Ciò che l’uomo semina raccoglierà

[Anonimo]

Parliamo d’arte,di poesia,d’armonia universale,di pace,di fratellanza,ma non riusciamo a capire chiaramente la Giustizia e la Volontà Divina.
Fra tante confessioni,verità e contro-verità giunte a noi attraverso l’inconscio collettivo,dopo tante lotte ideologiche e di parte;lotte morali contro la cupidigia,l’odio e l’orgoglio,c’è quasi da stupirsi che questo pianeta non sia ancora caduto nell’abisso….
Nonostante gli “spiritualisti” cercano incessantemente attraverso ogni cosa ed ogni mezzo << il filo d'Arianna >> che possa condurli alla Sorgente Unica.

Noi,modesti cercatori,che vediamo a poco a poco sparire le farfalle,diradare gli uccelli,gli alberi,l’aria e l’acqua pura continuiamo a cercare.
Dobbiamo vivere nel bene e nel male,ma ci è stato lasciato il libero arbitrio per la scelta del nostro cammino.
Il quesito della responsabilità è sempre uno dei primi che si pongono.
Infatti gran parte dell’umanità si augura troppo volentieri di “scaricarsi” delle proprie responsabilità e passarne il fardello a chiunque sia,pur di non esserne gravati essi stessi.Che un modo simile di comportarsi ed agire rappresenti un deprezzamento della personalità a loro importa poco;importa unicamente il fatto
di poter vivere senza pesi e preoccupazioni.

Si può,se occorre,girare intorno alle leggi umane ed evitare di entrare in conflitto con esse.Persone simili godono talvolta la reputazione di uomini particolarmente abili e dotati di acume…
La realtà però è severa e inesorabile.I desideri degli uomini non possono portare nessuna minima mutazione: << ciò che l'uomo semina raccoglierà >>.
Questa asserzione significa molto di più di quel che si ammette di solito.
Come un raccolto rende in modo centuplicato la quantità di semi seminati,ugualmente l’uomo ritrova sempre,moltiplicato,ciò che egli risveglia e che esprime con le proprie intuizioni,secondo la volontà che vi applica.

L’uomo porta in se dunque la responsabilità di tutto quel che compie.Questa responsabilità comincia ad enunciarsi al momento stesso della risoluzione e non soltanto una volta che l’atto sia compiuto,poichè l’atto non è,in definitiva,che la conseguenza della risoluzione ordinaria.
Non vi è separazione fra questo mondo e quello che chiamiamo ” l’AL di là “,ma l’insieme costituisce,al contrario,un unico grande tutto.
L’intera prodigiosa e immensa creazione,quello che è visibile all’uomo e quello che è invisibile,s’intersecano insieme come un meccanismo che non presenta nessuna falla ne tantomeno una soluzione di continuità.Leggi uniformi reggono l’insieme e,simili a centri nervosi,interpenetrano il Tutto,lo mantengono unito e si equilibrano reciprocamente in una costante funzione di scambio.

Trattando di questi argomenti,le Religioni parlano di cielo e di inferno,di Dio e del demonio…L’errore consiste nell’attribuire nello stesso modo l’esistenza a forze buone e a forze cattive.Una simile,semplice interpretazione induce necessariamente nel dubbio qualsiasi indagatore.
Non è così.Non vi è un solo Creatore,un minuscolo Dio e per conseguenza una sola forza che penetra e compenetra tutto ciò che esiste,lo anima e lo spinge all’evoluzione.
Questa Forza divina pura e creatrice percorre continuamente l’intera creazione,riposa in essa e ne fa parte integrante.
La si trova ovunque,nell’aria,in ogni goccia d’acqua,nella formazione del minerale,nella crescita del vegetale,nell’animale.Non vi è nulla ove non sia.

[Anonimo]

Sono perfettamente d’accordo con te, ma chiunque rifletta, e mediti un po, capisce che il male e il bene che facciamo non si disperdono né si perdono ma si accumulano, si conservano….e rompono equilibri che Dio ha voluto o li riparano
Come se fosse proprio una legge fisica
Vivere pensando che moriamo ed è finito tutto è’ la più grande sciocchezza, ci porteremo tutto appresso con noi

[Anonimo]

Ma che fine ha fatto Alceste? Non lo leggo più da tempo..

[Autore]

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