salve a tutti, avevo visto sul sito che enzo aveva pubblicato un video su quetsa storia.. ho trovato il documentario trasmesso da channel 4 con sottotitoli italiano, è molto interessante e ho pensato di pubblicarlo..
Buona visione..
[video]http://www.youtube.com/watch?v=GqYRjiC-YF8&feature=relmfu[/video]
[video]http://www.youtube.com/watch?v=ZcUf_BkfEt4&feature=relmfu[/video]
[video]http://www.youtube.com/watch?v=8ftSHsqsJnk&feature=relmfu[/video][video]http://www.youtube.com/watch?v=GVHu6GCNYqk&feature=relmfu[/video]
[video]http://www.youtube.com/watch?v=zdpMC2LiWrA&feature=relmfu[/video]
[video]http://www.youtube.com/watch?v=OWFtcjflw_s&feature=relmfu[/video]
Molto interessante. Ho visto tutti i video.
Un caso davvero particolare quello di Enfield… comunque anche se ci sono molti testimoni e alcune documentazioni tendo a schierarmi dalla parte degli scettici.
Non capisco.. quando il presunto fantasma parla rispondendo alle domande che gli vengono poste la Janet bambina sembra divertita e sorride. Mentre nell’intervista alla Janet adulta questa sembra invece spaventata o oppressa dal ricordo dell’esperienza.
video interessanti,ma ancora una volta mancano prove concrete….sempre e solo testimonianze!
possibile che con tutti i testimoni, neanche uno sia riuscito a filmare un evento paranormale? stì oggetti che volano a destra e sinistra e neanche un filmatino!? inutile dire che sia l’audio che le foto possono essere facilmente modificate! l’unica cosa che si può fare, è portare per buono le testimonianze raccolte! concludendo: non porto nessuna verità assoluta , ma io resto scettico! ciao!
prove niente, quindi capisco il vostro scettisimo
cmq raga anche io ero come San Tommaso fino a quando mi è successo di vedere….bisogna provarle certe esperienze…ciao buona domenica :*
Personalmente ho sempre cercato di capire in prima persona alcuni avvenimenti,e non sperare che altri trovino per me delle prove,perchè altrimenti non comprenderei mai nulla dalle esperienze altrui.
Naturalmente non posso arrivare a “provare”tutto,data la limitatezza comprensiva di certi avvenimenti.
Sapere,osare,volere,tacere:Le 4 regole del “ricercatore”.
Io quoto carlotta e alceste…
Cmq complimenti per il documentario a prescindere!
In merito a questo caso, posto alcuni video con la voce della presunta entità manifestatasi durante quei mesi.
Chi di voi ha visto la mini-serie andata in onda il 31 ottobre su Deejay TV?
Dopo tanti anni passati interessandomi di paranormale a 360 gradi, frequentando sia scettici che esoteristi,
sono arrivato alla conclusione che la sua esistenza o meno è (e sarà) solo una conclusione assolutamente soggettiva.
Anche se il CICAP, con la sua intransigenza e serietà indiscussa, un giorno dovesse affermare che è stato osservato
e documentato un caso realmente paranormale ci sarà sempre qualcuno che penserà che si sono bevuti il cervello
o che è tutto inventato.
Sarebbe necessario aggiungere delle spiegazioni per comprendere il “fenomeno Poltergeist”,tutt’oggi non compreso:
Le investigazioni e gli studi sul cosiddetto Poltergeist ( spirito chiassoso o rumoroso ) è un fenomeno ben noto e risolto,in Parapsicologia;
Lo studioso americano William G. Roll ( da non confondere con Gustavo Rol ! )preferisce il termine più apprropriato di “psicocinesi ricorrente spontanea “;questi studi si sono sviluppati ulteriormente in due direzioni principali:
quella del preciso accertamento,con l’uso di tutti i mezzi di osservazione e di registrazione che la tecnica moderna ha a disposizione,e quella dell’esplorazione psicologica e psicoanalitica dei soggetti protagonisti.
I migliori contributi si devono sopratutto al già citato Roll e al Prof. Hans Bender,già Direttore dell’Istituto di Parapsicologia di Friburgo.
Entrambi hanno tenuto conto,nelle loro ricerche,delle due accennate angolazioni.
Come esempi di accurato accertamento dei fenomeni,sono passati alla storia della Parapsicologia alcuni importanti casi,tra i quali fanno spicco quello di Seaford negli U.S.A.studiato da Roll, e quello di Rosenhein,in Germania,esplorato da Bender.
Quanto allo studio psicologico e psicoanalitico dei soggetti,è utile ricordare che ormai da lungo tempo è stata stabilita una precisa correlazione fra la presenza in loco di un soggetto per lo più in età prepuberale o puberale afflitto da conflitti psicologici inconsci e lo scatenarsi delle manifestazioni.
La parapsicologia <
A più di tre anni di distanza dal mio primo commento su questo caso, devo dire che la mia idea è leggermente cambiata. Alla me stessa del passato che non capiva i sorrisi divertiti della ragazzina risponderei che potrebbe essere stata l’entità stessa a farla agire così. Inoltre, riguardando i video per la seconda volta, ho realizzato di aver scambiato per registrazioni originali quelle che, se ho capito bene, in realtà sono una versione cinematografica. I personaggi originali sono quelli intervistati, gli altri sono attori.
La cosa che trovo più interessante è che, secondo le statistiche, è più facile che i fenomeni di poltergeist si verifichino in presenza di adolescenti in età puberale. E non posso fare a meno di domandarmi perché…
:study:
Sostanzialmente di tratta dell’uso di energie incontrollabili che agiscono indipendentemente dalla volontà del bambino /a ;Numerosi casi di acqua che scaturisce dal pavimento ( ovviamente le verifiche a perdite d’acqua sono di routine… ) o incendi spontanei circoscritti;alcuni casi vengono “attivati ” dal semplice cambio di appartamento…Il bambino nel subconscio non accetta e non se fa una ragione logica e si “autoinnescano”spostamenti di oggetti,mobilia e provocazione di rumori indefiniti nel nuovo appartamento:è una reazione ad una nuova situazione non accettata dal subconscio e non compresa;ma questa reazione non è voluta e tantomeno diretta dalla volontà del bambino…
Comunque tutti questi fenomeni scompaiono alla fine dell’età puberale:questa la costante dei casi di polttergeist,studiata e sperimentata ormai da molti anni…
La differenza tra un poltergeis da altto non è allora così semplice da intuire…
Mii chiedo ..un semplice prete non esorcista è all’altezza di capire cosa si manifesta in una casa?
@DEM
Bella domanda.
A mio parere un semplice prete non ha la preparazione necessaria sia per affrontare che
per analizzare una situazione infestatoria di quel tipo.
Forse certi ranghi ecclesiastici superiori hanno un qualche tipo di infarinatura in merito.
Rispolvero perché anch’io mi sono documentata su questo caso e come te ho notato i sorrisini e le risatine della bambina.
Non penso sia stata l’entità, in questo caso un vecchietto morto in quella casa, ma bensì la bambina che fingeva tutto con l’aiuto dei fratelli o sorelle ed è documento che hanno fatto perfino uno scherzo.
Sicuramente avranno saputo che lì era morto un vecchio e negli anni ’70 i poltergeist andavano di moda.
Così facendo l’equazione ‘divorzio ‘ e ‘pubertà’ si ottengono questi tristi risultati.
Aggiungerei che quando si parla di studio della fenomenologia, in questi casi, si tratta probabilmente della raccolta dei tipi di fenomeno presunto, e quindi si parla spesso di acqua dal pavimento, incendi, oggetti rotti o spostati, ma la definizione di “ben documentati” secondo me sarebbe da riferire solo al genere di casistica, non alle precise modalità in cui si sono verificati, né tanto meno sono stati osservati direttamente.
Un po’ come dire che se io volessi fingere un poltergeist, che cosa farei? Farei esattamente ciò che ci si aspetta da questo fenomeno. Quindi lancerei oggetti, sposterei cose, e magari farei incendiare qualcosa.
Sapete, questo mi fa venire in mente anche alcuni studi antropologici che mettono in luce come la manifestazione di disagio e addirittura le patologie, soprattutto quelle che hanno a che fare prevalentemente con la psiche, si manifestano in forme peculiari a seconda del contesto culturale.
Un esempio portato di frequente è il tipico “svenimento” della donna dell’800, forma che spesso vediamo nei film ambientati in quel tempo…. Qualcuno diceva o faceva qualcosa di sconveniente e… POF! Ecco la caduta teatrale….”Portatele i sali!”….
La psichiatria ha parlato di isteria ed ha constatato il modificarsi, nel corso del tempo, di questo fenomeno. Ci sono delle cause educativo-sociali che adesso non andiamo a scomodare perché non è questa la sede, ma la sostanza è che con il modificarsi della società si modificano anche le forme di espressione del disagio. Oggi quella forma di teatralità del malessere isterico è quasi scomparsa, per lasciare il posto ad altre forme di manifestazione del disagio.
SI può dire di più. Inconsciamente certe forme sono anche APPRESE. Se la società insegna, attraverso l’esempio, che la donna deve svenire quando qualcuno pronuncia l’impronunciabile, allora ecco che la giovane adolescente sarà incline a svnire, forse anche a fingere un pochino lo svenimento per farsi portare i sali e fare vedere quanto ha sofferto.
Certe forme di patologia psichiatrica esistono solo in Africa e non altrove. Altre sono apparse solo in oriente, e non in occidente.
Qualcuno si starà già chiedendo che cosa c’entri tutto questo discorso con il poltergeist. Potrebbe essere che c’entri:
se la società insegna che un adolescente in crisi, come accennava Alceste, perché ha cambiato casa, perché i genitori si sono lasciati, perché sono trascurati o qualunque altro problema… se la società insegna che devono succedere i poltergeist, allora magari succederanno e l’adolescente darà un aiutino.
Spaccando qualcosa, producendo qualche tonfo, scatenando qualche incendio.
Oggi la società non insegna più questo. E l’adolescente in crisi farà altre cose. Forse andrà ad ubriacarsi o a drogarsi o a fare il bullo, chissà… ma è cambiato il modo di manifestare il disagio.