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Consigli su come affrontare la telepatia.

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  • Questo topic ha 8 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 11 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 9 post - dal 1 a 9 (di 9 totali)
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  • #23007
    Anonimo
    Inattivo

    Buonasera a tutti. Non so onestamente da dove cominciare…innanzitutto dico che ho a che fare con la telepatia da parecchi anni,riscontrata in alcune persone ( non molte,potrei dire con certezza almeno un paio ) con cui ho avuto a che fare,nel senso che analizzando i loro comportamenti e ricollegando varie informazioni di cui disponevo arrivavo alla conclusione che fossero dotate di qualche capacità paranormale.Ovviamente i dati di cui disponevo non erano sciocchezze: queste persone erano in grado di riportare nei vari discorsi,le mie fantasie nei minimi dettagli,fatte autonomamente e liberamente senza sapere di essere “percepita”; sono state in grado di sapere elementi e informazioni sulle mie giornate,sui miei pensieri più intimi senza che io ne avessi fatto mai parola con nessuna di loro.Tuttavia riportavano queste cose in modo enigmatico,perché in realtà il loro scopo non era farmi sapere che fossero telepatiche; sono stata io che,forse suppongo con una buona intuizione,ho capito di cosa si trattasse…per tanti anni queste persone in cui ho rilevato tale capacità hanno sempre smentito ciò che gli attribuivo e sono stata male e tuttora sto male,perché mi sento priva ormai della mia privacy “mentale” e come individuo.Mi sono allontanata da queste persone tranne da una,cioè colei che mi ha voluto confermare che le mie forti ipotesi ( se così vogliamo chiamarle ) sono in realtà vere.Questa persona è un mio caro amico,o meglio spero che lo sia,non ci vediamo da un annetto perché avevamo litigato,ma abbiamo recuperato il rapporto in maniera virtuale.In questi giorni gli ho parlato del mio problema di sentirmi “spiata” da qualcuno che è capace di leggere i miei pensieri e parlando al cellulare mi ha dato conferma di essere una di queste persone che possiedono questa rara capacità.Non sto qui a riportarvi né fatti personali,né esempi almeno per il momento.Quello che riesco a dirvi è che ci sono state svariatissime occasioni in cui questo mio amico parlando con me sia dal vivo o al cellulare o skype,mi dava sospetto di conoscere cose di me,che non poteva sapere nessun altro se non chi era stato poco prima o in quel momento nella mia testa! Scusate l’espressione figurata,ma era per farvi capire che è capace di sapere di me e mi ha addirittura detto che non vorrebbe in alcuni momenti perché è avvilito dai miei pensieri anche depressivi o tristi che sono difficili da “sentire” e “sopportare”.Il problema è che io non so come gestire questa situazione,erano anni che cercavo conferma della mia non pazzia,dato che ho dubitato anche della mia integrità mentale,ma in definitiva era più grande la parte di me che credeva che non stessi delirando o supponendo l’assurdo; malgrado l’iniziale “serenità” che mi ha dato la notizia appresa,sto comunque molto male perché sono invasa come in passato da sentimenti angoscianti,quali il voler in qualche modo interrompere questo contatto telepatico,ma a detta del mio amico,non si può o meglio dovrei dire che non sa il modo per farlo e considera il suo “dono” qualcosa di sviluppato in lui che funziona naturalmente come gli altri sensi ma non so nient’altro di più; è già stato difficile cavargli queste informazioni,quindi non posso pressarlo a farmi dire altro poiché è anche per lui molto difficile parlane…io vorrei solo sapere come affrontare questa presa di coscienza,che è qualcosa di molto più grande di me,senza finire in manicomio…e mi fa male che l’aiuto non possa giungermi da lui…forse l’unico in grado di aiutarmi ad accettarla più facilmente.Non voglio nemmeno abbandonare questa persona,perché sarebbe come far finta di girare la testa da un altro lato,sapendo dell’esistenza di una cosa sconvolgente,in più nessuno mi garantisce che il distacco elimini il legame e il flusso di pensieri che arrivano a lui,anche perché mi ha confermato che il nostro incontro non è stato casuale,ovvero che ha deciso di avvicinarsi a me perché già “percependomi” prima ancora di vedermi e comunicare davvero con me,era incuriosito così da una possibile amicizia con la mia persona.E sopratutto non voglio che esca dalla mia vita perché nonostante il litigio e la distanza creatasi,sono molto legata a lui ( ovviamente in senso affettivo stavolta ) e mi fa stare bene la sua presenza,perché lo ritengo una persona speciale al di là di queste sue capacità…purtroppo però dopo avermi rivelato la verità si è ritratto e mi ha lasciata in balia delle mie contrastanti emozioni.Parliamo poco tramite messaggi e non capisco il perché del suo comportamento,anche se so che non ama chattare,tuttavia mi aspettavo più comprensione da parte sua.So che dovrei rivolgermi a lui per stare meglio,ma non posso forzare il suo volere,parlando di qualcosa di così grosso che sicuramente lui stesso fa fatica a governare…mi chiedevo se qualcuno di voi avesse qualche parere da darmi al riguardo,grazie! Ci tengo a dirvi che non sto inventando niente e che se scrivo qui è perché ho un estremo bisogno di aiuto…

    #65070
    Anonimo
    Inattivo

    TheVampire,

    lo scenario che ci hai dipinto è molto suggestivo, tuttavia permettimi di dirti che se non scendi nei dettagli, e giustamente sei libera di farlo per privacy, ci sarà impossibile valutare l’attendibilità di queste affermazioni.
    Tu stessa dici di aver dubitato di aver preso un abbaglio. Ebbene questo timore ce l’ho anch’io, e penso che esistano tecniche per dare al prossimo l’impressione di conoscere i suoi pensieri, sentimenti, ecc.

    Se a questo ci hai pensato anche tu, ma nonostante ciò sei rimasta dell’idea che invece si tratti di fenomeni autentici, allora dovresti condividere, NEI DETTAGLI, che cosa quesa persona è stata in grado di leggere dalla tua mente e ESATTAMENTE COME te lo ha comunicato.
    E forse anche in questo modo il racconto rischia di essere inattendibile perché potresti ricordare dialoghi e tempi in maniera lievemente distorta da quello che tu pensi che sia successo, piuttosto che ciò che realmente è accaduto. Tuttavia sarebbe già qualcosa.

    Ti renderai conto che chiedere aiuto su come gestire le persone che ti leggono nella mente, senza prima aver chiarito SE DAVVERO queste possono farlo, non è una cosa logica. Potresti essere caduta vittima di qualcuno che sta approfittando di questa posizione di superiorità che tu gli attribuisci (e che lui è ben lieto di occupare) ma la realtà potrebbe essere ben diversa. Ed io sono abbastanza fiducioso che lo sia.

    Che ne pensi di dirci qualcosa in più? Potresti omettere nomi e luoghi, ma aiutaci a capire meglio se vuoi essere aiutata. :thumright:

    #65071
    Anonimo
    Inattivo

    @The Vampire

    …Correggiamo il tiro…Leggendo il tuo scritto si evince che non si tratta di telepatia,parola spesso abusata,ma piuttosto di EMPATIA.
    La trasmissione e la ricezione del pensiero a distanza( questa è la telepatia ) è stata ampiamente studiata già dalla fine degli anni ’60,prima da ricercatori dell’ex Unione Sovietica e ovviamente anche da parte deli U.S.A. ; in seguito molti ricercatori Europei sull’onda di questa teoria si sono interessati anch’essi al fenomeno in questione.
    Il risultato di questi studi confermano che è impossibile questo “scambio”di pensieri a distanza;necessiterebbe di far uso di un tipo di energia che il nostro cervello umano,biologicamente non possiede.

    Ecco perchè ho citato l’empatia.

    Quello che mi spiace è questa tua sensazione,che sta diventando quasi una certezza, di essere “spiata” diuturnamente ;vorrei che tu prendessi atto che se esistesse una remota possibilità di poter recepire i pensieri delle altre persone saremmo tutti vittime e carnefici ,la libertà individuale di tutta l’umanità ( quella che è rimasta ) non esisterebbe più.

    Francamente e con coscienza posso assicurati che non esistono persone dotate di queste presunte facoltà .

    #65084
    Anonimo
    Inattivo

    Secondo me TheVampire tu ti senti un po’ soggiogata o dominata da questa persona, magari molto più forte di te caratterialmente, e non riesci neanche a staccartene, forse è una dipendenza che pure ti fa piacere, perchè infatti dici che ti spiace che ultimamente sia sparito…onestamente mi succede spesso di aver a che fare con persone che magari indovinano o pensano di sapere come agisco in una determinata situazione ,ma non a causa della telepatia, bensi per il fatto che mi conoscono bene e sanno le mie reazioni ai vari avvenimenti, e ci azzeccano spesso, e io pure a volte riesco a farlo con glia altri. a non c’è nulla di eccezionale.
    Forse ti suggestiona l’idea che ci sia qualcosa di paranormale che ti lega a questo tizio, e sei anche una persona molto impressionabile, ma per me è pura e semplice empatia.

    #65086
    Anonimo
    Inattivo

    Allora purtroppo non posso riportarvi esempi sia perché si tratta di conversazioni private,sia perché sembrerebbero coincidenze banali descritte in questo modo,ma analizzate stando nella situazione giuro che risultano essere per forza frutto di una sensitività fuori dal comune…lui riesce a riprodurre i miei pensieri per filo e per segno,anche se non sono sicura se percepisca solo il concetto in sé,ma ha sempre riportato parole esatte pure,quindi…inoltre un altro dubbio è se a distanza possa percepirli proprio chiaramente,ma da quello che ha saputo riportarmi credo proprio di si…ha detto che alcune volte i miei pensieri sono fastidiosi e lui vorrebbe tapparsi le orecchie per non sentirmi,che devo stare più calma e cose del genere e non ha tutti i torti! anzi…io l’ho capito perché c’erano troppo coincidenze strane….e ogni volta che parlavamo diceva in anticipo qualcosa che avevo pensato io o anche mi citava qualcosa che solo io di me stessa sapevo,perché era un mio pensiero intimo recente,fatto anche quando non parlavo con lui eh! non per forza capta quindi quando siamo in contatto…è capace di farlo a distanza! io non penso di aver mai captato i suoi pensieri,nel senso che se è successo io non ne sono cosciente…l’unica cosa che mi capita di cui sono pienamente cosciente e il mio “io” sa che lo sto facendo per quel dato motivo è parlare nella mia mente rivolta a lui,perché so che lui mi sente…credimi non è bello,ma non posso arrestare questo procedimento…mi viene naturale come respirare,so controllarlo quando sto con gli altri ma se sto da sola ad esempio senza suoni o distrazioni capita ancora di più,mi rivolgo a lui nei pensieri….all’inizio non ero sicura che fosse lui il mio destinatario,avevo bisogno di rivolgermi a qualcuno,poi quando mi ha dato conferma delle sue capacità non ho avuto più dubbi…mi sento “chiamata” da lui…meglio di così non saprei descriverlo…è tutto così strano,scusami se ti sembrerò fuori di testa…

    #65089
    Anonimo
    Inattivo

    TheVampire,

    la differenza che passa tra il credere in qualcosa e verificare qualcosa sono i fatti, e i fatti devono essere verificabili da chiunque altro, non solo da chi li sostiene. E’ il fondamento di qualunque conoscenza oggettiva. Poi nell’ambito della fede, della religione, delle superstizioni, ognuno può dire ciò che gli pare. Il concetto dovrebbe essere chiaro.
    Nessuno ti considera una “fuori di testa”, come dici. Io mi sono fatto l’idea che in qualche modo tu stia subendo moltissimo l’influenza di questa persona. Un uomo, giusto? Che cosa rappresenti per te e quali sentimenti tu nutra non lo so. Potrebbe trattarsi di una grande ammirazione, idealizzazione, innamoramento, attrazione, sentimento paterno, un mix di tutte queste cose.
    Ciò che traspare da quello che dici è che quest’uomo (un uomo) è diventato per te una specie di Dio. Egli può leggere il pensiero, può sentirti quando nella solitudine ti rivolgi esplicitamente a lui da lontano. Come nella preghiera. Forse ti aspetti anche che ti venga in aiuto, come Dio quando risponde alle preghiere.
    Può essere che io stia esagerando, e ti chiedo scusa se in qualche modo ti senti presa in giro. Non è la mia intenzione quella di prenderti in giro.
    Voglio solo aprirti gli occhi su qualcosa che rischia di trascinarti chissà dove se non provi ad essere più razionale.
    O hai incontrato la nuova incarnazione di Dio sulla terra, oppure sei vittima di una grande illusione, secondo la mia opinione.
    Anzi, vorrei dirti che in questo caso è successo qualcosa che raramente accade nel forum: uno tendenzialmente scettico, come me, che si trova d’accordo con un sostenitore dell’esoterismo, come Alceste. Eppure nel tuo caso abbiamo espresso entrambi lo stesso parere circa la tua situazione.
    Dovrebbe farti riflettere…

    #65090
    Anonimo
    Inattivo

    Io noto una certa contraddittorietà. Da una parte si dichiara che vengono indovinate cose tanto particolari che non possono essere una coincidenza, dall’altra si dice che gli esempi anche se detti a scapito della privacy (e quindi non vengono detti e condivido) sarebbero inutili in quanto banali. O una cosa è banale, o è incredibilmente indovinata.

    A quanto ho capito a tuo stesso avviso sono percezioni banali, ma la circostanza le rende particolari… dunque a me viene in dubbio, come supposto da altri, che tu sia consciamente o inconsciamente così attratta ed affascinata da questa circostanza (perché no impaurita, la paura può attrarre) da volerla vedere particolare anche se forse non lo è. Alla fine questo è proprio il terreno dei prestigiatori e purtroppo degli profittatori.

    #65138
    Anonimo
    Inattivo

    Il problema è che queste intuizioni estremamente azzeccate sono su cose quotidiane che mi succedono,oppure su pensieri che faccio al momento mentre sono in chiamata o videochiamata con questa persona…purtroppo non so come farmi credere da voi e nemmeno lo pretendo visto che non fornisco le informazioni necessarie,ma non capisco a voi cosa cambierebbe sapere la modalità e le cose specifiche che indovina e percepisce,o meglio si mi potreste dire con più certezza se è una mia suggestione oppure che non mi sbaglio,il punto è che io non per essere saccente o sembrarvi sprovveduta so per certo che ciò che dico è il vero e vorrei tanto poter fare in modo che anche voi poteste fidarvi di queste verità nascoste e celate dai più ma mi rendo conto che è impossibile se non vi dò nessun dato.Comunque ho notato di avere anche io qualcosa di “particolare” se così vogliamo dire,sono tantissimi anni che percepisco,specie quando non ci sono altri rumori,delle sensazioni,quando mi avviene di parlare mentalmente con non so chi come già detto,si tratta di suoni all’orecchio destro.Ora voi direte che è un acufene magari,ma in realtà senza ancora capire con cosa avevo a che fare,lo attribuivo ad un qualche collegamento,un canale aperto con qualcuno…lo facevo inconsciamente ma c’è voluto tempo per razionalizzarlo bene ed arrivare a tale fenomeno.Mi rendo conto che quello che vi dico può farvi storcere il naso,ma io penso di essermi imbattuta in più di una persona capace di queste cose,forse proprio perché anche io sono predisposta alla trasmissione e per questo attiro persone di questo tipo.Non saprei riprodurre nemmeno a voce se volessi l’imitazione del “suono” che sento continuamente e che si amplifica in determinate circostanze,tipo quando mi agito o penso intensamente a questa persona con cui credo di avere un “contatto”…mi auguro vivamente che possiate in qualche modo capire,non penso di essere una visionaria,faccio una vita normale e con queste realtà ormai ci convivo da tempo,solamente che ne ho avuto la vera conferma solo recentemente e tale cosa mi sta destabilizzando,grazie

    #65169
    Anonimo
    Inattivo

    Vedi, TheVampire,

    il problema è che un’analisi precisa dei fatti sarebbe davvero l’unica cosa utile. E comunque sarebbe anche una cosa difficile da fare anche se tu accettassi, perché i ricordi, i resoconti, ecc…sono sempre inficiati da quella che è la propria percezione di come si sono svolti gli eventi. Potrei sembrarti esagerato, ma come ho già detto in altre occasioni in questo forum, è un fenomeno di cui si tiene conto anche in tribunale quando i testimoni raccontano ciò cui hanno assistito. Non perchè mentano, ma perché ciò che ricordano può essere distorto da mille fattori.
    Lo sanno bene anche i prestigiatori quando ti convincono di aver visto qualcosa che non hai mai visto.
    Ancora oggi sorrido quando penso che da ragazzino un vicino di casa è venuto a suonare alla porta dei miei genitori per parlare loro delle sue preoccupazioni su di me, in quanto mi aveva visto piegare dei cucchiai con la sola forza del pensiero.
    Avevo fatto un trucco, ma lui era convinto di avermi visto fare qualcosa che sfuggiva alle leggi fisiche.

    Tornando a te, il che cosa ed il come esattamente è avvenuto tra te e quest’uomo non è una questione di contorno, una questione di inutili e privati dettagli… E’ l’essenza. E’ esattamente ciò che può chiarire, da parte di chi non è coinvolto come te ed ha un minimo di esperienza in queste cose, se si tratta di fenomeni normali oppure no.
    Non voglio insistere perché tu racconti cose che non ti va di condividere. Voglio solo dire che fare un’affermazione e chiedere un’opinione risulta sterile se gli altri non hanno alcuno strumento per farsi un’idea obiettiva della situazione.
    Quindi tu rimarrai convinta della tua idea, e noi non abbiamo nessun elemento per giudicare.
    Sarebbe come andare dal medico e dire “sono convinto di avere un problema al cuore”, ma non permettergli di farti un’indagine diagnostica. Che cosa potrà dirti il medico? Nulla.

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