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I requisiti di un vero sensitivo.

Home Page Forum I FENOMENI PARANORMALI Fenomeni psichici I requisiti di un vero sensitivo

  • Questo topic ha 39 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni fa da Anonimo.
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  • #63854
    Anonimo
    Inattivo

    Su certe questioni dell’antico e nuovo testamento credo ci voglia un esperto di esegesi.

    Ma resta fondamentalmente il punto di domanda :in che modo la manifestazione di fenomeni paranormali toglierebbe all’uomo il libero arbitrio? È un ragionamento non sense.

    Basti pensare a diversi (e ovviamente presunti) miracoli: sole di Fatima, stigmate, visioni.
    Quindi diciamo che nell’ottica cristiana non esiste questo ‘inquinamento” del libero arbitrio ma bensì il contrario; solo che i teologi affermano che l’antico testamento era un’era dove la manifestazione di Dio era necessaria per il popolo eletto che attendeva un evento messianico. La venuta di Gesù, umile e figlio di carpentiere, ha deluso le aspettative dei fedeli ebrei che si aspettavano un messia politico che li liberasse dall’oppressione romana. Giuda Iscariota si è suicidato per due motivi ; si aspettava un Gesù prettamente politico e il rimorso di averlo tradito. Giuda infatti è un discepolo di profilo politico e su questo aspetto viene considerato e contestualizzato. FINE OT

    Per ritornare al punto di domanda ribadisco che la manifestazione di fenomeni paranormali non influisce in nessun modo il libero arbitrio. Tutt’altro.

    #63855
    Anonimo
    Inattivo

    Comunque riporto qui un curioso ‘potere’ :

    Infine, Rol produceva altri due tipi di fenomeni particolari, e cioé la proiezione a distanza di figure o scritte (soprattutto a grafite) su ogni genere di superficie e la “telecinesi di pennelli” – dove pennelli e spatole si libravano per aria da soli e dipingevano in pochi minuti quadri di pregevole fattura con l’aiuto dello “spirito intelligente” di un pittore scomparso (Ravier, Picasso, Goya, etc.).

    “Un busto di marmo pesantissimo, senza che nessuno si muovesse, passò da un caminetto al centro di un desco”

    Enzo Biagi, i poteri di Rol:
    http://2000-2013.gustavorol.org/chiera.html

    Ma sbaglio o questi sono semplici giochi di prestigio?

    #63898
    Anonimo
    Inattivo

    Dipende. I giochi di prestigio tendono a simulare dei fenomeni paranormali, ed è il motivo per cui stupiscono. Per ogni tipo di fenomeno paranormale esiste il corrispettivo sotto forma di illusione.
    Anche il pennelli che dipingono da soli sono riproducibili da un prestigiatore.
    Ciò che permette di discernere il trucco dal fenomeno genuino sono l’osservazione attenta di un esperto di illusionismo e l’esecuzione sotto controllo ravvicinato e sotto certe condizioni.
    Ho trovato questo video di Silvan che parla di Rol.

    #63856
    Anonimo
    Inattivo

    “e gli esperti di trucchi, come i prestigiatori: Silvan non poté mai assistere ai suoi esperimenti, nonostante le sue richieste”

    Direi che è facile trarne le conclusioni senza scomodare eccessivi e sofisticati ragionamenti.

    #63857
    Anonimo
    Inattivo

    Penso di poter riassumere in poche righe la personalità di Rol: uomo di vasta cultura, filosofo, psicologo, mentalista e mago. Tutto ciò unito ovviamente ad una spiritualità sofisticata e un’intelligenza fuori dall’ordinario.

    Questo gli ha permesso di fare i suoi ‘trucchi’ con la fiducia dei suoi partecipanti.
    Rol era solito radunare i suoi amici nel salotto di casa sua, elemento che balza subito agli occhi, dato che in casa propria si è in un ambiente fortemente manipolabile e manipolato(specchi, congegni).
    Inoltre la sua tendenza a sondare prima il terreno della filosofia, della spiritualità e di qualsiasi altro argomento fungeva da sottile (anche se in qualche modo sincera) distrazione che gli permetteva di mettere in atto i suoi prestigi. In questo modo la psiche umana, rilassata nelle profondità delle sue riflessioni, rimaneva poi scossa alle improvvise materializzazioni. Altra caratteristica fondamentale di Rol è che non avesse, pur essendolo, atteggiamenti tipici di un prestigiatore, ossia la teatralità e la spettacolarizzazione. Si può dire che abbia assimilato l’arte del prestigio in silenzio.

    L’ho scritto a parole molto semplici ma sono sicura che qualcun altro si sia espresso con la massima professionalità sul caso Rol.

    Purtroppo quando si tratta di questi personaggi carismatici e dominanti la storia della loro vita, a partire dalla loro nascita, viene agiografata.

    Mi chiedo come mai l’uomo, in senso generale, abbia bisogno di questi ‘feticci’ spirituali.
    Rispondo a lechateau sulle foto di Rol.
    Io intravedo ben altro e cioè un uomo con delicati squilibri psichici ma di un’intelligenza che gli ha permesso di tenerli sotto controllo.
    Il suo sguardo più che penetrante esprime una profonda astuzia e furbizia.
    Ovviamente questi sono pareri personalissimi.

    #63902
    Anonimo
    Inattivo
    Quandosioscuralaluna wrote:
    Penso di poter riassumere in poche righe la personalità di Rol: uomo di vasta cultura, filosofo, psicologo, mentalista e mago. Tutto ciò unito ovviamente ad una spiritualità sofisticata e un’intelligenza fuori dall’ordinario.

    Questo gli ha permesso di fare i suoi ‘trucchi’ con la fiducia dei suoi partecipanti.
    Rol era solito radunare i suoi amici nel salotto di casa sua, elemento che balza subito agli occhi, dato che in casa propria si è in un ambiente fortemente manipolabile e manipolato(specchi, congegni).
    Inoltre la sua tendenza a sondare prima il terreno della filosofia, della spiritualità e di qualsiasi altro argomento fungeva da sottile (anche se in qualche modo sincera) distrazione che gli permetteva di mettere in atto i suoi prestigi. In questo modo la psiche umana, rilassata nelle profondità delle sue riflessioni, rimaneva poi scossa alle improvvise materializzazioni. Altra caratteristica fondamentale di Rol è che non avesse, pur essendolo, atteggiamenti tipici di un prestigiatore, ossia la teatralità e la spettacolarizzazione. Si può dire che abbia assimilato l’arte del prestigio in silenzio.

    L’ho scritto a parole molto semplici ma sono sicura che qualcun altro si sia espresso con la massima professionalità sul caso Rol.

    Purtroppo quando si tratta di questi personaggi carismatici e dominanti la storia della loro vita, a partire dalla loro nascita, viene agiografata.

    Mi chiedo come mai l’uomo, in senso generale, abbia bisogno di questi ‘feticci’ spirituali.
    Rispondo a lechateau sulle foto di Rol.
    Io intravedo ben altro e cioè un uomo con delicati squilibri psichici ma di un’intelligenza che gli ha permesso di tenerli sotto controllo.
    Il suo sguardo più che penetrante esprime una profonda astuzia e furbizia.
    Ovviamente questi sono pareri personalissimi.

    Rol non se la prenderà, era un uomo come noi, comunque, e capisce le nostre miserie. Le mie per primo chiaramente…
    Come Gesù non va a picchiare i bestemmiatori verso di lui o altri
    Sono esseri superiori , che comprendono la nostra piccolezza e la nostra superbia. Tu stai dimostrando superbia….in questo caso, e io lo dimostro in mille altri casi, quindi non è un attacco a te, è un attacco a noi

    Non puoi pensare di essere superiore a capi di stato, grandi giornalisti, grandi scrittori che ritenevano Rol un uomo dotato di poteri sovrannaturali e pensare di non essere superba,,,,,rifletti

    #63858
    Anonimo
    Inattivo

    Capi di stato, giornalisti e scrittori sono soggetti alle stesse curiosità, bisogni e speranze di tutti gli altri. Ed il fatto che abbiano voluto incontrare Rol non equivale a dire che lo stesso abbia compiuto dei prodigi.

    Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

    #63913
    Anonimo
    Inattivo
    lechateau wrote:
    Quandosioscuralaluna wrote:
    Penso di poter riassumere in poche righe la personalità di Rol: uomo di vasta cultura, filosofo, psicologo, mentalista e mago. Tutto ciò unito ovviamente ad una spiritualità sofisticata e un’intelligenza fuori dall’ordinario.

    Questo gli ha permesso di fare i suoi ‘trucchi’ con la fiducia dei suoi partecipanti.
    Rol era solito radunare i suoi amici nel salotto di casa sua, elemento che balza subito agli occhi, dato che in casa propria si è in un ambiente fortemente manipolabile e manipolato(specchi, congegni).
    Inoltre la sua tendenza a sondare prima il terreno della filosofia, della spiritualità e di qualsiasi altro argomento fungeva da sottile (anche se in qualche modo sincera) distrazione che gli permetteva di mettere in atto i suoi prestigi. In questo modo la psiche umana, rilassata nelle profondità delle sue riflessioni, rimaneva poi scossa alle improvvise materializzazioni. Altra caratteristica fondamentale di Rol è che non avesse, pur essendolo, atteggiamenti tipici di un prestigiatore, ossia la teatralità e la spettacolarizzazione. Si può dire che abbia assimilato l’arte del prestigio in silenzio.

    L’ho scritto a parole molto semplici ma sono sicura che qualcun altro si sia espresso con la massima professionalità sul caso Rol.

    Purtroppo quando si tratta di questi personaggi carismatici e dominanti la storia della loro vita, a partire dalla loro nascita, viene agiografata.

    Mi chiedo come mai l’uomo, in senso generale, abbia bisogno di questi ‘feticci’ spirituali.
    Rispondo a lechateau sulle foto di Rol.
    Io intravedo ben altro e cioè un uomo con delicati squilibri psichici ma di un’intelligenza che gli ha permesso di tenerli sotto controllo.
    Il suo sguardo più che penetrante esprime una profonda astuzia e furbizia.
    Ovviamente questi sono pareri personalissimi.

    Rol non se la prenderà, era un uomo come noi, comunque, e capisce le nostre miserie. Le mie per primo chiaramente…
    Come Gesù non va a picchiare i bestemmiatori verso di lui o altri
    Sono esseri superiori , che comprendono la nostra piccolezza e la nostra superbia. Tu stai dimostrando superbia….in questo caso, e io lo dimostro in mille altri casi, quindi non è un attacco a te, è un attacco a noi

    Non puoi pensare di essere superiore a capi di stato, grandi giornalisti, grandi scrittori che ritenevano Rol un uomo dotato di poteri sovrannaturali e pensare di non essere superba,,,,,rifletti

    Senza offesa, ma ritengo di aver diritto di esprimere una opinione (inoffensiva). Difficilmente mi mischio nella calca ad adorare un essere umano qualsiasi, per quanto colto!
    Rol è stato anche beccato in flagrante nell’operare i suoi trucchi. Ciò non esclude in nessun modo la sua bontà e il patrimonio artistico ed umano che ha lasciato.

    Neanche se avessi in persona Einstein mi farei piccola, perché sono priva di soggezione e servilismo. Casomai potrei ammirare la sua scienza e intelligenza ma dal punto di vista umano non tendo a chinare il capo, se non di fronte a Dio, supponendo la sua esistenza!

    La superbia è denigrare, offendere e gettare fango. Cosa che non mi pare di aver messo in atto. Poi per carità rispetto la tua opinione.

    #63859
    Anonimo
    Inattivo

    Mi rivolgo ancora a lechateau. Per quale motivo Gustavo Rol è superiore a noi qui presenti? Perché ha studiato di più?

    Se vogliamo metterla su un piano culturale allora potrei essere d’accordo senza indugio. Vale anche per Leonardo, Galileo, Einstein…

    Ne parli come se fosse un Dio disceso in terra,è un atteggiamento che non condivido anche se rispetto.

    Per me Gustavo Rol è e resterà sempre un mago.

    E ci sono persone che preferiscono indagare anziché sentire la necessità di seguire un guru.
    Il guru migliore da seguire siamo…noi stessi.

    Riporto qui l’impressione di un prestigiatore:

    Se anche Gustavo Rol cercava di tenere lontani i prestigiatori, in un’occasione si esibì – a propria insaputa – di fronte ad uno di loro. A metà degli anni Ottanta il quotidiano “La Stampa” aveva organizzato a Torino una settimana di scambi culinari con altre regioni. La manifestazione, dal titolo “Torino Centro Tavola”, si teneva in alcuni ristoranti del centro. Per animare le serate erano stati ingaggiati diversi artisti: musicisti, attori e prestigiatori. Marco Aimone, prestigiatore professionista del Circolo Amici della Magia di Torino nonché Bachelor di una delle Università della Magia più prestigiose al mondo, la Silvan Magic Academy, aveva appena terminato il suo spettacolo in un ristorante di via Mazzini e stava smontando.
    “Erano le 21.30 circa. Mi ero cambiato e il gestore del ristorante mi aveva offerto la cena. Avevo preso posto a un tavolino d’angolo, e davanti a me si apriva tutta la sala. Dopo alcuni minuti entrò una comitiva, tra cui spiccava Gustavo Rol: amico personale del gestore del ristorante, avrebbe cenato in un tavolo sul lato opposto della sala, esattamente di fronte a me. Avrei desiderato avvicinarmi, ma sapendo che in presenza di prestigiatori non si sarebbe esibito, dovetti tenermi a debita distanza. Si sedettero e, dopo un po’, lo vidi pasticciare con un tovagliolo appartenente alla signora che gli sedeva accanto.”
    A questo punto Marco Aimone descrive una avanzata tecnica da mentalista che gli parve di scorgere, che qui non presenteremo ma si può trovare su qualsiasi manuale avanzato sul mentalismo (uno per tutti l’enciclopedico Thirteen Steps to Mentalism di Tony Corinda). “Dopo averlo visto armeggiare in quel modo mi aspettavo che quel tovagliolo prima o poi sarebbe entrato in scena. Nessuno ci aveva fatto caso, perché il suo movimento era un particolare che soltanto un prestigiatore abituato a far cadere l’occhio sui punti caldi dell’azione avrebbe potuto notare. Né egli aveva annunciato che quel tovagliolo sarebbe diventato l’oggetto centrale dell’esperimento che stava per eseguire. Dopo un po’ Rol fece spazio sul tavolo con le mani, accantonando tutte le stoviglie che aveva davanti, e iniziò un lunghissimo discorso di carattere filosofico, con uno stile lontanissimo da quello di un mentalista classico – a tratti addirittura noioso per me che attendevo il “miracolo”. Interrogò più volte gli astanti, finché una donna pronunciò – per qualche motivo che non ricordo – la parola amore. Erano trascorsi almeno venti minuti dall’inizio della conversazione e dalla strana manipolazione del tovagliolo. Ad un tratto Rol esclamò qualcosa del tipo: “Lo spirito ha materializzato questa parola” e raccolse un tovagliolo: era proprio quello manipolato in precedenza. Al centro dello stesso, compariva – scritta a matita – la parola amore. In seguito il discorso si spostò sull’arte torinese, in particolare sull’architettura delle chiese cittadine. Dopo averne citate un buon numero, qualcuno (forse Rol stesso) nominò una chiesa particolare. Al che Rol interruppe la conversazione attirando l’attenzione di tutti sulla sua tasca, dalla quale estrasse un santino della chiesa appena nominata. Forse disse qualcosa sul fatto che si era materializzato in quel momento, ma non fu avvenimento che mi stupì più di tanto.

    http://www.cicap.org/piemonte/cicap.php?section=articoli&tipo=articolo&nome=8_rol_torinese

    Sono pronta a ritirare le mie impressioni su Rol fino a prova contraria ma come già predetto… è avvenuto il fenomeno di ritirata anche da parte di chi Gustavo Rol lo ha conosciuto in persona. Eludere le domande perché “tanto non capiranno mai” quello sì, è un atteggiamento che considero di superbia.

    #63860
    Anonimo
    Inattivo

    La descrizione dell’agire di Rol come osservata dal prestigiatore è piuttosto chiara e dovrebbe fare riflettere coloro che lo considerano come una sorta di essere superiore. È vero che è solo una testimonianza, ma di una persona competente sugli inganni. Anche il genere di “prodigi” non avrebbe alcun senso come azione da parte di Dio. Dio che agisce con le carte da gioco? O facendo apparire scritte sui fogli o dipingendo in stile Picasso?

    Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

    #63861
    Anonimo
    Inattivo

    Aggiungo pure che questi quadri dipinti da artisti trapassati per mezzo di pennelli volanti (non mi viene altro termine) non esistono… ossia vengono riportati solo i quadri fatti da Gustavo Rol in qualità di pittore.

    E a scopo di spiritualità mi son chiesta anch’io cosa c’entrasse lo Spirito con le carte da gioco e scritte sui muri comparsi ‘miracolosamente’ dietro dei quadri, questi sono trucchi, palesi giochi di prestigio.
    In rete è presente un video dove lo stesso Rol, non ho capito se facesse sul serio, mette in scena il teletrasporto.

    Rarissimi filmati di Gustavo Rol: http://youtu.be/uOs9eNQL8-E

    #63918
    Anonimo
    Inattivo

    << Sono pronta a ritirare le mie impressioni su Rol fino a prova contraria ma come già predetto... è avvenuto il fenomeno di ritirata anche da parte di chi Gustavo Rol lo ha conosciuto in persona. Eludere le domande perché "tanto non capiranno mai" quello sì, è un atteggiamento che considero di superbia. >>

    § Obliquamente obliqua §

    …Queste affermazioni scontate mi hanno fatto sempre divertire per la loro incongruenza… ( e oggi c’è poco da divertirsi… ) .

    Esiste un concetto molto semplice ed elementare : Se io comprendo che a determinate persone,in questo caso utenti ,non interessa un argomento,o peggio lo scredita,posso anche dargli ragione:Io però non sono la sua coscienza,ergo non ho nessun interesse nel fornire elementi a favore. Non sono ne un missionario e tantomeno un predicatore . :aa:

    Tu non ci credi ? Bene !! Immagino e spero che ognuno abbia la propria” materia grigia” atta a ragionare e considerare.

    Quindi per me il discorso si ferma nel momento stesso che colgo un rifiuto mentale. Perchè proseguire ?

    Sinceramente a volte mi sembra di avere a che fare con bambini che si”incaponiscono “per dimostrare la loro più che ovvia ragione.

    Ritengo e concludo, una volta per sempre,che ognuno dovrebbe pensare alle proprie azioni e alla propria esistenza,senza dover andare a criticare le esistenze degli altri. Semplicissimo.

    #63862
    Anonimo
    Inattivo

    Giusto…
    Quindi cosa aspettiamo a chiudere circoli culturali e letterari per scambio di critiche costruttive, opinioni ed idee; bandiamo anche il giornalismo, le inchieste, i notiziari e le indagini. Denunciamo anche il Cicap che è composto da bambini capricciosi. Per non parlare dei forum, chiudiamo anche quelli “perché tanto“.

    Cosa ti fa pensare (e giudicare) che non saremmo in grado di ascoltare la tua testimonianza? Cosa temi? Pareri negativi?
    Ma il mondo proprio per la sua vastità di idee è stimolante e stimola nella ricerca più approfondita della verità!!

    Purtroppo hai eluso la domanda, mi viene da chiedere: perché?

    Se io comprendo che a determinate persone,in questo caso utenti ,non interessa un argomento,o peggio lo scredita,posso anche dargli ragione:Io però non sono la sua coscienza,ergo non ho nessun interesse nel fornire elementi a favore. Non sono ne un missionario e tantomeno un predicatore

    E da donde ti viene questa sicurezza? In realtà sono più che interessata e credo anche gli altri e chi legge silenziosamente questo topic senza parteciparvi.
    Questa è solo una tua supposizione, errata.

    #63920
    Anonimo
    Inattivo
    alceste wrote:
    Ritengo e concludo, una volta per sempre,che ognuno dovrebbe pensare alle proprie azioni e alla propria esistenza,senza dover andare a criticare le esistenze degli altri. Semplicissimo.

    Illeggibile.

    #63921
    Anonimo
    Inattivo
    Quandosioscuralaluna wrote:
    alceste wrote:
    Ritengo e concludo, una volta per sempre,che ognuno dovrebbe pensare alle proprie azioni e alla propria esistenza,senza dover andare a criticare le esistenze degli altri. Semplicissimo.

    Illeggibile.

    …Ovviamente…!

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