Home Page › Forum › ESPERIENZE PERSONALI › Spiritismo, fantasmi e infestazioni › Catalizzatore medianico o porta medianica, la mia esperienza.
Voglio raccontare una mia esperienza scioccante, credo la più pesante in assoluto, che ha sconvolto sia me sia chi ha assistito involontariamente (fu del tutto inaspettato) a ciò che ne fu seguíto.
Come sovente noto in giro,simili esperienze sono solitamente motivo di vanto, ma non è assolutamente così per me, anzi mi provocano un misto di paura e di pena ma ci convivo ormai da anni e lo accetto.
Le mie molteplici esperienze paranormali sono state avallate anche materialmente tramite evp e foto che ho distrutto in quanto ho vissuto un periodo nel quale navigavo in questo mondo che a poco a poco mi stava provocando un senso di distaccamento dalla realtà e quotidianità. Dovetti fare sforzi immensi e ci riuscii (anche se non del tutto!)ma non posso negare che in questo mondo mi sento come nel mio giusto habitat e la mia incapacità sta proprio nel non riuscire a mantenere un distacco emotivo ossia quel necessario distacco che intercorre tra un medico e un paziente. Ma avendo a che fare con un piano totalmente sconosciuto è quasi, per non dire impossibile, creare distacchi emotivi e mentali e non ho mai creduto alle protezioni, mantra et similia, per cui alterno fasi di interesse a fasi di assoluta dimenticanza.
Ma questa dimenticanza viene interrotta, appunto, da esperienze inaspettate che vengono come un lampo a ciel sereno, senza che tu le vada a cercare, perché si possono tenere tutte le distanze e formulare tutte le razionalizzazioni, si può negare e ripudiare tutto, ma se quello è il “tuo” mondo ti verrà comunque a trovare, fa ormai parte di te, volente o nolente.
Il titolo: “catalizzatore medianico o porta medianica” riassume cosa penso veramente della medianità.
Come nel caso Bélmez o il caso Enfield( e molti altri) almeno un componente familiare fungeva da calamita e quindi da catalizzatore medianico, termine che ho inventato io stessa, se esiste già me ne scuso.
In mancanza di questo “polo” potrebbero non avvenire situazioni di ordine paranormale; quindi una famiglia, almeno un componente, privo di medianità può anche stare in una casa infestata, ma non percepirà nulla in quanto le
-presenze- non hanno agganci e quindi non possono comunicare.
Ecco spiegata quella sensazione “privo d’energia”- “spossatezza”. Il catalizzatore medianico è come una spugna, riceve tutte le informazioni che un dato spirito o un dato “bagaglio di ricordi ” (l’insieme dei ricordi di una persona che si riversa su di me, cioè il suo passato) e la ricezione spesso è dolorosa, scioccante o semplicemente triste, quasi mai sul neutro.
Quello che mi accingo a raccontare sarà abbastanza lungo.
Un giorno qualunque in un raduno di famiglia venne da noi un amico di un amico di famiglia( insomma, un perfetto sconosciuto!! ).
Non sapevo nulla di lui così come conoscevo a malapena l’amico di mio zio… Quindi informazioni zero, neanche un minimo cenno o insinuazione sulla sua vita . Un perfetto sconosciuto.
Vidi quest’uomo sulla 40ina, distinto e vivace, dalle buone maniere. Un saluto di circostanza, presentazione formale. Ma notai che mi guardava in modo particolare e non captando assolutamente nulla di questa persona lasciai scorrere.
Trascorremmo la serata in tutta tranquillità, poi andammo a dormire. L’uomo che chiamerò con l’iniziale D. era un ospite, quindi dormì a casa nostra.
Ripeto, di quest’uomo non percepii nulla, e lo ribadisco incredula perché non mi è mai capitato nella mia vita “particolare” di non sapere chi ho di fronte. È una mia peculiarità.
Andai nella mia camera e mi sentii, stranamente, avvolta da pensieri di morte e di suicidio che al solo pensarci mi vengono ancora i brividi. I pensieri erano talmente angoscianti, neri, densi che piansi perfino, mi sentivo un’altra persona.
Pensai che forse ero sotto stress, che avevo digerito male, che boh??! Trovai questo fenomeno veramente strano.
Presi dei fogli, e senza accorgermene, con una rabbia e odio spuntati dal nulla, cominciai a scarabocchiare furiosamente, a scrivere.. Cose assurde, che mi volevo suicidare, impiccarmi da qualche parte.
Questo, ad occhio profano, può sembrare un disturbo schizofrenico, bipolare o di depersonalizzazione. Tolgo subito il dubbio, sono mentalmente sana.
Riempii almeno 5-6 pagine intrise di odio, orrore, rabbia e suicidio.
Dico solo che i sentimenti provati erano un qualcosa di inesprimibile, incontrollabile. Piangevo e nel contempo provavo una rabbia implacabile.
Esausta andai a dormire ma un odio a me sconosciuto continuava a divorarmi senza sosta.
Al che cominciai seriamente a preoccuparmi e feci timidamente un collegamento sul misterioso sconosciuto che in quel momento dormiva nell’altra stanza.
La sera seguente mi trovai da sola con questo uomo, e la cosa pazzesca era che avevo in tasca quei fogli, scritti la notte precedente. Dico pazzesca perché non tengo mai appunti miei personali in giro, tantomeno dentro la tasca dei pantaloni ma rigorosamente sigillati dentro un cassetto a sua volta chiuso.
Mi ritrovai a parlare con D. di cose ordinarie e banali quando all’improvviso lui tirò fuori il discorso sulle anime dei defunti e se si poteva comunicare con loro.
Per inciso: lui non sapeva nulla di me, siamo una famiglia dove i panni sporchi si lavano in silenzio, nessuna soffiata e nessun niente.
Ne sono sicura perché, a parte avermi osservato quasi scioccato la prima volta dell’incontro, si comportò in maniera estremamente normale.
E il discorso sui defunti lo tirò fuori con un tono amareggiato, come se parlasse a se stesso.
Dissi la mia, che ci credevo, senza scendere in dettagli. Poi sputò il rospo: “Sai, penso non sia un caso che io ti abbia incontrato, assomigli a mia figlia” e mi guardò teneramente.
Al che cominciò a cambiare tutta l’atmosfera.
Capii che sua figlia era morta, ma non lo diedi a vedere. Fece tutto lui.
“Mia figlia è morta, si è suicidata”.
Lo disse piangendo e a denti stretti e fece come per scusarsi e andare via. Lo rincuorai, non scendo nei dettagli perché sono cose personali.
Poi comiciai a tremare senza motivo, e lui si preoccupò di avermi spaventato.
Inventai che anch’io avevo avuto pensieri di suicidio e senza pensarci due volte gli confidai che la notte precedente avevo scritto quella roba. Impostai il “problema” solo come mio,non volevo pensasse io fossi una specie di medium.
D. mi disse di leggere a voce e mi fece sedere preoccupato. Lessi tutto e confesso: mi sentivo un’altra persona.
Questo amico rimase sconvolto, scioccato. Quasi piangendo mi rispose che tantissime frasi le ripeteva spesso la figlia prima che morisse! Rimanemmo scioccati tutti e due.
Prese i fogli e diede un’ulteriore occhiata , con la morte in faccia e scuotendo la testa.
Ripeteva: ” mio dio mio dio, sei proprio tu a parlarmi, tesoro mio”.
La situazione stava degenerando, io ero un blocco di ghiaccio, lui sembrava dovesse svenire da un momento all’altro, finché non mi domandò se non fossi(ahimè) una sottospecie di sensitiva.
Nella lettera -invettiva c’erano troppi dettagli raccapriccianti, troppe cose che solo la figlia poteva pensare o dire(ossia, niente generalizzazioni).
Piansi e dissi che sì, purtroppo avevo questo “dono” e mi scusai di avergli recato dei dolori.
Lui prese i fogli e li bruciò, poi augurandomi la buonanotte e abbracciandomi, si rinchiuse in camera.
Seppi l’indomani mattina che se n’era andato senza salutare nessuno, all’alba.
Grazie per aver raccontato questa tua esperienza.
Capisco che l’avere un certo tipo di “dono” possa causare sofferenza; chi ne parla come una cosa leggera penso che non abbia mai sperimentato nulla oppure che abbia raggiunto un alto livello di conoscenza di se stesso e delle relative dimensione della realtà.
Avrei delle domande: ma secondo te è stato l’uomo a influenzarti mentalmente con i ricordi della figlia, oppure è stato lo spirito della figlia che ha trovato in te un catalizzatore e ha tentato di manifestarsi? Sai anche il motivo per cui la ragazza si è suicidata e perché i genitori non sono riusciti a fare nulla per impedirlo visto che si dimostrava palesemente disperata?
Fatico poi a comprendere l’atteggiamento dell’uomo che se ne va senza salutare nessuno.
Un pensiero che ho sempre quando leggo esperienze del genere è che sarebbe bello poter mantenere uno stato d’animo distaccato, quando succedono certe cose, in modo da poter usare il “dono” per aiutare gli altri…
Ciao Nyma,
mi hai posto due domande e risponderò volentieri.
Non saprei se i ricordi dell’uomo in qualche modo abbiano raggiunto le mie percezioni o se fosse stato direttamente lo spirito di sua figlia che ha trovato in me un catalizzatore per comunicare la sua rabbia e il suo odio.
Il motivo preciso per cui si è suicidata mi è ignoto, anche se avevo scritto particolari e perfino la modalità del suicidio.
La scomparsa dell’uomo è dovuta allo shock, ne è rimasto sconvolto e non lo biasimo anche se mi sarebbe piaciuto approfondire. .
Credo che l’episodio fosse solo una cosa privata tra figlia e padre e che io sia stata solo uno strumento… Probabilmente il padre ha avuto la risposta circa il suicidio della figlia, data la sua reazione…
Ti ringrazio per i chiarimenti e per aver condiviso nel forum questa tua esperienza. Magari io o altri non avremo molto da dirti, ma sono sicura che il post sarà di utilità per altre persone.
molto commovente!
io credo che il distacco che cerchi non lo troverai nel modo che intendi. perchè fa parte del tuo dono il percepire. certo puoi cercare di controllarlo diversamente e cercare di concentrarti più su altre sfumature/dettagli. quando ti accorgi che certi pensieri o sentimenti, belli o brutti che siano, non ti appartengono non puoi lasciare sempre la porta aperta a tutto e a tutti..
un’altra cosa ho notato che dici che nei periodi che hai “dimenticanza” poi ti si “scatena” tutto insieme.. questo è perchè inconsciamente crei un blocco! e tiene, tiene fin’che poi non puoi farne a meno.. il mio consiglio è che invece di cercare di dimenticartene devi cercare di tenere sempre un livello basso in modo che fluisca sempre senza intoppi e nel momento che arriva il carico più grande sicuramente lo gestirai con meno problemi.. come dici te sono cose private che ognuno deve imparare a gestire a modo suo. ma è impossibile dimenticarsene perché ho fatto caso anche io che poi tornano tutte insieme all’improvviso in modo poco gestibile..
Ciao Grez, quello che dici è importante e te ne ringrazio.. puoi raccontare qualcosa di queste tue esperienze?
Sì, quando viene “tutto in una volta sola” è semplicemente sfiancante.
o dio.. non è che mi sento molto a mio agio a scrivere di cose personali che il 90% delle persone ti prende per pazzo o non capisce proprio da dove tiri fuori certe cose.. reprimersi fa male. ma per fortuna sto abbastanza bene con me stesso.. e almeno io so quello che ho visto o provato. proprio perchè chiudevo la porta c’era qualcosa che bussava fuori e spingeva per entrare.. fin’che poi la porta si è spalancata tutto d’un tratto. ormai sono vecchio :marameo: ho sviluppato una mia filosofia e imparato ad ascoltare la mia cosmovisione e non quella che volevano raccontarmi.. purtroppo non ho avuto appoggi o insegnamenti in famiglia perchè cè stato un salto generazionale.. e tutte le tradizioni sono andate perse. ma per fortuna è già tutto dentro di noi dobbiamo solo ricordarcelo! 😉
@Grez
…Ma sei andato avanti sul tuo Sentiero,quello che ci importa di più…
Ti ringrazio per quello che hai scritto.
Beh, io mi sono messa in gioco anche a costo di sembrare ridicola, mettendo a dura prova queste, chiamiamole capacità.
Il mio intento non è quello di avere la verità in mano od essere fruitrice di chissà quali rivelazioni ma… scoprire se realmente esiste la vita dopo la morte. Già che ci sono queste capacità perché non portarle alla luce della scienza e della ragione? Questo è il mio principale intento.
Insomma sono razionale e resterò tale.
Sarebbe opportuno e logico condividere le tue esperienze, qui nessuno prende per pazzo. Ho aperto un Topic dove le persone sono libere di esprimere giudizi nei miei confronti, mi sono messa in gioco.
Troppi anni passati nella paura! Ho deciso di studiare queste cose da un punto di vista razionale ed analitico.
Comunque se non te la senti di condividere va bene.
la vita è questa che stiamo vivendo ora.. dopo nn la chiamerei proprio vita quella dopo la morte. esisti ma non hai tutto quel macchinario, organismo che è il corpo. e dipende da molte cose: dal livello di coscienza che si ha in vita, dal tipo di morte e che coscensa che si ha del momento del trapasso a come si decompone il corpo, se sei cremato o no ecc.. le tradizioni esoteriche di tutto il mondo tengono presente i periodi di veglia che va dai 3 giorni ai 70.. e non è che per un cristiano sono 3gg per un’indiano 70.. ma dipende da persona a persona a seconda dei fattori elencati sopra ed altri.. se non si ha un’idea propria ci sono molti libri che parlano di questo. di sedute medianiche a tema x conoscere cosa c’è dopo.. e anche se non si deve prendere tutto per oro colato. almeno può servire come spunto.
magari un giorno farò un post sulle mie esperienze ma per ora nn saprei neanche da dove iniziare.. :sfera:
che centra non è per tirarmela e non significa che tu abbia fatto male a raccontarlo, anzi tutt’altro
solo che non porteremo niente alla scienza come dici. perchè queste sono cose scomode alle religione che ci vogliono rilegare.. la scienza ne è bene al corrente delle nostre capacità. e purtroppo stanno facendo di tutto per far si che anche chi è dotato pensi che sia pazzo, che nn sia normale in modo di redimerlo il più possibile.. io non è molto che ho collegato tutti i puntini; almeno per quello che mi riguarda. e per poco non mi distruggo cercando di chiudermi per essere NORMALE. perchè scusa se ti metto in mezzo ma all’inizio dici una cosa che mi suona ancora male.. quando dici di essere sana/normale. per questo mondo ne io ne te ne altri che vivono cose simili, siamo sani per questa società; vai a parlare con il primo psicologo o psichiatra di queste cose e vediamo se nn ti appioppa qualche sindrome! succede anche troppo spesso .. uno che sente voci e vede cose che li nn ci sono per altri, vede cose che nn succedono o nn sono successe in quel momento, per questa società non è una persona normale..
e con questo non ti sto appellando a pazza me ne guardo bene!!! e non è un’offesa nei tuoi confronti!! spero che si capisca il senso!..
è da anni che le varie nobiltà e poteri forti sfruttano veggenti. sia per scopi puramente personali, sia per scopi di ricerca anche sul campo.. vedi MK-ultra e simili.. se cerchi ne trovi quanti vuoi di esperimenti fatti e confermati sulla locazione a distanza e i vari poteri psichici che abbracciano la veggenza.. ci sono cose che neanche ci diranno mai..
ho trovato talmente tanta resistenza verso queste cose che non ci credevo nemmeno a quello che sperimentavo..
A me risulta il contrario, cioè la Scienza non è assolutamente chiusa alle novità e il suo scopo è proprio quello di indagare. Ci sono tantissimi casi ‘paranomali’ presi in esame da scienziati.
Anche gli psichiatri, intendo quelli seri, non quelli già pazzi di loro (!!) sono utili per escludere malattie mentali, come sentire le voci per esempio, molto spesso si tratta di disturbi psichiatrici ma non è detto.
Le voci esempio non le ho mai sentite.
io molto raramente. ma era solo un’esempio!
si che ci sono persone che se ne interessano! ma hai me sono tutti free-lance.. sono veramente rare le ricerche ufficiali in questi campi se non segrete o segretate. tutte le altre vengono messe alla mercee e ci sono mille modi per screditare una pochi per confermarla. guarda dammi qualche link di qualche ricerca ufficiale accreditata poi ti linko quelle che vengono quotidianamente usurpate.. tacciate per fantasticherie casualità ecc.. sono centri privati quelli che lavorano e portano avanti ricerche in questo settore.. ma poi ci può sempre essere l’eccezione!
non sono fautore o detrattore della sola verità. e cambia il mondo da persona a persona x quanto hanno cercato di uniformarlo.
SCUSATE L’ O.T.!
I volti di Bélmez sono stati ampiamente documentati e studiati da diversi scienziati che se non erro ne hanno escluso l’origine di natura umana o perlomeno prodotta di proposito.
Grez, come fai a dire che la scienza sa dell’esistenza del paranormale ma vuole tenerlo nascosto? Mi pare una considerazione di carattere complottista.
Non dimenticare che la scienza è fatta di ripetibilità e libertà di sperimentazione. Se tu vuoi metterti ad indovinare i lanci del dado o l’uscita delle carte, nessuno te lo impedisce, e nessuno ti impedisce nemmeno di dimostrare le tue capacità.
Il problema è che molto spesso coloro che vantano tali capacità, poi misteriosamente non sono in grado di ripetere il fenomeno in ambito controllato. E magari danno la colpa di questo anche alla situazione “ostile” ed agli scienziati che “non credono” in loro.
Non si tratta di credere oppure no. Si tratta di fare e dimostrare.
Qualcuno può spostare un oggetto con la forza del pensiero? Può leggere in una busta chiusa? Può prevedere il pescaggio di una carta? Può prevedere il futuro? Sono tutti fenomeni assolutamente verificabili: basta un tavolo, un gruppo di osservatori esperti ed attenti, una videocamera ed è fatta.
Non c’è bisogno nemmeno del superfinanziamento di qualche istituto per farlo. Non servono microscopi, apparati costosissimi da ricerca in laboratorio o cose del genere. Si può fare anche a casa.
I volti di Belmez? Non conosco la storia, ma una breve ricerca su wikipedia accenna ad un tentativo di fare dei soldi grazie al biglietto d’ingresso per andare a vederli. Ora, Wikipedia non è la verità, quindi prendo la notizia con le molle. Ma se fosse vero…. la cosa è quantomeno sospetta. Inoltre, come fa uno “scienziato” a stabilire di che natura è l’immagine? Non ci sono riusciti nemmeno con la Sindone, e la stanno studiando da secoli…
se capisci il castillano/spagnolo ti passo un video di un’inchiesta sulle facce e si che ci sono stati psicologi/psichiatri sensitivi di fama internazionale, e tecnici anche dalla germania.. ma anche li hanno cercato di coprire tutto dall’inizio dal tempo di franco hanno fatto sparire dei documenti.. scritto testate di periodico che confermavano e il gg dopo lo smentivano… mi dispiace ma non la penso così! le facce di bèlmez le conosco bene perchè ho vissuto 5 anni a barcelona e ne hanno parlato diverse trasmissioni.. li c’è una trasmissione che si chiama cuarto milenio tratta questi temi e collabora con specialisti confermati da dottori, giornalisti, forze dell’ordine e medium/veggenti quindi la cosa ha una veduta amplia.. ma anche li dicevano di questi tentativi di copertura!!
non voglio farti cambiare idea o disilluderti.. ma per ogni caso, sempre se ne so qualcosa, ti posso dire tutte le porcherie che hanno fatto per coprirlo o nn far sapere la verità!
questo non è quello che ti dicevo ma anche qui ne parla..
https://www.youtube.com/watch?v=SFDX9BFrnNs
questo si:
http://www.mitele.es/programas-tv/cuarto-milenio/temporada-10/programa-375/
seconda puntata a tema:
http://www.mitele.es/programas-tv/cuarto-milenio/temporada-10/programa-376/