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Negli scorsi giorni abbiamo eseguito un’indagine alla Delizia del Verginese, residenza Estense vicino a Ferrara; insieme a noi Nyma e Valle. Volevo anticipare a tutti voi una cosa dalla quale è nata anche una discussione in loco tra noi e la referente del posto.
Poco tempo fa un altro gruppo di ricerca, l’idp melegnano, ha svolto anch’esso un’indagine alla Delizia e tra le varie cose ha risaltato una foto particolare (link in fondo al testo). Da questa foto nella quale compare “un volto” accanto alla colonna è nata una discussione sui loro profili social: da una parte un utente che prospettava soluzioni di artefatto fotografico, dall’altra una a mio avviso un po’ meno pacata nei modi (perché sostenere che “se te ne intendi la pensi come me” non è un gran segno di obiettività) difesa della paranormalità della foto da parte del presidente dell’idp sostenuto da un presunto esperto in biometria che avrebbe escluso senza ombra di dubbio scientifico l’artefatto fotografico.
Ora, premesso che nel mio gruppo c’è chi si intende di fotografia ma nessuno di noi fa ricostruzioni biometriche del volto di Tutankamon a partire dalla sua mummia, ci siamo anche noi fatti delle idee e considerazioni che qui vi riportiamo:
– Innanzitutto si parte dal fatto che la foto è una foto “sporca”: mi pare lampante che c’è una certa diversità di partenza se la foto fosse stata nitida, scattata con un basso tempo di esposizione e tra le sagome perfette fosse sbucato un volto nebuloso, anziché come in questo caso scattata in una illuminazione ridotta, con un tempo di esposizione medio-alto (direi alto e basta ad osservare la foto), dove tutti presentano scie di movimento. Quindi si sta guardando una foto che di base presenta certe particolari caratteristiche. Gli autori stessi ammettono questo aspetto, anche perché basta osservare il ragazzo in piedi e contargli le braccia per capire il livello dello scatto. La referente sostiene che quella donna non si era mossa se non di poco, e ne è certa perché era li con lei, ma è anche vero che non la sta guardando fissa, quindi potrebbe aver avuto una percezione sbagliata di quanto l’altra donna si sia in realtà mossa. Ovvio dire che secondo i presenti, non c’era nessun altro nella stanza, tantomeno dietro la colonna.
– Sebbene l’esperto di biometria sostiene che non può essere pareidolia causa la perfetta somaticità di un volto maschile (ma ci sono anche peperoni che mostrano una perfetta biometria e quindi…), la mia prima impressione è che il volto fosse ben visibile ma femminile. A dire il vero però più la guardo e più lo vedo in modo diverso: dapprima mi sembrava il volto della donna che guardando la fotocamera poi si è mossa indietro (e mi pareva che la capigliatura posse somigliare alla sua), ma guardando e riguardando la foto credo che quello potrebbe addirittura non essere un volto ma una nuca, ossia che la donna guardasse dalla parte opposta ed i capelli hanno creato una pareidolia di volto.
– L’esperto sostiene inoltre che se fosse stato un artefatto fotografico, sarebbe apparsa la scia del movimento dal punto di partenza al punto di arrivo, mentre in quel caso il presunto volto sbuca nettamente dall’angolo della colonna. Credo sia vero in parte, perché l’uomo con tante braccia mostra come non c’è una scia unica e continua lungo tutti i movimenti, quindi il fatto che collide con l’angolo della colonna può essere una fortunosa coincidenza.
– L’unica cosa che rende me perplesso è la dimensione del volto, grande circa la metà della grandezza della testa della donna nella posizione finale. La scia intermedia mostra come nonostante la trasparenza, la dimensione della testa resta invariata, quindi possibile che l’altra sia invece la metà? Questo mi fa pensare che potrebbe esser vero che la donna non ha fatto un movimento così ampio, ma che si tratti in realtà di vera pareidolia, ma causata da cosa non so.
Le vostre idee?
http://www.estense.com/wp-content/uploads/2016/07/51ffa297-4bf3-4a41-9923-4502e5e33654-420×280.jpg
http://idpmelegnano.it/wp-content/uploads/2016/07/13644053_10209640794324797_1380693147_n-1.jpg
Suggerirei di caricare anche la foto non contrastata e, se non ci sono problemi di privacy, anche intera. Nell’originale io sono abbastanza incline a riconoscere la signora in questione, a partire dalle spigolosità di mento e naso.
Anch’io non riesco a spiegarmi alcune caratteristiche della foto, come la mancanza del resto del corpo e la differenza di dimensioni della testa, come dicevi tu. Mentre la mancanza di scie si potrebbe forse spiegare con la bassa luminosità ed il movimento rapido dell’oggetto che non fa in tempo ad impressionare il sensore.
Per ora mi son limitato a usare i loro link.
Credo che essendo uno scopo di studio e documentazione, citandone la fonte, non dovremmo aver problemi a pubblicarla, ma comunque ho chiesto. Nel caso guardate i vari link e poi ne discutiamo qua; nel video del montaggio nel caso troverò un modo alternativo
Evvai, un nuovo video! X°°D
Avvisate quando lo postate tutto per bene che io sono curiosa! ^ ^
Per quel che riguarda la foto, pensate che io nemmeno mi ero accorta del tutto.. solo cliccando su quella zoommata me ne sono resa conto. É decisamente strana, non saprei dare una spiegazione concreta ma sono dell’ avviso che abbia una sembianza troppo ‘umanoide’ per essere uno spirito o una entitá… io personalmente applico questa logica a tutte quelle facce dubbie che si vedono a volte nelle foto, poi non so…
Non so se vi fosse già noto questo articolo: Toh! Un fantasma nella Delizia del Verginese. In caso può sempre risultare utile al fine di studiare meglio la situazione. Se notate, nell’articolo sono presenti due foto che affiancate mostrano (almeno in parte) la sequenza di movimento dei presenti. Il viso della signora sulla sinistra, all’inizio era molto vicino al muro, ma non lo oltrepassava.
Sarò di coccio, ma il fatto che l’esposizione abbia immortalato vari movimenti corporei dei presenti continua a suggerirmi che anche l’anomalia sia in realtà una parte sfumata di un qualcosa di materiale che si trovava lì in quel momento e che poi si è spostato. Forse se avessi una sequenza di scatti ravvicinati che mostrano meglio i movimenti di tutti potrei cambiare idea.
Mi sa che non sei tu di coccio, o meglio, anche se lo fossi, credo che tu abbia ragione. D’altronde anche la sera dell’indagine mi pare fossimo tutti inclini a considerare la foto in questione un’aberrazione fotografica.
In questo caso, non mi sento così colpito dal fenomeno.
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Ma poi, guardate l’arcata sopraccigliare… e il naso. A me sembra evidente la somiglianza con la signora
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