Home Page › Forum › TV, CINEMA, LIBRI & CO. › Libri, edicola & Co. › Il Giornale dei Misteri
Qualcuno di voi è abbonato al Giornale dei Misteri, lo “storico” periodico italiano (dal 1971) sugli argomenti di nostro interesse? Che ne pensate? Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questa rivista.
Ciao Raenset
Il “glorioso e storico” Giornale dei Misteri direi…
Io ho ancora il 1° numero.
Scrivevano tanti seri parapsicologi…S.Conti,S.Boncompagni,La Greca,Servadio,Dettore…
Quando non c’era ancora internet,il Giornale dei Misteri ha portato in molte case le spiegazioni di fatti inerenti a svariati temi del paranormale con molta serietà e professionalità.
Ormai molti di questi studiosi non vi sono più.
Comunque da quando è comparsa la nuova edizione non l’ho più acquistato.Ha perso moltissimo dell’antico smalto.
Allora ti ricorderai anche dell’altra rivista “Gli Arcani”…
Non per criticare una rivista che non ho mai avuto tra le mani, ma per apportare una piccola riflessione sull’era di Internet.
Un tempo le notizie riportate su una rivista, qualunque rivista, erano molto difficilmente verificabili. Nell’era di Internet è più facile andare a sentire le campane che riportano una storia diversa dalla prima che abbiamo letto o sentito.
Non è tutto oro ciò che luccica, ed anche oggi la sovrabbondanza di informazione rischia di paralizzare, soprattutto coloro che non riescono bene a districarsi e a comprendere i vari livelli di informazione tra ciò che i motori di ricerca propongono.
Ma la pluralità è maggiormente garantita oggi. Storie che da ragazzino davo per scontate perché così riportate in un libro o una rivista che sembrava attendibile, scopro oggi essere ben diverse, o comunque esistono testimoni o esperti attendibili che riportano una versione ben diversa e molto meno misteriosa della prima versione che avevo letto.
Solo una piccola riflessone.
“Gli Arcani” l’ho sentita nominare in qualche occasione, ma non ho fatto in tempo ad acquistarla… per il resto sono perfettamente consapevole che i tempi sono cambiati, e molto, ma per me la “rivista cartacea” tradizionale ha ancora il suo fascino…e che il GdM abbia a volte portato avanti certi discorsi e dato per vere certe cose, tralasciando qualsiasi sorta di rigore scientifico. Per il resto non comprendo tutta questa enfasi da parte del GdM sul Cerchio Firenze 77, che sarà sì stato anche importante in Italia, ma la rivista sembra essere diventata una sorta di bollettino ufficiale del Cerchio, peraltro inattivo ormai dal lontano 1984, anno della prematura scomparsa di Setti.
Concordo sul dover contestualizzare la rubrica con il periodo di pubblicazione.
Come dice @Valle una volta le enciclopedie, le raccolte in fascicoli e similari erano l’unico modo per portare in casa qualcosa di interessante, e io ne ho parecchie di tutti i tipi. Ma erano tutte una campana che suonava da sola, che si trattasse de “La storia d’Italia a fumetti” o “Misteri dell’universo”. Ed erano anche una fonte di buon guadagno per le case editrici: le persone hanno sempre avuto voglia di “leggersi qualcosa”.
Poi con internet si è perso tutto questo, sia perché le informazioni arrivano gratuite, sia perché sono contestabili e la campana che suona da sola non ha più senso. Però… io preferivo prima, sono un nostalgico.
Come scrivete, nell’era di Internet c’è certo la possibilità di sentire tutti i punti di vista relativi ad un dato argomento o episodio, prima invece leggere qualcosa su una rivista o addirittura su un libro significava, nel 99% dei casi, dare per certo almeno inconsciamente che tale cosa corrispondeva a verità. Ad es. chi di noi negli anni ’60 o ’70 dubitava dell’esistenza del mostro di Loch Ness?
Pure io preferivo prima, sarà per il fascino della lettura in senso tradizionale, per l’emozione di trovare la rivista nella cassetta della posta, (o anche solo per gli anni che avevo in meno)…
Al di là di ogni considerazione, mi fa piacere condividere con voi una cosa a cui tengo molto, cioè la raccolta rilegata per anno di tutti i numeri del GdM dal 1971 al 1980 che ho ereditato da mio nonno.
Da piccola, quando andavo a trovarlo, mi rintanavo sempre a leggere gli articoli e le notizie riportate. Mi affascinavano molto anche le sezioni in cui i lettori scrivevano per raccontare le loro esperienze e le fotografie a corredo dei resoconti delle sedute spiritiche
Credo che possa rappresentare un reperto di un certo interesse dal punto di vista storico (parliamo sempre di 45 anni fa…), da cui si può evincere lo spaccato culturale che orientava gli appassionati e gli studiosi della materia!
[attachment=1087]14964273_10211071604726870_24313014_o.jpg[/attachment]
Riguardo al dibattito passato vs. presente, mi trovo d’accordo con le considerazioni di Valle, anche se di contro sono anche convinta che, in passato, ci fosse meno interesse verso i sensazionalismi e più rispetto verso un onesto atteggiamento di ricerca. Con questo non voglio dire che anche in passato non esistessero ciarlatani, tutt’altro. Inoltre, il progresso scientifico sicuramente non si trovava allo stesso punto di oggi. Ma mi sembra di cogliere, leggendo gli scritti di quegli anni (non solo il GdM ma anche, ad esempio, gli scritti di Dettore, Talamonti, Cavanna…) una maggiore propensione quantomeno all’onestà intellettuale. A parte questo anche io, come Emiliano, mi dichiaro irrimediabilmente nostalgica!
[attachment=1088]14971633_10211077169865995_1186194616_o.jpg[/attachment]
Personalmente, pur apprezzando a stimando questa pubblicazione, non comprendo perché si debba auto-definire, in copertina “Dal 1971 la prima rivista di parapsicologia, etc. “, quando riviste italiane di parapsicologia, paranormale, etc. ce n’è state per tutto il corso del XX secolo, e forse anche prima.