Home Page › Forum › I FENOMENI PARANORMALI › Personaggi celebri › Il Più grande alchimista Nicolas flamel
La sua vita non è un mito: la sua casa a Parigi, costruita nel 1407, è ancora in piedi e si trova al numero 51 di rue de Montmorency (III arrondissement di Parigi), dove ora c’è un ristorante. Le sue imprese, tuttavia, sono materia da leggenda.
Si suppone che Flamel sia stato il più completo fra gli alchimisti europei. Le leggende narrano che riuscì a perseguire quelli che sono ritenuti gli obiettivi principali dell’alchimia: creò la pietra filosofale, in grado di trasformare il piombo in oro, e assieme a sua moglie Perenelle ottenne l’immortalità.
Si suppone che Flamel abbia ricevuto da uno straniero un libro misterioso, scritto da un antico personaggio noto come Abramo L’Ebreo. Il libro era pieno di parole cabalistiche in greco ed ebraico. Flamel dedicò la sua vita al tentativo di comprendere il testo di questi segreti perduti. Viaggiò per le università in Andalusia per consultare le massime autorità ebraiche e musulmane. In Spagna incontrò un misterioso maestro che gli insegnò l’arte di comprendere il suo manoscritto.
Dopo il suo ritorno dalla Spagna, Flamel fu in grado di diventare ricco: la conoscenza che ricavò durante i suoi viaggi lo resero un maestro dell’arte alchemica. Flamel diventò un filantropo, donando ospedali e chiese grazie ai ricavi provenienti dal suo lavoro alchemico. Flamel fece sì che degli arcani simboli alchemici venissero scolpiti sulla sua lapide, attualmente conservata all’Hotel de Cluny di Parigi. La sua tomba è vuota; alcuni dicono che fu saccheggiata da persone in cerca dei suoi segreti alchemici. D’altra parte, se Flamel ha di fatto raggiunto il segreto dell’immortalità, la sua tomba vuota può avere altra spiegazione. Ci sono teorie sostenute da vari intellettuali che affermano il fatto che Flamel era in vita fino a qualche anno fa.
La storia di Nicolas Flamel è citata nel primo libro della serie Harry Potter di J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale. Flamel è anche menzionato come uno dei Grandi Maestri del Priorato di Sion nel Il codice da Vinci di Dan Brown e nel libro del 1982 Il Santo Graal (Holy Blood, Holy Grail), ed è menzionato in alcune occasioni (capitoli 20 e 44) ne Notre Dame de Paris di Victor Hugo. Uno dei simboli sulla sua tomba (vedi a lato), il serpente crocifisso, è portato da uno dei due personaggi principali della serie anime e manga Fullmetal Alchemist, il quale cita anche alcuni lavori di Flamel come la pietra filosofale e la creazione dell’homunculus. Nell’universo DC Comics, è descritto come un immortale (JLA Annual 2), e un antenato di Zatara e Zatanna (Secret Origins 27). Flamel è citato anche nella Opera al nero diMarguerite Yorcenar e da Umberto Eco ne “Il pendolo di Foucault”. Descritto anche nei libri di Michael Scott, è uno dei protagonisti di “I segreti di Nicolas Flamel l’immortale”.
Secondo te è possibile che si possa creare un oggetto capace di tramutare qualcosa in oro??
MI sembra che ne abbiamo già Parlato del creatore della pietra filosofale…curioso il cognome, se non sbaglio questo personaggio viene citato… nella storia di Harry Potter… e tenendo conto che è stata una mamma ad inventarla e scriverla… bah… nn saprei che dire…
Appunto… ma anche come cosa è davvero assurda. Trasformare l’oro. Ma dai…
Beh il piu’ famoso alchemico della storia non e FLAMEL ma GESU’ CRISTO… Trasformava acqua in vino (CHE FIGATA) e moltiplicato pani e pesci… Ci mancava solo che trasformava il piscio in birra e la cicoria in mariuna ed eravamo a posto! :birra: