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Il vecchio inviato dal cielo.

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  • Questo topic ha 18 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni fa da Anonimo.
Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 19 totali)
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  • #22874
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao a tutti, sono Josef ed ho deciso di iscrivermi in questo forum dopo aver vissuto un fenomeno a dir poco singolare.
    Ho ventotto anni, sono fidanzato da due: potrebbe sembrare un’informazione inutile, ma leggendo ciò che mi è successo alcuni giorni fa capirete che è un punto centrale.
    Da alcune settimane ho conosciuto una nuova collega di lavoro che, da subito, ho trovato molto piacevole. Ci parlo volentieri di tutto, mi sento a mio agio e, devo dire, la trovo anche piuttosto attraente. Questa consapevolezza mi ha gettato un po’ nel panico, per così dire, perché mi rendo conto che non è un buon segno e che questo potrebbe mettere a rischio il rapporto con la mia attuale ragazza. Rapporto al quale tengo molto.
    Alcuni giorni fa camminavo per la strada che costeggia la chiesa. Stavo andando a comprare alcuni ingredienti per la cena e mentre camminavo pensavo se avevo fatto bene oppure no, il giorno prima, a pranzare da solo con la nuova collega. Non che fosse successo niente di male, sia chiaro, però la situazione era un po’ così… un po’ troppo intima per risultare pienamente confortevole con la mia situazione sentimentale.
    In quel momento ho alzato gli occhi ed ho visto un vecchio che camminava con andatura decisa, energica per un uomo di quell’età, che era tradita soltanto dal viso estremamente rugoso. Il vecchio ha piantato gli occhi nei miei, come se non ci fosse cosa più importante in quel momento, e mi ha detto:
    <> Mi sono fermato a guardarlo con un’espressione a metà tra l’interdetto e il divertito. Non l’avevo mai visto prima, non avevo idea di chi potesse essere e soprattutto di che cosa volesse da me. Certo la sua frase sembrava una risposta ai miei pensieri.
    Allora gli ho detto, cercando di controllare l’ansia che sentivo salire dentro: <>
    Ma il vecchio non si curava dei miei tentativi di respingere la situazione assurda, e ha aggiunto, continuando a guardarmi con un’aria di rimprovero che gli occhi azzurri e fissi rendevano quasi spaventosa:
    <>
    Così dicendo, il vecchio si è tolto il cappello dalla testa, ed è entrato in chiesa voltandomi le spalle. Senza più aggiungere nulla e senza rivolgermi lo sguardo.
    Sono rimasto alcuni secondi di sasso. Confuso è la parola giusta. Non riuscivo a dare un senso a ciò che era appena accaduto.
    Appena sono riuscito a riprendermi dallo stupore, ho cercato di recuperare i pochi metri che mi separavano dal vecchio.
    Dovevo sapere di più, dovevo fargli delle domande, non potevo credere che parlasse di me senza nemmeno conoscermi.
    Ho aperto la porta della chiesa, ho guardato dentro e non ho visto nessuno. Con passi rapidi mi sono diretto verso il confessionale, come preso dal panico all’idea che quello potesse essere l’ultimo, stupido tentativo di riacciuffare il vecchio. Non poteva essere andato lontano.
    Scosto la tenda del confessionale… non c’è nessuno. Mi giro, mi rigiro, devo sembrare un pazzo, o uno in preda ad una strana eccitazione, quando sento una voce dire, con l’inflessione tipica dei preti: <>
    <> Gli dico sbalordito… <>
    Insomma, per farla breve, il parroco non aveva visto nessun vecchio entrare. Ed insisteva che ormai l’orario per le confessioni era passato da più di mezz’ora e che nessuno era più lì da un pezzo.
    Sono uscito di corsa dalla chiesa, con il prete che mi invitava a tornare il giorno dopo perchè “non è bene che un giovane non si confessi mai… che la confessione è un’opportunità salvifica e di pace interiore” ecc… ma il mio unico intento era ritrovare il vecchio.
    Che non ho più trovato, nè dentro nè fuori dalla chiesa. Dileguato, volatilizzato!
    Da dove era venuto? Chi lo aveva mandato? Forse era solo un pazzo? Non riesco a rasserenarmi spiegandomela così, come una coincidenza…
    Che cosa ne pensate? SI verificano casi simili al mio?

    #64220
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao Josef, in effetti la tua esperienza è stata singolare..
    Non so dirti se devi seguire il monito del signore anziano, ma credo tu debba prima di tutto fare luce sulla situazione tra te, la tua ragazza e la tua collega. Capita a tutti trovare altre persone attraenti e interessanti..non è inusuale..però cosa fare in merito a questa situazione lo puoi decidere solo tu.
    Per quanto riguarda l incontro con il signore, penso che avrebbe sconvolto chiunque anche perché con quelle due frasi è andato dritto al punto. Sembra quasi una scena da film, e forse ti ha dato proprio la risposta che cercavi…però cosa fare in questo momento sta solo a te!
    Un saluto!

    #64221
    Anonimo
    Inattivo

    Il mio consiglio è di approfondire il rapporto con la collega, non è detto che la tua attuale ragazza sia per forza quella giusta.

    Per tutto il resto del racconto lascio a chi se ne intende ma il mio parere strettamente personale è che sia stato solo un sogno e lo hai confuso con la realtà. Dico questo perché non vi sono elementi che denunciano una esperienza autenticamente paranormale o sovrannaturale oltre che un eccessivo timore a stampo religioso che trovo deleterio.

    #64222
    Anonimo
    Inattivo

    ciao Josef,
    ovviamente credo che la sola risposta se lasciar perdere o meno con la tua collega la sai solo tu.
    In te stesso hai tutte le risposte, sai se la tua fidanzata è l’amore o l’abitudine, sai se la tua collega può essere o no solo un capriccio… chi più di te può sentire ciò che ti dice il cuore?
    quello che è successo può essere una coincidenza? o un avvertimento?… io se è vero quello che racconti e se non hai anche inconsciamente amplificato quello che è successo con il vecchio… beh io invece lo ascolterei, ma anche nel caso in cui avessi elaborato nell’inconscio l’accaduto ,probabilmente è perché dentro te stesso sai che con la collega potrebbe essere solo un’avventura e che potrebbe far finire un rapporto a cui tieni. Ovviamente questa è una possibilità. Comunque io l’accaduto lo prenderei come una possibilità per comprendere meglio il rapporto con la tua ragazza. Ci sono mancanze che ti fanno soffrire? in fondo non è quella che desideravi?..fatti queste domande e se reputi che la tua ragazza sia ciò che vuoi allora ascolta il consiglio che brobabilmente in modo più o meno anomalo hai tu stesso cercato e reso manifesto.

    #64223
    Anonimo
    Inattivo

    C’è anche da chiedersi che tipo di orientamento religioso abbia Josef perché tutto il racconto ha una impronta fortemente moralizzante.
    Poi ho pensato se magari non è qualche parente della ragazza ma simili apparizioni, molto comuni fra i santi e grandi asceti, sono veramente di una rarità unica o per non dire…inesistente.

    Insomma, attendo sviluppi in merito per capire bene il contesto in cui si è sviluppata l’apparizione.

    #64237
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao,
    io sono dell’idea.. nulla succede per caso, per me è un segno che qualcuno ti ha mandato…Se posso permettermi di consigliarti
    vacci piano con questa nuova ragazza o perlomeno pensa se fosse la tua compagna a pranzare assieme a un suo collega a tua insaputa, come reagiresti? Ciao buona fortuna e buona serata.

    #64238
    Anonimo
    Inattivo

    Una storia simile l’ho sentita alla trasmissione Miracoli … Due angeli dalle sembianze umane …Bellissima storia ..dopo aver confortato una mamma che aveva perso la figlia sono scomparsi nel nulla…

    #64239
    Anonimo
    Inattivo

    La mia modesta opinione: il fatto che il prete non abbia visto alcun vecchio mi fa pensare ad un sogno ad occhi aperti (sempre ammesso che l’episodio non sia stato un sogno nel senso tradizionale del termine) oppure ad una sorta di allucinazione. Sei combattuto, e ti senti anche un po’ in colpa (giustificata o meno, non sta a me stabilirlo…) per il tuo rapporto con la collega, ed ecco spuntare subito il “vecchio” che ti ammonisce. Potrei sbagliarmi, ma non penso che un’entità si scomodi per dare consigli di carattere sentimentale.

    Tornando al racconto, io tornerei dal prete per chiedergli conferma di quanto è accaduto, e se tale vecchio effettivamente esista o meno. (Ai preti non sfugge nulla, sta tranquillo). Magari confessati pure, se la cosa per te non costituisce un problema… non è detto che in tale occasione non possano esserci ulteriori sviluppi riguardo all’episodio che ci hai raccontato.

    #64224
    Anonimo
    Inattivo

    Quoto Raenset.
    Ma vedo che il Topic non viene più aggiornato.

    #64275
    Anonimo
    Inattivo

    Aggiungerei che il “vecchio arzillo” mi fa pensare a quei personaggi un po’ singolari che a volte si aggirano per le chiese, spesso sono amici o aiutanti dei parroci, etc.

    Per il resto vediamo se risponderà l’autore della discussione, magari con qualche sviluppo, in caso contrario temo che la storia finisca qua.

    #64281
    Anonimo
    Inattivo

    Sempre partendo dal presupposto della buona fede di chi ha scritto il post originale, cioè che non sia inventato di sana pianta, pure il prete che ci raccomanda di confessarsi mi fa pensare al classico sogno… .

    #64300
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao e scusate se non mi sono fatto vivo per un po’.
    Dall’ultima volta che vi ho scritto, mi sono recato più volte nei pressi della chiesa nella speranza di rivedere il vecchio e poter chiarire con lui la vicenda di cui vi ho parlato, ma non l’ho più incontrato.
    Così ho deciso di entrare in chiesa. Non per confessarmi ma per parlare col prete e chiedergli se conoscesse un uomo corrispondente alla descrizione di quello che avevo incontrato. Vi ricordo che il vecchio era entrato in chiesa, prima di fare perdere le tracce di sè e vista l’età doveva probabilmente essere una persona nota.
    Ho descritto al parroco, in maniera più dettagliata possibile, l’aspetto del vecchio: oltre la settantina, occhi di un azzurro estremamente chiaro e con un’espressione penetrante, un naso importante ed aquilino, con una fronte ampia, che gli conferivano un’aria importane. Ed infine un’agilità fisica notevole che l’avrebbe fatto apparire almeno dieci anni più giovane se non fosse stato tradito dalla pelle rugosa.
    Il prete mi ha guardato per alcuni secondi in silenzio, con l’espressione di chi sta cercando di risolvere un rompicapo, e forse anche con un po’ di preoccupazione. Ma non capivo se nei miei confronti o per chissà che cosa. Poi mi dice:
    “Ne è sicuro, giovanotto? Non avrà preso un abbaglio? Ma poi perché lo sta cercando? Che cosa vuole da lui?” (non gli avevo ancora detto dell’improvviso dileguarsi del vecchio e della frase misteriosa che mi aveva detto). Ho capito che non potevo continuare a pretendere un aiuto dal prete se non gli avessi spiegato un po’ meglio quello che stava succedendo. E quindi ho deciso di vuotare il sacco, forse un po’ anche per essere aiutato a sentirmi un po’ più leggero rispetto alla mia situazione.
    Il parroco capisce che la storia è un po’ lunga e mi dice: “parliamone con calma nel mio ufficio, ho delle carte da riordinare prima di andare a casa, e intanto che le sistemo mi può spiegare che cosa sta succedendo”.
    Passando da una porticina dietro l’altare, percorriamo un piccolo corridoio che ci porta a quello che dovrebbe essere una specie di ufficio, con una scrivania, alcune sedie, scaffali, ecc. Mentre il prete raccoglie alcune carte e le riordina nei cassetti, io comincio a parlare della mia situazione sentimentale, dell’incontro con la mia nuova collega. Insomma, ad un certo punto mi sono reso conto che mi stavo come confessando, anche se in un ufficio piuttosto che nel confessionale, ma tant’è. Il prete mi lanciava un’occhiata di tanto in tanto, si muoveva, riordinava la scrivania, ma si vedeva che era attento a ciò che dicevo e si stava facendo un’idea di me.
    E qui succede la cosa incredibile: dietro le spalle del prete, sul muro, c’è una bacheca con alcuni quadretti, delle fotografie, e cose del genere. Mentre parlo le guardo distrattamente, ma i miei occhi si posano su un viso ed io smetto di respirare: il vecchio! Una foto ritrae il vecchio che avevo incontrato in strada. E’ assolutamente lui, non ho dubbi!
    Il prete deve aver notato il gelo calato su di me perchè smette di riordinare e, seguendo la direzione del mio sguardo, si gira lentamente verso la bacheca.
    Poi si rigira verso di me e attende che io dica qualcosa con un’espressione che sembra incredula. “E’ lui che sto cercando! E’ proprio l’uomo che mi ha parlato qui fuori dai gradini della chiesa e che poi ho perso di vista!”
    “Lei sta scherzando, giovanotto… quello è Don (ometto il nome), un parroco che ha fatto moltissimo per questa chiesa. Un servo di Dio fedele e testardo, senza il quale molte cose non sarebbero state possibili, ma ci ha lasciato da più di dieci anni!”
    “E dove andato?” rispondo, ma mentre lo faccio già sento di avere detto una sciocchezza…
    “E’ morto, giovanotto! Don ****** è morto da più di dieci anni!”
    Mentre cerco di riprendermi dalla nebbia che è calata sulla mia mente, il parroco mi prepara un thè, e nel frattempo cerca di tranquillizzarmi facendo un discorso dalle vaghe allusioni al mondo dell’aldilà, al fatto che a volte succedono delle cose che nessuno si sa spiegare, ma che l’importante è avere fede e non farsi spaventare da niente, ecc. ecc… Poi cambia discorso, si mette a parlare del più e del meno, non so se per cercare di farmi riprendere oppure perché non ha voglia di affrontare una conversazione sul Don che non c’era più e che non avrebbe dovuto esserci pochi giorni prima sui gradini della chiesa.
    E così si conclude l’incontro con il prete ed ora sono più confuso di prima.

    #64351
    Anonimo
    Inattivo

    Il tuo secondo post ha invece avuto in me l’effetto opposto, caro Josef… se prima nutrivo ancora qualche dubbio, esso li ha completamente dissipati. Io proverei ad informarmi su quanto vengono pagate, da riviste come Confidenze e simili, storielle come queste. Potresti anche avere un certo talento come screenwriter per la TV, ammesso e non concesso che il tutto sia farina del tuo sacco.

    #64225
    Anonimo
    Inattivo

    Quoto @Raenset

    #64226
    Anonimo
    Inattivo

    La storia è scritta molto bene… Certo un po’ banale però ti faccio i miei complimenti.
    A questo punto puoi anche raccontarci il finale, siamo curiosi.
    A parte gli scherzi, se l’avessi pubblicata nell’area racconti sarebbe stato meglio, l’avremmo letta con più interesse.

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