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Alchimia, Esoteria, “branche” da noi dimenticate?.

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  • Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 10 mesi fa da Anonimo.
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  • #20196
    Anonimo
    Inattivo

    L’alchimia è un antico sistema filosofico/esoterico a tutto campo con mix di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione. Il pensiero alchemico è considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico.

    Vi sono tre grandi obiettivi che si proponevano gli alchimisti:

    * conquistare l’onniscienza
    * creare la panacea universale, un rimedio cioè per curare tutte le malattie, per generare e prolungare indefinitamente la vita
    * trasmutare i metalli in oro.

    Vediamo ora un’osservazione breve su questo argomento:
    Ritengo che questa branca, questa tecnica chiamiamola come volete…è andata via via disperdendosi per lasciare spazio alla chimica e quindi alla scienza moderna abbandonando i legami esoterici e spirituali per quelli piu’ materiali, consumistici e economici.
    Per questo motivo molte capacità di popoli antichi e molti pensieri filosofici col tempo si sono persi lasciando spazio alle cose piu’ convenzionali fin arivre al gg d’oggi.
    Questo implica che noi perdiamo conoscienze e capacità che altri prima di noi manifestavano e che oggi magari si avvicinano parlandone al Paranormale o misticismo.
    La culla di queste idee e pensieri lontani fù l’antico egitto dovremmo risalire addirittura ai primi popoli pre egiziani 5000 anni fa’. E poi anche all’antica Cina prevalentemente legata all’antica India.
    Le influenze iniziarono a espandersi… dall’antico Egitto fu’ tutto trascritto dagli Arabi… che portarono a cavalcare l’onda…le tracce anche decifrando la parola stessa(fonte wikipedia):
    Il termine alchimia deriva dall’arabo al-kimiyah, al-kimiyà o al-khimiyah, composto dell’articolo al- e della parola kimiyà che significa “pietra filosofale” e che a sua volta, sembrerebbe discendere dal termine greca khymeia che significa “fondere”, “colare insieme”, “saldare”, “allegare”, ecc. (da khumatos, “che è stato colato, un lingotto”). Un’altra etimologia collega la parola con Al Kemi, che significa “l’arte egizia”, dato che gli antichi Egiziani chiamavano la loro terra Kemi ed erano considerati potenti maghi in tutto il mondo antico[3]. Il vocabolo potrebbe anche derivare da kim-iya, termine cinese che significa “succo per fare l’oro”…
    Ecco quindi in grassetto i popoli che trattarono quest’argomento.
    Le influenze proseguirono in tutta Europa nel tempo, pero’ abbandonando antichi valori e pensieri e pratiche magari oggi “paranormali” per dar spazio alla teconologia e quant’altro.
    Ci ritroviamo ora a reputare questo discorso Esoterico, paranormale…per questo motivo…perchè la strada che abbiamo preso si è diversificata dalla radice.
    Gli Arabi invece reputano ancora un grande legame seppur mutato nel tempo con queste teciche…di fatti si spiega la loro forte spiritualita e anche per questo motivo il non volere integrarsi con la società moderna anche…
    Anche i frati Benedettini furono i primi a trascrivere qualcosa dagli Arabi, relativo a queste antiche tecniche…il discorso potrebbe andare avanti ampliarsi ma:
    IO MI SOFFERMO SU QUEL CHE DICO CHE MOLTE COSE CHE REPUTIAMO PARANORMALI IN REALTA’ POSSONO SOLO ESSERE TECNICHE ANTICHE CHE CI SIAMO DIMENTICATI (PER I MOTIVI SOPRACITATI) DI/A PRATICARE…

    #40177
    Anonimo
    Inattivo

    Aggiungerei che la trasmutazione del metallo vile in oro era una metafora della trasformazione dell’uomo gretto e materialista in uomo illuminato e perfetto (Al Insan al Kamil, come dicevano gli Arabi). Di fondamentale importanza per capire questa branca del sapere esoterico sono i 2 libri dell’enigmatico Fulcanelli, Il mistero delle cattedrali e Le dimore filosofali.
    Oltra all’Egitto ed alla Cina, anche l’India ha una “sua” alchimia: è l’alchimia a carattere sessuale. Qui, i sadhu, manipolando con tecniche tantriche i propri fluidi sessuali e miscelandoli con quello di donne appositamente preparate, raggiungono (ammesso che sia vero) l’immortalità o almeno la creazione del cosiddetto “corpo di gloria”. Anche alcune tecniche segrete di yoga favorirebbero la cosiddetta “alchimia interna” per trasmutare l’uomo da “pietra grezza” in “pietra cubica” (massoneria docet). La trasformazione, poi, dei metalli in oro sarebbe un riflesso o effetto secondario prodotto da quest’energia sprigionata durante le loro operazioni.
    Attualmente una branca dell’alchimia operativa e molto affascinante è la spagiria, che, come Paracelso insegnava, si prefigge, attraverso la manipolazione dele piante, di estrarne il potere medicamentoso (agente unico universale).
    Sono d’accordo con te che molti fenomeni cosiddetti “paranormali” non siano altro che tecniche dimenticate o praticate da una piccolissima elite di sapienti.
    Spero di essere stato quanto più chiaro possibile.

    #40179
    Anonimo
    Inattivo

    Si si lo sei stato chiaro, per quanto riguarda l’alchemia erboristica si ti do’ ragione, qui da noi a Torino c’è la famosissima pianta chiamata IPERICO(YPERICUM PERFORATUM) o Erba di San Giovanni. Effettivamente l’essenza del prodotto per motivi…ancestrali, vai capire…è estraibili soltanto il giorno di s. giovanni. perchè la pianta in quella notte per influenze delle forze planetarie ha sviluppato il principio attivo.
    Si ricava un olio potente per arrossamenti e bruciature…

    #40256
    Anonimo
    Inattivo

    Conosco molto bene l’iperico: è utilizzato anche, con successo, in psichiatria come anti-depressivo… E’ una branca del Sapere molto affascinante.

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