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Credere ai fantasmi ed essere religiosi. Una riflessione..

Home Page Forum MISTERI DEL MONDO Esoterismo, filosofia e riflessioni Credere ai fantasmi ed essere religiosi. Una riflessione.

  • Questo topic ha 18 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni fa da Anonimo.
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  • #22253
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao a tutti!
    Momento confusione.
    So che può sembrare sciocca come domanda ma: il credere ai fantasmi, entità invisibili (positive o negative) ecc. è subordinato alla religiosità che si può avere?
    Credo ci sia non poca confusione in questo. Il primo sono io ad esserlo.

    Ho avuto modo di conoscere atei (o a loro detta, tali) che credono alle infestazioni. Teoricamente non dovrebbero… :scratch:
    Ho visto video di esorcismi fatti da esponesti di varie religioni… i loro versi, anche appartenenti per l’appunto a religioni differenti sembravano funzionare :anzzioso:
    La mia domanda è: la religione e l’ateismo come si conciliano con i fenomeni paranormali?

    Dite la vostra!

    #59751
    Anonimo
    Inattivo

    Non è confusione,è meditazione…

    Il “credere”ai fantasmi o ad Entità incorporee che condividono la nostra stessa dimensione pur dimorando in altre Dimensioni contemporaneamente spesso è avulso dalle religioni…

    Le religioni,sopratutto le monoteiste,si limitano alla possibilitàdi una continuazione di un’altra vita in una non ben nota dimensione.E questo spesso è sufficientemente di conforto per coloro che temono,con la morte fisica,l’annientamento della propria esistenza terrena.Spesso però,queste religioni diffidano e scoraggiano coloro che si pongono domande…

    L’ateo,che normalmente non crede in un Dio o ad una qualunque Divinità ,è più propenso a ricercare da solo,con le sue intuizioni,con le proprie esperienze e deduzioni,con la propria intelligenza le risposte alle domande che la nostra specie,proprio perchè l’unica che sa di avere un fine,inconsciamente intuisce che non tutto ha una fine.

    In effetti lo Spiritismo nacque come una ricerca iniziale ed una conferma poi ad una nuova Vita in un’altra Dimensione;ma tutto questo in modo ateo ,direi quasi scientifico,perchè non si era alla ricerca del Divino…

    Dunque,secondo me,l’ateismo è la molla che dona l’impulso alla ricerca perchè attraverso questa si possono ottenere “risposte”…

    #59761
    Anonimo
    Inattivo

    Io la penso più o meno come Alceste.
    Non è l’essere religiosi o meno ciò che fa credere ad una persona che i fantasmi esistano, è la ricerca personale di un qualcosa che va oltre.
    Il religioso può credere ai fantasmi pensando che l’anima resta incastrata in un limbo finché non ha sistemato le questioni in sospeso. Un ateo può credere ai fantasmi perché nella sua ricerca spirituale personale sente che la morte non è la fine di tutto…
    Penso che diverse convinzioni non escludano per forza la ricerca nel campo del paranormale.
    :)

    #59752
    Anonimo
    Inattivo
    Enzo wrote:
    Ciao a tutti!
    Momento confusione.
    So che può sembrare sciocca come domanda ma: il credere ai fantasmi, entità invisibili (positive o negative) ecc. è subordinato alla religiosità che si può avere?
    Credo ci sia non poca confusione in questo. Il primo sono io ad esserlo.

    Ho avuto modo di conoscere atei (o a loro detta, tali) che credono alle infestazioni. Teoricamente non dovrebbero… :scratch:
    Ho visto video di esorcismi fatti da esponesti di varie religioni… i loro versi, anche appartenenti per l’appunto a religioni differenti sembravano funzionare :anzzioso:
    La mia domanda è: la religione e l’ateismo come si conciliano con i fenomeni paranormali?

    Dite la vostra!

    parti da un presupposto, le religioni bollano come “diavoli” o cose diaboliche tutto ciò che non è “naturale”
    Quindi anche i fantasmi, fanno eccezione apparizioni di santi ed angeli , ma come si può discernere tra questi ?

    L’ateo che invece crede a fenomeni spiritici è una fortissima contraddizione, imho
    Perchè l’ateo dovrebbe credere che una volta chiuso gli occhi è finito tutto

    #59753
    Anonimo
    Inattivo

    Secondo me il fatto di credere ai fantasmi non è correlato ad una religione. Poi la religione la si può usare per diversi rituali..a seconda della propria religione. .

    Inviato dal mio HTC One_M8 utilizzando Tapatalk

    #59754
    Anonimo
    Inattivo
    Enzo wrote:
    Ciao a tutti!
    Momento confusione.

    La mia domanda è: la religione e l’ateismo come si conciliano con i fenomeni paranormali?

    Dite la vostra!

    Umh, la mia risposta alla tua domanda è: con l’agnosticismo, anche perché su certi temi non si è mai certi, o comunque le prove scientifiche sono state sempre abilmente occultate da servizi segreti di ogni (o quasi) Paese.
    In realtà non c’è l’ateo o il credente, in realtà siamo tutti agnostici, a volte però ci sentiamo credenti, altre atei … (chiaramente c’è anche chi è convinto delle proprie idee in merito (dall’una e dall’altra parte) ma mi pare che siano poco razionali, rispetto ad un agnostico).

    #61768
    Anonimo
    Inattivo

    Dunque, io mi sono posta migliaia di volte la domanda che dà il titolo al topic.
    Io sono agnostica, non proprio atea, sarebbe scorretto definirmi tale perché a qualcosa credo.
    Mi spiego meglio: non credo in Dio, nel Paradiso, nell’Inferno o in entità superiori, e non ho alcuna religione come punto di riferimento nella mia vita perché la ritengo fortemente schiavizzante e penso che sia un’invenzione dell’uomo fatta puramente per darsi delle risposte a domande a cui non trova risoluzione. Nonostante ciò, penso che corpo e anima siano due cose nettamente distinte per cui la morte non è altro che una liberazione dell’anima dal corpo.
    Ciò che resta dopo il trapasso è lo spirito e quindi credo nell’esistenza di queste entità e talvolta qualcuno dotato di particolare sensibilità potrebbe riuscire a percepirle e non escludo che in qualche modo convivano con noi e riescano ad instaurare una qualche sorta di comunicazione.
    La mia filosofia però è ” non disturbare il can che dorme”, quindi non invocare questi spiriti con sedute spiritiche perché potrebbe anche essere pericoloso proprio perché non conosciamo questo mondo altro.
    Per concludere il pensiero, quindi penso che il credere ai fantasmi sia una cosa completamente separata dalla fede religiosa, è una superstizione che non tutti hanno, un pò come credere a Babbo Natale per intenderci.
    Per credere ai fantasmi forse bisogna essere un pò bambini dentro, è anche una cosa un pò romantica, non solo inquietante!

    #59755
    Anonimo
    Inattivo

    Credo ai fantasmi, ci credo da cristiano “esoterico”, termine brutto, ma che include tutti quelli che sono cristiani ma dissentono dal dogma imposto dal Vaticano.
    Da cristiano credo ai fantasmi, perchè come Dio Creatore può servirsi di spiriti maligni così può servirsi di defunti , per lasciare un messaggio, per ottenere un risultato

    Io ho una mia filosofia, tutto è deciso da questo Essere onnipotente infinito eterno etc etc tutto ! Quindi i fantasmi naturalmente non possono contattarci ma eccezionalmente, se Dio vuole, consente a un defunto di contattare vivi, per un suo scopo

    Nulla è casuale e nulla è infruottoso. Tutto serve a Dio , anche un fantasma….sul perchè serve, mi fermo, perchè non posso arrivarci. Immagino però che Dio attraverso fenomeni “paranormali” ci scuota dall’ordinario (lavoro, bollette, debiti, stress, guai quotidiani, ansie ) e ci elevi

    #59756
    Anonimo
    Inattivo

    Secondo me credere in Dio e credere nell’esistenza di entità, spiriti, fantasmi ecc non sono due cose collegate.
    Io sono atea, non credo in nessun Dio, e personalmente credo che le religioni siano nate dalla necessità di spiegare eventi difficili da comprendere (basti pensare alla preistoria: un fulmine era interpretato come un segno divino, adesso noi sappiamo bene i meccanismi che lo generano e non lo attribuiamo più a nessun Dio).
    E non credo nemmeno a Inferno, Purgatorio e Paradiso.

    Tra tutte le teorie che ho letto ho cercato di crearmi un’idea mia. Forse non esiste solo la dimensione fisica e tangibile, ma c’è “dell’altro” che i nostri sensi non riescono a cogliere (fatta eccezione per i sensitivi). Credo fermamente nella scienza, e credo che un giorno riusciremo a scoprire tutto quello che ci circonda, a partire da queste entità presenti sulla terra in cui viviamo fino ai grossi misteri dell’Universo. Semplicemente credo che non sia ancora arrivato il momento, non ci siamo ancora sviluppati a sufficienza. Tutta la storia della Terra e dell’Universo ci ha dimostrato che pian piano si fanno scoperte sempre più grandiose. Siamo partiti con la Terra, piatta, al centro dell’Universo, fino a comprendere che non siamo che un puntino in una piccola galassia, insignificante tra le molte altre che ci circondano.

    Confido che tra millenni o anche più riusciremo a comunicare con le entità in modo più chiaro, tramite apparecchiature o semplicemente grazie alla nostra evoluzione, sviluppando magari i sensi che ancora risiedono nascosti (basti pensare a quanto poco del nostro cervello conosciamo oggi, o ad esempio al semplice fatto che non siamo in grado di sentire tutti i suoni esistenti, ma solo quelli che si trovano in un preciso intervallo). [non sono un fisico quindi perdonate il mio essere approssimativa]

    Con ciò non intendo offendere nessun credente, anzi, rispetto moltissimo le opinioni/credenze/religioni di tutto il mondo. Semplicemente il mio discorso è un personale punto di vista che ho sviluppato negli anni.

    #62470
    Anonimo
    Inattivo
    Arya wrote:
    Secondo me credere in Dio e credere nell’esistenza di entità, spiriti, fantasmi ecc non sono due cose collegate.
    Io sono atea, non credo in nessun Dio, e personalmente credo che le religioni siano nate dalla necessità di spiegare eventi difficili da comprendere (basti pensare alla preistoria: un fulmine era interpretato come un segno divino, adesso noi sappiamo bene i meccanismi che lo generano e non lo attribuiamo più a nessun Dio).
    E non credo nemmeno a Inferno, Purgatorio e Paradiso.

    Tra tutte le teorie che ho letto ho cercato di crearmi un’idea mia. Forse non esiste solo la dimensione fisica e tangibile, ma c’è “dell’altro” che i nostri sensi non riescono a cogliere (fatta eccezione per i sensitivi). Credo fermamente nella scienza, e credo che un giorno riusciremo a scoprire tutto quello che ci circonda, a partire da queste entità presenti sulla terra in cui viviamo fino ai grossi misteri dell’Universo. Semplicemente credo che non sia ancora arrivato il momento, non ci siamo ancora sviluppati a sufficienza. Tutta la storia della Terra e dell’Universo ci ha dimostrato che pian piano si fanno scoperte sempre più grandiose. Siamo partiti con la Terra, piatta, al centro dell’Universo, fino a comprendere che non siamo che un puntino in una piccola galassia, insignificante tra le molte altre che ci circondano.

    Confido che tra millenni o anche più riusciremo a comunicare con le entità in modo più chiaro, tramite apparecchiature o semplicemente grazie alla nostra evoluzione, sviluppando magari i sensi che ancora risiedono nascosti (basti pensare a quanto poco del nostro cervello conosciamo oggi, o ad esempio al semplice fatto che non siamo in grado di sentire tutti i suoni esistenti, ma solo quelli che si trovano in un preciso intervallo). [non sono un fisico quindi perdonate il mio essere approssimativa]

    Con ciò non intendo offendere nessun credente, anzi, rispetto moltissimo le opinioni/credenze/religioni di tutto il mondo. Semplicemente il mio discorso è un personale punto di vista che ho sviluppato negli anni.

    mi spieghi come si concilia “non credere in nessun Dio” e credere a spiriti ed entità ? Non c’è sintesi…o sei atea/materialista alla comunista marxista per intenderci e quindi morendo finisce tutto, non c’è nessuna anima, o si crede in un Dio creatore e quindi all’anima /spirito eterno

    #62536
    Anonimo
    Inattivo

    Non so come spiegartelo, io penso che le entità non dipendano da nessun Dio, non credo in un Dio creatore, penso che realmente facciano parte di questo mondo come se fossero una specie a sè stante. Per questo dico che penso che un giorno la scienza riuscirà a spiegarle. Trovo impossibile che su tante testimonianze nemmeno una sia vera, ma non le collego a Dio, non le collego al Purgatorio.
    Forse è un ragionamento sbagliato il mio, non lo so. Ma perchè devono per forza esistere grazie a Dio e non possono esistere in quanto parte di questo mondo, ma semplicemente non percepibili dai nostri sensi?
    Sono contorta, lo so, ma non riesco proprio a credere che un Dio ci abbia creati, o che pregando possa succedere qualcosa di particolare.
    Ripeto, è un mio pensiero, giusto o sbagliato che sia, e non intendo assolutamente offendere nessuno. Sono davvero rispettosa delle credenze altrui.
    Credo fortemente nella scienza, semplicemente credo che anche le entità ne facciano parte. Solamente che non abbiamo ancora trovato il modo per capirle e studiarle.

    #62537
    Anonimo
    Inattivo

    Esistono inoltre diverse sfumature di ateismo, io non ritengo di essere sicuramente nella forma più “estrema” e completamente materialista.
    Trovo che siano argomenti assolutamente pazzeschi al quale è davvero difficile dare una risposta assoluta, anzi non è possibile farlo, possiamo solo creare ipotesi; non sento di essere nemmeno agnostica, perché io non “sospendo il giudizio”, io proprio escludo l’esistenza di un Dio creatore (è più forte di me, fin da bambina è stato così, eppure nella mia famiglia erano tutti religiosi).

    Sbaglio? Probabilmente. Dico cose assurde? Forse. Faccio del male a qualcuno avendo delle mie idee personali? No. :P
    Forse non rientro in nessuna categoria, magari neanche negli atei, dobbiamo per forza rientrare tutti in qualche corrente di pensiero?

    Davvero, mi scuso se ho offeso qualcuno con le mie idee. Non è mia intenzione imporle, tantomeno sminuire chi è religioso.

    #62540
    Anonimo
    Inattivo

    Credo che l’appunto di lechateau era solo da un punto di vista terminologico, non perché si era risentito.

    Ateo significa letteralmente “senza dio”, il che non vuol necessariamente dire “materialista”. Credo si possa definire ateo anche chi crede negli spiriti della natura e della Terra, come nel tuo caso.

    #62542
    Anonimo
    Inattivo

    Esattamente Paranormal Studio. Hai colto in pieno il mio pensiero. :)

    #59757
    Anonimo
    Inattivo

    assolutamente non mi ero risentito :) Io sono aperto al confronto, e la mia fede è piena di dubbi, sono uno che legge di tutto e cerca di apprendere

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