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Cervello radiante?.

  • Questo topic ha 58 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni, 3 mesi fa da Anonimo.
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  • #77233
    Anonimo
    Inattivo
    Introspettiva wrote:
    ParanormalStudio Emiliano wrote:
    Introspettiva wrote:
    se nemmeno qui si può affrontare un argomento in chiave paranormale ,dove lo si può fare?

    Ciò nonostante il fatto di trovarsi su un forum di paranormale non implica che non si possa obiettare sulla gran facilità di errore nel quale spesso incappano i soggetti che credono di essere protagonisti di una manifestazione paranormale. Non di meno, qui è anche ben accetto chi al paranormale non crede in nessuno dei suoi ambiti, e senza offendere dibatte nei vari argomenti sostenendo tutte le possibili tesi anti-paranormale. Chiunque qui è ben accolto nel raccontare la propria esperienza, ma se fossimo qui solo per dirgli “hai ragione” senza obiezione sostenendo quello che già egli stesso dice o sa, non gli daremo certo l’aiuto che va cercando; e l’aiuto arriva anche (e forse soprattutto) da chi ti mette in guardia che forse si sta sbagliando strada.

    Ma certo,ed è per questo che io ho dato il mio parere e non capisco perché ogni volta che qualcuno sostiene il paranormale tu corri a puntualizzare che vale anche la teoria contraria…
    .

    Questo soppesare il paranormale di Emiliano si era notato da tempo e, in larga misura lo approvo, nel senso che questo risulterà sempre un campo minato nel quale bisogna muoversi con cautela estrema per non incorrere in errori di valutazione marchiani. Questo non toglie che optare per una sola direzione non fa (non ha mai fatto) il bene della parapsicologia tutta. Continuare a negarne le evidenze si parteggia soltanto: tutto ciò che, pur inquadrato nella realtà, non sembra rispondere alle leggi fisiche conosciute e, in particolare, sembra contraddire i tre principi fondamentali della realtà normale, per i quali A- Il mondo esterno può essere conosciuto solo attraverso il canale dei sensi. B)– E’ impossibile agire fisicamente su di un oggetto senza applicarvi un’energia fisica conosciuta. C)- E’ impossibile che, in un fenomeno, l’effetto preceda la causa.

    Chi non se la sente di perorare l’intransigenza su tali fenomeni credo vada rispettato, non messo continuamente in discussione, così come e con lo stesso rispetto chi non crede solo perchè tali fenomeni non l’hanno mai incluso. Che poi tali fenomeni che per ora stanno “vicino alla realtà”, un domani possano essere spiegati scientificamente è tutt’altro discorso.
    Un saluto

    #77228
    Anonimo
    Inattivo

    E’ evidente che la discussione non stia andando nella giusta direzione perciò sarebbe opportuno che ci si venga incontro reciprocamente in modo da creare una sorta di terreno comune da cui ripartire.
    Comincio io con questo post dove cercherò di spiegare perchè non ritengo valide le varie argomentazioni che fanno riferimento ad una sorta di mio risveglio spirituale.
    Seguiranno, appena avrò tempo, due post in cui cercherò di spiegare dettagliatamente e per punti:

    1) le motivazioni per le quali ritengo che il mio cervello emettesse radiazioni (di probabile natura elettromagnetica);
    2) i fenomeni paranormali causati da queste radiazioni e la mia interpretazione ad ognuno di essi (ne inserirò anche un paio che non avevo incluso nel post iniziale per non allungarlo ulteriormente);

    Suppongo che l’elemento che stia alla base del mio ipotetico risveglio spirituale sia il fatto di essere arrivato a pensare di essere Dio e quindi ora cercherò di spiegare come ciò sia avvenuto. A tal proposito si ipotizzi che attraverso l’ipnosi sia possibile far credere a qualcuno di avere possibilità infinite escludendo il filtro della mente razionale in modo che il messaggio penetri in profondità nell’incoscio (come in Inception per intenderci). Chiunque venisse ipnotizzato in questo modo in breve tempo finirebbe per credere di essere Dio dal momento che solo Dio ha possibilità infinite ed è questo ciò che è successo nella mia mente (con la differenza che l’ipnosi era causata da una sensazione di potenza semplicemente impossibile da descrivere). In questo stato mentale alterato i concetti che “sentivo” essere veri lo diventavano immediatamente perchè, in assenza del filtro della mente razionale, penetravano direttamente a livello inconscio. Naturalmente se ciò che ritenevo vero si scontrava con l’evidenza della realtà oppure implicava l’assurdo, crollava tutto il castello di carte che mi ero costruito fino a quel momento e ripartivo da zero (è questo che intendevo quando parlavo di costruzione e distruzione dell’universo nella mia mente). Devo precisare che lo zero da cui il processo ripartiva non era certo quello dei neonati: tutte le verità derivanti dalle esperienze passate e che si riferivano alla realtà di tutti i giorni rimanevano tali, tanto è vero che sono andato al lavoro due giorni pensando di essere il professor X ma nessuno ha notato nulla di strano (a parte la mia parlantina insolitamente sciolta). Questa precisazione è importante perchè se in futuro il mio cervello dovesse tornare in quello stato, il nuovo punto zero comprenderebbe anche l’esperienza vissuta questa volta, con annesse tutte le verità conseguenti: in questo modo sono convinto che riuscirei a non perdere il controllo e ad evitare il delirio di onnipotenza.

    valle wrote:
    Capisco che vivere sulla propria pelle una situazione sia molto diverso dal sentirlo raccontare.
    Tuttavia gli elementi della fase maniacale ci sono tutti, nel racconto di quanto da te vissuto.
    Io non sono uno psichiatra, quindi non faccio diagnosi, però siccome nel settore ci lavoro, di persone in fase maniacale ne ho viste… Se il tuo è stato invece un fenomeno paranormale, allora è stato ancora più paranormale, in quanto ha imitato molto bene ciò che avviene in fase maniacale.

    Mi sono documentato parecchio sul disturbo bipolare e posso confermarti che presentavo certamente tutti i principali sintomi di un episodio maniacale perciò penso che ci siano due possibili spiegazioni per quanto mi è capitato: la prima è che si sia trattato effettivamente di un episodio maniacale ma dalla portata talmente elevata da sfociare in fenomeno paranormale e la seconda è che si sia trattato di un fenomeno paranormale i cui sintomi sono gli stessi di un episodio maniacale (io propendo per la seconda anche se la differenza è minima).

    #77236
    Anonimo
    Inattivo

    Mi sono accorto di un dettaglio importante che mi sono dimenticato di inserire nel post precedente e che integro ora. Ho scritto, infatti, che quella che io ritenevo essere la verità restava tale solo fino a che non si scontrava con l’evidenza della realtà e quindi avrei dovuto rigettare il fatto di essere Dio con possibilità illimitate quando di fatto non avevo nessun potere speciale (non intenzionale almeno). In realtà non ho mai dubitato nemmeno per un istante che quella fosse la verità, semplicemente per il fatto che la sensazione di potenza all’interno della mia mente era tale da costituire una verità assoluta ed il fatto di essere Dio era una diretta conseguenza. Per riconciliare questa verità con l’evidenza della realtà il mio cervello ha così trovato una soluzione di comodo e su misura, ossia che la mia mente si trovava in paradiso ma finchè il mio corpo si trovava sulla Terra ero comunque soggetto alle leggi terrene. Il cervello però funziona in questo modo in generale: se una certa convinzione è radicata nel profondo a livello inconscio allora la parte razionale tenderà a interpretare l’evidenza della realtà con spiegazioni che vanno a confermare ciò di cui si è convinti (il cervello è in questo senso auto-confermante). Quindi, per quanto artificiosa fosse, una volta elaborata questa spiegazione io l’ho subito sentita vera (per il processo che ho descritto nel post precedente) e sarebbe rimasta tale fino a prova contraria.

    #77237
    Anonimo
    Inattivo
    MentalPower wrote:
    Mi sono documentato parecchio sul disturbo bipolare e posso confermarti che presentavo certamente tutti i principali sintomi di un episodio maniacale perciò penso che ci siano due possibili spiegazioni per quanto mi è capitato: la prima è che si sia trattato effettivamente di un episodio maniacale ma dalla portata talmente elevata da sfociare in fenomeno paranormale e la seconda è che si sia trattato di un fenomeno paranormale i cui sintomi sono gli stessi di un episodio maniacale (io propendo per la seconda anche se la differenza è minima).

    MentalPower, hai presente il cosiddetto “test dell’anatra” che usano citare gli americani?
    Dice: “Se sembra un’anatra, nuota come un’anatra e starnazza come un’anatra, allora probabilmente è un’anatra”.
    Per analogia io dico: se ha tutti gli elementi della fase maniacale, si presenta come fase maniacale e viene giudicata come fase maniacale da chi quelle fasi le vede tutti i giorni (gli psichiatri), allora probabilmente è proprio una fase maniacale.
    Perché dovrei propendere per l’idea “magari è un’altra cosa che le somiglia tale e quale?”
    Certo che se ci mettiamo a fare il gioco delle ipotesi, potremmo ipotizzare qualunque cosa, anche che il mio vicino di casa che sembra umano in tutto e per tutto, in realtà è un rettiliano ben camuffato. Scusate se esagero ma è per rendere l’idea.

    Con questo io non ho la pretesa di avere la verità in mano su ciò che ti è accaduto, ma non ho nemmeno elementi per dover pensare che si sia trattato di qualcosa di straordinariamente diverso da quel che appare.

    Piccolo OT per rispondere a KitCarson sulle leggi incontrovertibili della fisica: io non sono tanto terrorizzato dall’idea che un fenomeno possa finalmente contraddire tali enunciati. Gli enunciati sono umani, sono fallibili, possono essere rivoluzionati in un futuro più o meno vicino. Quindi il mio ragionamento non è “se qualcosa contraddice gli enunciati allora è falsa”. Ma piuttosto è: vediamo se il fenomeno che contraddice gli enunciati esiste davvero oppure è solo una diceria. Se è difficile osservarlo perchè si dice che succeda solo di rado, oppure in Russia e nel secolo scorso, o solo nel buio scantinato di una sensitiva, o ancora nei presunti esperimenti di un ricercatore che è stato aspramente criticato da molti altri, allora permettimi di sospettare che l’enunciato forse non è ancora stato contraddetto. Vediamo domani che cosa accadrà…

    #77239
    Anonimo
    Inattivo
    valle wrote:
    Con questo io non ho la pretesa di avere la verità in mano su ciò che ti è accaduto, ma non ho nemmeno elementi per dover pensare che si sia trattato di qualcosa di straordinariamente diverso da quel che appare.

    Avrei capito se avessi detto che gli elementi paranormali descritti nel primo post non erano abbastanza convincenti ma affermare che non ci siano proprio mi lascia perplesso, ma probabilmente sono io che non li ho descritti in modo efficace. Proprio per questo ho intenzione, come ho già scritto, di approfondire le ragioni per cui ritengo che il mio cervello emettesse radiazioni elettromagnetiche ed i fenomeni paranormali causati da esse.

    #77240
    Anonimo
    Inattivo
    valle wrote:
    MentalPower wrote:
    Mi sono documentato parecchio sul disturbo bipolare e posso confermarti che presentavo certamente tutti i principali sintomi di un episodio maniacale perciò penso che ci siano due possibili spiegazioni per quanto mi è capitato: la prima è che si sia trattato effettivamente di un episodio maniacale ma dalla portata talmente elevata da sfociare in fenomeno paranormale e la seconda è che si sia trattato di un fenomeno paranormale i cui sintomi sono gli stessi di un episodio maniacale (io propendo per la seconda anche se la differenza è minima).

    MentalPower, hai presente il cosiddetto “test dell’anatra” che usano citare gli americani?
    Dice: “Se sembra un’anatra, nuota come un’anatra e starnazza come un’anatra, allora probabilmente è un’anatra”.
    Per analogia io dico: se ha tutti gli elementi della fase maniacale, si presenta come fase maniacale e viene giudicata come fase maniacale da chi quelle fasi le vede tutti i giorni (gli psichiatri), allora probabilmente è proprio una fase maniacale.
    Perché dovrei propendere per l’idea “magari è un’altra cosa che le somiglia tale e quale?”
    Certo che se ci mettiamo a fare il gioco delle ipotesi, potremmo ipotizzare qualunque cosa, anche che il mio vicino di casa che sembra umano in tutto e per tutto, in realtà è un rettiliano ben camuffato. Scusate se esagero ma è per rendere l’idea.

    Con questo io non ho la pretesa di avere la verità in mano su ciò che ti è accaduto, ma non ho nemmeno elementi per dover pensare che si sia trattato di qualcosa di straordinariamente diverso da quel che appare.

    Piccolo OT per rispondere a KitCarson sulle leggi incontrovertibili della fisica: io non sono tanto terrorizzato dall’idea che un fenomeno possa finalmente contraddire tali enunciati. Gli enunciati sono umani, sono fallibili, possono essere rivoluzionati in un futuro più o meno vicino. Quindi il mio ragionamento non è “se qualcosa contraddice gli enunciati allora è falsa”. Ma piuttosto è: vediamo se il fenomeno che contraddice gli enunciati esiste davvero oppure è solo una diceria. Se è difficile osservarlo perchè si dice che succeda solo di rado, oppure in Russia e nel secolo scorso, o solo nel buio scantinato di una sensitiva, o ancora nei presunti esperimenti di un ricercatore che è stato aspramente criticato da molti altri, allora permettimi di sospettare che l’enunciato forse non è ancora stato contraddetto. Vediamo domani che cosa accadrà…

    Alle reciproche contestazioni, sia l’amico Valle che il sottoscritto c’hanno fatto il proverbiale callo, quasi un soprosso oserei dire… Nessuno mette in dubbio che certe angolazioni psicopatologiche evidenziano fenomeni una volta definiti paranormali. Contesto invece, nella fattispecie, le definizioni di Valle che relegano nei sottoscala le sperimentazioni russe in ambito parapsicologico. Può anche essere che gli scienziati russi abbiano i laboratori nei bassifondi delle sottoscale, ma queste devono essere necessariamente ben spaziose… La ritengo una partenza sbagliata che non avrà mai un arrivo.

    Moltissima nomenclatura scientifica ha portato, anche dei premi Nobel, alla scoperta di legami fisici, biologici e psichici sfocianti in qualcosa di difficile collocazione. Prendiamo, davvero a caso, la telepatia tanto bistrattata da Valle, da un punto di vista scientifico è una facoltà del cervello di emettere radioonde, tanto che la medicina ne registra alcune di una certa lunghezza d’onda per avere l’Elettroencefalogramma.

    Continuo solo con la telepatia (le tematiche paranormali sono però innumerevoli) per dissociarmi dai “sottoscala” russi non considerati da Valle. Sono decenni che, dal fisico russo prof. B. Kazinskij in poi, che i fenomeni telepatici fanno registrare onde elettromagnetiche ad alta frequenza (ma si parla anche di onde Alfa, Beta, Theta e Delta), emesse dal cervello. Insomma tutta una rete di energie ancora sconosciuta e di natura non essenzialmente elettromagnetica. Prova a considerarle egregio Valle, altrimenti mi fai venire il magone…
    Un saluto

    #77160
    Anonimo
    Inattivo

    Per una volta però, cerchiamo di ragionare tutti partendo da punti fermi.
    Ci troviamo spesso a dover discutere con persone che pensano di avere poteri, caratteristiche particolari ecc senza però alcun riscontro nella vita reale.

    Non è questo il caso.

    Qui siamo di fronte ad una persona che è stata visitata, ricoverata, alla quale è stata diagnosticata una malattia e che dovrà fare un lungo percorso per tornare ad una vita normale (che, fortunatamente, con le moderne tecniche, è alla portata di quasi tutti i pazienti che soffrono di questa condizione).

    Per questo motivo ora potrei consigliare a Mental Power di cercare di “misurare” queste eventuali radiazioni, attraverso apparecchiature specifiche, nel momento in cui dovessero ritornare queste sensazioni.
    In verità però consiglio a Mental Power, dovesse trovarsi di nuovo in tale stato, di andare direttamente al Pronto Soccorso perchè chiaramente la terapia non è efficace come dovrebbe.

    Cerchiamo di evitare discussioni paranormali quando chiaramente, di paranormale, non c’è nulla.

    MentalPower te lo dico con chiarezza e sincera simpatia: riguardati, curati nel modo appropriato (essere bipolari purtroppo richiede ben più che qualche seduta psicoanalitica, ma può essere ben curato oggi), ma stai sicuro che di paranormale, in questa vicenda, non c’è assolutamente nulla.

    In bocca al lupo per tutto.

    #77224
    Anonimo
    Inattivo
    Gran Dux Gargaros wrote:
    Introspettiva wrote:
    Gran Dux, ti sfugge il fatto che in questo forum si tratta il paranormale…

    Non mi sfugge. Ma il fatto che il forum sia a tema non giustifica ogni storia che venga narrata come “paranormale”. Dalle informazioni che ho letto in OP a me sembra un cambiamento di prospettiva, di visione del mondo e di se stesso. Gli elementi soprannaturali sono troppo striminziti perché io pensi ad, appunto, un evento non spiegabile con ipotesi razionali.

    Quote:
    Sottovaluti quel che ha raccontato riducendolo a una sciocchezza,non sarebbe finito ricoverato se quanto gli è successo fosse una cosa normale o a cui non dar peso.

    Non intendevo dire questo, se l’ho lasciato capire chiedo scusa. Potevo risparmiarmi l’ironia, ma quando vedo gridare al paranormale a destra e a manca perdo un po’ il controllo…

    Quello che è successo al protagonista non è una sciocchezza, né è priva di peso. Un cambiamento spontaneo di archetipo è importante. Va analizzato con un esperto per capire cosa lo ha stimolato e come poterlo ripetere, se è un cambiamento positivo. E a me pare positivo, da come ha scritto il protagonista. Poi ha perso un po’ il controllo, forse a causa della spiegazione che si era dato da solo, e lì è finito sotto i medici.

    Ci sono molti forse, certo, ma continuo a pensare a una mente non troppo stabile, afflitta da depressione cronica, che per stimoli casuali a un certo punto si è sanata, per poi crollare di nuovo perché l’interessato non ha saputo analizzare il cambio e perché (forse!) traviato da idee non proprio sagge.

    Quote:
    I fenomeni paranormali assomigliano tanto alla follia ed è per questo che ogni volta si cercano prove schiaccianti per escluderla,se poi tu non credi nei fenomeni paranormali e pensi che chi li vive sia fuori di testa, ok sei libero di pensarlo però se nemmeno qui si può affrontare un argomento in chiave paranormale ,dove lo si può fare?

    Se frequento il forum significa che credo al paranormale, non trovi? E’ solo che voglio prove solide, o almeno più serie delle pulci o del navigatore che falla due o tre volte. Quando poi per indizi così vaghi si colleghi subito la causa a un un cervello radioattivo… eh, cascano le braccia.

    Ciao gran dux rispondere a te è stato un pretesto per rivolgermi a chi,legittimamente, la pensa come te.Io non critico l’invito a vedere un dottore,è un atteggiamento responsabile,il mio voleva essere un invito a non fermarsi li.Se vuoi dare una possibilità al paranormale ,devi prenderlo per vero e provare ad analizzarlo, cercare una spiegazione formulare teorie e poi smontarlo.Se gli scienziati si limitassero a quel che sanno ,noi non sapremmo niente dell’universo,le persone da cui tu ti aspetti le schiaccianti risposte,non si fermano al conosciuto. Tu dai per scontato che le prove ti arriveranno portate da altri ma potrebbe non essere così.Mental ha parlato di depressione ma ci sono tanti livelli di depressione e non è un virus che causa allucinazioni.La depressione fa parte della vita e tocca tutti prima o poi..un lutto,la fine di una storia,una malattia,la perdita del lavoro,sono le circostanze della vita che ti riportano alla vita oppure no.Il depresso è una persona intelligente ,razionale e sa usare la logica,non si racconta storie e vuole la verità.Il depresso è lo scettico per eccellenza, non ha una visione distorta della realtà.Mental poteva non dire della depressione,invece lo ha fatto proprio perché lui per primo non esclude niente e dopo essersi rivolto ai dottori cerca qui una spiegazione alternativa.Se però ritenete che sia pericoloso trattare questo argomento in chiave paranormale io smetto di farlo.Tenete però presente che, se esiste, il paranormale riguarda tutti, e aspettare che la scienza lo dimostri,potrebbe essere un atteggiamento irresponsabile.Urge fare chiarezza perché tante persone,nei modi più diversi, finiscono col farsi male.

    #77264
    Anonimo
    Inattivo

    @ Riporto da Introspettiva: Se però ritenete che sia pericoloso trattare questo argomento in chiave paranormale io smetto di farlo.Tenete però presente che, se esiste, il paranormale riguarda tutti, e aspettare che la scienza lo dimostri,potrebbe essere un atteggiamento irresponsabile.Urge fare chiarezza .
    _____________________________

    Definizione forse un pò “ar-dente”… ma che non condanno affatto (gran donna direbbe il Cav. berlusca). Non voler indagare e addirittura ridicolizzare chi indaga l’indagabile, significa voler chiudere gli occhi, le orecchie e anche sofisticati apparati elettronici nell’interesse del quieto vivere di un mondo scientifico identico a quello che non comprese ed anzi condannò Galileo Galilei. Ma non è una novità, la scienza “ufficiale” consapevole che l’interessamento di loro colleghi alla Parapsicologia poteva portare un momento critico nell’ambiente scientifico, preferì non accogliere neppure come ipotesi, nessun fenomeno che non rientrasse nel metodo di ricerca cosidetto “galileano”.

    Sbracarsi è un attimo cara amica, prudenza invece ci impone cautamente di considerare che quello che non si sa e non si vede oggi si potrebbe vedere domani… ma allo stesso modo andrebbe abbassata la cresta a quegli scienziati che guardano i colleghi che si interessano di para-normale come fossero dei sognatori, con un sorrisino pacchiano tipico del mio ex amico Pollodoro che magari ignorano del tutto fisici del calibro di Sir Charles V. Boys scopritore di alcune fondamentali leggi fisiche osservando semplicemente alcune bolle fatte di sapone…
    Un saluto

    #77242
    Anonimo
    Inattivo
    KitCarson1971 wrote:
    […] i fenomeni telepatici fanno registrare onde elettromagnetiche ad alta frequenza (ma si parla anche di onde Alfa, Beta, Theta e Delta), emesse dal cervello. Insomma tutta una rete di energie ancora sconosciuta e di natura non essenzialmente elettromagnetica. Prova a considerarle egregio Valle, altrimenti mi fai venire il magone[…]

    Non so se stai suggerendo che il fenomeno elettromagnetico del cervello sia qualcosa di inspiegabile… In realtà, per quanto il cervello rimanga in ogni caso un organo eccezionale e misterioso, la sua attività elettrica è indiscutibile, tanto che come hai detto può essere misurata attraverso l’EEG.
    Il fatto che il cervello possa produrre elettricità e onde elettromagnetiche non è inspiegabile perché alla base di tutto ci sono meccanismi biochimici che creano una differenza di potenziale tra l’interno e l’esterno della membrana cellulare. Scambi di ioni di sodio e potassio attraverso la membrana del neurone creano un potenziale elettrico, e miliardi di cellule insieme producono un campo elettromagnetico che è misurabile dall’esterno del cranio.
    Questo è un dato di fatto che non viene messo in discussione da nessuno.
    Un conto, però, è misurare l’attività elettrica del cervello attaccando degli elettrodi al cranio. Altra cosa è pensare che queste onde elettromagnetiche possano viaggiare a lunga distanza, essere captate da un altro essere e convertite in percezione. C’è una bella differenza. Non decreto l’impossibilità del fenomeno, ma bisogna dimostrarlo.

    #77266
    Anonimo
    Inattivo

    Valle afferma: Un conto, però, è misurare l’attività elettrica del cervello attaccando degli elettrodi al cranio. Altra cosa è pensare che queste onde elettromagnetiche possano viaggiare a lunga distanza, essere captate da un altro essere e convertite in percezione. C’è una bella differenza. Non decreto l’impossibilità del fenomeno, ma bisogna dimostrarlo.
    _________________________________________-

    Ciao Valle. Per quanto (negativamente) affermi, si deduce che tu sappia bene la differenza. Tu affermi l’esistenza di onde Alfa, Beta, Theta, Delta e oltre, non vedo però come tu potresti decisamente affermare che queste non hanno una funzione loro, ben precisa. L’indirizzo di tali onde verso un tipo di telepatia, inconscio e non, non è più forzato, anzi lo ritengo meno risibile, di un atteggiamento di puro diniego. Guarda, proprio perchè sei tu, e sapendo che ami i sottoscala russi, facenti funzione di laboratorio, ti elenco brevemente gli studi di telepatia pura, espressa dall’allora (21 anni) Rosa Kulesciova, esaminata alle Università di Mosca e di Swerdlovsk dimostrandosi capace, tra le altre cose, di percepire le distinzioni di colori, forme di oggetti e di leggere interi articoli di giornale avendo gli occhi bendati.

    Ma nei sottoscala delle Università russe si andava oltre, con altri soggetti, ripetendo le fenomenologie espressa da Rosa, con Lena Bliznova, Nadia Lobonova, Vera Petrova. Ma si! Dato che ci sono ti cito pure la super studiata Kovlagina che a te non è mai piaciuta… Tutte studiate anche da varie commissioni del Ministero della Sanità russa, che confermò la validità di tali esperimenti. Se tu hai modo di dichiarare tali esperimenti al pari di bufale campane, io non impongo obiezioni. Ma tra l’alternativa di dichiarare o che i ricercatori sono tutti dei mistificatori (nelle persone dei prof. Julies Romains, Goldberg, Novomieski, Niouberg, Birionkov, Smirnov e compagnia briscola) o che questa facoltà (la telepatia) esiste, credo sia meglio che tu non ti pronunci solo e al solito come non comprovata, di fatto affossandola pur non avendo (per dirne una) la conoscenza che tali caratteristiche costituzionali (anche fisiogene) possono addirittura essere ereditarie, non solo, ma possono essere favorite anche da droghe.
    Un saluto

    #77267
    Anonimo
    Inattivo

    Che le frequenze dell’attività elettrica del cervello abbiano una “funzione” è già un’interpretazione. Io direi che prima di tutto sono una conseguenza.
    Sarebbe come dire di un motore che la temperatura o il rumore ai vari regimi abbia un qualche tipo di funzione o significato specifico.
    Il motore gira, e girando produce rumore, calore e così via. Il nostro cervello opera a vari stati di “attivazione”, per così dire, e attraverso un EEG si può intuire se la persona stia riposando, dormendo, compiendo operazioni impegnative e così via.
    Non è che possiamo fare l’equivalenza onde elettromagnetiche esistenti = funzione specifica dell’onda elettromagnetica.

    #77270
    Anonimo
    Inattivo
    valle wrote:
    Sarebbe come dire di un motore che la temperatura o il rumore ai vari regimi abbia un qualche tipo di funzione o significato specifico.
    Il motore gira, e girando produce rumore, calore e così via. /i].

    Mi dissocio… e non per spirito di rivalsa che rimarrebbe fine a se stessa, ma per rispetto, sia verso gli studi inerenti e sia verso le potenzialità umane che divergono totalmente da un motore a combustione… si può osservare che la collocazione dei fenomeni mentali è di data recente nella storia della scienza, al punto da evidenziare che i dubbi se il cervello fosse o meno la sede della mente risalgono appena al XVI secolo. Da allora lo studio delle capacità d’azione della massa cerebrale ha fatto si enormi progressi, ma siamo tutt’ora ben lontani da conoscere tutti i campi di lavoro del cervello umano.

    Già Maxwell, medico insigne alla corte di Carlo II aveva individuato l’esistenza di “raggi corporei”, ovvero di una specie d’energia emessa e più evidente in alcuni individui esaminati, mediante la quale era possibile ottenere un certo genere di azioni fisiche a distanza. Non che tali energie psichiche sfocianti in segnali di natura ignota fossero una novità, dal momento che erano state riconosciute molto molto tempo prima come di un “fuoco vivente” per Zoroastro, il “Telesma” di quella sagoma di Ermete… gli “effetti generatori” di Eraclito, l’Alkahest di Paracelso, la “luce astrale” della Qabbalah, lo spirito di vita dei maestri esoterici, la forza vitale di Tommaso d’aquino. Tutti pensatori-ricercatori che, seppur visti arcaicamente con il senno odierno, hanno dato sotto certi aspetti, precisi riferimenti con questo tipo di energia che trova origine nel sistema neuro-psichico dell’uomo.

    Inutile continuare a dibattere nel vuoto della non conoscenza, l’enigma umano, caro Valle, parla da solo, non ha certo bisogno di un sostenitore come il sottoscritto. In realtà, almeno io ne sono convinto, tutte le scienze che tendono a porre l’uomo in contatto con ciò che è, dalla sua posizione umana in continuo divenire, sono e probabilmente resteranno incompiute. Non intendo dire che non si realizzi un progressivo avvicinamento alle realtà concrete dell’Universo e quindi di conseguenza dell’uomo, ma il processo è di per sè dispersivo, per il fatto (credo che almeno su questo tu non possa obbiettare…) che ogni avanzamento della conoscenza specifica, corrisponde un allargarsi degli orizzonti di ricerca.
    Un saluto

    #77161
    Anonimo
    Inattivo

    Kit, Valle ti ha spiegato chiaramente il punto: le onde misurate all’EEG non hanno nulla di paranormale.
    Sono conseguenza dell’attivazione (o inattivazione) neuronale.
    Sono semplici fenomeni chimici per capirci.

    Diversa è la questione della non conoscenza di ogni singolo fenomeno che si sviluppa nel cervello… Che è un dato di fatto, almeno per il momento.

    Ma senza andare troppo in la in un discorso invece piuttosto preciso, qui la questione è che c’è una persona che pensa di “emettere” onde elettromagnetiche così forti da disattivare il GPS del cellulare.
    Ora, nel mondo potrà anche succedere di tutto, ma quando questo succede va dimostrato… Altrimenti non è successo.

    Purtroppo però abbiamo capito che questi fenomeni si sono verificati durante uno stato maniacale…
    Quindi non capisco cosa ci sia da discutere oltre.

    #77297
    Anonimo
    Inattivo
    Anathema wrote:
    Kit, Valle ti ha spiegato chiaramente il punto
    Quindi non capisco cosa ci sia da discutere oltre.

    Ciao Anathema. Non avevo notato la chiara spiegazione di Valle. Chiedo venia. Sarà mia cura non discutere oltre, tantomeno approfondire un argomento così semplice e così ben spiegato.
    Un saluto

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