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Premetto che di solito non ricordo i sogni, o meglio, non li ricordo mai così bene. Ho qualche stralcio nei minuti successivi alla sveglia ma poi…
Questo no, questo decisi volontariamente di ricordarlo e, quando mi svegliai con accellerazioni cardiache e fiato corto, ripercorsi mentalmente le immagini, più è più volte, per imprimerle bene nella mente…non so perché ma le ricordo ancora a distanza di mesi.
Sognai di essere su un autobus, in un quartiere che non è il mio, non conosco nella quotidianità, ma che, nel sogno, non mi era del tutto sconosciuto.
Dovevo andare dal dottore.
Arrivai allo studio medico e, quando aprii la porta, mi ritrovai immersa nella luce. Pareti bianchissime, sedie in sale d’aspetto ancor più bianche e, ovviamente, luci a neon fredde. Anche le divise degli infermieri o collaboratori del medico erano talmente candide che sembravano risplendere. Con mia grande sorpresa mi accorsi che la sala d’aspetto era colma di persone, di tutte le età, che attendevano la visita.
Arrivò il mio turno ed entrai in una stanza, attraverso una porta bianca. La scena che mi si palesò fu terribile. Persone, di tutte le età, mezze nude e spesso con maschere in volto, che torturavano o subivano torture. Del dottore non c’era traccia ma non fu quello che mi colpì. Ciò che mi scosse fu la totale dedizione di quelle persone in ciò che stavano facendo, soprattutto i torturati, sembravano estremamente felici e pienamente soddisfatti.
Ad un tratto venni “rinchiusa” in una stanza dello studio, stanza tra l’altro identica al tinello di casa mia, dove “avrei dovuto aspettare il mio turno”. Fu li che per la prima volta dall’inizio del sogno iniziai ad avere paura. Non mi avevano turbato le torture viste, mi turbava lei, quella donna di mezza età, bionda, segretaria del dottore, che comandava su tutto, anche sui guardiani.
In quel momento lo studio assunse le sembianze di casa mia. Ho già detto che la stanza dov’ero era uguale al mio tinello fuori dal quale c’è un lungo corridoio lungo il quale si diramano le varie stanze di casa e termina con lo sgabuzzino. Ero rimasta sola e mi affacciai dalla porta. Davanti allo sgabuzzino, alla fine del corridoio, c’era uno spazzolone lasciato li con uno straccio. Appena mi affacciano lo spazzolone iniziava a muoversi come se fosse animato e si fosse accorto della mia presenza…questo successe per almeno 3 volte.
Dopodiché trovai il metodo di fuggire quando alla porta suonarono delle persone, una troupe televisiva intenta nel fare un servizio, non ricordo su cosa. Fatto sta che, mentre il cameran entrava con l’attrezzatura, trovai il modo e lo spazio di fuggire a gambe levate dallo studio/appartamento, attirando l’attenzione della bionda che mobilitò subito qualche guardia per seguirmi.
Feci le scale precipitando di sotto e, arrivata al portone, mi svegliai.
Avevo battiti accelerati, fiato corto e piansi, tantissimo.
Non ne ho mai capito il significato. Se qualcuno sa darmi qualche informazioni o vuole rivolgere domande sono qui.
Grazie
Ciao Alessia, personalmente non vedo nulla di paranormale nel tuo sogno. Forse stavi vivendo un periodo un po’ stressante ed ecco che si potrebbero spiegare le sensazioni di ansia e disagio. Non riesco a trovare nemmeno elementi che possano nascondere significati misteriosi.
Ho trovato questa pagina che fornisce vari significati che può assumere l’andare dal dottore nei sogni. Riconosci qualcosa che potrebbe adattarsi al tuo caso?
Sì effettivamente ammetto che il periodo era per me di profondo stress. Avevo da poco perso il lavoro ma la cosa che sicuramente mi turbò di più fu scoprire che il mio compagno mi tradiva, da tempo, e con donne molto più grandi di me e anche di lui.
Una delle sue concubina abituali, con la quale tradiva pure la ex, è bionda.
Il problema non era il dottore ma la bionda segretaria. P. S. Anche quella nella realtà fa la segretaria anche se non per un dottore.
Farò un giro nella pagina da te consigliata. Grazie mille.
Coltivi se stessa signorina, i suoi interessi, ciò che le dà piacere, le cose belle, e soprattutto il suo essere donna. Una donna vera, libera, capace di essere sposa, e madre, con dignità. Se l’esempio che vive non é di questo genere sia paziente con chi le sta vicino, e cerchi una persona che la rispetti, ma non aspetti che la circondi di tutto quello che le serve. Sia attraente, faccia che qualcuno le dia spazio perché é una persona importante. Lavori per questo. Così si troverà bene.