mi permetto di dire una cosa ostica e difficile, ma la dico qui, perchè sento che il livello è altissimo
Io ho sofferto molto per i bulli, nell’adolescenza, ho una vita normale , moglie figli lavoro etc etc, sono un uomo bello e realizzato, ma in adolescenza ho pensato brutte cose a causa di ragazzi cattivi , direi mostri, che mi hanno fatto del male. Ho sofferto molto
Con gli anni ho capito certe cose, e vi dico , non per consolarvi, e consolarmi, che loro hanno perso, e chi ha subito ha vinto.
Il male signori cari si paga, chi lo fa perde, chi lo subisce vince. Se chi lo subisce supera l’odio e riesce a perdonare. Faccio un esempio, il gay che viene tormentato da bulli è un essere superiore ai bulli, la sua superiorità è causa degli attacchi di chi purtroppo vive ad un livello di consapevolezza inferiore, ed è quindi meno fortunato
Bisogna andare oltre il mondo
Io penso che la vita s’incarichi da sola di punire chi di dovere attraverso gli eventi, fatto sta che ci sono ancora molti ragazzi che si suicidano perché non vengono accettati per quello che sono, qualsiasi particolarità abbiano e molte volte manca loro l’appoggio pure delle famiglie.
Non immaginate neppure quante persone gay conosca io virtualmente o nella vita reale che non hanno il coraggio di dirlo a casa, oppure che dopo il coming out sono stati mandati fuori da casa oppure se subivano violenza veniva ancora detto loro che era colpa di com’erano, che certi atteggiamenti se li attiravano, una ragazza piangeva ieri perché sua madre le ha detto che avrebbe preferito una figlia dawn che lesbica, e che alla fine quello squlibrato ad Orlando ha fatto bene a sterminarne un po’ di quegli schifosi, e’ stata fatta giustizia divina, una cosa orribile, intollerabile e io mi ritengo ancora fortunata che ai miei dico tutto e sono persone intelligenti.
Lo stesso vale per il timido, per il ragazzo effemminato, o addirittura il ragazzo normale, che non si distingue particolarmente.
Spesso si dice: ” Non si rendono conto di ciò che fanno”, invece secondo me molte volte le cattiverie sono gratuite e volute, studiate a tavolino per ” eliminare” la persona che hanno preso di mira.
E’ una cosa molto pericolosa perché a volte viene anche tacitamente approvata dai loro genitori che prendono la cosa sottogamba e non danno loro la giusta punizione.
Sta di fatto che per colpa di questi disadattati, non so neanche come definirli, molte persone hanno la vita rovinata.
Io ho sofferto molto per i bulli, nell’adolescenza, ho una vita normale , moglie figli lavoro etc etc, sono un uomo bello e realizzato, ma in adolescenza ho pensato brutte cose a causa di ragazzi cattivi , direi mostri, che mi hanno fatto del male. Ho sofferto molto
Con gli anni ho capito certe cose, e vi dico , non per consolarvi, e consolarmi, che loro hanno perso, e chi ha subito ha vinto.
Il male signori cari si paga, chi lo fa perde, chi lo subisce vince. Se chi lo subisce supera l’odio e riesce a perdonare. Faccio un esempio, il gay che viene tormentato da bulli è un essere superiore ai bulli, la sua superiorità è causa degli attacchi di chi purtroppo vive ad un livello di consapevolezza inferiore, ed è quindi meno fortunato
Bisogna andare oltre il mondo
Si può dire che è il karma ad agire!
Io quella del “gay” non la prendevo come offesa anche perchè son cresciuto con amici di famiglia omosessuali e sapevo bene che un male non era, mi ha fatto male il danno alla mia immagine.. Le ragazze mi han chiesto spesso se fossi gay, un po’ per il mio modo di fare, ma soprattutto per colpa di questi appunto mostri.
Col tempo ho imparato a farmi scivolar le offese e a intervenire con le mani solo nei casi estremi.
La cosa bella alla fine però è stata vedere uno di quei ragazzi che ha fatto girar voce che mi drogavo chieder spiccioli in centro città per la droga.
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Che la società sia cambiata è un dato di fatto. Qualche anno fa ho lavorato in una scuola superiore come educatore affiancato a ragazzini con dei problemi, e sono stato in classe durante le ore di lezione. Bene, anzi male, facendo il paragone con gli anni in cui feci io le scuole superiori, non riuscivo a capacitarmi del fatto che l’educazione ed il rispetto nei confronti dei docenti fosse pari a ZERO. E non è un modo di dire, era zero davvero!
Del tipo, l’insegnante riprende un ragazzo, e quello gli risponde “vai a cagare”, girandogli le spalle. Quando ho visto queste scene mi è venuta una rabbia che avrei personalmente preso a calci nel sedere quei ragazzi. Ho pensato che se avessi risposto io così ai miei insegnanti, sarei come minimo stato sospeso per una settimana, subito il rimprovero del preside, ed infine avrei subito anche la punizione da parte dei miei genitori.
Inizialmente mi sono chiesto “ma perché i docenti non fanno niente? Io li spedirei dritti dritti in Presidenza!”. Poi ho pensato che probabilmente il fenomeno è talmente diffuso e dilagante, che anche mandarli dal preside o sospenderli non risolverebbe nulla. O forse bisognerebbe sospendere mezza scuola, visto che la media è quella.
Sul fenomeno del bullismo, sono d’accordo con Paranormal, ed è ciò che farei anch’io. I comportamenti violenti e minacciosi non sono più solo bullismo, sono comportamenti criminali che vanno perseguiti e puniti. Se qualcuno mette le mani addosso ad un mio famigliare o lo minaccia, io lo denuncio. Che abbia quarant’anni o che ne abbia quindici. Se hai il coraggio di fare il bullo, allora devi avere il coraggio anche di presentarti in caserma, non me ne frega niente.
Con certe cose non si scherza.
Io non capisco però questa cosa del “eh, ma se si punisse bisognerebbe sospendere mezza scuola”. (so che tu l’avresti fatto Valle, mi riferisco al pensiero comune da te espresso)
Se c’è da espellere mezza scuola, che si faccia. E’ come dire che se tutti da un giorno all’altro ci mettessimo a rubare allora non si punirebbe più nessuno altrimenti ci sarebbe da punire tutti. Che si puniscano tutti.
Anche io quando vedo certi video su YouTube fatti in classe rimango sconcertato da tanta mancanza di rispetto. Noi avevamo ancora i professori che esigevano che ci alzavamo in piedi quando entravano in aula (e non sto scherzando, erano già nel mio caso fuori epoca, ma li avevo). Probabilmente una scuola che rimanda mezzi alunni avrà anche una perdita monetaria di successive iscrizioni ed il professore ne pagherà poi le conseguenze, ma se tu professore hai deciso di fare questo mestiere non puoi voltarti dall’altra parte per conservare la cattedra, la tua vocazione dovrebbe essere più forte del pensiero di restare a piedi, e lo stesso dovrebbe valere per un preside che crede nel suo istituto. Sarebbe una questione di etica. Ma tant’è…
E poi queste mancanze si riscontrano in tutto il resto della vita. Anche ieri in treno avevo davanti 5 ragazzi (4 ragazze e 1 ragazzo) da far cascare le braccia. Lasciamo perdere i discutibili gusti nel vestire (le ragazze praticamente erano in reggiseno, che mostravano praticamente tutto), come al solito piedi ovunque, poggiati addirittura sui poggiatesta, e parlata che vi faccio solo intuire. La cosa che mi stupisce è come i ragazzi della loro età possono trovare attraenti ragazze del genere con un certo vocabolario forbito e come ragazze possono trovare attraenti ragazzi come quello che lo accompagnavano, che biascicava ogni parola che diceva come gli mancasse la forza di aprire la bocca. Una larva aveva molto più nervo di quell’essere. E non credo che varcando la soglia di casa si trasformi, i genitori vedranno pure che non è capace di articolare due parole di seguito. Io faccio davvero fatica ad immaginarmeli da li a 3 anni in un posto di lavoro… uno così come potrebbe mai lavorare? Io da imprenditore non lo assumerei mai.
A me non fa tanto rabbia la presenza di tali elementi, ci sono sempre stati. Quello che mi fa rabbia è appurare che la società si è ufficialmente arresa, a partire dalle istituzioni.
Sì, hai ragione sul fatto che episodi di una certa importanza non vadano fatti passare solo perché altrimenti dovresti punire mezza scuola. Ma quello che ho notato è che oltre agli episodi di una certa gravità, tipo appunto l’alunno che dice “vai a cagare” al professore, c’è tutto un complesso di comportamenti ed atteggiamenti più sottili e forse meno sanzionabili che io, a pelle e per come ricordo di essere stato io a scuola, punirei a raffica ugualmente. Esempio:
– il docente fa un rimprovero e il ragazzo se ne sta svaccato sulla sedia con le gambe lunghe e guarda strafottente fuori dalla finestra come per vedere che tempo fa.
– il docente sta parlando seriamente ed il ragazzo ha un’espressione sorridente/beffarda come per dire “sai che cosa me ne frega dei tuoi rimproveri”.
– il ragazzo obbedisce ai richiami (portami il diario, esci dall’aula), ma lo fa con aria di divertimento, quasi fosse un gioco.
Ora capisco che, volendo, l’insegnante potrebbe sanzionare anche questi comportamenti, ma ti immagini lo scenario? Alunno punito perché durante il rimprovero non stava su con la schiena; aveva un’espressione beffarda; non guardava il professore negli occhi; stava seduto con le gambe allungate e le braccia dietro la testa.
Certo, puoi sanzionare anche questo, ma mi sa tanto che o l’intero corpo docente decide un orientamento “rigido” (che poi è il minimo che a noi veniva richiesto un tempo) oppure il singolo insegnante che applica sanzioni a raffica rischia di diventare la pecora nera, quello che è intollerante, ecc.
Spero di essere capitato, allora, in una scuola un po’ “scassata”, che non siano davvero tutte così le scuole e gli alunni di oggi, altrimenti la vedo davvero male.
Temo che sia così ovunque
Sono totalmente d’accordo! :thumright:
Io credo che se mi mettessi a fare la professoressa finirei davvero per diventare la pecora nera che punisce tutti. Certi atteggiamenti e la mancanza di rispetto mi fanno girare…
Temo che sia così ovunque
Purtroppo episodi così succedono ovunque, ma non per colpa dei docenti troppo rigidi che prendon di mira certi studenti, ma per colpa di docenti che non son portati per questo mestiere.
In questi anni di scuola ho incontrato pochissimi professori asservi o che avevan un metodo per farci quasi appassionare allo studio, non è questione di essere rigidi o no, è questione di metodo.
Posso farvi due esempi:
Il primo è quello del mio prof di chimica, un uomo di 48 anni dall’aspetto simpatico il quale con noi studenti ha instaurato un rapporto di amicizia guadagnandosi grazie ai suoi modi di fare l’attenzione costante di noi studenti.
Il secondo esempio lo riporrei alla mia professoressa di Italiano, la quale ha un grandissimo carisma e utilizza un metodo anche lei di quasi amicizia con noi studenti, si rivela molto disponibile rispetto ai professori che si ritengono “vecchia scuola” pur essendo rigidissima anche lei ottiene il pieno rispetto di noi alunni come è giusto che sia.
Il rispetto poi vien dal rispetto, perchè ci son capitati professori che ci trattavan come cani perchè ci ritenevan inferiori solo per la tenera età e di conseguenza noi non riuscivamo ad essere alunni perfetti con questi professori.
Poi c’è da appuntare anche che di pecore nere ci son sempre in tutte le classi ed in tutte le scuole e non sempre sono alunni purtroppo.
Magari si potesse sospendere tutti i cancri che mi ritrovo a scuola!
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