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Il diavolo si nasconde nelle distorisioni dell’entropia.

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  • Questo topic ha 6 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni, 2 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 7 post - dal 1 a 7 (di 7 totali)
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  • #24046
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao a tutti,

    guardando questo video dello youtuber Paolo Amaro che tratta dei fatti di cronaca delle “Bestie di Satana”, sono stato incuriosito da una parte del discorso che riguarda la comunicazione con il demonio.
    Amaro affronta il concetto (già presente in qualche forma nella tradizione) secondo cui sia Dio che il diavolo non possano, per “regola”, manifestarsi in forma inequivocabile. Per questo motivo il diavolo utilizzerebbe le distorsioni dell’entropia (in termini più semplici la distorsione della tendenza alla distribuzione casuale degli elementi) in modo da manifestare la sua presenza. Ciò avverrebbe grazie al verificarsi, su invito o “invocazione” più o meno diretta dell’uomo, di avvenimenti assolutamente poco probabili da un punto di vista statistico. Procede a fare degli esempi di sua esperienza diretta, ma poi aggiunge un’idea particolare:
    queste esperienze non possono essere condivise (se non in forma indiretta, raccontata, insomma) altrimenti il fenomeno cessa di verificarsi. Lui stesso avrebbe provato, dopo numerosi tentativi avvenuti con successo, a videoregistrare le prove, ed istantaneamente, l’entropia tornava a funzionare normalmente, ovvero gli eventi tornavano a distribuirsi in maniera disordinata.
    Vi lascio il link se avete voglia di guardarlo… normalmente Amaro s’interessa a vicende più concrete e terrene, che la questione del diavolo, ma anche per questo mi ha sorpreso ed incuriosito. Vale anche se siete interessati a ripercorrere la vicenda orribile delle “bestie di satana”. Tra l’altro uno dei protagonisti principali di quei crimini è stato scarcerato pochi mesi fa ed è di nuovo in circolazione. La parte oggetto di questo post inizia al minuto 42:39

    #77952
    Anonimo
    Inattivo

    Se non ho capito male (non ho ancora avuto modo di vedere il video) ha inteso che l’evento non è ripetibile (come scienza vorrebbe) perché una volta colto l’entropia torna ad essere totalmente casuale e non si riverisca l’eccezionalità? Se così sembra una buona scusa.

    #77955
    Anonimo
    Inattivo

    In realtà lui sostiene di aver fatto queste prove più e più volte anche consecutivamente, ma poi quando ha provato a mettere una videocamera e premere REC, tutto è tornato nei limiti della statistica. In ogni caso anche così sembra una scusa.

    #77956
    Anonimo
    Inattivo

    Attorno al minuto 45 si parla della regola “niente miracoli”. Forse il nostro Youtuber (che non mi pare uno sprovveduto) ha dimenticato che sia l’Antico che il Nuovo Testamento ne sono pieni?

    #77957
    Anonimo
    Inattivo

    La tua obiezione è giusta. Tuttavia mi fa ricordare della domanda che più volte mi sono fatti, sin da ragazzino, leggendo i racconti della Bibbia, sia per quanto riguarda l’antico testamento che per il nuovo. E cioè gli uomini sono sempre sembrati estremamente caparbi, resistenti, ottusi di fronte ai miracoli più incredibili.
    E mi dicevo “se fossi stato io, avrei avuto la certezza della potenza di Dio di fronte a tali prodigi”.
    A ben pensarci, però, noi leggiamo la Bibbia con la percezione (per chi ha fede) già confezionata che quelli siano fatti che raccontano del rapporto di Dio con l’uomo. Ma chi visse quei tempi e quegli eventi, non potrebbe essere che, come per noi oggi, ci fosse sempre la possibilità di una interpretazione diversa dei fatti?

    Prendiamo l’antico testamento, l’uscita del popolo ebraico dal Paese d’Egitto: Dio inviò Mosè di fronte al Faraone per dirgli di lasciare andare il suo popolo, ma il Faraone oppose resistenza. Dio mandò quindi la prima piaga:

    Tramutazione dell’acqua in sangue.

    Ma il Faraone non ne voleva sapere. Dio mandò poi nell’ordine:

    Invasione di rane dai corsi d’acqua.
    Invasione di zanzare.
    Invasione di mosche.
    Morte del bestiame.
    Ulcere su animali e umani.
    Pioggia di fuoco e ghiaccio (grandine)
    Invasione di cavallette/locuste.
    Tenebre
    Morte dei primogeniti

    Noi le conosciamo tutte insieme, perché le abbiamo lette dopo: ma al momento il Faraone poteva aver ragione di credere che i primi “problemi” potessero essere dei fenomeni naturali, casuali, slegati dalle minacce di Mosè?
    Forse ce ne vollero dieci per decidersi che il Dio di Mosè esisteva davvero?

    Oppure, nel nuovo testamento, abbiamo chiari esempi della divinità di Cristo, ma anche delle posizioni ambigue da parte di Cristo stesso.
    Gesù viene toccato da una donna malata che cerca la guarigione. Quando la vede le dice: <>.
    Quindi chi ha guarito la donna? Gesù oppure la fede della donna stessa, in altre parole la sua convinzione d’essere guarita?
    In un’altra circostanza, Gesù guarisce un cieco dalla nascita: la gente era incredula.
    <
    Alcuni rispondevano di sì, altri dicevano: «Non può essere lo stesso, ma certo gli assomiglia come una goccia dʼacqua!»
    E il mendicante diceva: «Sono proprio io!»

    Come possiamo osservare, sono passati duemila anni, ma anche allora non si poteva giurare della divinità di Cristo e dei suoi miracoli. Qualcuno ci credeva e qualcuno no. Si potevano trovare delle spiegazioni alternative. Perfino per il miracolo più potente, come la ressurrezione di Lazzaro. Gesù disse “Egli non è morto, ma dorme”. Ma allora era morto oppure dormiva? E’ uno modo di dire oppure Lazzaro era in una sorta di coma?

    Tornando infine al Faraone: una minaccia di Mosè seguita da una piaga può essere una coincidenza. Seconda minaccia e seconda piaga…. la situazione si fa sospetta, ma del resto si può lanciare una moneta ed avere due volte testa o due volte croce.
    Terza minaccia e terza piaga. La legge del caso inizia a vacillare…
    Quarta minaccia e quarta piaga… ci si dovrebbe preoccupare, e così via… ma la certezza assoluta che dieci “sfighe” consecutive azzeccate da un falso profeta non siano possibili non si potrà mai avere. :)

    #77953
    Anonimo
    Inattivo

    Non raccolgo tutti gli inviti di Guglielmo da Baskerville dell’ultimo post, altrimenti chissà dove arrivo :hahahaha:
    Però ritornando alla questione iniziale.
    Premettendo che questo video non mi è piaciuto (anche la banalizzazione del satanismo di gente che si rotola nelle feci… Insomma, io di satanisti ne ho conosciuti e non credo siano avvezzi a tali simpatiche pratiche)… Nonostante conosca i video di Amaro e generalmente mi piacciano.
    Però a differenza di altri casi, in cui sulla buonafede dei protagonisti non giurerei, in questo caso sarei propenso a dargli il beneficio del dubbio, proprio perché in genere non si occupa di questo genere di argomenti e non credo abbia un grande ritorno ad inventare storie.
    Tra l’altro anche il fatto di aver tagliato il pezzo di video in cui descriveva come invocare il diavolo, per qualcuno potrebbe essere la classica scusa, per me invece è frutto della buonafede di una persona che parla quasi “a braccio” e quindi magari dice cose che onestamente non vorrebbe far sapere.

    Insomma tutto questo per dire che secondo me non mente.
    Il che non vuol dire che queste cose succedano realmente (ne abbiamo parlato spesso, persone assolutamente sincere si autosuggestionano e immaginano cose che poi nella realtà non ci sono… Ed infatti quando poi prova a registrarle non ci riesce perché, semplicemente, non capitavano nemmeno prima) ma semplicemente che non stia mentendo.

    E’ chiaro che finché però, come ho avuto modo di dire 1000 volte anche qui sul forum, chi dice di poter fare qualcosa poi non lo dimostra… Per me o mente o si autosuggestiona… Fino a prova contraria chiaramente.

    #77954
    Anonimo
    Inattivo

    Sono d’accordo… Ritengo che Amaro sia in buona fede, ma che sia vittima dei soliti problemi di attenzione selettiva, suggestione, ecc…. L’ho postato perché mi affascina il discorso sulla casualità, ma non credo che se ne possa cavar un ragno dal buco se la premessa è che basta il click del REC per fare svanire ogni fenomeno anomalo.

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