Home Page › Forum › ESPERIENZE PERSONALI › Altro › Da bambina ho visto la nonna…
Ciao a tutti,
posto qui, sperando che sia la sezione giusta, un’esperienza accadutami quando ero molto piccola (credo in età prescolare) ma che mi è rimasta impressa anche perchè condivisa subito con i miei genitori, con i quali tutt’ora capita a volte di ricordarla.
Insomma, un giorno mi trovavo in casa con loro, in soggiorno, quando ad un certo punto mi allontanai per andare in bagno.
Nel tornare nella stanza dove li avevo lasciati, percorsi il corridoio alla fine del quale si trovava lo studio di mio padre (anche il soggiorno si trovava alla fine del corridoio, ma a sinistra).
La porta dello studio era aperta ed era possibile vedere la finestra, aperta, in fondo alla stanza, dove vidi molto distintamente affacciata mia nonna.
Ora, non so perchè, invece di andare dalla nonna a salutarla (sarebbe stato verosimile), svoltai alla mia sinistra ed entrando in soggiorno dissi ai miei: “è venuta la nonna?”. Loro mi risposero di no, che la nonna si trovava a casa.
Chiaramente raccontai loro di averla vista, tornai dentro lo studio e mostrai loro la posizione in cui si trovava, ma effettivamente la nonna non c’era e si trovava a casa sua.
Questo avvenimento mi ha molto colpito, sono sicura che non si tratti di un falso ricordo (anche perchè ha coinvolto altre persone, adulte, che lo rammentano ancora, sebbene l’unica ad aver visto fossi io) nè che si sia trattato di immaginazione.
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione e, magari, sapere se a qualcuno è mai capitato qualcosa di simile!
Un saluto
tua nonna era viva al momento, quindi non capisco il senso della tua esperienza
fosse stata morta o fosse morta in quei momenti avrei capito, adesso penso a una tua suggestione
Infatti, Lechateau, è proprio quello che mi intriga di questa questione.
Il fatto è che, suggestione a parte (che per onestà intellettuale non posso escludere a priori, ma che in riferimento al momento dell’esperienza e allo stato d’animo, rimastomi impresso sebbene sia passato tanto tempo, mi sento di non considerare più di tanto), sono portata a pensare che ci sia dell’altro: l’immagine era nitidissima e non si è trattato di una figura intravista da uno spiraglio… inoltre lo sfondo su cui si stagliava era abbastanza uniforme e non lascia pensare facilmente ad una illusione ottica…
Ho letto da qualche parte di “apparizioni” di corpi astrali appartenenti a persone ancora in vita, non so se mi sto esprimendo in maniera corretta o se, magari, ricordo male o ancora se in questo caso per qualche motivo non ci siano le condizioni per non escludere tale eventualità…
Per questo chiedo a chi ne sa più di me sull’argomento, che mi piacerebbe approfondire anche al di là di questo specifico episodio che riporto…
si questa è l’unica spiegazione, un’entità che avrebbe voluto comunicarti attraverso la figura di tua nonna.ma che poi nopn l’ha fatto….e quindi non capisco
In generale non capisco mai queste visioni di “figure” che poi non hanno seguito in messaggi o in altre visioni o in qualcosa che dia senso a tutto
A me capitò una cosa del genere a 25 anni , facevo il militare al nord, e stavo con due ragazzi a un bar, stavamo a desenzano, io mi incantai per qualche secondo perchè da dietro un pilastro a 7-8 metri dal tavolino usciva una testa di ragazzo che mi fissava. Avevo la sensazione netta che non fosse vivo e che stava guardando proprio me. Infatti schizzai a guardare dietro il pilastro, non c’era nulla, immagino i due ragazzi mi presero per pazzo…a distanza di venti anni ricordo ancora quella cosa, mai più avuto una visione del genere
Mai capito perchè dovetti avere quella visione di un ragazzo che era mio coetaneo all’epoca. Per pochi secondi e poi basta, se tutto fosse vero cosa accade, squarci nelle dimensioni/piani tra noi e i corpi disincarnati? Errori di “sistema”?
Mamma mia, leggendo quello che ti è accaduto mi sono venuti i brividi… immagino viverla come può essere stato!
E se escludessimo la possibilità che tali apparizioni, ammesso che lo siano, avvengano necessariamente con intenti comunicativi?
Mi spiego meglio… ho provato ad immaginare, ad esempio, la possibilità che mia nonna stesse dormendo e che, in quel momento, il suo corpo astrale se ne fosse andato “in giro”…
Dicono che i bambini, quando sono ancora molto piccoli, sono molto più sensibili a manifestazioni che molti altri non sarebbero in grado di cogliere. Questo potrebbe essere un motivo per cui ho visto quello che ho visto… tra l’altro sono nipote di medium (che però non è il marito della nonna di cui sopra, che era la nonna materna, ma è il nonno paterno).
Sui dettagli più “tecnici” (quelli che definivi errori di “sistema” ecc.) non saprei rispondere.
Riguardo alla possibilità che si trattasse di un’entità non incarnata, non saprei… ma in effetti, anche in quel caso, forse non è detto che io non abbia colto qualcosa indipendentemente dalla volontà dell’entità in questione di essere vista…
Io ho sempre pensato una cosa, Dio non è l’autore di Dylan dog dove accade di tutto tra vivi e morti
Se Dio fa apparire un’entità vuole comunicare qualcosa. Cosa ?
Non credo negli errori di sistema , non credo nei buchi tra un piano e l’altro che poi vengono riparati
Tutto e’ voluto e deve servire, persino le possessioni , caso estremo e terrificante
Ciao Aleph
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Esattamente è questa la risposta al fenomeno al quale hai assistito…
Ne discutemmo tempo fa sul forum,proprio di queste “apparizioni da viventi”.
Questo tipo di manifestazione avviene,il più delle volte,all’insaputa della persona che produce tale fenomeno.
Il motivo che innesca questo fenomeno è il pensiero verso una persona cara o un luogo particolare;una caratteristica di queste manifestazioni involontarie consiste nel fatto che “il soggetto che si “manifesta”,cioè il Doppio astrale,non riconosce i familiari ,appare del tutto assente dalla realtà che lo circonda.
Non sono fenomeni ,come accennavo,che sono mossi dalla volontà,di conseguenza non sono ripetibili ma sporadici.
Porto la mia testimonianza perchè ne sono stato protagonista io stesso a mia insaputa:io abito a Torino,ma dei miei amici di un’altra città in Lombardia,mi telefonarono chiedendomi cosa facessi nella loro città e perchè,quando li incontrai, non li salutai e non mi fermai a parlare con loro dietro loro invito. ;anche loro
confermarono lo stato di assenza da tutto quello che mi circondava.
Io nel momento che i miei amici mi “videro”ero al mio posto di lavoro con altri colleghi…
Questo mi spinse a studiare questo particolare tipo di manifestazioni e,insieme ad altri,arrivammo alla spiegazione che produce questa fenomenologia.
Ciao Alceste, grazie per la tua risposta.
Probabilmente devo aver letto di questa cosa proprio qui sul forum e, in effetti, spiegherebbe il motivo di ciò che mi è accaduto.
Sai, mi piacerebbe davvero molto approfondire tutti i temi che ruotano attorno a tali fenomeni; in realtà serbo molto dispiacere di non aver potuto confrontarmi come avrei voluto con mio nonno, il quale era dotato di spiccate doti sin dalla più tenera età ed aveva, inoltre, approfondito lo studio dello spiritismo e delle facoltà medianiche anche all’estero durante i propri viaggi. E’ stato una figura molto importante per la mia crescita e da cui ho imparato molte cose sulla vita e, attraverso il suo accomiatarsi a noi, anche sulla morte. Purtroppo era molto anziano già quando ero in età tale da affrontare questo genere di discorsi, il suo è stato più un esempio che un vero e proprio “insegnamento”.
Tuttavia conservo nella mia memoria moltissimi aneddoti (che mi piacerebbe riportare anche qui sul forum) provenienti non solo dai miei ricordi diretti ma, soprattutto, dalle memorie di famiglia.
A volte mi rassegno nell’essere una semplice portatrice di una storia, altre invece sento come un’attrazione ad occuparmi di queste cose, come se fosse un mandato familiare o il desiderio di non lasciar perdere un potenziale che, forse, mi è stato inconsapevolmente trasmesso…
@Aleph
…Si percepisce nel tuo scritto l’Amore ed il rispetto che provavi,e provi tutt’ora per tuo nonno…
Io ti inviterei ad una considerazione come risposta alle ultime frasi del tuo scritto:
Non pensi mai che tuo nonno è stato il tuo primo Maestro?
In base a questa considerazione,che per me è una realtà,ti incoraggerei a proseguire la ricerca approfondendo gli insegnamenti che tuo nonno ti ha insegnato;egli ha saputo “vedere”in te un allievo/a pronta ad apprendere;tutto questo in funzione di una tua Evoluzione nella Conoscenza.
Non lasciare che tutto il suo operato rimanga infruttuoso;il “seme della Ricerca”è stata opera sua e,da buon Maestro,ha intuito le tue possibilità e potenzialità.
Segui quella intuizione che ti spinge verso un “mondo”apparentemente fenomenico,non lasciare spegnere quella fiamma che un giorno tuo nonno accese nella tua Coscienza.
Ti ringrazio Alceste, è proprio questo il pensiero che mi accompagna, ma… non ho idea di come e cosa fare.
So che si tratta di un interrogativo comune, ma davvero mi sento molto disorientata a riguardo, forse perchè al giorno d’oggi è davvero difficile incontrare persone con le quali condividere anche solo dei discorsi su questo piano e, men che mai, conoscere qualcuno che vi si dedichi con serietà ed onestà intellettuale…