Home Page › Forum › OFF TOPIC / OVVERO TUTTO CIO’ CHE NON RIGUARDA IL PARANORMALE › Di tutto un po’ › carenza di figure professionali?
Oggi a pranzo vedendo il telegiornale hanno fatto un servizio sulla presunta “carenza di figure professionali” in Italia (per fare un es. sviluppatori di software, idraulici, parrucchieri, receptionist..) dove confrontavano la richiesta nel nostro paese con l’effettiva disponibilità di queste figure professionali.
Nel servizio si parlava di migliaia di richieste, ad es: in tutta Italia la richiesta di 3000 idraulici e appena 1000 disponibili…
Ora io mi domando…dove sono tutte queste offerte di lavoro???
Bella domanda.
Gran bella domanda.
L’analisi è presto fatta.
intanto nel calderone non ci sono comprese tutte quelle persone che svolgono attività professionali come “dopolavoristi” e neanche quelli che decidendo di farlo legalmente, fanno un doppio lavoro ma con reddito extra sotto i 7000 euro dichiarati annui che vengono messi in una calderone non definito di redditi aggiuntivi e ovviamente mancano anche tutti quelli che lo fanno in nero sfruttando il giro di amicizie.
seconda analisi
ad esempio i softweristi, ce ne sono veramente un marea, se guardano le richieste delle aziende ci credo che vedano carenza perchè l’annuncio di ricerca medio ha come richieste assurde. Cercano neo diplomati con 5 anni di epserienze esperti nelal configurazione di reti con qualsiasi sistema operativo e database utilizzabile e che abbia sotto i 25 anni, per poi offrirgli un contratto a progetto.
solitamente, ho notato che il contratto a progetto è molto nelle categorie dove cè molta disponibilità di figure professioinali e i programmatori sono tra queste.
per quanto riguarda figure come falegnami idraulici (meglio conosciuti ai giorni nostri anche come termotecnici) elettricisti, ci sarebbe da riepire una città Roma con loro, il problema è che quando di quello che guadagni ti prendono il 60% ci pensi un pò per metterti in proprio. Quindi cè il divario tra chi ha aperto l’attività ed è cresciuto ed ha iniziato a snobbare quelli che sono i “ciapini” (i piccoli lavori) per prendere lavori più corposi. Non aprendo nuovi professionisti che iniziano la carriera risolvendo i “ciapini” è lì che nasce il problema e la ricerca della figura prof.
provate a far venire un idraulico per cambiare un rubinetto
provate a far venire un elettricista per farvi montare un lampadario o a sostituire un magneto termico
provate a chiedere ad falegname di farvi uno sgabello
se ci riuscite in brevi tempi siete dei fenomeni
Se mi chiamate io vengo entro 2 gg lavorativi….
eheh anche visto che ci campa bene sto provando a inizarmi il giro
io proprio ieri mi son cambiata da sola il tubo del lavandino
solo per la kiamata di kiedono una cifra esagerata ed io con 12/15 euro ho risolto con il fai da te
cè un punto ben chiaro da definire.. anch io ho letto che in abruzzo mancano i panettieri e danno stipendi fino a 3 mila euro al mese ma pensate ad una cosa?chi da tutti questi soldi con questa crisi?
tutti dicono che ci sono posti vacanti in italia ma a quali condizioni?magari devi lavorare 10 ore,senza ferie,senza malattia,senza maternità,7 giorni su 7 ecc…
Io penso che molti sono disposti a scendere a compromessi (tipo me per esempio) pur di lavorare… per compromessi intendo contratti a progetto, ferie non pagate e tutti quei disagi dovuti a questo genere di contratti…Io di esperienza nel settore ormai ne ho..ma seppur il mio cv parli da sè non sono ancora riuscita a trovare un contratto decente.. mah….
Le pacte des loups ha scritto:
appunto.. cosa intendi per decente?
Io non trovo lavoro perchè mi chiedono esperienza almeno di un anno anche per fare lo spazzino…
in realtà il lavoro che non chiedono esperienza è quello di agente di commercio / venditore
ma bisogna valutare bene perchè non sempre conviene …
appunto!!non sempre conviene..è inutile parlare di posti vaganti perche gli italiani non li vogliono fare.. ma xke non volgiamo essere sfruttati!
Beh.. il top del top sarebbe il tempo indeterminato, ferie pagate, straordinari pagati, tredicesima ecc ecc.. ovviamente utopistico..
Scendendo un po’ più a terra mi accontenterei di un contratto a tempo determinato (magari di 1-2 anni) con almento ferie e straordinari.
Appunto, di solito chiedono il famoso “portolio dei clienti”…
e ci aggiungerei, nella serie di senza esperienza, anche gli agenti assicurativi
carlotta ha scritto:
Nell’esercitare il tuo lavoro fai da te, non hai spese se non l’acquisto del materiale..dietro un professionista ricordiamo le spese come…tasse tasse.Inps Inail…iscrizioni su iscrizioni giu’ gestione del punto vendita…gestione dell’attività…Ci lamentiamo di 20 euro prese in piu’ da un idraulico/elettricista quando in giro paghiamo la benzina 1.60…oppure vai e ti aumentano l’autostrada di 10 centesimi..fa piu’ clamore ovvimente 20 euro in piu’ che 10 cent tutti i gg ma alla lunga i veri ladri sono altri…