Eh Vanoli c’hai ragione, a volte lo sono anche troppo…
@Kit: io le mie risposte le ho avute, infatti so bene di essermi risposto da solo!
@Valle: una curiosità, tu hai scritto “Io parto invece da una domanda: queste ipotetiche voci paranormali ci sono davvero?”.
Intendi dire in questo caso, nelle nostre registrazioni, oppure parli proprio in generale mettendo in discussione l’esistenza del fenomeno in sé?
mrk, sarebbe proprio bello invece captare qualcosa da loro.
mrk io ti chiedo una cortesia e può essere grande o piccola, dipende da che importanza tu gli dai.
ti ho gia detto che ho avuto un amico , il piu stretto su. lui era il piu importante, ma ne avevo altri 2, su abbiamo fatto un patto di amicizia che sarà sempre ricordato .
non mi sono mai ricordato gli altri 2 nomi, essendo stranieri…..
Ovviamente, Krueger, metto in dubbio l’esistenza del fenomeno in sè. Vedi, non basta dare un nome a qualcosa per far sì che questa esista. Purtroppo è diventata la norma, nella sfera del paranormale, dare un nome a qualcosa per dare l’impressione che questa sia un fenomeno di fatto, appurato. Non è così.
è meglio non capirci niente, proprio come ho fatto io all’inizio per poi ci si avventura cosi alla ceca e poi arriva tutto da solo, pero con piccoli riferimenti youtube .
Ecco Valle, proprio a quello volevo arrivare. Gira e rigira torniamo sempre al solito punto: chi è convinto dell’esistenza di un fenomeno, e quindi ragiona dandone per scontata l’esistenza di base ma prova a interpretare le “prove” che tale fenomeno ci può dare, e chi non è convinto dell’esistenza di quel fenomeno e quindi ragiona di conseguenza… Ti dico questo perché come avrai notato, si finisce sempre con un tornare ad un punto di partenza: risulta inutile cercare di interpretare le possibili “prove” in questione, perché si torna al discorso: ma esiste questo fenomeno?
Quindi per te, che ne so, Bacci ha sprecato la sua vita dietro alla pareidolia? :birra:
Su Bacci si era discusso nel topic Marcello Bacci.
Più che pareidolia in quel caso si parla di mistificazione. Se vuoi saperne di più consiglio di leggere il commento #39 di quel topic.
Mi sembra che pur con la sua ormai riconosciuta pacatezza, l’amico MrKrueger porti, come in questo caso, a considerare i protagonisti e le radici stesse delle “voci”. Parimenti, in considerazione dei risultati contrastanti non vanno screditati, se comprensivi di onestà intellettuale, coloro che parlano della psicofonia in senso dubitativo. La verità però non può stare nel mezzo, ma da una sola parte. Chi pone il discredito dovrebbe innanzi tutto avere allenato il loro udito in centinaia di ore di riascolto: mai come nel caso delle “voci”, se non si esperimenta è inutile dare giudizi tassativi.
Dunque, le registrazioni sono vere, ce lo dice il voluminoso dossier inerente, ne diede il proprio iniziale assenso, come genuino, il primo vero scienziato che provò a determinarlo, questi era il Prof. Hans Bender che essendosi recato a Monlbo (Svezia) da Friederich Jurgenson, aveva riportato l’impressione che il fenomeno fosse senza dubbio genuino. Il suo parere era che si trattava, probabilmente, di una manifestazione nuova di un effetto psicocinetico.
Da qui in poi la ricerca fu continua, seguirono il filone, persone semplice ma anche veri e prorpi scienziati, con svariate centinaia di miliaia di ore spese all’ascolto, i congressi si sprecarono, con conferenzieri di tutto rispetto, ne nomino alcuni, che a ragione, possono definirsi i padri che nei primi anni tennero a battesimo il fenomeno: Dal dr. K.Raudive al fisico svizzero A. Schneider, all’Ing. elettronico Theodor Rudolph che oltre ad essere uno specialista della Telefunken per le alte frequenze, aveva fatto parte della equipe di Willy Messerschmidt, equipe che aveva collaborato alla costruzione del primo radar tedesco. Seguono l’ing. F. SEidl di Vienna, il Dr, Crosa, i fisici F. Bersani, F. Vignali, M. Scalvini, e così via via, anno dopo anno gli sperimentatori con n’a capa tanta e le Tavole Rotonde sul tema si sprecarono.
Ci fu pure chi, il 29 nov. 1970, durante la XXIII Riunione Scientifica dell’A.I.S.M. a Milano, parlò del fenomeno “voci”, coadiuvato da 4 registrazioni effettuate sul posto. Detto questo, mi sento pure di spezzare un’alabarda per Valle…, nel senso che ogni registrazione che offra il fianco a troppe interpretazioni debba essere presa con le molle. Fermando l’attenzione alla sola Psicofonia (ben distinta dalla Metafonia), andrebbe considerato che la Psicocinesi, come la ESP, interviene probabilmente nella vita di ognuno di noi. Interviene come lo dimostra la casistica, in ogni possibile situazione. Il Poltergeist, fenomeno che riteniamo oggi sufficientemente dimostrato, agisce su ogni tipo di oggetto. Perchè la PK non dovrebbe ogni tanto influenzare un “sistema” di registrazione?
Un saluto
Ho sposto i discorsi su Bacci nel topic dedicato a Marcello Bacci, così non viene fuori un calderone. Se c’è altro da dire su Bacci invito a scriverlo di là .
quello che conta è non sprecare la convinzione e la fede che abbiamo..
comunque in assoluto la metafonia è un canale molto pulito e molto utile anche se la migliore rimarra sempre la metafonia, via telepatia
bene ragazzuoli, credo che qui tutti abbiamo fatto metafonia in senso orario,
perchè non proviamo a farla al rovescio? invece che noi a fare le domande a loro e darci le risposte, lasciamo i campi aperti a loro a comunicarci un possibile aiuto per noi o qualche consiglio.
funziona pure questo, ma significa capire tante altre cose questo passaggio.
Mi sono interessato di evp da circa un anno, i metodi li ho provati un po’ tutti. Dovrebbero essere questi:
1. Ghost box vera e propria: mai provata, pagare 80€ per una radiolina in scansione continua è una follia
2. App spirit box: ne ho provate tantissime, quelle che funzionano con l’eco sono quelle più affidabili come echovox o radiohack (gratis), ottimi risultati
3. Accendere un registratore in un ambiente senza rumori: in questo caso si accende un registratore in una stanza chiusa per cira un minuto, poi uso la funzione normalizza su audacity e riduco il rumore di circa 28db. Discreti risultati
4. Reverse radio americana: questo è uno dei metodi più interessanti, avvio un police scanner, metto in reverse e rallento a -35 con audacity, a volte applico pure il paulstretch a 1,1 o 1,2,
è interessante da notare che con il metodo del reverse, quando si registra con audacity da pc, si ha una differenza dello spettro tra canale destro e canale sinistro quando si ha una risposta coerente , nelle parti in cui non ci sono riscontri lo spettro non differisce tra canale destro e sinistro.
Non concordo sul fatto che i cell non siano adeguato, in quanto, molto spesso ho ottenuto ottimi risultati utilizzando un vecchissimo telefono anni 2000. Ormai le capsule microfoniche di Smartphone sono di altissima qualità e sono supportati anche da un buon software. Comunque se si dispone di un registratore portatile e meglio usarlo, ma torno a ripetere, anche un cell di buona qualità funziona, con l’accortezza di metterlo in modalità offline. Saluti
Beh qui non si mette in dubbio la tecnologia di un cellulare ai fini transcomunicativi bensí le app di dubbia natura che promettono risultati illusori. Non é tanto la qualità del dispositivo che conta…é inutile avere l’ ultimo ritrovato in campo mobile se poi l’ applicazione che dovrebbe permettere dei contatti é fallace. Ricordiamoci che la metafonia é si praticabile da tutti e nella metotologia piú congeniale per ognuno, ma i risultati tangibili li ottiene sempre chi ha doti medianiche piú sviluppate…e non si arrende ad eventuali primi risultati deludenti.
Senza contare che ci sono apparecchi simili a questa “app per cellulare” che costano svariate migliaia di euro. Se un telefonino fosse uno strumento adeguato per fare quanto detto e se bastassero 20 euro di app per ottenere risultati in qualche modo plausibili, allora questi strumenti sofisticati non esisterebbero.
Forse davvero in quest’era social dove sembra che non possiamo dissociarci in alcun modo dal telefonino tanto da guardare un evento che sta dinnanzi a noi tramite il suo schermo anziché con i nostri occhi, stiamo sopravvalutando quell’aggeggio un po’ troppo e sottovalutando noi stessi molto di più.
Un attimo però. il fatto che ci sono apparecchi professionali che costano anche migliaia di euro, non vuol dire che siano necessariamente più utili di una app da 20 euro o anche gratuita. Ricordiamoci che in questo campo di applicazione non esistono sicurezze, non esistono linee guida universalmente riconosciute, quindi in realtà si potrebbero ottenere anche ottimi risultati con una radiolina cinese di 2 euro, tanto per fare un esempio.
Prendiamo in esame ad esempio, per le ricerche dei fenomeni paranormali, il famoso K2. è un rilevatore di campo elettromagnetici, giusto? Costa poche decine di euro. Allo stesso tempo ci sono apparecchi “professionali” che costano diverse centinaia di euro. Quindi dovremmo dire che il K2 è inutile, altrimenti non avrebbe senso l’esistenza di altri apparecchi molto più completi e professionali?
Credo che in questo campo poco conta lo strumento adoperato, tutto può rivelarsi utile come inutile, quindi non resta che continuare a provare e trarre ognuno le proprie conclusioni in base ai risultati ottenuti, in un senso o nell’altro.