Kit, sai qual è secondo me il problema di buona parte di coloro che vogliono usare la ricerca per avvallare dei presunti fenomeni paranormali?
Che si usa la ricerca sperimentale solo fino a quando fa comodo e poi la si abbandona (subito dopo) quando non serve ad avvallare il paranormale.
Nel caso da te citato, usi l’EEG come “prova” del fatto che esistano le onde theta, beta e così via. Ma quando si chiede di usare lo stesso metodo sperimentale per vedere dove vadano a finire e che cosa siano in grado di fare queste onde, alla fine lì si ferma il ricorso alla scienza.
Questa scienza o la prendiamo e la utilizziamo bene, oppure abbandoniamola se non ci fidiamo del metodo stesso.
Il che non equivale, lo ripeto, a dire che oggi la scienza sappia tutto e spieghi tutto. Abbiamo già scritto e concordiamo sul fatto che la natura resta per gran parte sconosciuta all’uomo. Ma quando si fa un’affermazione, del tipo “le onde cerebrali viaggiano a distanza e vengono percepite da altri esseri”, allora bisogna dimostrarlo, non dirlo e basta.
Kit ma non te la prendere male.
Mi sembra evidente che non ti fosse chiaro come funzionassero le onde che tu citi e Valle te le ha (semplificando all’osso) spiegato.
Tra l’altro, dato che il nostro amico è stato ricoverato proprio durante questo periodo di “cervello radiante”, sarà certamente stato esaminato e scommetto che gli sia stato fatto anche un EEG (in psichiatria tendono a farne spesso) quindi eventuali energie particolari sarebbero state rilevate.
Che poi durante episodi telepatici (tutti da dimostrare… Ma poi quando arriviamo qui ti ritiri sempre come una tartaruga nel guscio) si siano dimostrate alterazioni delle onde, mi farebbe sinceramente piacere vederne i referti medici… Ma temo che anche in questo caso non salteranno fuori.
Il problema anche pratico, di discussioni come queste, è che bisognerebbe andare a studiare nel dettaglio ogni esperimento riportato dalla lettura paranormale su questi fenomeni, uno alla volta, e provare a capire se e quanto:
– il singolo esperimento è documentato: in che modo e da chi
– l’esperimento è stato ripetuto e confermato nei suoi risultati da altri ricercatori indipendenti dal primo
– l’esperimento è ripetibile?
Possiamo anche ipotizzare che l’ultimo punto non sia realizzabile perché l’eccezionale dote era riservata alla persona oggetto dell’indagine e non a chiunque, o comunque ad una percentuale ristretta di persone.
Tuttavia non basta buttare giù un elenco di ricercatori che hanno trovato riscontri ad un fenomeno come la telepatia e nominarne luogo e data per poi dire che la casistica è ampia. Perché di ognuno di qeusti bisognerebbe fare controlli rigorosi, che a volte non sono possibili anche solo per la questione temporale o per l’unicità del caso.
Senza nulla togliere a nessuno -stimo e rispetto tutti i frequentatori abituali ( e non ) del forum- ma non credo che Kit sia il tipo che ignora certe cose e per tanto gli vadano imboccate come la pappa ai bimbi…persino io le capisco benissimo!
Ma Gemini, qui non si tratta di supporre che l’altro ignori certi argomenti, ma piuttosto di discutere su come vengono utilizzati.
Se io ti dicessi che il rumore dei giri del motore della tua moto (non so se ne hai una) è stato progettato dagli ingegneri per informare il tuo vicino di casa sui tuoi spostamenti e le tue uscite, sarebbe una conclusione corretta?
Certo, il rumore della tua moto informerà il vicino ficcanaso dei tuoi movimenti, ma non è quello lo “scopo” del rumore, se mai ve ne sia uno.
Certamente Kit è a conoscenza dei fenomeni elettrici del cervello. Ma li sta usando secondo una conclusione che non è affatto scontata.
Gemini, qui non è che si tratta di bambini… E’ che si tratta di cose specialistiche che magari uno può non conoscere a fondo.
Io stesso, nonostante abbia frequentato per un po’ neuro ed abbia assistito a diversi EEG non sono un esperto… Immagino chi non studia proprio queste cose quanto possa trovarle ostiche (perché sono ostiche, te lo assicuro).
Ti dico questo perché era chiaro che ci fosse un equivoco sul ruolo di quelle onde e, quando si parla di queste cose, mi sembra giusto chiarirle.
Questo proprio perchè se si confonde l’effetto di una attività elettrica con chissà quale meccanismo ignoto alla scienza si fa errore.
Nel cervello ci sono molte cose ancora sconosciute… Queste non lo sono (almeno non sono di certo le cose meno chiare).
Detto questo, per non andare troppo OT, nel caso specifico queste valutazioni non c’entrano nemmeno nulla.
Stiamo parlando di ipotetiche radiazioni emesse dal cervello… Fenomeno che, dalla descrizione fatta, secondo me non è mai avvenuto.
Bisogna anche considerare che i voltaggi misurati dall’EEG sono nell’ordine dei microvolt, cioè milionesimi di volt.
La radiazione elettromagnetica segue la legge dell’attenuazione al quadrato della distanza, che implica che al raddoppiare della distanza, il segnale diventa quattro volte più debole. Possiamo immaginare un’onda elettromagnetica nell’ordine dei microvolt quanta potenza potrà avere già solo dopo pochi metri di distanza.
E quando arriva a destinazione in che modo dovrebbe essere ricevuta dal destinatario?
Un’oda cerebrale non è modulata. Le onde radio per le telecomunicazioni, per intenderci, sono modulate (in frequenza, ampiezza, ecc…) per trasportare un segnale. Le onde cerebrali sono classificate per frequenza e al limite potrebbero trasportare uno stato di attivazione (attività, riposo, ecc.) ma non conterrebbero alcuna informazione. Il ricevente potrebbe al limite riconoscsere un’onda theta, beta, e così via… ma non il contenuto del “pensiero”.
Quindi non credo siano le onde la strada per spiegare la telepatia.
Mi ero proposto di non controbattere. Tanto, come al solito la priorità verte, in qualsiasi frangente al negazionismo. Non che non sia preparato a questa procedura, ma tantè…
Ringrazio l’amico Gemini per la posizione equidistante presa. Le obiezioni di Anathema, che si “appoggia” come al solito totalmente al mio amicone Valle (speriamo che Valle non vacilli sotto l’imponente peso), sono le solite: dovrei inoltrargli le… fotocopie (degli originali controfirmati s’intende) che attestino i risultati di sperimentatori, analizzatori, sedi dei laboratori, chi si assoggettava a tali sperimentazioni, composizione di materiali e macchinario vario… Andemo dai, a questa stregua anche il paziente Lavoisier troncò ogni ingerenza e con il lavoro “Nomenclature chimique” li mandò praticamente a pelar patate… Valle non ammette la telepatia perchè ritiene che le onde elettromagnetiche siano troppo deboli per emissioni a lunga gittata, con questo accerta da par suo che tali onde siano solo di matrice elettromagnetica. Come possa esserne così certo lo sa solo lui.
Sembra che si cada dalle nuvole, che non si sappia che chi sperimenta queste possibilità in ambito governativo non dirà mai, in rapporto all’importanza, che risultati minimi, di periferia, pensiamo ad esempio alla questione ufologica, la quale viene elargita a piccoli sorsi, goccia a goccia. E’ quasi un gioco a nascondino, non bisogna diventare assertori del complottismo per saperlo, sono regolamentazioni interne ben precise così come gli studi sulle facoltà para-normali non sono mai venuti meno in laboratori appositi, più o meno riconosciuti dai vari governi, USA e Russia in primis, dei quali a volte si ignorano anche le sigle, figuriamoci i risultati.
Io non sono a digiuno di cognizioni prettamente parapsicologiche, meno certamente per quelle scientifiche. Insistere come sempre si fa sulle “prove” per “provare” lo trovo erroneo e semplicistico. Per cui sopra. Nessuno, che non faccia parte di un ristretto gruppo di ricerca, potrà mai verificare a fondo i risultati ottenuti dai fondi dei contribuenti. La telepatia si configura in ambito scientifico-militare e questo da tempo immemore, è notorio basta solo informarsi, dai tempi di Vasiljev e Cazzamalli, fino ai recenti risultati ottimali ottenuti tramite scanner FMRI apposito di misurazione nell’Istituto Nazionale di Salute Mentale e Neuroscienze di Badalore. Le mie cognizioni di fisica non mi permettono di giudicare più a fondo le vecchie o nuove apparecchiature “telepatiche” come la Schmidt, la Prismatio, l’FMRI e &, perchè non sono un esperto per valutare la reale portata delle frequenze superiori o inferiori alle centinaia di KHz, ma queste esistono e devono essere doverosamente valutate.
Mi metto (solo momentaneamente) nel calderone, perchè la paresia, l’onestà intellettuale, mi fa dire che in ogni caso qualunque spiegazione o negazione non mi tocca più di tanto, avendo toccato con mano, verificato, tramite l’indimenticato amico, che i suoi messaggi telepatici, o meglio, le sue informazioni telepatiche, non impiegavano praticamente nessun tempo per passare dalla sua mente (dall’agente) a quella del percipiente. Da questo si dedusse che è solo apparentemente “logico” che ciò che è poco verificabile strumentalmente non esiste nè possa esistere. Ed è per questo che è prematuro ed insufficiente affrontare con tanta leggerezza il tema grandioso di un’altra realtà. La quale pur essendo ovviamente invisibile e parzialmente rilevabile, è nondimeno sostanziata da “qualcosa” che possiamo tranquillamente definire energia.
Un saluto
Kit,
io non ho mai detto che il fenomeno elettrico o elettromagnetico esaurisca l’intero discorso del cervello. Mi sono limitato ad affrontare il caso delle onde elettriche ed elettromagnetiche perché queste sono quelle che possiamo rilevare ed analizzare.
Se poi esista qualche altro tipo di emissione e ricezione a distanza di segnali la cui natura ci è sconosciuta, allora dovremmo occuparci di quelli. Ma di che cosa, se nemmeno sappiamo cosa stiamo cercando?
Quando gli argomenti vanno a parare sul complotto, io resto sempre piuttosto “disperato” perché a quel punto tutto può essere ed anche il contrario di tutto: gli argomenti diventano “loro sanno ma non dicono”, “loro possiedono ma non forniscono”, “ci tengono nascosta la verità perché è pericolosa”.
Non so, che i militari dei grandi governi siano in possesso di tecniche di spionaggio psichico e poi vadano a spendere milioni di dollari per spiare con tecnologia quale computer, satelliti, droni, ed agenti in carne ed ossa che vanno ad infiltrarsi rischiando la vita, mi fa pensare che forse lo spionaggio psichico non funzioni. Ma ripeto, se andiamo sul complottismo, non ne usciamo più fuori.
La parola “complottismo” non va esaltata, ma presa per quello che è: sappiamo ben poco, quasi nulla degli esperimenti su base PSI degli ultimi vent’anni e di ricerche telepatiche scientifiche-governative made in USA- Russia, se tu sei certo del loro abbandono dammi le…prove. Certo la rivista Military Review non ha più il permesso come negli anni ’80 quando poteva, tramite i militari che facevano parte della redazione, parlare “quasi” liberamente delle esperienze telepatiche e degli esperimenti in essere, le cose sono cambiate, i risultati odierni vengono a galla rari come i pesci morti… si saprà di più nel 2050…
Da tale rivista, ma non solo su quella (vedi anche le boiate “psichiche” del’Istituto di Ricerche di Stanford) si conoscono esperimenti sulla capacità di raccogliere dati a distanza, o “visione remota” come la chiamavano loro. Siamo nel campo dell’ESP caro Valle e più precisamente in quello telepatico e della percezione di un evento nascosto ai sensi ordinari, o chiaroveggenza. Siamo di fronte non a semplici studiosi di Paranormale, ma a scienziati che operano tenendo conto, solo sulla carta… dei canoni e dei metodi della scienza tradizionale. Boiate che non finiscono solo elencando gli scienziati dell’Istituto di Ricerche di Stanford. Dare tutto per scontato evidentemente non veniva da loro preso in considerazione.
Chi siamo noi per smentirli?…
[video]https://www.facebook.com/massimo.mazzucco.7/videos/2514445888836813/[/video]
Non sono certo in grado di escludere che qualcuno stia lavorando e magari ottenendo risultati nell’ambito telepatico.
Ciò di cui sono certo è di essere spiato da Google, dallo smartphone, e dal PC. Proprio ieri, mentre impostavo il navigatore di Google Maps, inserendo il semplice indirizzo di destinazione, Google mi ha detto “Vuoi impostare l’indirizzo *** come “lavoro”?
Non gliel’avevo detto io a Google, dove lavoro. Ma essendo che il telefono mi localizza per una media di otto ore al giorno in quella località, è facile per Google maps fare 1+1=2.
Sono certo che la tecnologia di cui sono ormai schiavo utilizzi i miei dati per guadagnarci.
Sono invece abbastanza certo che i miei pensieri siano l’unico ambito veramente segreto e al riparo da irruzioni esterne. Almeno fino a prova contraria la penso così. Magari un giorno scoprirò d’essermi sbagliato.
Caro Kit, io capisco che un ragionamento razionale, quando si deve scontrare con gli aneddoti risulti antipatico… Ma ti posso assicurare che io non sono affatto scettico riguardo il fenomeno telepatico…
Dico soltanto che non si può provare.
Ti racconto un aneddoto, così almeno riusciamo a capire il piano della discussione:
mio padre e le sue sorelle, mi hanno raccontato (in due occasioni con anni di distanza in mezzo, tra l’altro due sorelle diverse) di fenomeni che si verificavano nella loro infanzia/adolescenza.
Mio padre era in grado di influenzare i pensieri delle sue sorelle, tra l’altro ad una distanza considerevole (da dentro la casa del paese, dove si trovava mio padre, alla piazza dove si trovavano loro) facendo arrivare pensieri ed in alcuni casi addirittura compiere azioni.
Tutti mi hanno raccontato che hanno dovuto smettere perchè la questione cominciava a spaventarli.
Quindi la mia domanda è chiara: perchè se una prova del genere ce l’ho io dentro la mia famiglia nessuno sia riuscito a dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio questo fenomeno?
E qui la risposta, francamente non ce l’ho.
Io sono sicuro della buona fede del racconto ma al tempo stesso sono sicuro dell’assenza di prove a supporto.
PS:
Questa storia potrebbe anche essere falsa (ma ti assicuro non lo è)… essendo una notizia “presa su internet” vale 0…
Per quello che uno insiste sempre con le prove.
Senza vale tutto.
PPS:
Comunque tutto questo, con il cervello radiante, c’entra poco.
Ve lo dico perchè ogni volta cominciamo le discussioni sui massimi sistemi e ci perdiamo i racconti che vengono fatti dagli altri utenti.
L’ EEG, come pure altri tipi d’ analisi, possono misurare a portata d’ uomo, e dei suoi mezzi, quello che la natura permette rudimentalmente di misurare. Le onde telepatiche possono sfruttare canali o correnti totalmente diversi da quelli che riusciamo a captare con i nostri strumenti. Siamo immersi in un etere cosmico dove per comunicare con i mezzi elettronici bisogna agganciarsi a quello specifico tipo di onde, con specifici mezzi, laddove c’è bisogno di specifiche frequenze, voltaggi, wattaggi. Non sta scritto Da nessuna parte, o dimostrato scientificamente, che con i micro volt emessi dai nostri stadi cerebrali non si possa comunicare, emettere informazioni insomma, su tipi di onde completamente sconosciute e insondate. Solo perchè l’ uomo non ne ha ancora scoperte e padroneggiate, di queste correnti, vuol dire che ció è impossibile? Non coadiuvate da prove scientifiche certe di sicuro, e forse stà li il problema…la differenza (e la diffidenza) non risiede su quali potenzialità espresse in numeri possa avere la psiche umana, ma a quale corrente è connessa in modo telepatico e come padroneggiarla…
Gemini la tua osservazione è giusta.
A patto che esistano veramente queste onde… Cosa che per il momento è una fantasia.
Se però si discute entrando nel mondo delle ipotesi, quella che tu dici è una ipotesi interessante.
La telepatia, e la telepatia precognitiva sono fenomeni la cui esistenza non si può negare, io stesso ne sono stato protagonista. Provarli, come si dice comunemente è (relativamente) un altro paio di maniche. Del resto è sufficiente pensare alle difficoltà concettuali relative alla supposizione che un evento futuro, e quindi a rigore non ancora esistente, possa in qualche maniera influenzare il presente, cioè ciò che già esiste. Come ben diceva il Dr. Gemini, possiamo definire le onde telepatiche come onde elettromagnetiche, o può esistere anche la possibilità di altre onde non ancora misurabili? Va da sè che se questi fenomeni sono ben noti e riscontrati da più parti (la storia della parapsicologia è piena di episodi), tale fenomenologia telepatica non può essere messa in discussione, ma solo la sua modalità dinamica.
Un saluto