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La natura dell’Anima, è amore e volontà-di-bene. L’Amore nella Personalità si sviluppa gradatamente dallo stadio dell’amore di sé, puramente ed interamente egoistico, all’amore per la famiglia e per gli amici, all’amore per gli uomini e per le donne, fino allo stadio d’amore per l’umanità o coscienza d’amore di gruppo, che è la caratteristica predominante dell’Ego. Un Maestro di Compassione ama, soffre con la sua specie e con la sua stirpe, e con essi rimane.
L’Amore nell’Ego si sviluppa gradatamente dall’amore per l’umanità all’amore universale, un amore che non esprime solo l’amore per l’umanità, ma l’amore per l’evoluzione dei deva (colui che risplende, essere angelico, divinità) nella loro totalità e per tutte le forme della manifestazione divina. L’Amore nella Personalità è amore nei tre mondi; l’Amore nell’Ego è amore nel sistema solare ed in tutto ciò che esso contiene; mentre l’Amore nella Monade manifesta un grado d’amore cosmico ed abbraccia altresì molto di ciò che è al di là del sistema solare. […] La Legge di Amore non è in realtà che la legge del sistema manifestantesi su tutti i piani. L’amore fu il movente che diede impulso alla manifestazione, ed è l’amore che mantiene tutto in successione ordinata. L’amore porta tutto sul sentiero del ritorno in seno al Padre; l’amore perfeziona infine tutto ciò che esiste. È l’amore che costruisce le forme che fanno da culla temporanea alla vita interiore celata; l’amore è la causa della distruzione di queste forme, e della loro completa frantumazione affinché la vita possa progredire ulteriormente. L’Amore si manifesta su ogni piano come stimolo che spinge la Monade evolvente verso la sua meta; l’amore è la chiave del regno dei deva, e la ragione della riunione finale dei due regni nel divino Ermafrodita. L’amore opera mediante i raggi concreti nel costruire il sistema e nell’innalzare la struttura che nasconde lo Spirito; l’amore opera mediante i raggi astratti, allo sviluppo pieno e potente di quella inerente divinità. L’amore manifesta, mediante i raggi concreti, gli aspetti della divinità che formano la persona che nasconde l’unico Sé; l’amore si manifesta mediante i raggi astratti con lo sviluppo degli attributi della divinità, sviluppando al massimo grado il regno interiore di Dio. L’Amore nei raggi concreti conduce al sentiero dell’occultismo; nei raggi astratti conduce a quello del mistico. L’Amore forma l’involucro ed ispira la vita; l’amore promuove l’avanzata della vibrazione logoica che trasporta tutto sulla sua via, portando tutto alla manifestazione perfetta. Tu hai conoscenza, ma devi amare di più. Quando dico “amore”, intendo quello dell’anima, non l’affetto, l’emozione o il sentimento. Intendo quell’amore distaccato e profondo che può irrompere nella personalità, liberandola dai suoi limiti espressivi dilagando nell’ambiente. Come sprigionare l’amore dell’anima? […] Con la meditazione e con provvedimenti pratici. […] L’autocommiserazione deve far posto all’interesse amorevole per gli altri nella famiglia, nel lavoro, in tutti quelli che la vita e il destino pongono sul tuo cammino. L’isolamento deve cedere ad una cooperazione che non sia forzata, ma uno spontaneo desiderio di soccorrere e condividere con gli altri i processi della vita, dell’amore e del dovere occulto. Rifletti molto su quest’ultima frase.
Non esiste luce e oscurità per l’anima, ma soltanto esistenza e amore. Non c’è separazione ma solo identificazione col cuore di tutto l’amore; quanto più amate, tanto più amore può raggiungere altri attraverso voi. Le catene dell’amore uniscono il mondo degli uomini e il mondo delle forme, e costituiscono la grande catena della Gerarchia. Lo sforzo spirituale che vi si chiede è di diventare voi stessi un centro potente e vibrante di quel fondamentale Amore universale. “Possa la mia anima, la cui natura è amore e saggezza, dirigere gli eventi, spingere all’azione e guidare ogni mia parola e atto”. L’umanità è giunta al punto in cui i bene intenzionati, dotati di una certa comprensione e in qualche misura scevri di avidità dell’oro (per alludere simbolicamente al materialismo) rivolgono il desiderio ai doveri, alle responsabilità, all’effetto che inducono sugli altri e alla interpretazione sentimentale dell’amore.
Per molti, invero per i più, esso in realtà è una mescolanza del desiderio d’amare e d’essere amati e della disposizione a fare qualcosa per dimostrarlo ed evocarlo e quindi sentirsi interiormente appagati. Grande è l’egoismo di chi non vuole essere egoista!Molti altri sentimenti si raccolgono attorno al desiderio di far mostra di amabili e piacevoli caratteristiche, intese a convogliare rispondenza verso colui che così vorrebbe amare o servire, ma è tuttora avvolto nell’illusione del sentimento. Questo pseudo amore si basa principalmente su una teoria dell’amore e del servizio tipica di tanti rapporti umani, fra coniugi, fra genitori e figli. Illusi dal proprio sentimento e poco sapendo dell’amore dell’anima, che è libero e lascia liberi, vagano in una fitta nebbia, spesso trascinando con sé coloro che vogliono servire, per attirarsi affetto in cambio. Studiate la parola “affetto” e scopritene il vero significato. Affetto non è amore, ma un desiderio espresso con un’attività del corpo astrale, che influenza i rapporti; non un moto spontaneo dell’anima, privo di desiderio, che nulla chiede per il sé separato.
L’annebbiamento del sentimento imprigiona e inganna tutte le brave persone sensibili, imponendo loro doveri inesistenti e causando un annebbiamento emotivo che dovrà poi essere dissolto dall’afflusso di vero amore disinteressato. Questa energia (attrattiva, magnetica, cui diamo il nome inadatto di Amore) costituisce la forza coesiva e unificante che tiene insieme l’universo manifestato o forma planetaria ed è responsabile di tutti i rapporti; questa energia, è l’anima di tutte le cose o di tutte le forme, a cominciare dall’anima mundi e giungendo al suo più alto grado di espressione nelle anime umane che costituiscono il quinto regno della natura, il Regno di Dio o delle Anime. Alla comprensione di questa potenza umana l’uomo perviene quando prende contatto con la propria anima e istituisce un costante rapporto con essa; egli diviene allora una personalità pervasa dall’anima. All’amore, al vero amore spirituale come lo conosce l’anima, possono sempre essere affidati potere e opportunità, perché la fiducia non sarà mai tradita.
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Alceste, correggimi se sbaglio, qui si parla di un Amore diffuso, non quello limitato a una sola persona. È un Amore verso la totalità dell’universo che dà a chi lo prova un senso di pace e armonia. L’ego che quello che spinge a scaldare gli animi quando qualcuno inizia i discorsi con “io così, io colà…” e non fa vedere oltre il proprio essere. Avvicinandosi a questo tipo di Amore l’ego dovrebbe attenuarsi così come il desiderio di avere qualcuno solo per sé. Non mi è mai piaciuto molto sentir dire “lui è mio”, “lei è la mia ragazza”, ecc… Per me, le persone non sono di nessuno, sono libere, le si può amare senza possederle. Lo stesso vale per gli oggetti. Siamo qui solo di passaggio, tutto ciò che crediamo sia nostro in realtà è solo in prestito.
Certamente qui si parla di Amore con la A maiuscola per distinguerlo dall’amore terreno ( per alcuni solo un’abitudine o un mero senso di opportunità… ) Universale,una prerogativa dell’Anima.
Si evidenzia anche il pseudo amore terreno che è molto ben diverso dall’Amore Cosmico:infatti l’amore terreno ,ad essere sinceri,è molto egoistico poichè si dona ma in cambio ci si aspetta altrettanto,non è infatti un amore disinteressato…Accade però che nel caso di un coniuge colpito da una malattia invalidante
l’altro coniuge assista con dedizione e abnegazione l’altro fino alla fine…In questi casi allora non vi è più nulla da ottenere in cambio,ma solo donare.
E questo amore umano con abnegazione è già un pallido esempio dell’Amore Universale,con la differenza sostanziale che l’Amore Universale si estende a tutte le creature viventi e alla natura in generale,mentre nel caso citato prima,l’amore è diretto unicamente al coniuge bisognoso…