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A quanto pare sono considerata una specie di medium-maga del crimine (?lol) dai miei amici, che hanno voluto provare a usare la tavola Ouija. E a chi hanno chiesto di guidare la planchette e fare le domande? A me, ovviamente. “a te rispondono!”
Cioè, boh :hahahaha:
Ad ogni modo, io ero abbastanza scettica, ma mi sono prestata – dopo essermi informata accuratamente. Ero sicura che non si sarebbe mosso niente!!!! Invece o.o
In realtà non ho avuto riscontri particolari, ho anche chiuso gli occhi mentre si muoveva la planchette per non farmi influenzare. Non sono uscite parole riconoscibili, ma la panchette andava ricorrentemente sulla W e sui numeri 8 e 6, che continuano a non dirmi niente. Ho letto sulla rete che se escono risultati confusi dopo il SI a “c’è qualcuno” molto probabilmente ci si è messi in comunicazione con una cosidetta larva, motivo per il quale ho deciso di chiudere la seduta. Ora è passata qualche oretta ma mi sento un po’ inquietata, non so spiegare… al momento non ho avuto paura, forse i miei amici l’ hanno chiesto a me apposta perchè sanno che ho sangue freddo, ma comunque… non è che mi senta particolarmente serena! E’ come se mi mancasse un po’ l’ aria. Più tempo passa più sto meglio, ad ogni modo non mi presterò più, cavolacci loro!!
Io a casa ho due tavole, ovviamente non credo alla versione “hollywoodiana” di quest’oggetto o non le terrei mai in casa.
La prima volta che ho provato la prima tavola avevo molta adrenalina in corpo, pensavo non accadesse nulla ma ero molto intimorito. Ovviamente la sorpresa delle prime volte al movimento della planchette ha dato emozioni molto particolari. Però ammetto che il “gioco” poi ha annoiato, nel senso che di sedute ne ho fatte veramente tante e man mano quell’emozione è venuta meno, tanto che adesso non le faccio da parecchio tempo semplicemente perché le trovo più fisicamente stancanti che interessanti.
Nel mio caso ho fatto anche “discorsi” con parole sensate che sono durati sui 20 minuti, ma nonostante la completezza del discorso non siamo mai riusciti a trovare poi riscontri oggettivi. Tante altre volte invece, come nel tuo caso, sono uscite conversazioni spezzettate, con parole insignificante, o cose così. Forse non mi è mai successo che non si muovesse nulla del tutto. Però ciò che penso io della tavola sta in noi, non negli spiriti. E se dovessi pensare che la tavola funzioni davvero allora voglio credere alle sue origini, ossia che era un oracolo di buon auspicio, non certo una tavola che ti insegue per casa e ti uccide (questa versione la lascio ai film).
Comunque se ti interessa una delle tavole è una classica William Fuld in legno con puntatore in plastica datata pre-1969 (l’ho cercata appositamente antecedente quella data a causa del percorso che ha fatto poi il marchio) e l’ho recuperata da un americano che diceva di averla trovata in soffitta e non voleva averla tra i piedi. L’altra invece è una tavola rotonda in resina e 3D, con un vetro sovrastante a far da base per una planchette esagonale (ma fa anche molto tavolino); è molto stilosa, ma meno pratica dell’altra (a tal proposito guarda a caso nelle prove fatta con quella circolare che ha le lettere più ricamate e difficilmente distinguibili, si sono avuti risultati peggiori).
Per curiosità vi allego le foto delle tavole o meglio, una è un’immagine presente sul nostro sito, l’altra l’ho fatta ora.
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ahah certo, non temo che mi segua per casa e mi “uccida”! magari, avevo il timore che una qualche entità poco chiara potesse essermi rimasta attaccata, del resto anche tu hai detto ‘esperienza fisicamente stancante’ e non c’ è niente di piú vero, ti prende via un sacco di enegia.
Belle entrambe le tue tavole! la prima mi sembra il modello piú classico ma anche la seconda ha un suo fascino! mi consigli di riprovare per smorzare un po’ l’ emozione o giusto lasciar stare?, visto che come hai detto tu probabilmente deriva tutto da noi stessi?
Ti consiglio di lasciare perdere, io prima di usarla ho studiato con un medium, le frasi che escono sono sensate. Nel tuo caso escono lettere a caso perché non c’è una preparazione e concentrazione pregressa.
Io faccio anche scrittura automatica, e uso molto efficacemente il pendolo, purtroppo ho sempre poco tempo perché devo preparare degli esami universitari.
Prova a concentrarti di più, avrai i risultati
grazie! hai dei consigli da darmi per le prossime volte, qualche dritta? male non può fare!
anche per quel che riguarda il pendolo!
Certo è stancante, ma non credo che lo sia perché un’entità mi succhi l’energia, mi si sia attaccata come un parassito o perché mi ha usato come canale di comunicazione. Dal mio punto di vista è stancante perché prima di funzionare il braccio si deve stancare, poi tutto il resto del tempo stai con il braccio in posizione per seguire le lettere, in più se la cosa dura tanto ma non da riscontri provabili diventa “noiosa”, soprattutto se poi non escono parole sensate e devi inseguire lettere a caso.
Nel mio caso non ho avuto bisogno di “pratica” per aver frasi di senso compiuto. Già dalle prime volte come tutt’ora ho avuto sessioni andate bene e sessioni andate male, quindi nel mio caso non è stata una questione di “esperienza”. Penso dipenda semplicemente dalla suggestione del momento, ci sono stati casi in cui ero con persone, in luoghi ed in momenti in cui ero mentalmente “voglioso” di farla, ed altri dove evidentemente non c’era la circostanza adatta, o le persone adatte per entrare nel momento, o magari ero già io poco voglioso. Questo perché appunto credo dipenda da noi e non da eventuali spiriti.
Io l’unico consiglio che do è quello di avvicinarsi a queste cose solo se si è certi che, qualsiasi cosa accada, poi vivi il resto della tua vita senza pensare alla seduta. Se c’è il minimo rischio che se il giorno dopo scivoli e ti rompi la caviglia, tu ripensi alla seduta, allora stanne alla larga. La cosa peggiore che a mio avviso può accadere è iniziare a riportare tutte le cose normali che accadono nella vita a quella cosa, o peggio ancora iniziare a ragionare e a farsi “pippe” ripensando alla seduta. Ecco, se c’è solo la minima possibilità che tu possa “credere” a questa evenienza, lascia perdere. E’ stupido mettersi nella condizione di non vivere più no?
Se invece sei davvero certa che qualsiasi cosa accada non ti tocchi, allora non credo ci siano molte cose da dire. In giro trovi molti “manuali di istruzioni”, dove ti dicono cosa fare e cosa non fare… ma anche qui dipende a quale versione della tavola credi tu. E’ evidente che se un oggetto funzioni davvero, allora due esperti di quella cosa dovrebbero convenire sulle medesime regole… ma di “manuali” ne trovi a decine (ed ognuno si fa carico della verità), quindi io mi farei qualche domanda sulla loro utilità. Personalmente voglio pensare che se funziona, non ci si dovrebbe fermare alle verità della tradizione presente o del recente passato, quanto quella vecchia di mille anni dove la tavola era solo uno strumento di buon auspicio, un oracolo a cui chiedere consiglio e del quale non avere alcun genere di timore, uno strumento divinatorio a cui chiedere tranquillamente ciò di cui si ha bisogno. Ma il terrore e l’ “alto pericolo” son sempre stati i modi migliori per spiegare (o meglio non spiegare) ciò che ancora non si capisce con certezza, sebbene ora di spiegazioni scientifiche iniziano ad essercene. Quindi a te la scelta, il che indica che l’eventuale pericolo sei solo tu stessa.
Condivido le perplessità di Paranormal sulle verità “multiple” che riguardano lo stesso argomento, a partire dalla fenomenologia della tavola Ouija fino a tutto il mondo dell’occulto, aggiungerei io, con le sue varie descrizioni e classificazioni.
Per una sorta di retaggio educativo-culturale, credo che non vorrei procurarmi né utilizzare la tavola Ouija. Un comportamento un po’ contraddittorio, lo ammetto, ma un comportamento che riflette anche il mio non essere giunto ad un’ opinione definita sull’argomento.
Tuttavia più passa il tempo e più mi convinco che le spiegazioni che tirano in ballo la suggestione ed i movimenti ideo-motori siano le più plausibili.
Al più potrebbe essere un interessante metodo d’indagine del proprio inconscio, anche se non ortodosso.
😎 questo è fondamentale, di certo. Sarebbe anche sbagliato, sebbene magari affascinante.
Valle avvalla ( :cheers: ) la stessa teoria a quanto vedo, siccome è alquanto plausibile ci rifletterò su! Ad ogni modo se qualcuno vorrà darmi qualche dritta derivante dalla vostra esperienza personale sarò aperta all’ ascolto! ^ ^
per il pendolo devi essere predisposta, altrimenti escono risposte sbagliate
Purtroppo questa è una cosa che si dice per tutti gli strumenti divinatori, ma a me sembra un po’ una “paraculata” (passatemi il termine grezzo) per dare un alibi ad una probabile (molto probabile) previsione sbagliata che ci viene fornita.
Credo sia un po’ troppo semplice fare una seduta, avere delle risposte che poi non si avverano, e premettere che “spesso chi comunica può essere uno spirito che mente”, o come dici tu solo se si è veramente adatti o la situazione è esatta o tutti i partecipanti sono esatti ecc ecc la cosa funziona davvero. Eeeeh grazie tante, per la serie “vuoi vincere facile”
Il campo del paranormale purtroppo è ancora troppo aleatorio (soprattutto dalla parte della fazione del sovrannaturale), motivo per cui sebbene le teorie scientifiche non possono dimostrare che hanno davvero ragione le trovo molto più convincenti.
Ciao Emiliano,
Però alla base deve esserci una certa medianita’ altrimenti non si sposta neanche.
L’altro giorno ho fatto una ricerca radiestetica sul fatto che mia madre ha una gamba gonfia, il dottore insisteva per un infezione.
La mia ricerca ha portato a problemi circolatori, ha fatto il Doppler e così è risultato giusto quello che avevo scoperto.
‘una certa medianità’ ?
quindi in pratica secondo te la maggior parte degli utenti di questo forum hanno questa caratteristica? dico cosí perché penso che molti, ma davvero molti utenti abbiano provato e avuto riscontri, dubbi o meno ma penso che la planchette si sia mossa sempre o quasi sempre!
Nel caso di tua mamma e la gamba gonfia, potrebbe anche trattarsi di una semplice intuizione. Anche senza essere degli specialisti si può facilmente immaginare che un gonfiore sia causato da un problema circolatorio. In questo caso il medico non ci aveva preso e tu sì, ma non è necessario chiamare in causa la medianità.
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Vorrà dire che ho doti particolari visto che con me la planchette si è sempre mossa, vista poi la lunghezza e la completezza dei “discorsi” che spesso sono usciti che il mio braccio li ricorda ancora Ma se fosse davvero così, sono cose che sinceramente “non sento” di avere.
@Paranormal, dal punto di vista di Franzisca tu potresti avere delle capacità di qualche tipo ma semplicemente non volerle accettare per una forte componente razionale. Ovviamente il 90 % delle cose di cui discutiamo su questo forum non sono dimostrabili, quindi non si puó sapere chi ha ragione e chi no
@valle, ora scatta la rissa ahahahah
scherzo, vale lo stesso discorso. Franzisca sembra crederci e noi non possiamo sapere come siano andate le cose visto che non eravamo lí… ma ovviamente il tuo é un commento logico, che si ricollega sempre all’ affare del “trasporto” delle info che in realtà noi giá abbiamo dentro tramite la tavola, giusto?