Home Page › Forum › ESPERIENZE PERSONALI › Sogni › I sogni influiscono sulla realtà?
Buongiorno a tutti.
Ho una domanda importante da fare! Volevo sapere se è possibile questa teoria.
I sogni posso influenzare la mente nella cosiddetta “Realtà”. Per esempio io sogno di annegare. Appena sveglio per l’intera giornata o alcuni momenti della giornata potrei aver paura dell’acqua?
Buongiorno,
se sogni di annegare è anche possibile che avessi già in te una certa paura (anche inconscia) associata all’acqua. Poi il sogno non fa altro che portare la paura nella tua mente cosciente.
Dunque le soluzioni a mio avviso sono due:
1- sogni di annegare e ciò ti colpisce talmente tanto da risvegliare quella paura durante alcuni momenti del giorno;
2- sogni di annegare perché già covavi una certa paura al riguardo e quando ti svegli la paura è giunta a livello cosciente quindi torni a riprovarla in alcuni momenti del giorno.
Ciao Just. Come già si è detto tante volte, i sogni con il loro trasparente simbolismo lasciano un’apertura strettamente collegata all’evoluzione della personalità (sogni “incredibili” fatti nell’adolescenza, ben difficilmente si ripresentano con la stessa “virulenta” intensità nell’età adulta), ai suoi desideri, alle sue speranze, alle sue frustrazioni, ai suoi timori (su questi l’amica Nyma ne da una versione), tessendo una trama di “bene e male”, nella vita contingente di tutti i giorni, con “flash” paranormali, come quando qualcuno riesce ad udire persone antorno a sè in versione ipnagogica.
Un saluto
Ciao, come già detto da Nyma, i sogni ci parlano attraverso dei simboli. Sognare di annegare potrebbe essere davvero paura dell’acqua, ma potrebbe simboleggiare invece la paura di soccombere a qualche situazione in cui non riesci (o temi di non riuscire) a cavartela. Facciamo un esempio: inizi un nuovo lavoro e domani sarà il tuo primo giorno nel nuovo contesto, con nuovi colleghi e nuove sfide. Stanotte sogni di annegare. Il sogno potrebbe avere a che fare con la tua paura di “non farcela” nella nuova situazione.
Circa il fatto che un sogno possa condizionare la realtà, diventa un discorso del “è nato prima l’uovo o la gallina” perché certamente il sogno condizionerà la tua mattinata al risveglio e potresti sentirti un po’ a disagio, ma tale disagio era sicuramente preesistente al sogno ed è il motivo dell’emergere del sogno stesso.
Il punto chiave è che i sogni nascono dall’inconscio, quindi il loro “lavoro” è portare quei contenuti a galla. Ciò potrebbe darti l’impressione che sia stata colpa del sogno se poi è successo qualcosa nel reale. In realtà il sogno ti ha avvisato di qualcosa che era già preesistente in te.
Ciao Just, io invece ho una mia personale teoria riguardo ai sogni… esuli dal mondo paranormale. Quando dormiamo si sa che il cervello stacca tutte le periferiche ed esegue una specie di deframmentazione, una sorta di recovery, di pulizia e di archiviazione di tutte quelle informazioni recepite ed assimilate durante la veglia. Se non ci fosse questo processo cerebrale probabilmente, prima o poj, perderemmo il senso della realtá ed il cervello stesso collasserebbe sotto lo stress della mole di processi attivi. Io credo fermamente che dietro le quinte di ogni sogno, o incubo ricorrente, ci sia una qualche esperienza vissuta in modo diretto, magari anche in una etá prememoriale, e che il nostro cervello ha comunque recepito ed assimilato ma senza la possibilitá di poterla gestire in modo logico e sistematico data appunto la tenera etá biologica. Quando lo scandisk cerebrale è in azione, durante il sonno, inevitabilmente tutte le recondite informazioni, associate a determinate sensazioni, che possono essere sia piacevoli che non, si ripropongono…forse, in base ad un processo non noto alla scienza, tutti questi errori ( esperienze immemoriali probabilmente) richiedono una ricollocazione nonchè gestione al senno di poi. Beh, certo è che se sogni di annegare, oltre a tutto quello su riportato, sicuramente la reazione emotiva avuta in sogno si ripercuoterá nuda e cruda a titolo di istinto di sopravvivenza se quella stessa giornata ti ritrovi ad andare al mare, per esempio.
Porca miseria, Gemini, ma la tua teoria del sogno è sponsorizzata da Bill Gates?? :hahahaha: :hahahaha: :hahahaha:
Scherzo eh…
:hahahaha: buona questa! Diciamo che ho cercato di esprimermi come se stessi parlando dalla… finestra.
Grazie per la risposte.
Il punto è di non avere soltanto paura dell’acqua ma anche il resto dei sogni che faccio. È difficile da spiegare potrei fare infiniti esempi. Una seconda domanda! potrei impazzire data la paranoia per i sogni che faccio?. Ogni sogno porta una determinata conseguenza per il mio stato mentale. Dopo una giornata o due questa paura svanisce. Fino a quando intraprenderò un altro sogno. Vorrei precisare che i sogni sono sempre tesi è hanno molti punti di riflessione è sono molto angoscianti. Non sono sempre incubi!
Ad una certa rifletto se il sogno che ho fatto era la realtà (Una realtà che ho o non ho vissuto) oppure un sogno effettivo ma che non abbia realizzato che fosse effettivamente un sogno. Sempre nell’arco di una giornata o due.
Ciao JustGeb,
i sogni agiscono su diversi livelli e hanno varie funzioni.
Certamente agiscono anche sul piano emozionale, spesso anche in maniera intensa, quindi si, assolutamente, come ogni forte emozione possono influenzare lo stato emotivo di tutta la giornata (o anche qualche giorno).
E’ una cosa assolutamente normale (ovviamente, come tutte le cose, entro certi limiti).
Ciao Just. No, non credo sia mai possibile. Impazzire intendo. In ogni caso ti rispondi da solo quando affermi che la tua paura svanisce nel breve di qualche giorno. Vi è chi se le trascina per settimane. Di per sè il sogno è un’attività di tipo pseudoludico cerebrale, un modo di sollevarsi da tensioni accumulate durante il giorno, tanto che è scientificamente definito come stato allucinatorio della vita psichica connesso al sonno. Le sue caratteristiche sono: indipendenza dall’attività del soggetto – verosimiglianza delle immagini -sospensione dell’attività motoria del soggetto pe cui anche se le immagini comportano movimento, questo non si traduce in movimenti muscolari effettivi – incoerenze e irrazionalità del contenuto.
Indubbiamente intercorrono dei rapporti tra sogno e memoria, tra sogno e attenzione. Si pensa (e qui caro Just dovresti far mente locale) che il contenuto del sogno abbia riferimento con l’attività che ha tenuto occupato il soggetto durante la giornata, ma è stato constatato che anche reminiscenze e ricordi di notizie apprese superficialmente possono fornire elementi per un sogno. Magari un determinato tipo di sogno, come i tuoi, non c’è niente di anomalo in questo.
Vi sono poi delle tecniche particolari atte a produrre un minimo di modificazioni sugli stati ipnagogici :ronfronf: (ovvero quello stato di dormiveglia che ci pervade prima di addormentarci), ma non credo siano in grado di condizionare tutta l’attività onirica di una nottata. Credo invece che sia opportuno lasciare in pace il cervello (già fin troppo “aggredito” dalle vicende stressanti cui è continuamente sottoposto) lasciandogli la “libertà” di produrre tutte le espressioni oniriche che preferisce, senza assillarlo con problemi troppo difficili (le stesse tecniche di cui parlavo…) e condizionanti. .
Il cervello è il nostro organo più importante ed è opportuno lasciare che si disintossichi come crede meglio e come gli è più congeniale. Di cervelli ne abbiamo solo uno caro Just… Conserviamolo come si deve. Tu non temerlo, lascialo scorrere, lascia che si faccia vivo con i suoi simbolismi, d’altronde è il suo lavoro…
Un saluto
possiamo andare a dormire e possiamo sognare un sogno in cui rispecchiamo come stiamo in quel momento
possiamo dormire e fare un sogno premonitore e domani accade
possiamo dormire e fare un sogno premonitore e accade molti anni dopo
possiamo dormire e sognare l’accadibile
possiamo sognare e sognare gia l’accaduto e questo entra nella categoria sogni ” remonitori ” il contrario dei premonitori invece che andare avanti si torna proprio indietro e anche magari di tanto tempo!
possiamo sognare messaggi che ci informano di qualcosa e questi ci fanno imparare non a vivere, ma a stare in piedi, si come i bam bini piccoli che stanno in equilibrio
cerchiamo amore e aaffetto e tutto è automatico aiutiamoci a vivere , non a confondere cosa potrebbe essere, perchè altrimenti il ” trasmesso ” può riflettersi come il ” perchè non lo hai capito ” ?
Mah…io sostengo che la premonizione è una peculiaritá oltre che del soggetto stesso anche dello stato in cui versa…e questo stato sono sicuro non appartiene a quello onirico. Quante volte ci è capitato di sognare mumeri o situazioni particolari e di non conservarne precisa memoria se non vaghi e confusi dettagli grossolani? Allo stesso modo capita anche di sognare precise situazioni future, imminenti magari, che non si avvereranno mai. Quello che in effetti si sogna e semmai si avvera ( davvero) mio malgrado lo attribuisco alla pura coincidenza, accettata giocoforza. Se poi parliamo di persone in grado di predire specifiche situazioni, non dormendo, e queste si avverano puntualmente allora il giocoforza cambia aspetto ed assume una genuinitá lontana da fantasie oniriche. Ad ogni modo si, quello che sogniamo ha la capacitá benintesa di non alterare la realtá ma noi stessi di fronte ad essa.