come stiano realmente le cose.

    Ti voglio raccontare un fatto risalente a circa quattro anni fa.

    Una sera mi giunge una richiesta di aiuto da parte del mio ex direttore di gruppo: si trattava di andare ad un paese del basso lazio (Cori) perché c’erano una mamma e due figlie di undici e diciassette anni, che venivano molestate giorno e notte da presenze oscure. Letti che di notte si mettevano a saltellare, televione che si accendeva da sola in piena notte a tutto volume, i fornelli del gas che si accendevano e si spegnevano a intermittenza, sedie che si spostavano…

    A farla breve, una sera, dopo avere preso appuntamento con questa mamma, prendo la mia attrezzatura (registratore digitale, tabellone, incenso, cd, ecc) e mi avvio per un viaggio di circa 150 km. Arrivo al paese intorno alle 21, incontro la persona che mi stava aspettando ansiosa (neanche fossi l’esorcista…) al luogo dell’appuntamento dove lascio la mia auto, e ci avviamo a piedi nei vicoli del paese.

    Arrivati a casa, una piccola casetta di paese, ci sono le figlie ad aspettarci; ci accomodiamo, spiego loro i comportamenti da tenere, qualsiasi cosa accada, chiedo alle ragazze, visto che entrambe erano bersaglio di queste presenze, se se la sentono di fare una seduta con me. La grande accetta, la piccola declina l’invito e va a sistemarsi sul divanetto.

    Preparazione, ultimi avvertimenti, incenso acceso, la musica di sottofondo, la luce viene spenta, rimangono solo due candele accese, concentrazione… si parte.

    Non passa neppure un minuto, che la ragazza ha i sintomi della trance; tranquillizzo la mamma e continuiamo. Non passa neppure un altro minuto e l’entità “entra nella ragazza” per una trance ad incorporazione completa.

    Te la faccio breve… sai cosa è uscito dalla seduta? Che la mamma faceva il tabellone per gioco, ed interveniva una entità che diceva di essere follemente innamorta di lei… ed era vero! Detto in seduta dalla stessa, si trattava della vita precedente della mamma e di questa entità, la quale era rimasta innamorata e continuava a seguirla da vicino, ma lei… niente, non capiva, aveva realizzato di avere il potere di evocare le entità a suo piacimento e per gioco aveva creato un circuito molto pericoloso.

    Da questo fatto è nato tutto questo casino, e sai perché? Le entità si comportavano così per fare in modo che chiedessero aiuto a qualcuno che finalmente spiegasse alla mamma come stavano realmente le cose, e la smettesse di attirare tutte le altre entità.

    La figlia non era mai andata in trance in vita sua e tantomeno aveva mai partecipato a nessuna pratica medianica.

    Al suo risveglio, mi ha confessato che la mmma chiedeva alle entità del tabellone persino cosa doveva comprare al mercato.

    Capito quanto a volte è superficiale la gente, e come è facile trovarsi nei guai?

    E io qualla sera, tra andata e ritorno mi sono fatto circa trecento km. e sono tornato a casa alle tre di notte.

    Tutto questo per dirti che, se invece di intervenire io, avessero chiamato un sacerdote, secondo te, quale sarebbe stata la diagnosi?

    #54884
    Anonimo
    Inattivo

    Possono essere entità che fanno queste cose,molte volte si pensa che sia il demonio,io francamente sono sicuro che questa persona era posseduta.
    Naturalmente si è portati a pensare appuno al maligno…Roberto tu puoi riconoscere queste entità?

    #54885
    Anonimo
    Inattivo

    Per essere entità, sono entità, ma a questo punto, la cosa importante non è sapere CHI è, ma di cosa ha/hanno bisogno, cosa vogliono, quale può essere il motivo della loro presenza…

    #54886
    Anonimo
    Inattivo

    Mi ricordo che l’entità con cui parlavamo nella seduta spiritica e che il medium mi diceva essere mio padre,prima di congedarsi ha composto con il bicchiere tre volte il segno della croce.
    Un’altra cosa che ricordo è che di continuo entravano delle presenze maligne che disturbavano la seduta e le persone presenti,potevano essere pericolose queste entità?

    #54887
    Anonimo
    Inattivo

    Luchino, da quel che leggo (ricordo è che di continuo entravano delle presenze maligne che disturbavano la seduta e le persone presenti) posso dedurre che la seduta è stata fatta in modo un po’ avventato, senza la dovuta preparazione, senza l’istituzione di una guida spirituale e senza un direttore del gruppo, capace all’occorrenza di saper gestire le situazioni che potrebbero venirsi a creare.

    La seduta che hai fatto tu era il “Tabellone”, che insieme alla tiptologia (il movimento del tavolino), sono le meno attendibili, perché può inserirsi chiunque, e senza un’adeguata esperienza non te ne accorgeresti neppure.

    Poi c’è da tenere presente una cosa fondamentale, che il 90% di coloro che si siedono davanti a un tabellone ignorano, e cioè: le entità leggono il pensiero, per cui, gli ignari pseudo/medium e compagnia presente, fanno le domande, passando a mente le risposte e… il gioco è fatto!

    L’entità che diceva di essere tuo papà, ti ha fornito delle prove, che potesse essere inconfutabilmente lui? Probabilmente sì, se hai avvertito quel senso di benessere, ma ne sei proprio certo?

    Togliamo di mezzo la leggenda metropolitana, che le entità non possono intervenire alle sedute medianiche di alcun genere, non prima di un tot periodo di tempo dal decesso, perché non è assolutamente vero. Ci sono entità che si sono prensentate il giorno dopo…

    Quindi potenzialmente potrebbe essere stato proprio lui.

    Però un direttore smaliziato, se ne accorgerebbe all’istante, se così non fosse..

    Pericolose quelle entità? E’ molto difficile che lo siano… a meno che non esistano precedenti con qualcuna di esse, ma ripeto: è molto difficile, tant’è che quello che senti dai racconti in genere, ma anche qui nel forum, si tratta più che altro di azioni di disturbo mirate più ad attirare l’attenzione per i motivi che spiegai

    Grazie Luchino, finalmente qualcuno con cui dialogare :bounce: :bounce: :bounce:

    #54799
    Anonimo
    Inattivo

    La penso esattamente come Roberto, il suicidio nn da pace xche interrompi il tuo percorso, ho il terrore del suicidio e spero di nn doverci mai incorrere certo nn e’ facile magari rimanere immobili in un letto e soffrire senza possibilità di recupero, ci vuole molta forza e fede, abbiamo scelto noi il nostro percorso prima di nascere ma ciò nn toglie che nn ricordando nulla fa paura

    #54894
    Anonimo
    Inattivo

    @ Violasole

    Esatto, perché interrompi il tuo percorso, perché interrompendo volontariamente la tua prova commetti la cosa più grave per una entità: l’omissione! Commetti anche un’altra cosa grave: tutte le entità che erano coinvolte con la tua esistenza, dovranno reincarnarsi di nuovo per compiere i loro percorsi; tutto ciò andrà ad aggravare ulteriormente il tuo percorso.

    Sai che finire i propri giorni in un letto di agonia, per lo spirito è la cosa migliore?

    Abbiamo scelto noi questo percorso, è vero, come è vero che non ci è dato di ricordarlo; ma adesso tu lo sai, perché qualcuno ha fatto in modo che tu lo “ricordassi”, qualcuno con il quale hai fatto un patto tempo fa…

    :) :) :)

    #54896
    Anonimo
    Inattivo

    come mai l’agonia e’ la cosa migliore x lo spirito?

    #54898
    Anonimo
    Inattivo

    Brava cry e grazie per la domanda.

    Quando una persona muore, supponiamo di infarto, incidente d’auto, o di una qualsiasi causa che ne comporti il decesso immediato, l’entità si trova immediatamente catapultata nel basso astrale, che è il primo sito che si trova non appena oltrepassata la soglia.

    A causa di questo mutamento così repentino, e ritrovandosi in un ambiente tutt’altro che ospitale, per l’entità rimane veramente difficile accettare la nuova condizione, come le rimane difficile non averne paura.

    Da qui nasce il desiderio di tornare indietro, che ovviamente non si può; in questo stato di costrizione nascono le cosiddette ombre, che altro non sono che entità che ancora non hanno effettuato la loro presa di coscienza per la nuova situazione.

    Mentre invece, le entità di coloro i quali sono in un letto di sofferenza, hanno la possibilità di tanto in tanto di affacciarsi nella dimensione che di li a poco li accoglierà “definitivamente”, iniziando a farci l’abitudine, in modo che quando finalmente lasceranno il corpo, sanno già come comportarsi.

    La stessa cosa è per quelle entità che durante la loro esistenza, hanno avuto modo di approfondire sul percorso spirituale, in questo caso il basso astrale lo sorvolerebbero appena, passando direttamente al secondo piano astrale ( che se vorrai approfondiremo…)

    Se mi permetti aggiungo uno dei messaggi di Tonino… parla proprio di questo

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    I raccoglitori di anime

    Ciao Luce splendente, l’argomento di cui voglio parlare oggi non è in assoluto una novità, voglio però approfondirlo, perché qualcuno ne sente la necessità.
    Parleremo dei raccoglitori di anime, di come loro operano e dell’importanza della loro missione.
    Cominciamo con il dire, che detti spiriti, operano in maniera differente per ogni entità in arrivo dal mondo terreno, proprio in virtù della diversità di ogni morte.
    Prendiamo il primo caso, il più semplice per il raccoglitore di anime: la persona che muore di una più o meno breve malattia; tumore, aids, leucemia, insomma malattie, che preannunciano la morte. Io stesso morii di tumore, quindi ciò che vi dirò su questo argomento, è anche esperienza personale.
    Il malato terminale, nella sua sofferenza, ha una gran fortuna che gli consentirà di abbandonarsi tra le braccia del raccoglitore di anime: innanzitutto, ha il tempo per rendersi conto che sta per morire, quindi preparerà il suo spirito a questo, riceverà anticipatamente le visite dei raccoglitori di anime (anche se tali visioni gli saranno spiegate come allucinazioni) ma cosa ancora più importante, accaduta anche a me, il suo spirito avrà la possibilità di andare a vedere cosa lo attende dopo la morte; proprio così: nei miei ultimi giorni di agonia, molto spesso mi sono recato in questa dimensione e così, ho avuto quasi la sensazione di conoscere bene la strada che ho percorso poi insieme ai raccoglitori di anime; non ho quindi subito lo shock del distacco.
    Da parte del raccoglitore di anime quindi, è molto facile compiere la missione su uno spirito del genere, questo vale anche per spiriti preparati alla morte, ad esempio anziani, persone che sentono l’esistenza di un’altra dimensione, o come voi, che ne sono a conoscenza. In linea di massima, con questi spiriti, il lavoro del raccoglitore di anime è semplice: non devono fare altro che prendere per mano la nuova entità e accompagnarla attraverso il buio, fino al secondo piano astrale, dove la consegnerà ai Maestri per la macchina a scansione. Durante questo primo approccio, il raccoglitore di anime, potrà dare le basilari informazioni al nuovo arrivato, ma di solito non serve, a meno che si tratti di uno spirito talmente curioso da fare domande.
    Tutto si complica per chi, invece, ha a che fare con lo spirito di una persona morta improvvisamente, ad esempio di incidente stradale, o malattia fulminante tipo infarto, meningite ecc. in questi casi entrano in gioco decine di fattori diversi: l’evoluzione spirituale dell’entità appena trapassata, il suo attaccamento alle cose materiali, l’aver lasciato qualcosa di incompiuto, o peggio ancora, il non voler accettare di non esistere più come persona.
    Lo shock appena subito, può provocare diverse reazioni, anche l’allontanamento perentorio del raccoglitore di anime, quindi l’unico aiuto che questa entità avrebbe potuto avere gli viene a mancare, ed ha inizio la sua permanenza nel buio.
    Non che il raccoglitore di anime si arrende così facilmente: cercherà in ogni modo di penetrare nella corazza di queste entità, fino a che si renderà conto che occorre l’intervento dei redentori di anime; il raccoglitore di anime allora consegnerà questa entità nelle mani dei redentori. Nei peggiori casi invece, come i suicidi, gli assassinati, entità comunque piene di odio che non vogliono nemmeno varcare la linea di confine, anche se, non si accorgono che l’hanno già varcata, sono subito i redentori di anime a occuparsi di gestire la non facile situazione.
    In conclusione, per la tranquillità di Consuelo, nessuna anima che arriva in questa nuova dimensione si troverà mai sola, sarà sempre assistita e accompagnata lungo il percorso che dovrà affrontare.
    Vorrei fare una precisazione che non ho fatto, quando, ho tralasciato il discorso del piano astrale che ogni entità andrà ad occupare secondo il grado evolutivo: nessuna entità prenderà coscienza di sé, se prima non approderà alla macchina a scansione e nel bozzolo; quindi, anche il secondo piano astrale è tappa obbligata per tutti, una volta uscita dal bozzolo, l’entità che avrà capito il suo livello evolutivo, potrà andare sul piano che le compete. Spero di essere riuscito a chiarire qualcosa in più, sul cammino che vi aspetta quando giungerete nel mondo eterno.
    Vi amo. Tonino. 20.05.2004

    #54899
    Anonimo
    Inattivo

    in che senso hanno la possibilita’ di affacciarsi nella dimensione che tra poco li accogliera’ in maniera definitiva? mi e’ capitato di dormire con mio papa’ 2 gg prima che morisse e nel sonno chiamava la sua mamma, papa’ ,uno zio e la nonna e con il braccio sembrava li volesse prendere….tt cio’ e’ collegato a quello? rimpiango di nn avergli chiesto cosa aveva visto in quel momento.. :-(

    #54900
    Anonimo
    Inattivo

    Nel senso che lo spirito in alcuni momenti, riesce a staccarsi, approfittando del fatto che l’involucro materiale inizia ad indebolirsi, e va, diciamo così, in avanscoperta, nell’altra dimensione, dove i suoi cari lo stanno già aspettando festosi. Ma il suo, è solo un piccolo assaggio di quello che di li a poco, assaggio dopo assaggio, diventerà la sua dimaora.

    Perché credimi, quando ci si ricongiunge nell’altra dimensione è una vera, grande festa, mentre il più grande dolore c’è quando si lasciano per reincarnarsi.

    Chissà, chi sarà mai stato a sovvertire tutto ciò, e per quale (disinteressato) motivo… ci fanno credere che la morte è così terrificante…

    Sì, cara cry, tutto ciò è collegato a quello! E tu, ne sei stata (al pari di molti altri) diretta testimone.

    Non puoi rimpiangere di non aver fatto qualcosa che non sapevi, diciamo, guardando la cosa in modo positivo, che hai avuto modo di ampliare la tua Conoscenza.

    Conoscienza= Coscienza. Coscienza= Evoluzione

    #54903
    Anonimo
    Inattivo

    leggendo tutto ciò trovo anch io riscontri nel mio passato…una zia di mia madre che adorava suonare il pianoforte negli ultimi mesi di vita le succedeva una cosa molto strana…aveva una settimana in cui letteralmente come diceva mia madre “sconnetteva”…vedeva sua madre suo padre parlava con loro poi dopo una settimana dormiva due giorni di fila e poi riprendeva tutto nella normalità come prima…questo accadeva ogni mese…nell ultimo ricovero ospedaliero la sua badante terrorizzata racconto dei suoi occhi “spiritati” (a questo punto mi viene da pensare festosi) mentre simulava di suonare il pianoforte e parlava con la madre…i post di roberto mi stanno facendo aprire gli occhi su tante cose…ma un dubbio vorrei chiarirmelo…premetto di essere scettico sull affare reincarnazione…ma se ci fosse veramente la reincarnazione queste entità hanno ricordi della loro vita precedente???

    #55081
    Anonimo
    Inattivo

    Nell’attesa che risponda Roberto,posso dirti che i ricordi di una vita o esistenza,rimangono certamente.Questi ricordi ,in Esoterismo sono chiamati “atomi permanenti”,sono un po come il riassunto di un’esistenza.

    Senza addentrarci troppo profondamente sul tema reincarnazione,ti dirò che senza essa non vi potrebbe essere Evoluzione.
    L’incarnazione di una particella del nostro Spirito in un corpo,serve al medesimo per sperimentare esperienze che solo la materia può offrire;intendo la conoscenza del bene e del male,la sofferenza e la gioia.l’umiltà e l’arroganza,l’odio e l’Amore.
    Come può un’esistenza sola insegnare la comprensione del bene e del male?Che meriti potremmo acquisire,quali conoscenze potremmo apprendere,se per esempio,vivessimo una vita agiata?Non conosceremmo il significato della disperata povertà impotente.

    Perchè vi sono i down?Perchè noi possiamo vedere il cielo e il volto di nostra madre mentre ad altri è precluso fin dalla nascita?Perchè le malattie,le carestie,le guerre? ( un Dio non c’entra nulla in queste cose ).Solo vivendo queste esperienze sulla propria pelle possiamo impararne il significato.Che non è frutto del caso!

    Per ognuna di queste vite vissute provando,sperimentando,soffrendo,la nostra Anima si evolve perchè acquisisce Conoscenza.
    Ed ogni nuova incarnazione offrirà l’opportunità di acquisire nuove conoscenze.

    Per imparare non bisogna forse sperimentare e provare concretamente ?Ovviamente,adesso ragioniamo con termini puramente umani;ma l’Anima no,essa trae insegnamento anche da un gesto,un sorriso,un dolore,sopratutto il dolore ci forgia,perchè nel dolore scopriamo la nostra fragilità e impotenza…Ma se noi abbiamo acquisito la Conoscenza,allora conosciamo anche l’accettazione,e possiamo comprendere…

    #55083
    Anonimo
    Inattivo

    altra domandina :bounce: :bounce:
    quindi l anima con ogni reincarnazione ottiene altra “esperienza”…esiste un numero prefissato di reincarnazioni affinchè l’anima riesca a provare tutte le esperienze di vita posssibili? e in caso di risposta positiva terminata l’ultima “prova” cosa accade?

    #55084
    Anonimo
    Inattivo

    @luca1988

    No,non esiste un numero precisato di re-incarnazioni.Perchè la Conoscenza comprende anche le Leggi della materia,si spinge oltre il cosmo,oltre l’infinito da noi incarnati solo immaginato per vastità,ma fortunatamente continuamente studiato;a questo proposito è da considerare l’incarnazione anche su altri pianeti,naturalmente,non essendo il ns.pianeta l’unico con forme adatte all’incarnazione.E qui andremmo fuori topic,se in questo contesto,come ovvio, dovessimo citare anche le forme di vita extraterrestri,anch’essi alle prese con esperienze evolutive…

    Quando lo Spirito,non l’Anima,che è una sua particella,ha acquisito la Conoscenza avviene la fusione con Colui che ha generato lo Spirito, è parte di Lui.Questo ultimo atto è conosciuto come <>.

    Non e’ il Dio della Chiesa Cattolica o il Dio delle classiche Religioni monoteiste naturalmente,ma,umanamente parlando e’ stato nominato genericamente Dio.

    E’ una spiegazione ridotta “al minimo”,considerando l’infinità di filosofie e conoscenze che nei secoli si sono sviluppate…
    Ma il punto di arrivo,sostanzialmente è quello:il Piano Divino.

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